mercoledì 19 settembre 2018

CHEMIO, LA TERAPIA DELLA MORTE

CHEMIO, LA TERAPIA DELLA MORTE

Potete aggiungere anche la radioterapia. La chemioterapia è un veleno ideato per uccidere le cellule. Ehm, proprio così. La “cura” ufficiale più all’“avanguardia” per il cancro consiste nell’avvelenare la vittima e sperare che… uccidiate le cellule del cancro prima che abbiate ucciso abbastanza cellule sane da uccidere il paziente. Ma aspettate. Il veleno della chemioterapia uccide anche le cellule del sistema immunitario e lo lascia ridotto a pezzi. E la Candida è ancora lì. Il sistema immunitario devastato non può rispondere efficacemente alla Candida, che si sposterà in altre parti del corpo e ricomincerà il processo, causando così la diffusione del cancro. Anche coloro che dopo la chirurgia e la chemioterapia sembrano aver avuto un recupero e sono stati dichiarati fuori pericolo, sono come una bomba a orologeria, il loro sistema immunitario è stato sconvolto ed è solo questione di tempo prima che la Candida scateni una ricaduta. 
In altre parole:
La Chemioterapia sta uccidendo la gente che presumibilmente dovrebbe curare.

Naturalmente non “cura” proprio un bel niente e mette a rischio la vita. È un veleno che distrugge quello stesso sistema di cui abbiamo bisogno per essere forti e in salute se dobbiamo guarire. L’industria del cancro è una frode, niente più che una macchina assassina produci-soldi.
Le mammografie, per esempio, stanno causando alle donne più tumori di quanti ne individuino, e tuttavia “l’industria”, Big Pharma in lega con “associazioni” contro il cancro e “gruppi di sostegno”, stanno spingendo le donne a fame sempre più spesso. Disgustoso.

Quando Tullio Simoncini comprese che il cancro era una infezione o infestazione micotica, andò in cerca di qualcosa che uccidesse il fungo e rimuovesse cosi il cancro. Aveva capito che i farmaci antimicotici non funzionavano perché il fungo mutava velocemente per difendersi e iniziava perfino a nutrirsi dei farmaci prescritti per la cura. Invece, Simoncini trovò qualcosa di molto, molto più semplice – il bicarbonato di sodio. Sì, l’ingrediente principale nel buon vecchio bicarbonato (ma, ribadisco, non quello che usiamo in casa, che contiene altri ingredienti). Lo utilizzò perché è un potente antimicotico e la Candida non riesce ad “adattarsi” a esso, come invece fa con i farmaci. Al paziente viene somministrata una forma liquida di bicarbonato di sodio per via orale attraverso un endoscopio, un lungo tubo sottile che i medici usano per vedere all’interno del corpo senza l’uso della chirurgia. Ciò permette d’introdurre il bicarbonato direttamente all’interno del tumore e del fungo. Gli antichi Egizi conoscevano le proprietà guaritrici di sostanze antimicotiche, e libri indiani risalenti a mille anni fa consigliano “sostanze alcaline di forte potenza” per trattare il cancro. Tanto tempo fa ho sentito dire che il cancro non si può manifestare in un ambiente alcalino e adesso il motivo mi è chiaro: tale ambiente uccide il fungo. Ecco perché l’enorme incremento dei tumori rispecchia il fatto che nella nostra dieta stiamo inserendo sempre più alimenti acidi. È bene fare un test del ph, e se scoprite che il vostro corpo è acido, sarebbe saggio prendere provvedimenti.

CURARE E’ UN CRIMINE 
Nel 1983 Simoncini trattò Gennaro Sangermano, un paziente italiano affetto da tumore al polmone al quale erano stati dati pochi mesi di vita. Qualche mese più tardi il signor Sangermano non era ancora morto; era vivo e il cancro era scomparso. Più di 20 anni dopo era ancora in vita. Seguirono ulteriori successi, e Simoncini presentò le sue scoperte al Ministero della Sanità nella speranza che si desse il via a esperimenti scientificamente approvati per dimostrare che la cura funzionava. Ma stava per toccare con mano la vera portata della manipolazione e della disonestà in ambito medico. Le autorità non solo ignorarono la sua documentazione, ma lo radiarono dall’Ordine dei Medici Italiani per aver prescritto cure che non erano state approvate. Si, ho proprio detto per aver prescritto cure che non erano state approvate. 

Simoncini divenne oggetto di una feroce campagna di condanna e fu coperto di ridicolo dai patetici mezzi d’informazione; quindi venne condannato a tre anni di carcere per aver causato “la morte criminosa” di pazienti che aveva trattato, una sentenza, dissero, che sarebbe stata ancora più pesante se avesse tentato di curare altre persone. Da tutti gli angoli la parola d’ordine fu: togliete di mezzo Simoncini. La classe dirigente medica disse che le sue affermazioni riguardo al bicarbonato di sodio erano “folli” e “pericolose” (a differenza della chemioterapia…).
Un “medico di primo piano” si riferì addirittura al bicarbonato di sodio come a una “droga”. E intanto milioni di persone che avrebbero potuto essere curate efficacemente morivano di cancro. Questa gente se ne frega. Grazie al cielo, Tullio Simoncini non si è arreso, e il suo lavoro ha continuato a circolare in Internet c in conferenze pubbliche. Il suo sito web è www.curenaturaIicancro.com. Ho sentito parlare di lui attraverso Mike Lambert alla Shen Clinic, e mentre ero all’estero Simoncini ha tenuto una conferenza sull’Isola di Wight. So che sta ottenendo notevoli successi nel ridurre drasticamente ed eliminare alcuni tumori all’ultimo stadio usando il bicarbonato di sodio. In alcuni casi ci possono volere mesi, ma in altri, come per il cancro al seno, dove il tumore è facilmente accessibile, a volte bastano alcuni giorni per farlo scomparire.

Ci sono anche persone che si autocurano sotto la guida di Simoncini, e se visitate il sito web della Shen Clinic (www.theshenclinic.com) troverete esperienze e cure raccontate dai pazienti. Ancor prima di conoscere il lavoro di Simoncini e di apprendere che il cancro è un fungo mi ero imbattuto nel lavoro di due ricercatori e scienziati, il Professor Gerry Pot­ter del Cancer Drug Discovery Group (Gruppo di Ricerca sui Farmaci contro il Cancro) e il Professor Dan Burke. Le loro scoperte combinate rivelano che: le cellule cancerogene hanno un unico biomarker (o “biomarcatore”) che le normali cellule non hanno, un enzima chiamato CYP1B1.
Gli enzimi sono proteine che “catalizzano” le reazioni chimiche, ovvero ne incrementano l’andamento. Il CYP1B1 altera la struttura chimica di composti chiamati salvestrol che si trovano naturalmente in molti frutti e nei vegetali. Questo cambiamento chimico modifica i salvestrol in una sostanza che uccide le cellule cancerogene ma non danneggia le cellule sane. Il sincronismo è perfetto. L’enzima CYP1B1 appare solo nelle cellule cancerose e reagisce con i salvestrol della frotta e dei vegetali per creare una sostanza chimica che elimina solo le cellule cancerose stesse. Ma ecco il punto che riguarda il fatto che il tumore sia un fungo. I salvestrol sono il sistema naturale di difesa della frotta e dei vegetali contro gli attacchi micotici, ed è questa la ragione per cui li troviamo soltanto nelle specie soggette a danni da funghi, come fragole, mirtilli, lamponi, uva, ribes nero, ribes rosso, more, mirtillo rosso, mele, pere, vegetali verdi (specialmente i broccoli e la famiglia dei cavoli), carciofi, peperoni rossi e gialli, avocado, crescione, asparagi e melanzane. Per di più, i cartelli di Big Pharma e Big Biotech, ovvero le multinazionali farmaceutiche e biotecnologiche, lo sanno perfettamente e hanno preso i seguenti provvedimenti per minare questa difesa naturale dall’attacco micotico che è il cancro:
  • Gli spray fungicidi usati nell’agricoltura moderna uccidono i funghi artificialmente e ciò significa che piante e colture non potranno attivare le loro difese naturali — i salvestrol. Oggi possiamo trovare i salvestrol soltanto negli alimenti biologici (e anche sotto forma di potenti capsule alla Shen Clinic)
  • I fungicidi più largamente usati sono bloccanti molto potenti del CYP1B1 e così se mangiate molto cibo prodotto chimicamente, non importa quanti salvestrol consumiate; essi non agiranno comunque da agenti anti-cancro come dovrebbero

Tutto questo fa parte di un piano ben congegnato e spiega l’attacco generale contro la produzione di cibo biologico con nuove leggi studiate per mettere gli agricoltori e gli allevatori bio fuori dal mercato.
L’Ente Governativo Britannico per il Controllo dei Cibi e dei Farmaci, un’agenzia governativa cosiddetta “indipendente” ha palesemente cercato di scardinare la produzione di cibo biologico. Ciò non sorprende poiché l’agenzia è un fronte di Big Pharma e Big Biotech. Nel 2009 è stata pubblicata una relazione propagandistica che sosteneva che non ci fossero benefici nutrizionali nel mangiare prodotti biologici. Ma davvero? Così il cibo infestato da veleni chimici, cresciuto con ormoni ed antibiotici, non è differente dal cibo che non ne contiene? Che frottola! Ma la relazione non venne pubblicata perché rispondeva al vero, bensì solo per influenzare l’opinione pubblica.
FONTE
David Icke – Il Risveglio del Leone


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4 commenti:

  1. Ma davvero così semplice è curare il cancro? Perché la comunità scientifica ostacola profondamente la cura del Dr. Simoncelli? Forse invidia?

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  2. Io.mi sono sempre chiesta, da ignorante in materia: ma se un cancro è la conseguenza di un sistema immunitario compromesso, come può la chemio, che lo distrugge ulteriormente, guarirlo? Per logica non può farlo. È la domanda più banale a cui ho sempre pensato e visto questo artico e i tanti che ho letto, non avevo e non ho torto.

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    1. Porsi la domanda è già un segno… tuttavia c’è da dire che non è facile porsi la domanda quando ci si trova a combattere contro un mostro famelico chiamato cancro o peggio tumore, il gioco perverso del sistema è quello di incutere una paura folle in modo tale che l’individuo non possa pensare, infatti quando si è in uno stato di paura le attività della corteccia prefrontale sono disattivate ed il pensiero consapevole fa posto agli istinti primordiali di combatti o fuggi.
      In tale stato diviene impossibile comprendere la terapia e ancor di meno il fatto che le malattie fanno parte della vita, sono necessarie alla vita, ma poiché vengono vestite da diavolo allora vengono combattute con ogni mezzo anche a discapito della propria vita… immagina un mondo in cui le persone hanno compreso la malattia e non la temono affatto ma la accolgono e la trasmutano in crescita, in miglioramento, sarebbe un mondo da favola che non ci sarà mai, anche se in un lontano passato c’è stato, perché il sistema impiega tutte le sue risorse per arginare la verità, quella verità che gli farebbe perdere il controllo.
      La prima cosa, la più importante, anche più delle malefiche cure, è capire la malattia, capire che non è un male, capire che è una funzione e non disfunzione del corpo, capire perché viene e come va via…
      “Non mi serve a nulla sapere una causa eziologica in più, la vera rivoluzione che Hamer ci ha dato è la consapevolezza che il corpo non fa nulla di maligno, di cattivo, sono programmi biologicamente sensati che il corpo addirittura fa per contenere la nostra incapacità di gestire una situazione, da qui deriva una visione più sicura e più serena del nostro corpo… alla fine bisogna riconoscere che il buon Hamer fa paura perché toglie la paura e se noi togliamo la paura del nostro corpo diventiamo persone più libere e le persone libere...” [tratto da https://www.youtube.com/watch?v=jB3kye4jG28]
      Buone cose. :-)

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