Gatekeepers: guardiani del
destino dell’umanità
Parlare solo di politica,
solo di salute, solo di alimentazione o di qualunque altra cosa non è più
ammissibile, non si può tacere su tutto il resto, non si può non vedere tutto il
resto con cui è interconnesso il consueto dibattere.
A cosa serve parlare solo di
politica, o di società, o di leggi, o d’altro tralasciando(volutamente?) la
scienza, l’economia, la salute, i vaccini, i tumori, il 5G, la
biogeoingegneria(scie chimiche ecc.), le guerre, la Chiesa, la Nasa, i media, la tv, lo
sport, il global warming, la terra piatta, le energie e non per ultima l’evoluzione
dell’uomo stesso? Perché se tutto è profondamente collegato?
Di tanto in tanto mi ritrovo a
seguire alcuni importanti controinformatori
e a chiedermi, ma com’è possibile? Ci fanno o ci sono? Non vedono, non sentono,
o non ne vogliono parlare di tutto il resto, tutto ciò che è strettamente
correlato ai loro argomenti e che deve assolutamente
essere menzionato per far
comprendere il disegno più grande?
Neanche a me piace parlare di
alcuni argomenti, di politica per
esempio, eppure l’ho dovuto fare, non potevo esimermi vista la
forte compenetrazione di essa con tutto ciò che tratto maggiormente.

Non mi piace giudicare, ma se qualcuno consapevolmente o meno fa il gatekeeper non posso far finta di niente, non posso stare a guardare mentre deridono la gente; si occupassero di tutto o meglio ancora di niente. Non abbiamo alcun bisogno di farci distrarre dal “piccolo” lasciandoci sfuggire la comprensione della grande illusione che tiene intrappolata la nostra mente.
C’è da dire che
inconsapevolmente ognuno di noi, in una piccola misura, induce lontano da alcune verità(azione
tipica del gatekeeper), ma qui però mi riferisco a chi attua un lavoro
sistematico di deviazione e ottundimento del normale discernimento, quelli che,
anche senza mentire, limitano coscientemente l’apprendimento di ulteriori tasselli
della nostra realtà e vita.
Riguardo invece ai “comuni
mortali” devo anche precisare che il “non dovete tacere” è anche indirizzato a tutti quelli che sanno e non fanno, sanno e si nascondono, sanno e fingono che
vada tutto bene.
Sapere senza agire è il
peggiore dei mali dell’umanità, è il segno che vi hanno soggiogati ancora di
più di chi non sa, cercate invece di usare il vostro sapere agendo in qualsiasi
modo per ritrovare la vostra libertà, perché chi non rischia almeno un po’ attraverso
l’azione consapevole è il vero schiavo.
Quando possiedi la verità quelloche ti dicono che non puoi fare è quello che devi fare…
Quando tu sai devi farti avanti e parlare…
Se abbracci questa realtànessuna cosa creata dall’uomo ti potrà fermare(Fonte)
Ai contro informatori di
nicchia che svolgono comunque un apprezzato lavoro vorrei chiedere di allargare
gli orizzonti per far vedere meglio l’inganno che non è mai circoscritto in un solo
ambito ma che abbraccia sovente ogni settore della vita.
E’ doveroso parlare un po’ di
tutto se no è meglio tacere.
Massima attenzione ai veri gatekeepers, non
dei semplici troll, ma degli esseri ben addestrati, senza più tracce d’umanità,
sempre che prima ne avessero, che agiscono alla luce del sole e sono supportati non
si sa bene da chi considerato che sia sul web che altrove acquisiscono una rilevante
notorietà; hanno buone doti comunicative e sono
scaltri nel sviare discorsi per loro inopportuni, il loro scopo è tenerci impegnati a lungo, lontani da certi argomenti,
da certi pensieri, da certe deduzioni.
I gatekeepers, quelli veri, sono strumenti molto potenti in mano al sistema, vengono usati anche a loro insaputa per placare gli animi di un popolo o un settore di esso che è stato troppo vessato, forniscono suadenti speranze di riscatto e quindi inducono all’inazione i meno attenti. Spesso per acquisire un alto livello di credibilità questi personaggi infimi e viscidi simulano vessazioni dal sistema che invece sostengono e fingono rabbia verso esso, ma sono maestri della simulazione che solo pochi attenti al linguaggio del corpo possono comprendere e quindi dubitare. Di norma sono politically correct non esagerano mai verso il finto nemico per non alimentare fuochi, in altri casi invece fingono azioni disperate senza successo poiché solitarie. Ciò che fanno è di non creare “unione d’intenti” fornendo qua è la piccole o vaghe speranze di un cambiamento cercando di non farsi nemici tra i propri “fan”. Sono maestri nell’illudere e tutti prima o poi gli credono.
I gatekeepers, quelli veri, sono strumenti molto potenti in mano al sistema, vengono usati anche a loro insaputa per placare gli animi di un popolo o un settore di esso che è stato troppo vessato, forniscono suadenti speranze di riscatto e quindi inducono all’inazione i meno attenti. Spesso per acquisire un alto livello di credibilità questi personaggi infimi e viscidi simulano vessazioni dal sistema che invece sostengono e fingono rabbia verso esso, ma sono maestri della simulazione che solo pochi attenti al linguaggio del corpo possono comprendere e quindi dubitare. Di norma sono politically correct non esagerano mai verso il finto nemico per non alimentare fuochi, in altri casi invece fingono azioni disperate senza successo poiché solitarie. Ciò che fanno è di non creare “unione d’intenti” fornendo qua è la piccole o vaghe speranze di un cambiamento cercando di non farsi nemici tra i propri “fan”. Sono maestri nell’illudere e tutti prima o poi gli credono.
Tenendoci scrupolosamente impegnati a distanze siderali dalla comprensione del chi siamo, dove siamo e perché siamo qui i gatekeepers guidano il destino dell’ignara umanità.
Marcello Salas
Agg.to gennaio 2021
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