La guerra delle anime
Siamo in guerra da millenni, ininterrotta fino ai giorni
nostri, ma i tiggì di Stato parlano d'altro. Del resto codesta guerra è di un
tipo un po' speciale. Già, non ci sono eserciti contrapposti né incrociatori o
aerei saettanti sulle nostre teste.
I segnali ci sarebbero, ma siamo troppi impicciati in
faccende serie, semiserie, decisamente facete. I drammi personali e collettivi
ci impediscono, poi, a vederci chiaro.
La guerra è asimmetrica quando non addirittura elusiva.
Per questo diventa problematico percepire l'aria che tira. I popoli tutti sono in pericolo di estinzione contro un'élite
sprezzante di ogni etica e umanità.
Vogliono rubarci
l'anima e per riuscirci, abbattono muri, seminano odio, relativizzano le
religioni fino a svuotarle del sacro. Niente è più lo stesso.
L'élite è in
sostanza una sètta devota al Male, composta da sicari professionisti, banchieri, politici
corrotti, terroristi, depravati: in breve, la cosiddetta normalità ma assunta a
categoria teologica. Il pericolo sta proprio in questo.
Non si tratta più di
movimenti d'opinione, di partiti, ma di eggregore, stati d'animo sparati nella
nostra psiche ogni giorno.
Non è più tempo di
tergiversare. Ogni essere umano sveglio deve difendere quanto ha di più caro,
la libertà per tendere a Dio. Chi lo impedisce conosce ogni nostro difetto, dubbio,
tentennamento. Tempo verrà che non potremo più avere alibi. Dovremo scegliere
sotto quale bandiera combattere.
Ognuno di noi deve seguire la sua strada senza giudicarsi male anche perchè, di norma, cerchiamo tutti di fare del bene, nonostante la società ci ponga continuamente gli uni contro gli altri.
RispondiEliminaSe sei stufa stufo di pensare certe cose è perchè forse quelle cose ti pesano e tu stai portando avanti un’altra battaglia e le energie le devi usare in quella, le altre dovresti lasciarle perdere altrimenti ti sfiniranno energeticamente e tu di energia ne hai bisogno per te e per la tua missione.
Non entro del merito di cosa ci faccia bene o male, quello che è più importante è seguire il nostro "sentire" senza farsi trascinare in situazioni ed emozioni deleterie. Chiaramente questo comporta il non dare molto peso a quello che “faccio” io e anche il doversi staccare da un sistema che costantemente ci tiene pressati nella morsa dell’ansia e della paura(buttare le tv).
Ti abbraccio:-)))
Ho apportato lievi modifiche Marcello e mi sono infilata in questo bellissimo commento ,non rivolto a me ...ma è esattamente a me ed a tanti che lo sento rivolto....diciamo che è un sentire un po più allargato...
Mi sono tenuta l'abbraccio spero non le dispiaccia ....ne sento il bisogno.!
Grazie e buonanotte!
L.
Si Linda, parlavo con A. ma il messaggio era rivolto a chiunque, anche l'abbraccio lo rivolgo a agnuno di noi che sta in qualche modo lottando per Vivere coscientemente, quindi anche a te.
EliminaTi lascio anche questi puntini... per le cose che sento e che non scrivo perchè è difficile farlo e poi senza le parole si capisce anche meglio.
Grazie a te Linda. Buonissima vita. :-)
PS: ti sei scordata di darmi del tu, di mettermi sul tuo stesso piano e non su un piano differente dandomi del lei... quello che ci spacciano per buona o cattiva educazione, tipo il modo di relazionarci, non sempre corrisponde alla realtà.