Ippocrate, il padre della scienza medica, diceva: “Fa che il cibo sia la tua medicina, e che la medicina sia il tuo cibo“. Una volta forse. Oggi, invece, è l’esatto contrario: il vero pericolo della nostra salute proviene proprio dall’alimentazione.
A confermarlo è Matteo Giannattasio, medico e agronomo, docente di “Qualità degli alimenti e salute del consumatore” all’Università di Padova, e consulente al San Gallicano di Roma per le allergie alimentari.
Sono due i fattori che ci spingono a “favorire” prodotti spazzatura: la crisi economica e gli spot pubblicitari.
La crisi economica, infatti, ci porta a scegliere prodotti più scadenti per risparmiare sulla spesa. Ma non abbiamo idea di cosa si celi dietro la preparazione di questi prodotti.
La crisi economica, infatti, ci porta a scegliere prodotti più scadenti per risparmiare sulla spesa. Ma non abbiamo idea di cosa si celi dietro la preparazione di questi prodotti.
Ad accompagnare questi prodotti, poi,
sono gli spot pubblicitari, oggi sempre più insistenti, che condizionano
i consumatori e che influenzano non poco i bambini.
Il vero problema è che perlopiù si tratta di prodotti ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sodio.
Per non parlare dei supermercati: quando andiamo a fare la spesa,
sopratutto nei grandi centri commerciali, è impossibile non incappare in
quei prodotti tanto colorati, belli e invitanti che rappresentano la
vera rovina per la nostra salute.
E anche i bambini ci mettono il loro: già
a due anni, infatti, ricordano il nome dei prodotti pubblicizzati e li
riconoscono al supermercato, chiedondoli incessantemente ai propri
genitori.
In netta minoranza, invece, gli spot pubblicitari che riguardano la frutta, la verdura e cereali, specie quei prodotti biologici.
Tutto questo, ovviamente, porta a sovrappeso e diabete, per non parlare di altri problemi legati alla salute. Basti pensare che il 30% dei bambini in Italia sono in sovrappeso e sono destinati tutti, di questo passo, al diabete.
Non ci rendiamo conto che dietro la
grande produzione alimentare si nasconde un vero e proprio cataclisma.
L’obiettivo della moderna agricoltura, infatti, è quello di produrre il
più possibile, ma oggi molti dei campi sono maltrattati e avvelenati. Per non parlare dell’enorme consumo d’acqua che questa moderna agricoltura richiede: basti pensare che per produrre 100 grammi di arance ci vogliono 50 litri d’acqua, mentre per una fetta di pane ne servono 40 litri.
Insomma, l’acqua non è infinita ed oggi
sta diventando una risorsa ad esaurimento. A questo bisogna aggiungere
che l’acqua che ci rimane è spesso contaminata dai pesticidi, molti dei quali sono tossici, che finiscono nel nostro sangue.
E gli animali? Spesso si tratta di grandi allevamenti industriali,
che costringono gli animali a vivere in condizioni veramente pietose,
in spazi ristrettissimi, e che vengono alimentati con mangimi
geneticamente modificati.
L’esperto aggiunge che sì, è vero che oggi la vita media si è allungata, ma il vero problema è il come si arriva alla vecchiaia.
Le statistiche, infatti, ci mostrano come dai 70 anni, il 60-70% della
popolazione sopravvive grazie alla medicina, e quindi ai farmaci.
E le patologie più frequenti nei giorni nostri sono strettamente legate all’alimentazione appunto.
Insomma, basta stare dietro agli spot
pubblicitari, basta prediligere quei prodotti di massa, a basso prezzo,
di poca qualità, ricchi di grassi e sostanze dannose per il nostro
organismo. Cercate di prediligere, per come possibile, prodotti
biologici, naturali, a volte bisogna spendere un po’ di più, ma ne vale
davvero la pena. Fatelo per voi, per la vostra salute, ma sopratutto per
quella dei vostri figli.
[Fonte: popoff.globalist.it]
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti spam, offensivi, non pertinenti e quelli riportanti indirizzi mail o link sospetti saranno cancellati.