Tratto dal libro: “Il tumore è curabile adesso” di Robert O. Young e Matt Traverso, ed. Tecniche Nuove
Situazione odierna
Ecco una fotografia istantanea della situazione odierna. Situazione prossima al punto di non ritorno.
- 1 americano su 3 muore di cancro (National Center for Health Statistics)
- 1 americano su 2 muore di patologie cardiovascolari (National Center for Health Statistics)
- 21 milioni di americani sono diabetici (CDC, Center for Disease Control)
- 43 milioni di americani soffrono di artrite (CDC, Center for Disease Control)
- 1 americano su 5 soffre di malattie autoimmuni (American Autoimmune Related Disease Association)
- 28 milioni di americani sono affetti da osteoporosi (American Academy of Orthepaedic Surgeons)
- Il 64% della popolazione americana è in sovrappeso (CDC, Center for Disease Control)
- 121 milioni di persone nel mondo soffrono di depressione (OMS)
- Il cittadino americano medio di 65 anni assume in media 11 medicinali al giorno.
- Ogni anno 106.000 americani perdono la vita a causa di farmaci prescritti e somministrati in modo appropriato (JAMA, Journal American Medical Association 1994).
Mentre all’inizio del secolo scorso le malattie cardiovascolari, diabete e cancro erano responsabili di meno del 10% dei decessi, oggi nel Terzo millennio, le stesse malattie sono responsabili del 95% delle morti.
Si tratta di malattie tutte prevenibili, legate allo stile di vita e alla cattiva alimentazione!
Per completezza di dati si devono aggiungere tutte le morti per cause iatrogene, cioè per errori medici, effetti collaterali di farmaci, operazioni errate, ecc.
I ricercatori Gary Nulle et al. hanno pubblicato lo studio più completo e documentato in questo ambito, dove si afferma che nei soli Stati Uniti “le morti per cause iatrogene sono in tutto 783.936. Evidentemente negli Stati Uniti la principale causa di morte e lesioni è il sietema sanitario stesso” (JAMA, marzo 2000, 284, B. Starfield).
Nel 2007 la spesa sanitaria è aumentata del 6,9%.
Nel 2011 il costo delle cure mediche in America ha raggiunto l’importo astronomico di 2,7 trilioni di dollari (CNN), cioè 2700 miliardi di dollari.
Entro il 2016 si prevede che tale spesa raggiungerà i 4200 miliardi di dollari, equivalenti al 20% del PIL (The National Coalition of Health Care).
In tutto questo chi gongola sono i soliti noti: le lobbies del farmaco e cioè Big Pharma.
Secondo la rivista “Fortune 500”, le 10 maggiori case farmaceutiche (Pfizer, Glaxo Smith Kline, Johnson & Johnson, Merck, Novartis, Astra Zeneca, Roche, Bristol M. Squibb, Wyeth, Abbot Labs), conseguono più profitti di tutte le imprese della classifica (ben 500) messe assieme!
Queste aziende nel 2002 hanno conseguito profitti per ben 35,9 miliardi di dollari: più di quanto abbiano realizzato le altre 490 aziende messe assieme, al netto delle perdite.
Cos’è il cancro?
Il corpo umano è per sua natura alcalino e il cancro è la manifestazione del suo tentativo di mantenere l’equilibrio, l’omeostasi.
Da questo punto di vista, la malattia è un’illusione, altro non è che la manifestazione dello sforzo compiuto dalla Natura, cioè dal corpo per evitare che i suoi tessuti subiscano processi di fermentazione e deterioramento.
Il cancro non è una malattia ma un sintomo!
Il cancro è l’effetto provocato dagli acidi e metaboliti che accumulatisi in quantità eccessiva nel sangue, passano ai tessuti, li intossicano e deprimono il sistema immunitario, ostacolando progressivamente il mantenimento del pH alcalino dei fluidi interni.
Gli acidi impediscono ai globuli bianchi di espletare la loro funzione protettiva e depurativa.
Quindi in cancro non è una cellula malata che impazzisce, ma un liquido acido (LO RICORDATE "SIMONCINI" IL PERSEGUITATO?), che guasta e danneggia le cellule dei tessuti e degli organi quando l’organismo non elimina adeguatamente gli acidi attraverso le urine, le feci, il sudore e con la respirazione.
La cellula cancerosa è una cellula che ha subito danni in un ambiente iperacido.
Il tumore si forma quando il danno interessa un gruppo di cellule, e si forma nello stesso modo in cui si forma una crosta. La crosta è costituita dallo stesso materiale di cui è costituita la massa tumorale, poiché deriva dal meccanismo di protezione con cui l’organismo incapsula le cellule danneggiate o intossicate dagli acidi in eccesso non eliminati attraverso le vie normali.
Nel 1931 il dottor Otto H. Warburg ricevette il Premio Nobel per la medicina per aver scoperto la causa del cancro. Egli suggerì che il cancro fosse l’esito di un ambiente acido, privato di ossigeno, e dimostrò come esso prosperi in condizioni anaerobiche (senza ossigeno) o acide.
Detto in altri termini: a causa del cancro è l’acidità del corpo!
Warburg fu l’autore di uno studio intitolato: “La causa principale e la prevenzione del cancro”, nel quale dichiarava: “non vi è malattia (cancro) di cui si conosca meglio la causa principale: l’iperacidità”.
Nel 1966 concluse uno dei suoi discorso più celebri con la seguente dichiarazione: “Oggi nessuno può dire che non si conosce la causa principale del cancro. Ormai non si può più addurre l’ignoranza come scusa per evitare le misure di prevenzione”. (discorso tenuto da Otto Warburg ai vincitori dei Premi Nobel il 30 giugno 1966 a Lindau, lago di Costanza).
Più che ignoranza sarebbe più corretto parlare di vera e propria malafede da parte delle industrie del farmaco. Le scoperte di Warburg sono conosciute negli ambienti che contano, ma sono controproducenti per gli enormi interessi economici dietro il cancro. Insegnare la prevenzione non porta guadagno: è molto più utile curare il tumore con farmaci e radiazioni.
Fermentazione degli zuccheri e pleomorfismo
Il nostro corpo fermenta per colpa degli zuccheri.
A causa di processi fermentativi, le muffe, i lieviti, i batteri altro non sono che evidenze del deterioramento dei tessuti attaccati dall’acidità.
Sempre il dottor Otto Warburg non lascia spazio a dubbi: “La causa principale dei tumori è che le cellule normali passano dal respirare ossigeno al fermentare zuccheri. Le cellule normali sono aerobi obbligati, le cellule tumorali sono anaerobi parziali”.
Il pleomorfismo, cioè la trasformazione biologica di una cellula in un’altra, fu documentata oltre 100 anni fa dal grande medico batteriologo francese Antoine Bechamp.
A seguito dell’ambiente e della sua acidità le cellule cambiamo e si trasformano. Quindi una microrganismo può trasformarsi da solo da batterio a fungo a lievito a muffa e viceversa.
Quello che controlla e guida tale pleomorfismo è l’acidità o alcalinità dell’ambiente in cui le cellule sono bagnate o immerse.
In ambiente acido, un batterio normale può diventare una muffa pericolosissima per la salute. Mentre in un ambiente alcalino la muffa ritorna ad essere un batterio innocuo.
Per esempio le muffe di lieviti e batteri sono cellule che si adattano a un ambiente acido privo di ossigeno. Questo meraviglioso fenomeno è stato documentato dal medico Antoine Bechamp.
L’acidosi tissutale latente: vera e unica malattia
L’organismo umano è alcalino nella sua struttura e acido nelle sue funzioni.
Se il sangue non si libera dei veleni attraverso la minzione (urina), la traspirazione (pelle), la respirazione (polmoni) o la defecazione (intestini), il corpo li riversa nei tessuti connettivi. Ecco la malattia.
Se gli acidi non sono eliminati correttamente attraverso i canali escretori appena visti, si accumulano fino a superare la soglia di tolleranza individuale.
A quel punto sopraggiunge la crisi e l’organismo espelle o cerca di espellere il veleno o l’acido tramite la pelle (eczema, psoriasi, dermatosi, cancro…).
Ma questa NON è la malattia perché la vera malattia è sistemica e non locale: gli acidi e le scorie dell’organismo fluiscono in tutto il corpo.
Tali acidi, trasportati dal sangue e dai liquidi interstiziali, possono depositarsi in qualsiasi parte del corpo creando dei danni.
Se si depositano e concentrano nel cervello si può sviluppare demenza, Alzheimer, Parkinson, confusione mentale, amnesie, ecc. Se per esempio invece si depositano nel tessuto adiposo delle mammelle si possono sviluppare micro-calcificazioni, noduli, cisti e/o tumori.
Uno degli acidi che tendono a concentrarsi maggiormente intorno a qualsiasi forma di tumore è l’acido lattico. Questo acido è un derivato del metabolismo degli zuccheri che si forma quando l’organismo è privato di ossigeno.
Il sistema linfatico
Se il corpo non riesce a eliminare correttamente gli acidi li riversa nei tessuti e nel sistema linfatico. Questo è il motivo per cui la linfa assume un ruolo fondamentale nella prevenzione e trattamento del cancro. Si tratta di una specie di aspiratore o aspira tossine che preleva le tossine e gli acidi dai fluidi interstiziali per garantire l’integrità dei tessuti.
A fungere da pompa per il sistema linfatico c’è il movimento corporeo e il muscolo diaframmatico, che muovendosi fa circolare gli acidi e ne provoca l’eliminazione attraverso la sudorazione o il rientro nel flusso ematico da cui saranno poi eliminare tramite l’urina.
Da qui l’importanza del movimento corporeo quotidiano e di una corretta e sana respirazione profonda diaframmatica.
Se non pratichiamo attività fisica il sistema linfatico si intasa di scorie acide che non riesce più a eliminare. E’ questo il meccanismo alla base dei casi sempre più numerosi di linfoma di Hodgkin e non Hodgkin: i linfonodi si ingrossano e si infiammano perché sono saturi di tossine acide.
Importanza dell’energia vitale
Qualsiasi organo, a seguito di cattive abitudini (stress, preoccupazioni, alimentazione, ansia, pausa, ecc.), manchi di energia può diventare sede della crisi dell’acidosi tissutale latente sistemica.
Cosa fare
Unica soluzione contro i liquidi acidi che avvelenano il sangue e le cellule consiste nel modificare l’ambiente interno ed esterno.
“Il medico de futuro non prescriverà medicinali,
ma incoraggerà il paziente a sfruttare nel modo giusto il cibo,
l’aria fresca e l’attività fisica”. Thomas Alva Edison
Quindi alcalinizzare ed energizzare il corpo sono le parole chiave: respirazione, alimentazione e movimento.
- Respirazione
L’aria inspirata dai polmoni entra nelle arterie e si lega chimicamente ai sali cellulari e ai microzimi, e attraverso una trasformazione mirabile crea il sangue, che a sua volta, per trasmutazione, crea massa corporea, osso, muscolo, nervi, organi, capelli, unghie…
La qualità del sangue è determinata dalla qualità degli alimenti.
- Alimentazione
Gli alimenti introdotti creano e producono il sangue. Assumiamo una media di circa 2 kg e mezzo al giorno di alimenti e bevande: una tonnellata all’anno!
In una vita media consumiamo alimenti e bevande per circa 1000 volte il nostro peso corporeo.
Alimenti scadenti, pastorizzati, raffinati, acidificanti, pregni di chimica produrranno un sangue carico di tossine e assolutamente scadente dal punto di vista biologico e biochimico.
Alimenti ricchi di clorofilla, enzimi, vitamine, minerali alcalini, acqua, ormoni e fibra (quindi alimenti vegetali crudi, in particolar modo le verdure a foglia verde) sono il carburante per eccellenza dell’organismo umano.
- Movimento corporeo
Il motivo principale per cui si pratica attività fisica è eliminare acidi dal corpo attraverso i polmoni (respirazione) e la pelle (traspirazione). Questo è il motivo per cui siamo dotati di due polmoni e non un solo, e di oltre 500 pori sudoriferi per centimetro quadrato di pelle.
L’attività fisica mobilizza gli acidi attraverso questi due organi di eliminazione e riduce l’acidosi.
Il movimento corporeo migliore è senza’altro quello all’aria aperta: camminata, jogging, ma vanno bene anche il nuoto, l’allenamento con pesi e il mini-trampolino elastico (Rebounding). Questo ultimo è un delle tecniche più interessanti, economiche, facili ma potentissime per disintossicarsi e deacidificarsi comodamente in casa.
Tratto dal libro: “Il tumore è curabile adesso” di Robert O. Young e Matt Traverso, ed. Tecniche Nuove
Per maggiori informazioni ordina il libro: "Cancro SPA"
www.disinformazione.it
Situazione odierna
Ecco una fotografia istantanea della situazione odierna. Situazione prossima al punto di non ritorno.
- 1 americano su 3 muore di cancro (National Center for Health Statistics)
- 1 americano su 2 muore di patologie cardiovascolari (National Center for Health Statistics)
- 21 milioni di americani sono diabetici (CDC, Center for Disease Control)
- 43 milioni di americani soffrono di artrite (CDC, Center for Disease Control)
- 1 americano su 5 soffre di malattie autoimmuni (American Autoimmune Related Disease Association)
- 28 milioni di americani sono affetti da osteoporosi (American Academy of Orthepaedic Surgeons)
- Il 64% della popolazione americana è in sovrappeso (CDC, Center for Disease Control)
- 121 milioni di persone nel mondo soffrono di depressione (OMS)
- Il cittadino americano medio di 65 anni assume in media 11 medicinali al giorno.
- Ogni anno 106.000 americani perdono la vita a causa di farmaci prescritti e somministrati in modo appropriato (JAMA, Journal American Medical Association 1994).
Mentre all’inizio del secolo scorso le malattie cardiovascolari, diabete e cancro erano responsabili di meno del 10% dei decessi, oggi nel Terzo millennio, le stesse malattie sono responsabili del 95% delle morti.
Si tratta di malattie tutte prevenibili, legate allo stile di vita e alla cattiva alimentazione!
Per completezza di dati si devono aggiungere tutte le morti per cause iatrogene, cioè per errori medici, effetti collaterali di farmaci, operazioni errate, ecc.
I ricercatori Gary Nulle et al. hanno pubblicato lo studio più completo e documentato in questo ambito, dove si afferma che nei soli Stati Uniti “le morti per cause iatrogene sono in tutto 783.936. Evidentemente negli Stati Uniti la principale causa di morte e lesioni è il sietema sanitario stesso” (JAMA, marzo 2000, 284, B. Starfield).
Nel 2007 la spesa sanitaria è aumentata del 6,9%.
Nel 2011 il costo delle cure mediche in America ha raggiunto l’importo astronomico di 2,7 trilioni di dollari (CNN), cioè 2700 miliardi di dollari.
Entro il 2016 si prevede che tale spesa raggiungerà i 4200 miliardi di dollari, equivalenti al 20% del PIL (The National Coalition of Health Care).
In tutto questo chi gongola sono i soliti noti: le lobbies del farmaco e cioè Big Pharma.
Secondo la rivista “Fortune 500”, le 10 maggiori case farmaceutiche (Pfizer, Glaxo Smith Kline, Johnson & Johnson, Merck, Novartis, Astra Zeneca, Roche, Bristol M. Squibb, Wyeth, Abbot Labs), conseguono più profitti di tutte le imprese della classifica (ben 500) messe assieme!
Queste aziende nel 2002 hanno conseguito profitti per ben 35,9 miliardi di dollari: più di quanto abbiano realizzato le altre 490 aziende messe assieme, al netto delle perdite.
Cos’è il cancro?
Il corpo umano è per sua natura alcalino e il cancro è la manifestazione del suo tentativo di mantenere l’equilibrio, l’omeostasi.
Da questo punto di vista, la malattia è un’illusione, altro non è che la manifestazione dello sforzo compiuto dalla Natura, cioè dal corpo per evitare che i suoi tessuti subiscano processi di fermentazione e deterioramento.
Il cancro non è una malattia ma un sintomo!
Il cancro è l’effetto provocato dagli acidi e metaboliti che accumulatisi in quantità eccessiva nel sangue, passano ai tessuti, li intossicano e deprimono il sistema immunitario, ostacolando progressivamente il mantenimento del pH alcalino dei fluidi interni.
Gli acidi impediscono ai globuli bianchi di espletare la loro funzione protettiva e depurativa.
Quindi in cancro non è una cellula malata che impazzisce, ma un liquido acido (LO RICORDATE "SIMONCINI" IL PERSEGUITATO?), che guasta e danneggia le cellule dei tessuti e degli organi quando l’organismo non elimina adeguatamente gli acidi attraverso le urine, le feci, il sudore e con la respirazione.
La cellula cancerosa è una cellula che ha subito danni in un ambiente iperacido.
Il tumore si forma quando il danno interessa un gruppo di cellule, e si forma nello stesso modo in cui si forma una crosta. La crosta è costituita dallo stesso materiale di cui è costituita la massa tumorale, poiché deriva dal meccanismo di protezione con cui l’organismo incapsula le cellule danneggiate o intossicate dagli acidi in eccesso non eliminati attraverso le vie normali.
Nel 1931 il dottor Otto H. Warburg ricevette il Premio Nobel per la medicina per aver scoperto la causa del cancro. Egli suggerì che il cancro fosse l’esito di un ambiente acido, privato di ossigeno, e dimostrò come esso prosperi in condizioni anaerobiche (senza ossigeno) o acide.
Detto in altri termini: a causa del cancro è l’acidità del corpo!
Warburg fu l’autore di uno studio intitolato: “La causa principale e la prevenzione del cancro”, nel quale dichiarava: “non vi è malattia (cancro) di cui si conosca meglio la causa principale: l’iperacidità”.
Nel 1966 concluse uno dei suoi discorso più celebri con la seguente dichiarazione: “Oggi nessuno può dire che non si conosce la causa principale del cancro. Ormai non si può più addurre l’ignoranza come scusa per evitare le misure di prevenzione”. (discorso tenuto da Otto Warburg ai vincitori dei Premi Nobel il 30 giugno 1966 a Lindau, lago di Costanza).
Più che ignoranza sarebbe più corretto parlare di vera e propria malafede da parte delle industrie del farmaco. Le scoperte di Warburg sono conosciute negli ambienti che contano, ma sono controproducenti per gli enormi interessi economici dietro il cancro. Insegnare la prevenzione non porta guadagno: è molto più utile curare il tumore con farmaci e radiazioni.
Fermentazione degli zuccheri e pleomorfismo
Il nostro corpo fermenta per colpa degli zuccheri.
A causa di processi fermentativi, le muffe, i lieviti, i batteri altro non sono che evidenze del deterioramento dei tessuti attaccati dall’acidità.
Sempre il dottor Otto Warburg non lascia spazio a dubbi: “La causa principale dei tumori è che le cellule normali passano dal respirare ossigeno al fermentare zuccheri. Le cellule normali sono aerobi obbligati, le cellule tumorali sono anaerobi parziali”.
Il pleomorfismo, cioè la trasformazione biologica di una cellula in un’altra, fu documentata oltre 100 anni fa dal grande medico batteriologo francese Antoine Bechamp.
A seguito dell’ambiente e della sua acidità le cellule cambiamo e si trasformano. Quindi una microrganismo può trasformarsi da solo da batterio a fungo a lievito a muffa e viceversa.
Quello che controlla e guida tale pleomorfismo è l’acidità o alcalinità dell’ambiente in cui le cellule sono bagnate o immerse.
In ambiente acido, un batterio normale può diventare una muffa pericolosissima per la salute. Mentre in un ambiente alcalino la muffa ritorna ad essere un batterio innocuo.
Per esempio le muffe di lieviti e batteri sono cellule che si adattano a un ambiente acido privo di ossigeno. Questo meraviglioso fenomeno è stato documentato dal medico Antoine Bechamp.
L’acidosi tissutale latente: vera e unica malattia
L’organismo umano è alcalino nella sua struttura e acido nelle sue funzioni.
Se il sangue non si libera dei veleni attraverso la minzione (urina), la traspirazione (pelle), la respirazione (polmoni) o la defecazione (intestini), il corpo li riversa nei tessuti connettivi. Ecco la malattia.
Se gli acidi non sono eliminati correttamente attraverso i canali escretori appena visti, si accumulano fino a superare la soglia di tolleranza individuale.
A quel punto sopraggiunge la crisi e l’organismo espelle o cerca di espellere il veleno o l’acido tramite la pelle (eczema, psoriasi, dermatosi, cancro…).
Ma questa NON è la malattia perché la vera malattia è sistemica e non locale: gli acidi e le scorie dell’organismo fluiscono in tutto il corpo.
Tali acidi, trasportati dal sangue e dai liquidi interstiziali, possono depositarsi in qualsiasi parte del corpo creando dei danni.
Se si depositano e concentrano nel cervello si può sviluppare demenza, Alzheimer, Parkinson, confusione mentale, amnesie, ecc. Se per esempio invece si depositano nel tessuto adiposo delle mammelle si possono sviluppare micro-calcificazioni, noduli, cisti e/o tumori.
Uno degli acidi che tendono a concentrarsi maggiormente intorno a qualsiasi forma di tumore è l’acido lattico. Questo acido è un derivato del metabolismo degli zuccheri che si forma quando l’organismo è privato di ossigeno.
Il sistema linfatico
Se il corpo non riesce a eliminare correttamente gli acidi li riversa nei tessuti e nel sistema linfatico. Questo è il motivo per cui la linfa assume un ruolo fondamentale nella prevenzione e trattamento del cancro. Si tratta di una specie di aspiratore o aspira tossine che preleva le tossine e gli acidi dai fluidi interstiziali per garantire l’integrità dei tessuti.
A fungere da pompa per il sistema linfatico c’è il movimento corporeo e il muscolo diaframmatico, che muovendosi fa circolare gli acidi e ne provoca l’eliminazione attraverso la sudorazione o il rientro nel flusso ematico da cui saranno poi eliminare tramite l’urina.
Da qui l’importanza del movimento corporeo quotidiano e di una corretta e sana respirazione profonda diaframmatica.
Se non pratichiamo attività fisica il sistema linfatico si intasa di scorie acide che non riesce più a eliminare. E’ questo il meccanismo alla base dei casi sempre più numerosi di linfoma di Hodgkin e non Hodgkin: i linfonodi si ingrossano e si infiammano perché sono saturi di tossine acide.
Importanza dell’energia vitale
Qualsiasi organo, a seguito di cattive abitudini (stress, preoccupazioni, alimentazione, ansia, pausa, ecc.), manchi di energia può diventare sede della crisi dell’acidosi tissutale latente sistemica.
Cosa fare
Unica soluzione contro i liquidi acidi che avvelenano il sangue e le cellule consiste nel modificare l’ambiente interno ed esterno.
“Il medico de futuro non prescriverà medicinali,
ma incoraggerà il paziente a sfruttare nel modo giusto il cibo,
l’aria fresca e l’attività fisica”. Thomas Alva Edison
Quindi alcalinizzare ed energizzare il corpo sono le parole chiave: respirazione, alimentazione e movimento.
- Respirazione
L’aria inspirata dai polmoni entra nelle arterie e si lega chimicamente ai sali cellulari e ai microzimi, e attraverso una trasformazione mirabile crea il sangue, che a sua volta, per trasmutazione, crea massa corporea, osso, muscolo, nervi, organi, capelli, unghie…
La qualità del sangue è determinata dalla qualità degli alimenti.
- Alimentazione
Gli alimenti introdotti creano e producono il sangue. Assumiamo una media di circa 2 kg e mezzo al giorno di alimenti e bevande: una tonnellata all’anno!
In una vita media consumiamo alimenti e bevande per circa 1000 volte il nostro peso corporeo.
Alimenti scadenti, pastorizzati, raffinati, acidificanti, pregni di chimica produrranno un sangue carico di tossine e assolutamente scadente dal punto di vista biologico e biochimico.
Alimenti ricchi di clorofilla, enzimi, vitamine, minerali alcalini, acqua, ormoni e fibra (quindi alimenti vegetali crudi, in particolar modo le verdure a foglia verde) sono il carburante per eccellenza dell’organismo umano.
- Movimento corporeo
Il motivo principale per cui si pratica attività fisica è eliminare acidi dal corpo attraverso i polmoni (respirazione) e la pelle (traspirazione). Questo è il motivo per cui siamo dotati di due polmoni e non un solo, e di oltre 500 pori sudoriferi per centimetro quadrato di pelle.
L’attività fisica mobilizza gli acidi attraverso questi due organi di eliminazione e riduce l’acidosi.
Il movimento corporeo migliore è senza’altro quello all’aria aperta: camminata, jogging, ma vanno bene anche il nuoto, l’allenamento con pesi e il mini-trampolino elastico (Rebounding). Questo ultimo è un delle tecniche più interessanti, economiche, facili ma potentissime per disintossicarsi e deacidificarsi comodamente in casa.
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