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domenica 8 dicembre 2019

Gatekeepers: guardiani del destino dell’umanità

Gatekeepers: guardiani del destino dell’umanità
Parlare solo di politica, solo di salute, solo di alimentazione o di qualunque altra cosa non è più ammissibile, non si può tacere su tutto il resto, non si può non vedere tutto il resto con cui è interconnesso il consueto dibattere.

A cosa serve parlare solo di politica, o di società, o di leggi, o d’altro tralasciando(volutamente?) la scienza, l’economia, la salute, i vaccini, i tumori, il 5G, la biogeoingegneria(scie chimiche ecc.), le guerre, la Chiesa, la Nasa, i media, la tv, lo sport, il global warming, la terra piatta, le energie e non per ultima l’evoluzione dell’uomo stesso? Perché se tutto è profondamente collegato?

Di tanto in tanto mi ritrovo a seguire alcuni importanti controinformatori e a chiedermi, ma com’è possibile? Ci fanno o ci sono? Non vedono, non sentono, o non ne vogliono parlare di tutto il resto, tutto ciò che è strettamente correlato ai loro argomenti e che deve assolutamente essere menzionato per far comprendere il disegno più grande?
Neanche a me piace parlare di alcuni argomenti, di politica per esempio, eppure l’ho dovuto fare, non potevo esimermi vista la forte compenetrazione di essa con tutto ciò che tratto maggiormente.

Capita quindi che diffidi di certe persone dedite solo ad una informazione ristretta, di nicchia e che vogliono spiegare(agli altri) e cambiare il mondo solo considerando le loro scialbe informazioni che da sole non servono a niente se non a distrarre e/o coprire tutto ciò che ad esse è indiscutibilmente connesso. 

Non mi piace giudicare, ma se qualcuno consapevolmente o meno fa il gatekeeper non posso far finta di niente, non posso stare a guardare mentre deridono la gente; si occupassero di tutto o meglio ancora di niente. Non abbiamo alcun bisogno di farci distrarre dal “piccolo” lasciandoci sfuggire la comprensione della grande illusione che tiene intrappolata la nostra mente.
C’è da dire che inconsapevolmente ognuno di noi, in una piccola misura, induce lontano da alcune verità(azione tipica del gatekeeper), ma qui però mi riferisco a chi attua un lavoro sistematico di deviazione e ottundimento del normale discernimento, quelli che, anche senza mentire, limitano coscientemente l’apprendimento di ulteriori tasselli della nostra realtà e vita.

Riguardo invece ai “comuni mortali” devo anche precisare che il “non dovete tacere” è anche indirizzato a tutti quelli che sanno e non fanno, sanno e si nascondono, sanno e fingono che vada tutto bene.

Sapere senza agire è il peggiore dei mali dell’umanità, è il segno che vi hanno soggiogati ancora di più di chi non sa, cercate invece di usare il vostro sapere agendo in qualsiasi modo per ritrovare la vostra libertà, perché chi non rischia almeno un po’ attraverso l’azione consapevole è il vero schiavo.
Quando possiedi la verità quello
che ti dicono che non puoi fare è quello che devi fare…
Quando tu sai devi farti avanti e parlare…
Se abbracci questa realtà
nessuna cosa creata dall’uomo ti potrà fermare(Fonte)
Ai contro informatori di nicchia che svolgono comunque un apprezzato lavoro vorrei chiedere di allargare gli orizzonti per far vedere meglio l’inganno che non è mai circoscritto in un solo ambito ma che abbraccia sovente ogni settore della vita.
E’ doveroso parlare un po’ di tutto se no è meglio tacere.

Massima attenzione ai veri gatekeepers, non dei semplici troll, ma degli esseri ben addestrati, senza più tracce d’umanità, sempre che prima ne avessero, che agiscono alla luce del sole e sono supportati non si sa bene da chi considerato che sia sul web che altrove acquisiscono una rilevante notorietà; hanno buone doti comunicative e sono scaltri nel sviare discorsi per loro inopportuni, il loro scopo è tenerci impegnati a lungo, lontani da certi argomenti, da certi pensieri, da certe deduzioni. 

I gatekeepers, quelli veri, sono strumenti molto potenti in mano al sistema, vengono usati anche a loro insaputa per placare gli animi di un popolo o un settore di esso che è stato troppo vessato, forniscono suadenti speranze di riscatto e quindi inducono all’inazione i meno attenti. Spesso per acquisire un alto livello di credibilità questi personaggi infimi e viscidi simulano vessazioni dal sistema che invece sostengono e fingono rabbia verso esso, ma sono maestri della simulazione che solo pochi attenti al linguaggio del corpo possono comprendere e quindi dubitare. Di norma sono politically correct non esagerano mai verso il finto nemico per non alimentare fuochi, in altri casi invece fingono azioni disperate senza successo poiché solitarie. Ciò che fanno è di non creare “unione d’intenti” fornendo qua è la piccole o vaghe speranze di un cambiamento cercando di non farsi nemici tra i propri “fan”. Sono maestri nell’illudere e tutti prima o poi gli credono.

Distolgono le masse dalla grande distrazione del sistema tutta incentrata sul non farci capire chi siamo e su cosa possiamo, per impedirci di vivere la nostra vera natura di umani-divini-creatori e trasformarci invece in degli inetti schiavi.

Tenendoci scrupolosamente impegnati a distanze siderali dalla comprensione del chi siamo, dove siamo e perché siamo qui i gatekeepers guidano il destino dell’ignara umanità.
Marcello Salas
 

Agg.to gennaio 2021
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martedì 28 maggio 2019

Il più grande Partito Italiano di sempre e che ha veramente vinto le elezioni 2019 non compare nei dati exit poll!

Il più grande Partito Italiano di sempre e che ha veramente vinto le elezioni 2019 non compare nei dati exit poll!!!
Sebbene nei dati ufficiali dei sondaggi elettorali non vi sia traccia in verità le elezioni 2019, come anche quelle precedenti, sono state vinte da un partito che non ha una lista, un partito fatto di individui con una volontà che hanno espresso proprio nel corso delle consultazioni. Un partito la cui voce si fa sempre più tonante ed è sempre più soffocata dall’inesistenza dei suoi dati sui media main stream i quali, asserviti al potere, non hanno certo interesse nel chiedersi il perché della sua esistenza e consistenza.

Il partito dei non votanti in queste elezioni del 2019 ha fatto registrare oltre 21 milioni di voti, non bazzecole. Numeri da capogiro che non si possono liquidare con le solite battute superficiali tipo “sono ignoranti, pigri e non hanno voglia di votare” no, non è così; tra questi la maggior parte non hanno votato perché hanno la chiara consapevolezza dell’inutilità del voto o dell’inutilità della politica o dell’inganno del sistema che sta stritolando il popolo ignaro.
Un partito in costante crescita che ovviamente non viene considerato dal sistema in quanto estremamente dannoso per i piani di dominio-sterminio, un partito costantemente denigrato e vilipeso che nonostante tutto farà sentire la sua voce, il suo peso.
Gente a cui le azioni di governo, irrisorie(ma anche esilaranti) considerati i veri problemi esistenti, platealmente pompate nelle menti come il non plus ultra delle soluzioni e celando come sempre i lati oscuri del loro operato[1][2][3], non sono bastate a nascondere le troppe promesse disattese o gli adempimenti vitali per il paese a cui non è stato nemmeno fatto cenno.

Un partito fatto di persone stanche di essere vessate e maltrattate ad oltranza dal sistema politico farsa e che a loro modo hanno reagito… ma continueranno a chiamarli stupidi, ignoranti, sfaticati, complottisti ecc… 

Si continuerà a chiamarli "fessi", ma sta di fatto che ci sono 21 Milioni(in continuo aumento) di persone che hanno manifestato coscientemente(la maggior parte) la loro preferenza, hanno scelto di non giocare più al solito gioco, hanno scelto di cambiare gioco,  hanno scelto di non legittimare la classe politica odierna, hanno manifestato di non riconoscere il potere precostituito, hanno negato il loro consenso alle future azioni politiche del governo, hanno scelto di non essere complici di una disfatta già scritta da altri… anche questo è agire!
Pian piano altri cittadini, sinonimo di schiavi moderni, reagiranno a questa società talmente organizzata, talmente evoluta, talmente equa, talmente libertaria che non si capisce come ci sta uccidendo giorno dopo giorno.

Ho sentito le diatribe del giorno dopo le elezioni e mi sono rammaricato del quanto poco hanno capito i votanti del perverso meccanismo illusorio[4][5][6] della demo(n)crazia occidentale odierna.
E’ arrivato il momento di svegliarsi, di capire, di reagire con i dovuti modi e di far comprendere il sottile inganno dietro alla macchina che tiene in piedi l’intero paese-sistema; molti saranno restii a capire la triste realtà e difenderanno il sistema ad oltranza poiché è tutto quello che hanno, non avvedendosi che il sistema e la politica in primis è innanzitutto distrazione, distrazione non solo dai veri problemi che nel frattempo celatamente si esasperano sempre di più, ma distrazione soprattutto da se stessi, dalla propria essenza, dalla propria vita ridotta ormai al lumicino e svuotata di ogni significato.
Marcello Salas


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venerdì 14 dicembre 2018

Complici di una politica totalitarista?

Complici di una politica totalitarista?
Ebbene signori il cambiamento sta avvenendo, il nostro governo ha tenuto fede alla sua parola, al suo motto, poco importa sei poi non era proprio il cambiamento che ci aspettavamo in fondo non si può voler tutto no? Continuamente mi dicono di dar tempo a questi “bravi ragazzi”(M5S e Lega) di fare il loro lavoro perché non è facile aggiustare l’Italia; “col tempo faranno grandi cambiamenti”!
A poco sono servite le mie rimostranze a segnalare che questi “bravi ragazzi” non hanno mai avuto l’intenzione di fare un cambiamento per il popolo, ma solo per i soliti vecchi padroni. Prima delle votazioni andavano alla grande, subito dopo hanno dato dimostrazione del loro vero obbiettivo presentando un programma di governo davvero fenomenale, conteneva davvero di tutto senza pur tuttavia essere chiaro in nulla[nota 1] e cosa ben peggiore escludendo tutti i punti chiave, nessuno escluso, per la salvezza di questo misero paese.

Oggi a distanza di tempo possiamo porci delle domande importanti sull’operato del nostro governo, votato con tanta enfasi:
ha aumentato le pensioni? Ha ristabilito il diritto al lavoro ed ad un salario dignitoso? Ha reintrodotto la moneta nazionale sovrana per eliminare la truffa del debito pubblico? Si è usciti dall’UE ed dagli orripilanti trattati internazionali capestro? Si è puntato inequivocabilmente sulla produzione locale? E’ stata rispettato il diritto della scelta individuale in ambito vaccinale? Si stanno valutando i rischi del 5G e quindi non partirà sino a quando non si avranno certezze sugli effetti sulla salute? Ci si sta adoperando per far cessare l’irrorazione clandestina dei nostri cieli per fini occulti ai più?  Ecc.ecc. Come No?

Tanto rumore per nulla quindi, ma allora ci hanno di nuovo ingannato? Ma comunque, mi dicono, stanno facendo tantissime altre cose davvero importanti, ma che a ben vedere non incidono neanche minimamente sui veri problemi(di sempre) anzi a volte li incrementano- incentivano.
Ad oggi comunque il lavoro dei nostri rappresentanti è in pieno fermento quindi non possiamo tirare ancora le somme, ma davvero?

Se ci svegliassimo un tantino ci accorgeremmo che è stato tutto un inganno ben congeniato, era tutto prestabilito, colpi di scena in primis, che non avevano alcuna intenzione di venire incontro al popolo, come peraltro si evince bene dal programma di governo, allora andremmo in dissonanza mentale tra ciò che abbiamo sempre creduto e la cospirazione in nostro danno che invece si è rivelata; potremmo definirla una dissonanza elettorale?
Comunque non accadrà, se non di rado, che ci accorgiamo del sottile inganno poiché la nostra mente ci protegge da tali shock percettivi che sono anti-biologici, inducono malessere nell’anima e nel corpo pertanto inconsciamente ne rimarremo a debita distanza.
Tutto ciò comunque non ci esime dal prenderci le nostre responsabilità, se abbiamo dato il consenso ad un governo che mai e poi mai si è prodigato per contrastare i veri problemi nostri e dell’intera umanità allora ci tocca guardare in faccia la realtà e dircelo con chiarezza: siamo degli ingenui ed ignari(ora non più) complici.

Se stiamo ancora riponendo fiducia in chi non vuole risolvere un bel niente di veramente utile e quindi li sosteniamo andando anche contro chi ha sempre pensato male del nuovo esecutivo, li stiamo quindi difendendo a spada tratta in questo caso allora siamo complici consapevoli ma ciechi della comprensione della realtà che è tutt’intorno a noi.

Se oggi stiamo sviando il confronto con noi stessi domani saremo costretti ad ammettere che siamo stati complici-sostenitori di chi non ha fatto assolutamente nulla per la nostra salute(Vaccini e 5G), per il nostro lavoro, per le pensioni, per tutte le operazioni di geoingegneria, per avere una buona moneta nazionale, per distaccarci dalla tirannia dell’UE ecc..

Se come molti ci ripetiamo ossessivamente che non si può far niente, che si deve scegliere tra quelli(governanti) che ci sono, dobbiamo almeno avere la dignità personale di non opporci a chi li contrasta, a chi gli chiede di più, a chi non ripone fiducia in loro.
Per chi ha compreso l’ipnosi indotta dalla politica c’è dell’altro, non basta solo avvedersi del problema per risolverlo è anche necessario agire a qualsiasi livello, ma se noi popolo oggi fatichiamo anche solo a vederlo il problema come possiamo combatterlo?
Con molta probabilità quindi imporranno il 5G, peggioreranno la questione dell’obbligatorietà vaccinale con il ddl 770 ed altro già in cantiere, dopo si passerà al microchip sottocutaneo e così via; non necessariamente tutto deve essere fatto da questo bravo esecutivo, eventualmente sarà rimpiazzato con un altro più credibile ed affabile, in fondo chi glielo impedirà? Un popolo che ancora non ha capito l’attuale situazione?

Cosa si deve fare quindi, qual è la soluzione?

mercoledì 28 marzo 2018

DISTRAZIONE DI MASSA: focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica sulle stronzate occultando le questioni più rilevanti

La strategia della distrazione: basta che il presidente della Camera viaggi in bus... ed il gioco è fatto

La strategia della distrazione  (dalla pagina Facebook di Fabio Kandinsky)
Che bello vedervi tutti a discutere di Fico che prende il bus, Fico che si dimezza lo stipendio e così via.
Sia che elogiate sia che dileggiate Fico, mi scuso per il fatto di non riuscire a unirmi a questo vostro divertimento.

Dopo quasi un decennio di austerity e dopo delle spending review dalle ricadute sociali spaventose, vedo che l'unica cosa che vi scalda il cuore è - ancora! - il tagliare i "costi della politica".

Bene. Allora, guardate questo grafico: in blu, la grandezza del PIL; in rosso, la grandezza dei costi della politica. Potete osservare, cioè, quale rilevanza concreta e reale abbia questo tema che tanto sembra eccitarvi sessualmente.
Dite un po': rispetto al fatto che la politica tenda a focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica sulle stronzate occultando così le questioni più rilevanti, vi è mai venuto il dubbio? si chiama distrazione di massa... 

  La strategia della distrazione. “L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.

Commento di Angela Piro:
Ho scritto questo giorni fa: Voglio dirvi una cosa sconvolgente ... i vitalizi, i costi della politica, la corruzione esistono da sempre, anche negli anni ottanta, quando non hanno però impedito che fossimo la quinta potenza economica.
Ora che possa essere eticamente criticabile, come del resto anche i compensi spropositati di altre categorie pubbliche, non vi è dubbio.
Considerato che ridurre drasticamente gli stipendi ai politici potrebbe aumentare la loro corruttibilità o potrebbe aprire le porte alla politica solo a chi può economicamente permetterselo (solo i ricchi entrerebbero in politica con le conseguenze prevedibili).
Considerato che esiste una sorta di invidia generalizzata poiché ho sentito gente comune lamentarsi persino dello stipendio dei professori che viene considerato più che adeguato visto le ore lavorate e le ferie usufruite (è un esempio, non è il mio pensiero, ma vi invito a leggere la pericolosità delle convinzioni della gente).

Credo che ad oggi, con la grave crisi economica che vive il nostro paese, con i poveri che aumentano sempre più, con le fabbriche che chiudono il problema della castacriccacorruzione sia il meno grave.

Io preferirei che fossero controllate le loro reali presenze alle sedute, che fossero chieste necessarie e comprovate capacità ; vigilerei sull'operato e non lascerei che facessero i loro comodi.
L’attenzione esagerata ai vitalizi è assolutamente sproporzionata alla dimensione del problema e agli effetti benefici che ne deriverebbero. Un risparmio minimo della spesa sociale.
Restando il problema di ordine etico, bisognerebbe concentrarsi sui problemi reali. 

L'Italia ha iniziato il suo declino con l'introduzione dell'euro e con l'ingresso nella UE.I costi per restare legati ai nostri carnefici sono molto più alti.
FISCAL COMBAT:   Patto_di_bilancio_europeo

Le regole che ci vengono imposte limitano ogni nostra possibilità di azione migliorative.
Se proprio dovete odiare, scegliete di odiare chi davvero ha creato i problemi ed una volta distrutto il mostro possiamo parlare di altro.
Angela Piro

Approfondimenti:

Letture consigliate: 
 La "Psicologia delle folle", edita nel 1895, costituì e costituisce tuttora una vera e propria miniera d'oro per chi vuole comprendere il comportamento della folla. Lenin, Stalin, Hitler lessero meticolosamente l'opera di Le Bon e l'uso di determinate tecniche di persuasione nella loro dittatura sembra trarre ispirazione dai suoi consigli. "Qualsiasi bugia, se ripetuta frequentemente, si trasformerà gradualmente in verità". (Hitler). Perfino Mussolini fu un fervido ammiratore dell'opera dello psicologo francese. "Ho letto tutte le opere di Le Bon - diceva - e non so quante volte abbia riletto la sua 'Psicologia delle folle'. È un'opera capitale alla quale ancora oggi spesso ritorno". Il moderno dittatore, secondo Le Bon, deve saper cogliere i desideri e le aspirazioni segrete della folla e proporsi come l'incarnazione di tali desideri e come colui che è capace di realizzare tali aspirazioni. Ciò che conta non è portare a compimento tali improbabili sogni quanto far credere alla folla di esserne capace:
"Nella storia, l'apparenza ha sempre avuto un ruolo più importante della realtà".
Un testo incredibilmente attuale che ogni cittadino, per non divenire 'mera parte di una massa facilmente manovrabile' dovrebbe conoscere.

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martedì 10 ottobre 2017

Perchè deridere i complottisti con una canzone??

Perchè deridere i complottisti con una canzone??

"Canto e non faccio politica ma rido dei complottisti” (Francesco Gabbani)
Dopo aver accettato il brano portato alla vittoria del Festival di Sanremo, una canzone che contornata da un buffo balletto scimmiottava le varie culture orientali, ci chiediamo: Perchè ridere dei complottisti?
Nella pagina controinformo.info ci viene spiegato il metodo per gettare nel ridicolo mediante una tecnica che consiste nello screditare una tesi attraverso una scorretta analogia.
Lo schema adottato dall’interlocutore, in questo caso, è il seguente:

1. Il soggetto A (“teorico del complotto”) sostiene la tesi X (“teoria del complotto”);
2. Il soggetto A (“teorico del complotto”) sostiene la tesi Y (“teoria del complotto”);
3. La tesi X (“teoria del complotto”), con molte probabilità, rientra nella categoria delle bufale;
4. Anche la tesi Y (“teoria del complotto”) deve per forza essere una bufala.

La tecnica di argomentazione appena esposta è definita “sofisma” e consiste in un ragionamento corretto solo all’apparenza.
Dopo un’attenta analisi, infatti, ci si accorge che, in realtà, si tratta di un dispositivo retorico atto a scardinare proprio le difese della logica.

Il fatto che noi tutti siamo portati a ragionare in base a sofismi e preconcetti involontari e spontanei realizzati inconsciamente dal nostro cervello, non li rende certo veri, anzi, l’utilizzo abituale di queste espressioni ci dà la misura di quanto sia facile abituarsi a ragionare in modo distorto.
Se, ai sofismi, si aggiungono inutili giri di parole e frasi che si contraddicono l’una con l’altra, ci troviamo di fronte a vere e proprie “armi di distrazione di massa“, abbiamo a che fare con la disinformazione allo stato puro.

Stavolta il tema centrale di “Pachidermi e Pappagalli” è quello del complottismo. Gabbani prova a raccontare con la sua immancabile ironia il bisogno dell’uomo di avere sempre una teoria su tutto. E spesso pur di darsi delle risposte fugge dalla realtà aggrappandosi a verità fantasiose trovate sul web o a presunte cospirazioni e complotti. Nel brano quando si parla di fuga, si fa riferimento ai luoghi comuni. Al fuggire da una determinata tipologia di cultura per poter tentare di essere anticonformisti ma che in realtà ci porta ad un conformismo maggiore.

Una canzone cantata con atmosfera allegra alla portata di tutti, ma soprattutto destinata ai più giovani che rappresentano la maggioranza degli utenti dei vari social.
Quindi trattare con la musica questo argomento particolari, (alcuni sostengono che la canzone affronti temi seri e discorsi banali privi di senso) significa rappresenta uno dei tanti metodi per cercare di spostare gli equilibri tra chi si fa influenzare da tutte le bufale presenti online e chi ritiene oggetto di sospetto ogni verità ufficiale decretata dalle istituzioni.

Diventa pertanto sempre più precario l'equilibrio tra informazione e disinformazione, tra la verità e la presunta tale!
Articoli correlati presenti nel blog: 

Di cosa parla Occidentali's Karma? cerchionelgrano.blogspot.it

Fonte: http://cerchionelgrano.blogspot.it/2017/10/perche-deridere-i-complottisti-con-una.html


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Sofismi e dissonanza cognitiva nella musica moderna ti portano lontano dalla verità 

Molti cantanti moderni esternano testi già pronti di cui non sanno nulla e puntano tutto sul ritmo, intanto grazie ai sofismi e alla dissonanza cognitiva, confondono le idee, distraggono da ciò che non si deve sapere, con le dolci melodie e ritmi a cui è difficile resistere, altro sofisma in quanto visto che la melodia è bella allora dice il vero e non dirà mai una menzogna… niente di più falso!

Solo un altro esempio, ma ce ne sono davvero tanti, troppi:

“Devi fare ciò che ti fa stare bene…”

“Devi fare ciò che ti fa stare bene(link al video-testo)…”

“…Pare che il brutto male nasca spontaneo da un conflitto irrisolto, vadano a dirlo a chi ha raccolto l’uranio nel conflitto in Kosovo…”  

Quindi vogliono deridere il fatto che un conflitto possa generare un brutto male, però(dissonanza cognitiva) devi fare ciò che ti fa stare bene(nel ritornello della canzone) e confondono con la parola “irrisolto”; nella realtà il conflitto se non viene risolto porta alla morte è la soluzione(conflitto risolto) che consente il ripristino della normalità biologica alterata dal precedente stato conflittuale intenso, ripristino della normalità alla medicina ufficiale del tutto sconosciuto e che dispregiamente chiama malattia.


Citano l’uranio (se ne parla qui e qui) pur sapendo che non c’entra nulla(o quasi) con le patologie dei soldati, ma tu devi sapere ciò che il sistema vuole. In un paio di frasi hanno inserito un sacco di carne al fuoco…


E a seguire:

“Chi se ne sbatte…

...di diete famose(alimentazione naturale), di strisce nel cielo(scie chimiche e geoingegneria) e di banche(signoraggio bancario)…”

Insomma bisogna lasciar perdere queste stronzate e fare ciò che ci fa stare bene, ma si guardano bene dall’approfondire cosa faccia veramente stare bene cioè una vita lontano da questo distruttivo sistema/società che, almeno in questo paese, ci vuole tutti morti e sepolti.

Il testo si continua ancora con altre frasi col solito effetto : farti rimanere felice nella tua ignoranza e schiavitù.

Boicottiamo questo tipo di musica/canzoni e diffondiamo la verità più scomoda al sistema capitalistico-demoniaco che governa il mondo, uniti possiamo fare tanto. 

Marcello Salas

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sabato 25 marzo 2017

Calcio: Arma di distrazione di massa

E’ lo sport del calcio il nuovo strumento di controllo degli Illuminati?
Qualcuno le chiama “armi di distrazione di massa”, passatempi ricreativi per distogliere l'attenzione delle masse dalle nefandezze messe in opera dall'èlite che governa il pianeta e acquietarne il desiderio di uguaglianza e giustizia. Il calcio, il gioco-idolo dell'età contemporanea, si presta perfettamente a questo scopo. Con il suo giro di affari che si aggira sui 9 miliardi di euro annui, il calcio intrattiene e distrae circa 40 milioni di Italiani.

In fondo che cos’è il calcio? Un gruppo di 22 persone, suddiviso in due sottogruppi, che rincorrono una palla prendendola a calci su un prato per 90 minuti.
Intorno ad essi ci sono circa 80 mila persone che li guardano per due ore, più milioni di persone che li guardano in televisione.
Poi qualche partita spesso finisce sulle prime pagine dei giornali, alimentando discussioni e pettegolezzi per giorni e giorni.
Fin qui nulla di male. Certamente tutti gli sport sono divertenti da giocare e divertenti da guardare. Eppure, se si distoglie per un attimo lo sguardo dalla sua valenza ludica, si avverte quasi una sorta di regia occulta finalizzata a rendere il gioco del calcio uno dei maggiori business internazionali e un raffinato anestetico sociale.

Secondo i dati diffusi dalla lega calcio, i ‘sostenitori’ italiani del gioco del calcio sono circa 37 milioni di persone, i quali contribuiscono, con soldi propri, ad alimentare un giro di affari (compreso l’indotto) che si aggira sui 7,5 miliardi di euro, quasi il 5% del PIL italiano. Degli 8 miliardi raccolti dalle scommesse, quasi il 90% delle puntate deriva dal calcio. Lo stato italiano, dall’industria del calcio, ricava più di 1 miliardo di euro.
Per farsi un’ulteriore idea sul denaro che gira nel mondo del gioco del calcio, basta guardare la classifica dei 10 giocatori più pagati in Italia, i quali raccolgono da soli 34,7 milioni annui di stipendio.
Se i dati economici sono impressionanti, quello che sconcerta davvero è il fenomeno della tifoseria, o meglio, di quello che può definirsi a tutti gli effetti il ‘fanatismo calcistico’. I tifosi sono ovunque, provengono da ogni fascia socio-economica e sembrano moltiplicarsi di anno in anno.

Essi permettono che una partita di calcio condizioni le loro scelte di vita, regolando il loro tempo libero sui giorni e gli orari delle gare. Tutto sembra secondario: vita di coppia, educazione dei figli, acculturazione, aria aperta, vita sociale. Il primato spetta al nuovo idolo dei tempi moderni: il Dio Calcio che non ammette di essere messo in secondo piano.

Nonostante la grande maggioranza dei seguaci del culto del calcio appartenga alla classe impiegatizia e operaia, piuttosto che scandalizzarsi dei milionari compensi delle 22 persone che stanno in mezzo al campo, questi contribuiscono con una parte del loro stipendio ad alimentarne il business in nome della passione per la squadra di calcio della propria città, che per il 95% è formata da gente che proviene o da altre città italiane, o addirittura dall’estero . E allora per cosa tifano?
Molti degli appassionati di calcio conoscono perfettamente il nome di ogni singolo giocatore, sa esattamente quali sono le sue caratteristiche di gioco e sa perfettamente cosa sia successo in ogni singolo istante di una partita, dall’inizio fino alla fine. Per questi lo sport è più che un intrattenimento: è una ragione di vita. Con le nuove generazioni, il numero dei fanatici sportivi sembra aumentare in modo esponenziale.

Ancor più misterioso è l’interesse che segue quello che è successo sul prato nei 90 minuti di gioco. Per un’intera settimana, giornali e trasmissioni televisive discutono di quanto è avvenuto nel corso della partita, dando copiosi argomenti alle persone per discutere intere ore di… un gioco! E’ come se dopo una tornata di nascondino, i partecipanti discutessero delle varie strategie adottate durante il gioco. Magari litigando e spendendo soldi… ci si divertirebbe ancora così?
Infine, il fenomeno che più sconcerta e lascia interdetti è la violenza che il calcio è in grado di generare nell’animo dei tifosi. C’è la violenza manifesta, messa in opera da persone che in nome di un simbolo (quello delle squadra) che nemmeno gli appartiene, sfascia interi pezzi di città, si scontra con i propri avversari (per non dire nemici) dandosele di santa ragione. Spesso si finisce in ospedale e qualche volta all’obitorio. Ogni partita porta dietro di sé lo strascico di quello che viene definito ‘tifo violento’.

domenica 5 giugno 2016

Distraction, destruction

Distraction, destruction

Tutto quello che viene chiamato intrattenimento non è altro che una distr-azione.
Tutto quello che costituisce un’evoluzione deviata di noi stessi rappresenta una distrazione.
Tutto ciò che viene diffuso come problema all'interno della matrice è fondamentalmente una distrazione.
Tutto ciò che ci viene immesso nella mente in maniera subliminale o esplicita cos'è se non distrazione?

Ogni nuova moda, ogni nuova scoperta, ogni nuova cura, ogni religione, la politica, le leggi, l'economia, ogni informazione spesso, se non sempre, asserviscono allo scopo della matrix di tenerci impegnati/distratti; ogni distrazione ci rende sempre più incapaci di agire verso di noi ed il mondo, diveniamo più egoisti e un po’ autolesionisti, a nostra insaputa, alimentando la “macchina” che ci sfrutta costantemente.

Le distrazioni sono il fondamento su cui il potere occulto basa le sue distruzioni, le sue guerre, gli annientamenti delle anime, la costrizione in uno stato di paura perenne attuando un sistematico occultamento della verità.

Quanto più la gente ha a disposizione delle distrazioni, spesso in forma gratuita, tanto meglio il sistema avanza nella sua dissimulazione della realtà per portare avanti il suo scrupoloso ed efferato piano di sterminio del popolo, illuso appunto dalle servite e fugaci distrazioni.

Tutto il nostro tempo è pervaso da distr-azioni: distr-azioni da noi stessi, distr-azioni dalla realtà, distr-azioni dalla verità che non fanno altro che allontanarci dall'azione; oggi è arduo focalizzare l’attenzione sul vero e sul giusto ciò nonostante qualcosa sta avvenendo in molti di noi, sta avvenendo sempre più frequentemente proprio a causa di questo forzoso ottundimento mentale, spirituale, emotivo ed anche fisico in cui siamo costretti a vivere.

Per opporsi alla sempre più spudorata distruzione di tutto quello che attiene agli uomini ed al pianeta è necessario distoglierci dalle distrazioni che comportano quasi inevitabilmente una distruzione.
E’ indispensabile conoscere le distr-azioni di massa per non farsi trasportare, ammaliare ed inebetire, tuttavia c’è da dire che la distrazione se usata consapevolmente è una valida alleata e ci consente di allentare la presa quando la “pressione” è troppo alta, ma bisogna sempre tenerla d’occhio in quanto troppo facilmente induce dipendenza.

E’ fondamentale svegliarci a noi stessi e guardare la realtà scevri da oscure distrazioni prima di poter cambiare noi stessi ed il mondo che ci ospita.
"O sei il risultato dell'ambiente che ti circonda o ne sei la causa"
Marcello Salas

 

Vedi anche: Distraction destruction (by Straker)

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