domenica 20 maggio 2018

VACCINI: LA DENUNCIA

VACCINI: LA DENUNCIA

di Gianni Lannes
Regime di polizia telecomandato dall'estero o Stato di diritto indipendente e sovrano? La resa dei conti è vicina per chi ha militarizzato la salute pubblica. Ecco una buona notizia, non da poco. Ieri 18 maggio 2018, dopo la denuncia di Luca Scantamburlo (un padre) trasmessa a Roma, è stata presentata alla Procura della Repubblica di Torino un'altra documentata denuncia relativa alla comprovata pericolosità dei vaccini. Del resto, la letteratura scientifica in materia non è una fantasia. Nel belpaese ci sarà finalmente giustizia? Ci sarà pure un giudice almeno a Berlino?

A quando un nuovo processo stile Norimberga in Italia, che porti alla sbarra i vaccinatori ad oltranza, ovvero medici e politicanti che hanno imposto questa pericolosa deriva autoritaria a neonati, bambini e adolescenti sani, esautorando il Parlamento? Noi non dimentichiamo, noi ricordiamo.
Nel frattempo, ecco ad esempio cosa accade in Italia. Sulla vicenda dei bambini non vaccinati esclusi dalla frequenza dell’asilo “San Paolo” a Trani, la dirigente scolastica del I circolo “De Amicis”, Paola Valeria Gasbarro, sottolinea in una nota di aver eseguito le procedure previste per legge. Infatti:

«i genitori degli alunni che alla data del 30 aprile 2018 sono risultati non in regola con gli adempimenti vaccinali, secondo quanto indicato dall’anagrafe vaccinale Asl Bt, sono stati invitati in data 17 aprile a presentare entro 10 giorni, come previsto dalla normativa, la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni ovvero l’esonero, l’omissione o il differimento delle stesse. Pena l’esclusione dalla frequenza (…) Soltanto i genitori di due alunni hanno deciso di ignorare le leggi di questo Stato ma anche, per l’ennesima volta, le comunicazioni della scuola».

Il 7 giugno 2017, in ossequio a un ordine impartito a Washington nel settembre dell'anno 2014, e grazie al ministro uscente Beatrice Lorenzin (una politicante a malapena diplomata che ha confuso pubblicamente batteri con virus saltellanti ed ha inventato impunemente epidemie inesistenti) le multinazionali farmaceutiche e i loro sporchi affari sulla pelle di chi si è appena affacciato alla vita, hanno messo a segno un colpaccio memorabile.
Mediante un decreto legge palesemente incostituzionale, l’eterodiretto Governo Gentiloni ha emanato una norma in base al quale i vaccini obbligatori passano da 4 (di cui uno conseguente a una tangente da 600 milioni pagata da GlaxoSmithKline al Ministro della Salute De Lorenzo, con sentenza confermata in Cassazione), a 12. Dodici vaccini obbligatori, poi scontati a 10 obbligatori e 4 facoltativi con la legge di conversione 31 luglio 2017, numero 119. Non solo: impossibilità di frequentare le scuole da zero a sei anni per i non vaccinati, mentre per le scuole dell’obbligo sanzioni a carico dei genitori che non vaccinano, in tutto o in parte.
 
Un provvedimento che al confronto Mussolini sembra Gandhi. Ma non solo. Voi direte: cos’hai contro i vaccini? "Fanno bene, sono supersicuri", ripete ossessivamente Burioni. E poi sono necessari: tutte quelle malattie terribili come il morbillo. E se scoppia un’epidemia? Vacciniamoci contro qualunque cosa. Ma esiste un vaccino contro l’idiozia istituzionale e medica? 

La questione non è se i vaccini facciano bene o male, perché come tutti i farmaci si dovrebbero prendere quando servono, e non a dismisura coercitiva.
La questione non è neppure se per discutere di vaccini sia necessario avere una laurea o meno. Innanzitutto perché se noi genitori dovessimo avere la laurea in medicina per decidere in merito ai vaccini, allora tantomeno a decidere per tutto un Paese potrebbe essere una signora (il ministro Lorenzin) che ha la maturità classica, eppure non solo fa sfoggio di convincimenti che neanche un premio Nobel, ma legifera per conto terzi con spocchia e alterigia senza pari.
Ma poi anche perché – e qui un vaccino contro l’idiozia sarebbe utile – se i genitori non possono “capire” perché non hanno la laurea in medicina, allora tantomeno possono firmare astruse liberatorie prima della fatidica inoculazione al loro piccolo.
Come possono infatti non essere in grado di mettere in discussione i vaccini perché non competenti, e contemporaneamente essere in grado di dare un consenso informato?
Allora, se pretendi che io sia informato, sei obbligato a spiegare e a convincermi, e io posso decidere. Altrimenti, visto che adesso i vaccini sono obbligatori, voi non dovete firmare più niente, anzi: devono firmare la Lorenzin,  Gentiloni e soprattutto Mattarella che ha avallato da capo dello Stato questo abominio giuridico, e assumersi tutta la responsabilità del caso, insieme allo Stato, responsabile in solido di tutte le eventuali reazioni avverse, già emerse o ancora da scoprirsi.
Ma noi possiamo andare oltre alla questione della mera competenza e ragionare con la nostra testa.
Il decreto d’urgenza. Lo sapete cos’è un decreto legge? È una legge del Governo – trasmessa simultaneamente alle Camere, che entra immediatamente in vigore e che supera la discussione parlamentare. In una democrazia, infatti, l’iniziativa legislativa (il potere di fare le leggi) spetta al Parlamento, dove siedono i rappresentanti del “Popolo sovrano”. Ma allora, se le leggi le deve fare il popolo, perché il Governo può fare un decreto legge? Il Governo può fare una legge, superando il Parlamento, solo se esistono i presupposti della straordinaria necessità e dell’urgenza (articolo 77 della Costituzione repubblicana). Ora, voi che non siete vaccinati contro l’idiozia, rispondetemi: quando esistono i presupposti di straordinaria necessità e di urgenza per un decreto legge sui vaccini? Ma quando esiste un’epidemia, naturalmente. A meno che non vogliate sconfessare quei quattro neuroni che ancora vi restano in testa.
Esiste un’epidemia in Italia al momento - o esiste il rischio di una qualunque epidemia - tale per cui non si poteva aspettare una discussione parlamentare, dove a decidere sarebbero stati i rappresentanti del popolo? Come dite? La meningite? No, quella era una fake news dei media per svuotare le scorte di magazzino delle farmacie, sconfessata dallo stesso ministero della Salute (dopo che i magazzini si erano però svuotati) e dai media che l’avevano lanciata. Allora la polio? La parotite? Il prurito agli alluci dei piedi? Oppure no, non ditelo, l’avete detto: il morbillo? Se pensate che ci sia un’epidemia di morbillo in atto, fatevi vedere da uno bravo. Tanto per stendere un velo pietoso sull’ennesima menzogna dei servi italidioti della carta stampata, l’Istituto Superiore di Sanità nel 2017 ha certificato un calo dell’84% dei casi di morbillo per maggio rispetto ad aprile, e dell’87% rispetto a marzo. E guardare i casi di morbillo dal 1970 vi farà capire che anche quelli del 2017 non sono niente di speciale. Ce n’erano più del doppio nel 2008, in piena copertura vaccinale. Allora, in proporzione ad oggi, cos’avremmo dovuto fare? Organizzare dei lager per i genitori e i bimbi non vaccinati? Evidentemente, poiché non è stata adottata questa misura straordinaria, allora non rappresentava un problema. Ma forse la GlaxoSmithKline (quella della tangente da 600 milioni a De Lorenzo, che rese obbligatorio il loro vaccino dell’Epatite B, mediante la legge 195 del 1991) non aveva ancora scommesso 1 miliardo di euro - dopo ben due inconytri con Matteo Renzi (uno a Roma nel 2014 e l'altro a Verona nel 2016) nei prossimi 4 anni sui vaccini in Italia, partendo da un bel 60% dedicato al vaccino per la meningite.

Quindi, a rigor di logica, non c’era nessuna condizione di straordinaria necessità ed urgenza per varare questo decreto legge. E dulcis in fundo, reo confesso è proprio Paolo Gentiloni, che ha dichiarato candidamente in conferenza stampa (19 maggio 2017) che non c’era nessuna emergenza. Ma allora perché è stato fatto

I funzionari coprono i pericoli del vaccino HPV di Gardasil e Cervarix.

Il fattore di necrosi tumorale nel vaccino provoca gravi effetti collaterali


Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com
Washington, DC-16 gennaio 2016- [ Globe Newswire ] -Dr. Sin Hang Lee, MD, direttore del Milford Molecular Diagnostics Laboratory, ha presentato una denuncia ufficiale e aperta al direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la dottoressa Margaret Chan, riferendosi a una cattiva condotta lecita, a comportamenti illeciti e a quanto ammonta potenzialmente al comportamento criminale per ingannare il pubblico globale per quanto riguarda la sicurezza dei vaccini HPV Gardasil e Cervarix.

Il Dr. Lee ha presentato una lunga lettera che dettaglia le comunicazioni tra i funzionari sanitari statunitensi, canadesi, giapponesi e dell'OMS, che dimostrano che questi funzionari sapevano che i vaccini HPV provocavano una reazione infiammatoria maggiore di altri vaccini, ma rassicuravano il pubblico nelle udienze ufficiali e affermazioni che i vaccini erano sicuri.

In particolare, alcune sostanze chimiche contenute nei vaccini HPV hanno dimostrato di innescare il rilascio di citochine o proteine ​​chiamate fattori di necrosi tumorale (TNF) nel corpo. 
Le citochine del TNF possono causare la morte cellulare. 
Il rilascio di TNF può anche comportare una vasta gamma di reazioni come la regressione del tumore, lo shock settico (grave risposta infiammatoria dell'intero corpo che può causare una pericolosa pressione sanguigna e morte) e la cachessia (una sindrome da deperimento in cui il corpo perde peso , diventa affaticato e atrofia muscolare). 
La somministrazione di TNF ha dimostrato di causare la morte negli esseri umani e negli animali.

"La catena di e-mail mostra ciò che sembra essere una scia di tentativi di nascondere la verità, coprire i pericoli e in generale ingannare il pubblico su ciò che è e non è noto sui vaccini HPV e sui pericoli insiti in loro", riferisce Leslie Manookian , portavoce della Weston A. Price Foundation (WAPF).

I funzionari discutono su come rispondere ai problemi di sicurezza sollevati dalla legittima inchiesta scientifica piuttosto che sui modi per accertare la reale portata dei pericoli scoperti nella ricerca indipendente. "Dichiarazioni ufficiali deliberatamente fuorviano il pubblico su ciò che è noto dei pericoli dei contaminanti scoperti nei vaccini HPV e delle risposte corporee a questi ingredienti. Dichiarazioni ufficiali sembrano essere un tentativo deliberato di confondere il pubblico nel credere che i problemi di sicurezza siano stati affrontati nella letteratura scientifica pubblicata e sottoposta a peer review quando questo non è il caso ", aggiunge Manookian.

"La lettera aperta, che asserisce quali sono i crimini contro l'umanità se sono dimostrati veri, è un campanello d'allarme per i funzionari di tutto il mondo. Un'inchiesta immediata deve iniziare e tutti i vaccini HPV devono essere immediatamente ritirati dal mercato ", afferma Sally Fallon Morell, presidente di WAPF.
Inoltre, The Weston A. Price Foundation richiede che tutti i vaccini debbano essere sottoposti a ulteriore revisione e chiede l'avvio di un'indagine del Congresso su CDC Whistleblower William Thompson. Thompson sostiene che il CDC ha alterato fraudolentemente i dati che collegano il vaccino MMR all'autismo e ha distrutto i documenti per nascondere le loro azioni.
Per leggere la lettera aperta del Dr. Lee nella sua interezza, fare clic qui, Accuse di cattiva condotta scientifica HPV .

Informazioni su The Weston A. Price Foundation

Weston A. Price Foundation è una fondazione di educazione alimentare 501 (c) (3) con la missione di diffondere informazioni accurate e basate sulla scienza su dieta e salute. Prende il nome dal pionere della nutrizione Weston A. Price, DDS, autore di Nutrition and Physical Degeneration, la Fondazione Washington, DC pubblica un giornale trimestrale per i suoi 15.000 membri, supporta 600 capitoli locali in tutto il mondo e ospita una conferenza internazionale annuale. Il numero di telefono della Fondazione è (202) 363-4394, www.westonaprice.org, info@westonaprice.org.
Contatto con i media:
Leslie Manookian 
208-721-2135

Questo articolo è apparso su Wise Traditions in Food, Farming e the Healing Arts, il giornale trimestrale della Weston A. Price Foundation, estate 2016 Articolo tratto dawww.westonaprice.org
Riproduzione consentita purché l'articolo non sia modificato in nessuna parte, indicando Autore e link attivo al sito.

Vaccini, la guerra mediatica

Vaccini, la guerra mediatica

È da circa un anno che è iniziata questa lotta tra Davide e Golia per riuscire a vedersi tutelati il diritto alla libertà, in questo caso di scelta curativa, e da allora è iniziata una vera ondata di azioni di ogni tipo, dalle manifestazioni in piazza alle divulgazioni allarmistiche dei media che gridavano alla nuova peste medievale, dalle dichiarazioni ufficiali di rinomati medici e scienziati che ponevano giusti dubbi, alle radiazioni di massa…
E ora anche i comitati in tutta Italia si sono mossi dal punto di vista mediatico mostrando ai cittadini, in modo evidente, alcune informazioni per stimolare negli scettici e negli indecisi un dubbio affinché possano nascere le stesse domande che si sono posti coloro che hanno fatto la scelta di indagare sui vaccini e quindi di evitarli.
 









Ma il Sistema, si sa, non sta a guardare e quindi:

Una domanda per te lettore: cosa ti suscita dentro questa affermazione? Sarà lì segreto per vincere?
È partita in questi giorni la campagna mediatica che pubblicizza l’attenzione della Federazione Nazionale Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri nei confronti della corretta informazione. Così dicono… La campagna sarà ufficialmente presentata in conferenza stampa il 10 maggio presso la sede della stessa FNOMCeO
A proposito della campagna scrivono sul portale ufficiale:
Ora al nostro arsenale si aggiunge una nuova arma, con un registro completamente diverso, uno stile più provocatorio che mira a colpire, come un pugno nello stomaco, i cittadini, per sensibilizzarli ulteriormente al problema
Arma!? Pugno nello stomaco!? Ma questi non sono medici, sono esperti in PNL!

Ricordo che qualche mese fa il Ministero della Salute ha emanato un protocollo di intesa con la Federazione Nazionale della Stampa– FNSI. Era il 18 dicembre 2017. Consiglio di leggere l’articolo relativo QUI per comprendere le implicazioni e gli intrecci di competenze, tutte con un obbiettivo comune: Ministero, organi di stampa e ora Ordine dei medici. Sarà un caso?

Per concludere voglio riportare la riflessione che è uscita tra amici, quelli ancora in grado di porsi domande perché non si accontentano delle risposte, specialmente quelle profumate di allarmismo, parzialmente fine a se stesso. Il discorso era partito da chi vedeva il problema “vaccini” solo circoscritto in quell’ambito, con il rischio di trovarsi poi in un recinto diverso ma ancora più stretto. Ed il recinto è la mancanza di libertà.

Giuliano:
Questo modo di ragionare (che non è sbagliato) è il riflesso del modus operandi del sistema… ti creo un problema, ti terrorizzo, ma poi ti offro anche la soluzione… E noi tutti siamo cresciuti in tale sistema e ne siamo talmente schiavi che non riusciamo a vedere altro… Molti hanno vaccinato (ogni volta che ci penso rabbrividisco) solo perché non sapevano dove lasciare i figli quando i genitori sono a lavoro… Se mi dite che è ovvio, secondo il mio modesto parere, si è ancora schiavi del sistema, prigionieri di schemi mentali imposti.


Hegel già nei primi anni dell’800 proponeva l’approccio 
“Problema – Reazione – Soluzione”

Siamo schiavi del sistema quando pensiamo che ad oggi, a quasi 1 anno dalla legge maledetta (1 anno è passato…) la priorità è quella di mandare i nostri figli a scuola perché questo ci crea disagio, per noi che dobbiamo lavorare, per i nostri figli che vedono negati i loro rapporti amicali e sociali con i loro coetanei… questo aspetto è solo una piccola pennellata di un quadro ben più grande… Dopo ieri sera l’abbiamo capito…non viviamo più in uno stato di diritto(C’è stato un incontro con i legali che hanno chiarito le questioni sulle esclusioni e sui rapporti con l’ASL. N.d.r.) 

Un paese civile e democratico che GIUSTAMENTE preoccupato della salute della comunità ricorre all’ausilio della vaccinazione così come sta facendo pur tuttavia sapendo che esistono effetti collaterali “imprevedibili” nella pratica vaccinale non avrebbe MAI e sottolineo MAI dovuto varare una legge che OBBLIGA i cittadini a vaccinarsi tout court sacrificando scientemente una percentuale per quanto piccola possa essere di bambini che avranno reazioni avverse… e lo sanno perché come sappiamo è stata prevista una legge che stanzia fondi a sostegno delle famiglie per quali venga riconosciuto il danno da vaccino
ebbene… se abitassimo in un paese civile tale obbligo non avrebbe dovuto neanche lontanamente sfiorare la mente malata di quei legislatori che hanno scritto quella cosa orrenda che si chiama legge 119… Contrariamente a tutto ciò avrebbe dovuto investire risorse ed energie a promuovere la pratica vaccinale come essenziale per par fronte a determinate patologie… e avrebbe dovuto dire tutto il cavolo che gli passava per la testa per poi ottenere quello che si è già ottenuto ovvero la famosa copertura al 95% della coorte dei nuovi nati… ma invece no, ti obbligano e non solo!
Ti denigrano e continuano a farlo perché hanno capito e sanno che le persone che stanno ragionando con la propria testa sono molte più di quanto avessero ipotizzato e questa cosa non gli va giù… non gli va giù!

Alcuni di noi, forse anche in questa chat ma non voglio crederlo, sono interessati al lavoro che svolgono gruppi come le associazioni Comilva, ASSIS o Libertà di Cura solo per avere notizie utili, moduli da presentare, vedere se ci sono persone che gli dicano cosa fare, come farlo e quando farlo… attendendo solo che qualcuno risolva loro un problema! NON è così… l’abbiamo visto tutti…

La forza di questo gruppo è non solo la trasversalità ma anche e soprattutto la voglia di condivisone orizzontale… di risorse, energie emotive ed economiche… e questo vince, sta vincendo e fa paura al sistema. E scusate, ma se il sistema ha così paura di quattro gatti che non hanno fatto vaccinare i propri figli, nonostante l’evidente successo della campagna pro vaccino fatta dal governo e i mass-media, perché insistono tanto con il continuo denigrare e irridere le persone che decidono in tutta libertà e coscienza di non vaccinare?
Vuol dire che allora la cosa è ben è più articolata di quanto si pensi…
Riesco a far non escludere mio figlio dai servizi della scuola materna? Gli faccio concludere l’anno? bene!!! ho risolto un problema! e l’anno prossimo??? Pagherò la multa! …la multa!?!? Una sanzione perché non sono in regola con una legge che calpesta i diritti della propria individualità come essere umano e come persona??? Ma siamo matti, addormentati, lobotomizzati o cosa?

Questa è solo una testa di ponte che prima o poi useranno per farci vaccinare tutti altrimenti non ti rinnoveranno il contratto di lavoro, o la patente… sarai un cattivo genitore che non hai fatto vaccinare tuo figlio e ti negheranno la patria potestà!!! Non sono storie, non mi sto inventando niente c’è già un proposta di legge in tal senso!

…se pensiamo solo a far concludere l’anno scolastico a nostro figlio perché questa è la nostra egocentrica priorità allora è finita ma non adesso… è finita già da quando è iniziato il nostro percorso di obiezione attiva a una legge ingiusta e oscena che se non riusciamo a smantellare o quantomeno far modificare, togliendo l’obbligo, le sanzioni e tutta quella m… che niente a che a vedere con uno stato di diritto, ce l’avremo tutta contro e non sono sul piano vaccinale… ma anche economico, sociale e Dio solo sa cos’altro…
Se non reagiamo come persone, come esseri umani arriveremo al punto che se non sei conforme alle leggi imposte sei un antisociale da eliminare dal sistema…

domenica 13 maggio 2018

La miglior lettera di un dottore al suo paziente

LETTERA DI HANHEMANN AD UN SUO PAZIENTE
Questa lettera fu inviata da Hahnemann ad un suo paziente, sarto di professione, residente nella città di Gotha (Turingia, Germania), che sarebbe morto molto più tardi alla veneranda età – anche per i nostri tempi – di 91 anni. La lettera, del 1799, intessuta su una trama di saggia e sottile ironia, contiene consigli ancora utili per noi che viviamo in un periodo così pieno di stress e di falsi bisogni.

“Mio Caro, è vero che sto per andare ad Amburgo, ma ciò non deve preoccuparla. Se non le pesa spendere i pochi soldi che le costerà inviarmi una lettera, potrà ancora usufruire dei miei consigli quando sarò laggiù. Per l’indirizzo le basterà semplicemente scrivere sulla busta il mio nome e, al di sotto “Amburgo’: la lettera mi troverà”. Per ora, devo affermare che lei è veramente sulla via della guarigione e che le principali fonti della sua malattia sono state eliminate.

Tutte tranne una, che ancora persiste ed è la causa delle sue ricadute. la delicata macchina umana non è stata costruita per essere sottoposta ad un superlavoro: l’uomo non può strapazzare la sua energia e le sue capacità senza pagar pegno. Sia che lo faccia per ambizione, sia per amore di guadagno o per qualsiasi altro motivo degno di lode o di biasimo, l’uomo finisce per mettersi in opposizione all’ordine naturale ed il suo fisico finirà per subirne danni o addirittura la distruzione.
Peggio ancora se il fisico si trova già in condizioni di debolezza.

Si ricordi: ciò che non riesce a fare in una settimana, può tranquillamente farlo in due. Se i suoi clienti non vogliono aspettare, neppure possono candidamente pretendere che lei si ammali per far loro piacere e lavori così intensamente da finire sottoterra, lasciando sua moglie vedova e i suoi figli orfani.

Non è soltanto l’estenuante sforzo fisico che la danneggia quanto, maggiormente, la concomitante tensione mentale che, a sua volta, finisce per compromettere la tenuta fisica in un vero circolo vizioso.
Se non assumerà un atteggiamento d’imperturbabilità, adottando il principio di vivere dapprima perse stesso e poi per gli altri, allora ci sarà ben poca speranza che lei guarisca.

Quando lei sarà nella tomba, stia sicuro che gli uomini se ne andranno lo stesso in giro vestiti, magari non con così tanta eleganza, ma, in ogni caso, sufficientemente bene. Se si è saggi si può godere di buona salute ed arrivare a vivere fino a tarda età. Se qualcosa la infastidisce o la turba, non ci presti attenzione; se qualcosa è troppo per lei scelga di non averci niente a che fare; se qualcuno la incalza, le sta addosso, la vuol fare troppo sgobbare, rallenti e se la rida di questi matti che vorrebbero renderla infelice.

Faccia solo quello che riesce a fare agevolmente senza sforzarsi eccessivamente; per quello che non è in grado di fare, beh, non se la prenda più di tanto. Che le nostre condizioni finanziarie terrene non sono incrementate dal sovraccaricarci di lavoro. Si finisce allora per spendere proporzionalmente di più e, alla fine dei conti, non si è guadagnato nulla.

Parsimonia, limitazione del superfluo (due cose che il gran lavoratore spesso non sa fare), ci mettono in condizione di vivere con maggiore comfort, in altre parole, in maniera più razionale, più intelligente, più in armonia con la natura, più allegramente, più serenamente,più in salute. Così si vive in maniera più degna di lode, più saggia, più prudente, piuttosto che lavorare ad un ritmo mozzafiato, senza un attimo di respiro, con tutto il nostro sistema nervoso costantemente sotto tensione fino ad arrivare alla distruzione dei tesori più preziosi nella vita: un umore tranquillo e felice ed una buona salute.
Sia, dunque, più prudente, consideri se stesso per primo, lasci che qualsiasi altra cosa abbia per lei un importanza secondaria. Qualora altri dovessero azzardarsi a sostenere che, per onore, siete obbligato a fare di più di quanto è giusto per le vostre facoltà mentali e fisiche, anche allora, per amor di Dio, non consentite a voi stesso di essere pressato a fare ciò che è contrario al vostro benessere. Siate sordo alle lusinghe, alle lodi che corrompono, restate freddo e calmo e continuate per la vostra strada con tranquillità, come deve fare un uomo assennato.
Vivere felice con serenità d’animo e di corpo: per questo L’uomo è al mondo, e lavorare solamente quel tanto che gli assicuri i mezzi per vivere con gioia certamente non per logorarsi e stroncarsi per il lavoro. Il continuo spingere e sforzarsi dei ciechi mortali allo scopo di guadagnare sempre di più, di procurarsi questa o quell’onorificenza, di fare un favore a questo o quel grande personaggio, tutto ciò è fatale al nostro benessere ed è causa frequente d’invecchiamento precoce e di morte prematura per i giovani.

Vaccini: la nuova shoah

Vaccini: la nuova shoah

Dopo qualche tempo di assenza sull’argomento “vaccini” è arrivato il momento di ribattere il ferro sul tema caldo.
Da oggi sono a rischio esclusione dagli asili i bimbi della fascia 0-6 ed i genitori, dopo mesi di trepidazione, di manifestazioni, di lettere, raccomandate, colloqui che hanno tolto loro tempo e sonno, hanno preso in mano la cosa e coalizzati hanno risposto in modo pacifico ed intelligente. Questa la lettera inoltrata alle redazioni dalla quale è stata estrapolato l’articolo apparso sui giornali locali. La riportiamo per intero perché è di una limpidezza disarmante e vale la pena leggerla tutta:

12 marzo 2018: la primavera è nell’aria, la natura si sta risvegliando eppure i cuori di molte famiglie italiane non riescono a gioire. Questa data rischia di entrare nella storia d’Italia come una delle più amare, poiché molti bimbi da 0 a 6 anni dovranno lasciare per sempre i nidi e le scuole materne. La loro colpa? Quella di non essere in regola con gli adempimenti vaccinali.
Dalla presentazione del “Decreto” a maggio 2017, loro sono diventati non conformi per legge: eppure sono gli stessi bambini che fino alla scorsa settimana hanno frequentato le scuole insieme a tutti gli altri, senza arrecare nessun danno o trasmettere pericolose malattie. Malattie che fino a qualche decennio fa erano considerate la norma e venivano affrontate da genitori e nonni come un normale percorso di crescita. Malattie che probabilmente non contrarranno mai e non potranno diffondere, eppure vengono etichettati come piccoli untori che riportano a tragiche pagine di manzoniana memoria.

Le istituzioni scolastiche non vogliono prendere posizione e in molti casi si limitano ad applicare la legge, senza tenere conto che spesso le famiglie dei bambini considerati non in regola portano sulle spalle un fardello doloroso fatto di reazioni avverse, patologie autoimmuni, danni irreversibili, finanche morte. Non si chiedono, i dirigenti, i motivi che spingono queste famiglie, etichettate come No-vax, a non adempiere ad un obbligo che dovrebbe tutelare la salute pubblica, ma che forse nasconde qualcosa di diverso dietro quella irreprensibile affermazione: “Serve a proteggere i bambini e i più deboli”.

Non si ricordano forse del fatto che a scuola possono frequentare, giustamente tutelati dalla legge, i bimbi sieropositivi o affetti da epatite B. Non si interrogano sul fatto che tutti quei bambini vaccinati potrebbero però non essere immunizzati, quindi non rendono comunque sicura la permanenza a scuola di eventuali compagni con problemi di immunodepressione. Eppure basterebbe un semplice esame del sangue per verificare, ma questo la legge non lo prevede perché si è talmente sicuri dell’efficacia dei vaccini che non serve sprecare tempo e soldi.

Noi però vogliamo soffermarci sull’aspetto più intollerabile e inconcepibile, l’esclusione di bambini da un percorso educativo fondamentale per la loro crescita.
Gli ebrei deportati nei campi di concentramento ricordano come momento traumatico la comunicazione che non avrebbero più potuto frequentare la scuola e, ancor più, l’indifferenza di coloro che fino al giorno prima erano stati compagni e maestre.

Da quella buia pagina di storia italiana ci si e voluti allontanare e si sono condannati coloro che non hanno saputo reagire permettendo tale abuso nei confronti di bambini e giovani innocenti, rei solo di non appartenere a ciò che il nazismo considerava conforme e accertabile. “Mai più. Mai più”. Questo si è detto, si è scolpito su marmi commemorativi, si è manifestato in piazza e nei cortei, si è rievocato durante le giornate della Memoria.
Eppure sta per riaccadere: altri bambini verranno esclusi da scuola con la debole motivazione di prevenire ipotetiche epidemie, senza nessuna emergenza sanitaria in corso, senza allarmi pandemici (sicuramente tutte le scuole verrebbero chiuse in questi casi).

Ora è il momento di prendere una posizione nei confronti dell’applicazione di questa legge, che vìola un principio sancito dalla nostra Costituzione. Occorre decidere se si vuole essere ricordati come coloro che non fecero nulla per evitare di cacciare fuori i bambini dalle scuole, limitandosi ad applicare questa legge che provocherà un ulteriore fallimento delle istituzioni scolastiche, o come coloro che agirono per dire NO a questo abuso.
Chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore il mondo della scuola di reagire di fronte a quella che verrà ricordata come una grande ingiustizia, proprio perché avrà ripercussioni sulla fascia di età più delicata e che abbiamo il dovere di tutelare in ogni modo e con ogni mezzo. Già molti docenti lo stanno facendo aderendo all’associazione “La Scuola che Accoglie”. Con il cuore in tempesta, ma ancora pieno di speranza, restiamo a disposizione di tutti coloro che vorranno confrontarsi ed informarsi.
Libertà di Cura Biella – Gruppo spontaneo di genitori
libertadicura@gmail.com

Come giustamente si legge dalla lettera del gruppo “Libertà di scelta” ci si chiede cosa mai provocherebbe la presenza di un bambino non vaccinato a scuola dato che la sua esclusione non eviterebbe di essere contagioso fuori scuola. Ma siccome nelle menti contorte dei servi del Sistema nessuno che non sia omologato può frequentare gli ambienti approvati dal Sistema stesso (scuole, mense pubbliche, palestre, piscine…) ecco allora scendere la scure impietosa della nuova inquisizione con un ministro della sanità emulo di Torquemada brandendo non più crocifissi e roghi ma sanzioni ed esclusioni ghettizzanti.
Peccato che a questi diavoli, tanto bravi con le pentole, scappino i coperchi ed uno studio relativo alle vaccinazioni sui militari scopra il velo sui danni relativi alle inoculazioni di sostanze rivelatesi tossiche al punto di provocare gravi patologie e addirittura portare alla morte quelle carni da macello chiamate “militari”.
Lo studio si chiama “Signum” (linkato sul sito informativo per il comparto sicurezza e difesa) ed ha comprovato la correlazione vaccinazioni-malattie autoimmuni e degenerative. Ma è importante notare che lo stesso studio rivela che queste problematiche sono state riscontrate con l’inoculazione di 5 vaccini. Abbiamo scritto 5 vaccini. Ai neonati ne vengono inoculati dieci, per legge.
Ma sentiamo Marcello Pamio, scrittore e ricercatore, sul caso vaccini e la Relazione Finale della Commissione Parlamentare sui casi di morte e malattie che hanno colpito i militari italiani

Marcello Pamio parla di: commissione parlamentare e vaccini

Consigliamo anche la visione di questa testimonianza. Si tratta della madre di un ragazzo che credeva nelle forze armate tanto da morirci. Ma non per una missione, sotto il fuoco di mitragliatrice ma per il liquido di una siringa, più letale di arma da fuoco perché il suo calvario è durato quasi un anno. Prognosi: non c’è nulla da fare!

Linea Gialla - Storia dell'alpino vaccinato e deceduto (11/02/2014)

Vogliamo ancora indignarci per la Shoah? Sempre che sia stata anch’essa come ce l’hanno raccontata. Per approfondimenti in merito vedi QUI

Negare la Shoah è reato; però…

Negare la Shoah è reato; però…
Cinque hanno votato NO. Grazie, coraggiosi.
Fonte: Maurizio Blondet 9 giugno 2016
Negare l’Olocausto ora è un reato Si rischiano fino a 6 anni di carcere
La legge passa con 237 sì. Seimila euro di multa a chi propaganda odio razziale
sì sono stati 237, i no 5, gli astenuti 102. In sostanza, il negazionismo diventerà un’aggravante, aggiunta alla legge Mancino, rispetto ai reati di discriminazione razziale e di stampo xenofobo. «Ieri, nell’aula della Camera, si è compiuto l’ultimo atto di uno straordinario impegno civico e culturale che ha visto protagoniste le massime istituzioni del nostro paese», ha detto il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna. Aggiungendo: «Con il via libera al ddl sul negazionismo che introduce una aggravante di pena per chiunque si renda responsabile di propaganda all’odio e di negazionismo della Shoah l’Italia scrive infatti una pagina storica della sua recente vicenda parlamentare e dota il legislatore di un nuovo fondamentale strumento nella lotta ai professionisti della menzogna tutelando al tempo stesso, con chiarezza, principi irrinunciabili quali la libertà di opinione e di ricerca».
«Il ringraziamento – aggiunge il presidente dell’Ucei – va in particolare a tutti quei parlamentari che hanno fatto sì che questo risultato potesse essere raggiunto nei modi e nei tempi più adeguati».

«Con l’approvazione di questo provvedimento, il Parlamento intende contrastare una delle forme più sottili e striscianti della diffamazione razziale, della xenofobia a sfondo antisemita e non solo, e in genere dell’incitazione all’odio». Così, in una nota, Chiara Gribaudo, vice-presidente del Gruppo Pd della Camera. Che ha aggiunto: «Abbiamo scelto, invece, di modificare l’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975 che ha recepito la Convenzione di New York del 7 marzo 1966 sulle discriminazioni razziali introducendo il contrasto di quelle azioni discriminatorie che trovano origine nella negazione o minimizzazione del genocidio degli Ebrei e di quello di altre minoranze che costituiscono uno degli aspetti più odiosi delle pratiche razziste. Purtroppo, i gravi episodi di aggressione e denigrazione a sfondo razziale di cui sono teatro molte nostre comunità locali, ne sono una continua riprova».

E ora andiamo a vedere quello che le indagini demoscopiche da fonti EBRAICHE ci dicono.
A vedere queste cifre PRIMA  e DOPO  la seconda guerra mondiale c’è qualcosa che non torna.
Cifre alla mano si evince che la Shoah, così come ce l’hanno propagandata, non è come vogliono farci credere; e adesso arrestatemi.

Questi i rapporti originali del “World Almanac”, che trovate QUI, nel 1933…

…e nel 1948. Sono addirittura aumentati!


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