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domenica 4 febbraio 2018

La fabbrica dei “dupes” per il NWO

LA FABBRICA DEGLI IMBECILLI: ecco come plasmano il pensiero della gente, te compreso!

- febbraio 3, 2018
Tu, si tu, quale Dupe sei?
Leggiti l’articolo, sono sicuro che stavolta non potrai far finta di niente, non stavolta.
Il titolo non è un remake del detto: “La mamma degli imbecilli è sempre incinta”.
Avendo comunque usato un termine così crudo, una premessa è doverosa.
Nessuno deve sentire come indirizzato a sé il contenuto dell’articolo, non è a questo scopo per cui lo scrivo e dare dell’imbecille a qualcuno è l’ultima delle mie intenzioni.
Una delle definizioni del termine della lingua italiana imbecille viene normalmente usata come insulto, dicasi di persona ritenuta poco intelligente, o che fa cose stupide.
Quella a cui mi riferisco è in realtà un tentativo di tradurre una definizione particolare del termine della lingua inglese “dupe” difficilmente riscontrabile nei dizionari, che oltre a significare babbeo, gonzo, sempliciotto, stupido e appunto imbecille, ha un preciso significato che nientemeno è un prerequisito per la costituzione di un nuovo ordine mondiale, con tanto di cultura globale piatta piatta, livellata, unificata.

Il Dupe
La definizione è spesso omessa nei dizionari, ma molto frequentemente usata colloquialmente, e mai in comunicati scritti, negli ambienti delle PR, del Marketing e della Propaganda. E’ un termine per gli addetti ai lavori nato prima negli Stati Uniti e poi diffuso a livello internazionale a seguito della globalizzazione in atto sul pianeta.

Dupe: - Un individuo che stato fatto diventare fautore di insiemi di concetti prefabbricati, consapevolmente quando il dupe agisce per vantaggio personale, oppure senza che ne sia consapevole, acquisendo la sua fiducia cieca e approvazione incondizionata con artifici e menzogne credibili o spin*, o con l’aiuto di prove indotte, generalmente false o per lo meno ambigue e contorte.

*Spin: - una particolare interpretazione di fatti o eventi, non necessariamente veritiera (come quelle usate dai politici per influenzare “l’opinione pubblica”)

Spin doctor: - una persona delle pubbliche relazioni che cerca di contrastare pubblicità sfavorevole fornendo una interpretazione favorevole di parole o azioni di una società, di un politico o di una persona famosa. Gli argomenti promossi a difesa possono essere anche completamente falsi.

Il dupe è uno strumento necessario per la diffusione di una linea ideologica, di mercato o politica, oltre che per creare un pubblico favorevole per il raggiungimento di fini specifici.
Il dupe o imbecille, nel gergo di quegli ambienti, è un ruolo, una parte in cui vengono fatte entrare delle persone adattabili, in maniera consapevole o meno, al fine di promuovere prodotti, servizi, stili di vita, culture sintetiche per creare una società sintetica costituita da individui con una personalità altrettanto sintetica.

Abbiamo a che fare con due tipi di dupe.
Uno è il dupe consapevole, ovvero la persona che sa che gli stanno raccontando una storia e che può trarre del profitto diffondendola al vasto pubblico.
L’altro è il dupe inconsapevole, quello più genuino, perché non c’è nessuna predeterminazione nel suo operato, ma crede veramente alla storia che gli raccontano e con ingenuità infantile cerca di trasmetterla ad altri con la passione di chi ha un proprio credo per cui fare proseliti e da difendere strenuamente.
Questo tipo di dupe è quello preferito dai padroni del mondo perché non costa assolutamente nulla e la sua opera non termina mai, a meno che la sua mente non venga prima liberata dalle false credenze indotte. Diversamente il dupe genuino nemmeno si porrà la domanda se quello che sostiene con fervente ardore sia vero o falso. Non è un infiltrato, ma dati disinformanti agiscono da infiltrati nella sua mente.
L’altro dupe invece è costoso, in quanto è specializzato, ha anche qualcosa della talpa, dell’infiltrato, sa cosa deve dire e fare, e cosa non dire e non fare, ma è altrettanto necessario soprattutto nelle emergenze, quando c’è da rafforzare una tesi che sta traballando a causa di verità o consapevolezze emergenti che potrebbero ledere interessi che si stanno proteggendo.

Per esempio, diventa sempre più noto che una dieta a base principalmente di frutta e verdura, come la dieta senza muco, con esclusione di prodotti animali, migliora la salute. Il consumo di tali prodotti diminuisce e questo compromette il mercato, sempre per esempio, dei prodotti caseari.
Qualcuno dello staff di un fantomatico ufficio che si occupa di osservare le statistiche dei consumi avverte l’ufficio marketing dell’industria interessata che le statistiche dei latticini sono in crescente calo da tre settimane. Lo staff dell’ufficio del marketing avverte l’ufficio del PR e lo informa della situazione. L’omino delle PR chiama il dirigente dell’agenzia che ha la concessione per la pubblicità sui media, lo informa del problema e gli dice, telefonicamente: “Activate a dupe!” o se la situazione è davvero critica: “Activate all the dupes”.

Nel primo caso, che potrebbe essere tradotto in questo modo:”Metti in moto un imbecille”, in italiano non suona molto bene, ma nell’ambiente della propaganda è quasi un termine tecnico, l’agenzia di pubblicità contatta la redazione di una TV, prenota uno spazio per inserire qualcosa tipo la “Risposta dell’esperto” per mettere in onda lo spin* appropriato. Il responsabile della rubrica “Salute&Benessere” chiama un’ipotetica associazione dei dietologi o dietisti (qual’è poi la differenza?) chiedendo di mandare un esperto (il termine dupe scompare a un certo punto della linea) che possa confutare teorie strambe in circolazione, che stanno disturbando il corretto andamento del mercato.
Al prescelto, il dupe di turno, vengono forniti tutti i dati e quando si presenta in televisione alla domanda “Cosa pensa della dieta senza muco?”, risponderà, creando allarmismo, che una dieta principalmente a base di frutta contiene fruttosio in eccesso e questo può portare all’insorgenza del diabete e in più, senza un adeguato consumo di latticini, in breve tempo la carenza di calcio che si produrrebbe escludendo i prodotti caseari dalla propria dieta alimentare farebbe insorgere l’osteoporosi.

Suona molto bene vero? E fa senso a leggerlo e ancor di più a sentirlo uscire dalla bocca di un Dott. Prof. Ecc. in camice bianco. Ed è assolutamente falso, anche se sono sicuro che uno scienziato sarebbe capace di fare venire il diabete a un ratto nutrendolo con fruttosio sintetico per via endovenosa per un mese e dire al cliente: ”Ecco il risultato che mi ha chiesto di produrre: ”Troppo fruttosio fa venire il diabete”. E qualcosa di simile l’hanno pure fatto.
Il comunicato può anche variare, dipende da chi paga, l’industria latteo casearia, piuttosto che quella della carne o della pasta, ma lo scopo è fornire, a seguito di ogni contestazione dei loro prodotti, prove contrarie provenienti da ricerche pilotate ad hoc.
Una volta sentito il comunicato dalla TV, il dupe genuino, spontaneo, sicuro che tutto ciò che esce dalla bocca di un’Autorità o Esperto sia la sacrosanta verità, andrà in giro per tutto il web scrivendo su blogs e forums o rovinerà la pausa caffè ai colleghi informandoli con entusiasmo di non mangiare assolutamente frutta perché troppo fruttosio fa venire il diabete e di mangiare anche il gorgonzola a colazione assieme alla brioche e il cappuccino altrimenti ti viene l’osteoporosi, lo ha detto ieri sera la televisione!

In una situazione considerata più grave potrebbero venire attivati dupes su più fronti per rafforzare la tesi contraria a quella sostenuta da terzi, e nella condizione attuale in cui si trova la società vince la tesi o parte che ha più fonti da fornire. Che poi dicano cose assolutamente false è completamente irrilevante, quello che conta è l’impatto numerico.

Ci sono anche dei dupes eccellenti, a capo di associazioni note per essere fonti di disinformazione che diventano essi stessi vittime delle bugie che diffondono, come il presidente dell’AMA (American Medical Association), Ron Davis a cui è stato diagnosticato il cancro al pancreas e, coerentemente con la linea promossa dall’associazione di cui è presidente, si sottoporrà alla chemioterapia, negando a se stesso ogni ulteriore possibilità di salvezza. Questo è il comunicato ufficiale diffuso dall’AMA:
(La pagina è stata rimossa dopo la sua morte avvenuta 9 mesi dopo, ma conoscendo i tipi a suo tempo ho salvato uno screenshot)
AMA president Ron Davis MD diagnosed with serious form of cancer
Purtroppo al momento di questa revisione dell’articolo è ormai deceduto dopo essere stato sottoposto al martirio della chemioterapia.

Potere e profitto in una civiltà sintetica

mercoledì 25 ottobre 2017

MAL-ATTIA O BEN-ATTIA?

MAL-ATTIA O BEN-ATTIA?

Qualcuno starà sicuramente pensando:  ”Sei  impazzito?” .
Come si può pensare, anche lontanamente,  di chiamare benattia  una malattia? Sapendo, oltretutto, quali sofferenze, a volte anche atroci,  ogni malattia porta spesso con se.”
Penserai : “solo un pazzo scatenato può pensare che la malattia non è una mal-edizione ma una ben-edizione”.

Oppure starai ancora pensando: “un medico, per giunta oncologo, che dice queste assurdità è pericoloso per se stesso e per gli altri, va, pertanto, rinchiuso in manicomio”.
Ti assicuro che non ho perso il lume della ragione.   Se avrai la pazienza di leggere tutto l’articolo, credo che capirai perchè non sono diventato folle. Anche se, a dire la verità, un pò di sana follia aiuta a vivere bene. Ma questo è un’altro discorso.

C’è una malattia strana e rara di origine genetica che si chiama “Analgesia congenita” che ti può aiutare a capire.
Si tratta di una malattia che è caratterizzata dall’assenza totale di dolore.  Forse starai pensando “ecco, finalmente, un essere umano che riesce a vivere senza dolore”.
Devo dirti che non è cosi bello vivere con l’assenza totale del dolore perchè questi pazienti, pur avendo solo questo “difetto”, non riescono a superare i dieci anni di età.
Si feriscono, sanguinano e non se ne accorgono. Si bruciano la mano e, magari, meravigliati, corrono dalla madre a far vedere il bel fenomeno del cambiamento di colore della loro mano.  Si morsicano la lingua e se la mangiano senza accorgersene etc.
Stà di fatto che questi bambini muoiono in età molto precoce, solo perchè sono  privi della capacità di provare dolore.

Il dolore, la sofferenza e la malattia sono un “dono” della natura. Ci dicono quando sbagliamo.
E’ come la spia del cruscotto della tua macchina che ti indica che c’è qualcosa che non va alla tua autovettura.

Se la spia del cruscotto della macchina ti indica che la temperatura dell’acqua è troppo elevata, che cosa fai?
Per continuare a camminare, cerchi di fulminare la lampadina accesa? Non credo. A meno che tu non voglia restare a piedi e ritrovarti con una macchina inservibile.
La cosa più saggia è capire il significato della lampadina accesa, ciò al fine di trovare la giusta soluzione.
Nulla succede per caso.

Devo francamente confessarti che penso che noi uomini abbiamo inventato la parola “caso” per coprire la nostra ignoranza in merito alle vere cause che determinano i fenomeni da noi definiti “casuali”.
Nessuna malattia e nessuna sofferenza nascono per casoOgni malattia è sempre la conseguenza di errori.

La malattia è come un navigatore satellitare che ti indica quando stai sbagliando strada. Sta, poi, a te, con la collaborazione del medico esperto, capire il messaggio, più o meno palese, che è insito nella tua malattia o nella tua sofferenza.
Non è un caso se la sofferenza rappresenta una grande maestra di vita.

La mia lunga attività di medico oncologo e di ricercatore, assolutamente libero ed indipendente dalle multinazionali del farmaco o da qualsiasi altro potente interesse economico organizzato, mi porta a sostenere con assoluta convinzione che qualsiasi malattia non è altro che una risposta perfettamente normale ad un ambiente patologico o ad uno stile di vita patologico, detto altrimenti  ”anormale”.

Ma l’ambiente patologico e lo stile di vita patologico sono la naturale conseguenza di uno spirito malato. 
Uno spirito malato è uno spirito caratterizzato da pensieri, convinzioni, valori, emozioni, sentimenti, stati d’animo patologici.
Togli la causa e l’effetto sparirà.

Ogni tua sofferenza rappresenta quindi un messaggio finalizzato a comunicarti che c’è qualcosa di errato nella tua vita.
Se è vero quanto ho sostenuto fino ad ora è facile capire che la prima e più alta forma di guarigione è e deve essere di tipo spirituale.

Mi piacerebbe sapere cosa pensi di questo modo rivoluzionario di vedere le malattie che è alla base della Medicina Olistica.
Forse quanto da me sostenuto avrà suscitato in te dei pensieri e delle sensazioni contrastanti. Ritengo che sia di estrema utilità che tu non ci privi delle tue riflessioni, dei tuoi pensieri, dei tuoi dubbi o delle tue esperienze. L’unione di punti di vista diversi rappresenta il miglior modo per far evolvere la conoscenza e per migliorare il nostro amato mondo.
Nessuno è cosi povero da non avere nulla da insegnare e nessuno è cosi ricco da non avere nulla da imparare.
Grazie di cuore per l’attenzione.
Buona Vita.
Dott. Claudio Pagliara

Il 25 ottobre alle ore 21.21 il DOTT. CLAUDIO PAGLIARA
sarà gradito ospite della nostra Web Radio. - WEB RADIO VISIONE ALCHEMICA 



 


sabato 29 luglio 2017

A cosa serve conoscere le leggi biologiche

A cosa serve conoscere le leggi biologiche

Le 5 Leggi Biologiche sono una mappa, la più dettagliata che si sia finora conosciuta nel descrivere la connessione psiche-cervello-corpo.

Grazie ad una precisione così elevata, muoversi nei diversi campi della salute, dalla psicologia a terapie di ogni estrazione, diviene un percorso finalmente scientifico e, come mai nella storia, efficace.

Un percorso che può finalmente essere cucito sulla persona, attraverso la quale è possibile, ogni volta in modo diverso, osservare la biologia muoversi secondo leggi di natura comprovabili e verificabili.
Una mappa che può essere consultata da chiunque voglia orientarsi nel mondo del proprio corpo e della propria psiche.
Una mappa del "come funziona un organismo vivente" che permette di osservare, verificare, persino prevedere i fenomeni psichici e fisiologici.

In questo senso le leggi biologiche sono una dettagliatissima mappa al servizio delle innumerevoli tecniche terapeutiche praticate dall'uomo; ma non sono una terapia, nè un modus operandi.
Uno strumento che resta sullo sfondo di chi opera, che, proprio come la mappa di una città, si consulta per arrivare in un punto: così ognuno può arrivarci a piedi, in bus, in macchina, per numerose combinazioni di vie, in base al traffico, ai lavori in corso, alle condizioni meteorologiche...

Anche al di fuori del campo terapeutico, però, la conoscenza approfondita di questa mappa consente una cosa molto concreta e estremamente utile: demolire e ristrutturare i comuni sistemi di credenze sulla salute e sulle malattie.
Ciò che si pensa e si crede sulla salute e sul proprio corpo non appartiene alla biologia, ed è in effetti un chiacchiericcio che non è presente in nessun altro essere vivente sul pianeta oltre l'uomo: tuttavia è capace di produrre una densa coltre di paure indotte con un effetto nocebo devastante.

Se quindi la conoscenza delle leggi biologiche di per se stessa non può guarire, ha comunque l'enorme pregio di riportare l'essere umano alla sua essenza, al senso biologico e scientifico della malattia, dipanando quelle sovrastrutture ideologiche stratificate nei millenni, e lasciando cadere definitivamente la paura del brutto male (indotta da agenti esterni), la paura della maledizione divina o della cattiva sorte (indotta da una medicina teurgica), la paura dell'organismo-macchina che si è rotto (indotta da una medicina meccanicistica), e la paura del difetto di fabbrica (indotta dalla medicina genetica).
Creando finalmente un piccolo spazio di tranquillità dal quale partire.

La paura ha un ruolo fondamentale nella patogenesi e nel mantenimento delle condizioni croniche e, anche se la paura della malattia è solo una delle tante, nella nostra società ha però un peso schiacciante e ipnotizzante.
La paziente integrazione delle leggi biologiche nella cultura può sciogliere questa paura come neve al sole.

Se non sai di cosa si sta parlando, inizia da qui

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sabato 28 gennaio 2017

Malattia e Salute… queste sconosciute!

Malattia e Salute… queste sconosciute!
Per quanto risulti davvero difficile da accettare la sanità mondiale odierna procede alla cieca nella cura delle malattie delle quali, purtroppo per noi, non sa niente pertanto applica la sua scienza riduzionistica(settorializzata) ed allopatica(che agisce solo sul sintomo) per debellare il “male”… ma che in definitiva tanto male non è.
La malattia non è maligna ma semplicemente sconosciuta e quindi da tutti temuta, il suo vero nome è sintomo o al massimo si potrebbe chiamarla ortopatia(giusto male).

Appare incredibile che ancora oggi, pur con l’odierno ed evoluto progresso medico scientifico non esistano certezze scientifiche inoppugnabili su nessuna malattia, tanto per fare un esempio: si sconoscono ancora le cause e le modalità del comune raffreddore per il quale il freddo è stato escluso ormai da tempo e sui virus non c’è alcuna certezza, o ancora la più semplice febbre è anch'essa sconosciuta, non si sa il perché viene, cosa realmente sta facendo(la disintossicazione tanto paventata è una teoria mai verificata) ed il perché delle sue variazioni di temperatura; non è il caso di disquisire su altre malattie più rilevanti che, tenuto conto degli esempi suesposti, rimangono di fatto tutte misteriose!

Non conoscendo i più comuni processi biologici in corso l'odierna medicina si affretta ad additare come “male” alcune funzioni naturali del corpo necessarie alla stessa sopravvivenza spacciandole per dannose e attaccandone il sintomo con ogni mezzo e ad ogni costo(effetti collaterali)…del paziente naturalmente.

Quando si tratta di raffreddore o di una semplice febbre passi pure, ma quando sopraggiungono le malattie tanto tenute sapete cosa succede?
Di tutto, visto che si cura un sintomo senza la benché minima conoscenza di cosa realmente sta accadendo al “corpo” e allora, vista l’ignoranza, la paura la fa da padrona e ci si affida alla fortuna per sopravvivere!

Ma si può ancora continuare così? La gente sente la necessità di una nuova medicina, di una nuova conoscenza, di una nuova vita eppure è indubbio quanto la società in cui si vive non voglia assolutamente cambiare paradigma per gli ormai arcinoti fini di controllo, ma non solo!

Quasi tutti ormai ci siamo avveduti che la società in cui viviamo ci ha mentito, ci ha mentito spudoratamente quasi su tutto a suo esclusivo beneficio e lo si può constatare ad esempio ogni giorno con la politica.
Nonostante la stragrande maggioranza delle persone sappia di essere stata deliberatamente ingannata in questo o in quell’altro ambito fa molta fatica a concepire che sia stata ingannata anche sulla sua salute! Fatica a crederlo poiché è sotto gli occhi di tutti come i dottori, persone splendide che hanno dedicato la loro vita a curare gli altri, si fanno in quattro per aiutare le persone e loro stessi e quindi questo inganno non sarebbe possibile!

Non ci si capacita che i primi ad essere ingannati sono stati proprio i dottori, bombardati per decenni con studi inutili e settorializzati sulle malattie, senza mai fargli vedere il “disegno” completo!
Ebbene sì, i dottori non sono esperti di salute, ma solo di malattie che tuttavia non sono stati addestrati a curare, ma ben istruiti a somministrare farmaci di dubbia efficacia, come dimostrano chiaramente gli stessi bugiardini dei farmaci o dei vaccini!

Signori è arrivato il momento di cambiare, è giunta l’ora di conoscere il vero perché ci ammaliamo e cosa è necessario per guarire e prevenire la malattia, ma per chi non è pronto a lottare e faticare per stare meglio, nonostante rimugini in continuazione la solita frase “la cosa più importante è la salute”, c’è una soluzione: la speranza… e la fortuna.

Per quei pochi che saranno disposti a perseverare nella conoscenza del sintomo(non malattia), da attuarsi anche tramite la comprensione di una Nuova Medicina e la lettura degli articoli correlati, avrà inizio un viaggio meraviglioso alla scoperta di se stessi, della salute e della vera Vita, all’insegna della consapevolezza e liberi dall’asfissiante cappio della paura.

Quando comprendi la malattia ritrovi la Salute,
perché la malattia è un messaggio
che ritorna sempre finché
non viene ascoltato.
Marcello Salas


Articoli di approfondimento:
Marcello Salas

giovedì 6 ottobre 2016

La gravità è il pensiero!

La gravità non esiste? Il pensiero di Massimo Corbucci
di Massimo Corbucci - 19/02/2013
Già anticamente l’uomo si è reso conto che saltando da una certa altezza,  finiva velocemente a terra e tanto più velocemente, quanto  maggiore  fosse stata l’altezza, fino a schiantarsi a terra e a farsi molto male, se fosse caduto da altezze cospicue, dell’ordine dei  6 – 8  o più metri. Lanciarsi da altezze maggiori sarebbero state letali!

Sebbene non si comprenda per quale contorto ragionamento intuitivo, l’uomo antico ha  sempre avuto la  convinzione che la velocità di caduta dipendesse dal “peso” del “grave”.  A dirimere questo dubbio sembra sia stato Galileo Galilei, con il suo esperimento della caduta di legno, ferro e quant’altro,  dalla torre di Pisa,  dal quale si  evinse che, apparentemente,  i corpi cadessero con uguale accelerazione,  indipendentemente dal materiale di cui fossero composti e dal  peso. Soltanto il suo allievo Torricelli fece notare che l’aria un pochino inficiava la prova,  facendo galleggiare i corpi leggerissimi come piume e per questo propose dei tubi, svuotati dell’aria, allo scopo di condurre l’esperimento col massimo rigore scientifico.  La domanda che si fecero tutti gli uomini di Scienza fu: che cosa determinava la caduta di un oggetto?

Il  Prelato e Fisico  francese   Pierre Gassendi  introdusse la più “supponente” nozione,  che sia mai stata inventata  nella storia della  Scienza,  delle “cordicelle”,  che sebbene non si vedessero a occhio e non si potessero toccare con le mani agitando le mani sotto al corpo in caduta,   fu creduta vera senza riserve di alcun tipo.

Isaac Newton sulle “cordicelle” costruì la più grande Teoria mai concepita, detta “gravitazione universale” e non esitò  a  dare per scontato che la gravità fosse  una  FORZA  fisica,  in grado di tirare giù  tutte le cose e di accelerarle ad un valore di accelerazione “costante”. 

Poi  successivamente  queste cordicelle divennero le onde gravitazionali e infine i  “bosoni gravitoni” e tutti  i  Fisici del mondo,  escluso me, ci scommetterebbero tutto quello che hanno, che a tirare per i piedi le cose in caduta gravitazionale,  sono proprio loro,  sebbene  gli enormi rivelatori costruiti  in più parti della Terra,  non abbiano mai  rivelato  la presenza di onde gravitazionali e i bosoni gravitoni siano ancora  “mancanti”.  

Con Albert  Einstein le cose cambiarono “leggermente”, nel senso che rimase l’idea di qualcosa di “ignoto”, che certamente “tirava” verso “terra”  le cose  “pesanti”,   ma si aggiunse anche il concetto che per effetto della GRAVITA’ lo SPAZIO potesse  CURVARSI  un pochino, pertanto  finisse per premere  sulla  testa  delle persone,  come una lastra di  plastica  che flettendosi,  schiaccia le cose!

Il cruccio di Einstein, a dire il vero,  fu di non essere mai riuscito a  far conciliare la sua Teoria della Relatività  inerente la gravitazione,  con  la meccanica quantistica,  che  voleva ad ogni costo la gravità,  assimilabile ad una “raffica” di bosoni gravitoni,  sparati  come escono le pallottole dal mitra,  non con continuità  come il getto dell’acqua di un rubinetto. 

La rivelazione nel  Dicembre 1976 
Ancora studente del corso di Laurea in Fisica dell’Università la Sapienza di Roma, rimettendo in un ordine “diverso dal convenzionale”, gli elettroni  intorno al nucleo,  mi accorsi che la distribuzione non era affatto continua,  ma  si “interrompeva 2 volte”.   Una volta  tra il  n° atomico 71  e  72  e  una seconda volta tra il 103 3  il 104.   (LA FIGURA MOSTRA L’ORDINE DI RIEMPIMENTO DEI LIVELLI ATOMICI di Massimo Corbucci  dell’atomo-112 (allora senza nome), oggi  battezzato  Copernicio   in onore di Copernico. Nella figura   si vede il “buco nero”  tra 71 – 72   e  103 – 104,   che può dare  tante risposte alle domande della Scienza,  ancora senza risposta).    

L’illuminazione concettuale fu tale,  che quell’allora studente 22 enne, ritenne di aver capito che la gravità  fosse tutt’altro, di quello che per secoli era sembrata agli uomini di Scienza!   Non era una  Forza  fisica!
L’ESPERIMENTO che DIMOSTRA CHE la gravità NON E’ UNA FORZA FISICA
A  quel tempo, nel 1976, dire che la gravità non fosse una Forza fisica,  era un’eresia talmente grave, da meritare  la censura di tutto il corpo docente. Negli anni 90 i nodi sono giunti al pettine: alcuni fisici facendo cadere una sfera di alluminio e una sfera di ferro in 2 tubi di Torricelli alti 300 mt,  hanno rilevato con sorpresa indicibile, che la sfera di alluminio anticipava di qualche milionesimo di secondo, rispetto alla sfera di ferro. Questo fenomeno è andato sotto il nome di “paradosso gravitazionale”.
La Comunità scientifica per di non mettere Newton tra gli asini della Fisica,   ha puntato disperatamente i piedi ed ha negato che la gravità non fosse una forza.  Anzi ha introdotto la nozione di quinta forza:  la gravità che tira in su e si infilzerebbe con attrito frenante tra i 26 protoni del ferro,  mentre frenerebbe meno la caduta dell’alluminio, che di protoni ne ha 13. Una teoria esilarante,  ma passata  ufficialmente come l’unica spiegazione del  “paradosso gravitazionale”.
C’è e come la spiegazione,  del paradosso gravitazionale,  che dimostra come la gravità sia tutt’altro che una forza fisica. Leggete il seguito!  

Secondo il mio modello atomico nel nucleo atomico  i barioni non sono tanti quanti gli elettroni dello shell esterno,  ma ne mancano 9:   questo “buco” è il Vuoto Quantomeccanico nucleare, analogo ai buchi neri  già visti nelll’Ordine di riempimento dei livelli atomici.

La teoria di gravità di newton è falsa.

La teoria di gravità  di newton è falsa.
In modo diretto chi deve subire la forza del potere di autorità della cattedra e dei regnanti, ha finito per soccombere alla legge del più forte ma non della ragione e logica matematica, come insegna Galilei:
Ora la Legge di Gravità espressa da Newton nel 1687 dice che.

F. Gravità  =  M  . m / R ( al quadrato ). FALSA E PROVVISORIA.

In realtà tutti sanno che non esiste R perchè l'orbita è ellittica o più precisamente elicoidale, nel senso che R maggiore di r.
Quindi si impara dagli errori se e solo se si definisce cosa sia un rapporto che rende eguali  energia elettromagnetica ed energia gravitazionale, pur essendo misurate in modo assurdo, nel senso che la Gravità ha modulo e verso negativo rispetto alla elettromagnetica.

Allora la falsificazione di un falso modo di fare scienza mi dà una falsità incoerente se non si conosce l'unità di misura della Gravità e la sua proprietà intrinseca.

PER ORA SAPPIAMO CHE NON ESISTE RAGGIO NELLE ORBITE DI TUTTI I PIANETI, MATEMATICA ASSOLUTA, IN ONORE DI HOOKE ,LEIBNIZ E HUYGENS, maltrattati da Newton col consenso ....

Il Modello Standard protegge e nega ogni idea diversa, come fece Einstein, incapace di trovare la soluzione...... ora so perchè viviamo, per la ragione della libertà ....
http://prometeius.blogspot.it/2016/09/teoria-di-gravita-di-newton-e-falsa.html

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