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martedì 29 dicembre 2020

Sanità crudele: la natura disumana della sanità mondiale.

Sanità crudele: la natura disumana della insanità mondiale. 

Dopo aver letto l’articolo di freeskies sulla sanità, che ripubblicherò a breve, mi rendo conto che è arrivato il momento di fare un quadro più nitido, ma non per questo più bello, su una istituzione eccessivamente controversa con “contorni”(e fini) indefiniti considerate le sue organizzazioni a livello globale, le università, la farmacologia, i ministeri, gli organi di controllo vari ecc. ecc…una macchina da soldi per eccellenza e da qui già si capisce che dove ci sono i soldi

Di questa macchinazione definita ed osannata come la pubblica sanità mondiale ne ho accennato qua e la nel rappresentare in lungo e in largo vari aspetti della salute e della malattia  in quanto è l'istituzione che gestisce tali condizioni dell’uomo.

 

Per comprendere bene quella che viene definita sanità mondiale dovremmo comprendere bene come va il mondo e questo purtroppo io non posso spiegarvelo per manifesta ignoranza, ma non significa che un quadretto drammatico non lo abbia in mente anzi… nel dramma delle società di tutto il mondo si inserisce come oggetto di rilevante importanza l’istituzione sanitaria che al pari delle religioni è pronta ad aiutare il prossimo e a salvargli la vita in ogni modo.

 

Benchè il sistema sanitario globale desti più di qualche semplice sospetto sui suoi modus operandi è doveroso premettere che gli addetti ai lavori, come in ogni istituzione del resto, non sono consci dei reali scopi e svolgono al meglio il loro compito conseguendo, con i pochi strumenti conoscitivi(lo si vede nelle malattie gravissime o quelle definite incurabili), la salvezza delle persone. Questo punto dev’essere più che chiaro ed è anche simile a ciò che accade in altri enti governativi mondiali o statali.

 

Riguardo alla sanità e ad alcune organizzazioni ad esse intimamente connesse più volte ho puntualizzato alcuni modi di agire che definire insensibili è un eufemismo e chi si è scontrato con gli evidenti limiti di tale meccanismo, ad oggi esacerbati dalla farsa mondiale del covid, lo sa bene:

la vera salute è armonia con se stessi e con ciò che ci circonda, solo questo, ma pur essendo una questione vitale l’avanzatissima medicina moderna la considera alla stregua di un semplice e blando rimedio ai mali dell’uomo e questo ha portato a risultati devastanti.

L’ignobile insensibilità della medicina moderna verso il vero benessere delle persone dovrebbe far comprendere a tutti che il suo scopo è un altro…

Si può vivere bene senza le angherie di mamma sanità, pronta a medicalizzare ogni nostra più piccola reazione/percezione al malsano ambiente in cui viviamo basta tenersi informati sulla vera salute, ricercando quelle notizie che ci consentono di comprendere bene cosa ci accade e di non aver più a temere la malattia, tutte le altre sono strumentali al sistema basato sulla paura e sull’ignoranza.(fonte)

Per concludere è doveroso segnalare che, come da prassi del sistema, oggi si abbassano i limiti, un domani si imporranno le cure per mali naturalmente inesistenti…capito???

Questa è la nostra amata sanità, avvelenare, ops scusate volevo dire curare, tutti, indistintamente. (fonte)

… è molto probabile che l’OMS sappia molto di più di quello che dice ed ha lanciato questo devastante allarme sociale di proposito facendolo amplificare da ogni media di regime.(vi suona familiare?)…  Secondo il mio modesto parere l’OMS conosce le cause che danno origine alle malattie ed al cancro e con le sue dichiarazioni non ha fatto altro che alimentarne alcune di esse, in fondo non dimentichiamo che l’OMS è sponsorizzata e finanziata per oltre l’80% da grossi gruppi farmaceutici il cui unico scopo è il guadagno indiscriminato sulla pelle dei poveri cittadini del mondo; ritengo che almeno questo ora dovrebbe essere chiaro a tutti! (fonte)

Se non si era ancora capito, la nostra salute la stanno curando ad occhi chiusi, all’oscuro di una conoscenza fondamentale senza la quale le probabilità di successo sono irrisorie… Sembra assurdo, ma purtroppo è l’amara verità.

In medicina pare sensato ritenere che conoscere le cause di una patologia sia utile a meglio fronteggiarla e non credo che ci sia nulla da eccepire a questo eppure l'odierna sanità, per quanto possa sembrare assurdo, non persegue tale scopo; comprendere l’entità dell’intera "vicenda" può farci vedere chiaro sul reale funzionamento(?) della medicina tradizionale.(fonte)

…non voglio parlare di cosa contengono i vaccini, anche se magari lo accennerò e neanche di come vengono immessi in commercio, due aspetti che già da soli farebbero desistere chiunque dal fare le vaccinazioni ed opporsi con cognizione di causa alle persuasioni ed imposizioni di mamma sanità, in modo tale da mettere la parola fine a questo scempio sia dei nostri corpi che della nostra intelligenza.(fonte)

Quando la malattia arriva ci sono metodi per farla giungere alla sua naturale soluzione… ma tutto ciò la MU non lo può fare perché non conosce i processi biologici in atto quando c’è una qualsiasi malattia quindi si inventa le cose più strane e in proposito dei vaccini le più deleterie.

Cosa non da meno la medicina ufficiale non tiene in considerazione la mente nel corso della cura di una malattia pertanto essa presa com’è da mille paure, soprattutto nelle gravi malattie, danneggia ulteriormente il corpo in un circolo vizioso da cui spesso non se ne esce a testa alta(vivi).

Tuttavia chi gestisce la MU sa bene l’influsso della mente sul corpo e quindi incrementa le paure dell’individuo per farlo rimanere intrappolato in uno stato di perenne “allerta” che genera malattia (vedasi QUI); in tale situazione si fanno inimmaginabili guadagni e cosa non da meno si tiene sotto stretto controllo tutta la popolazione che è “presa” dal dover lottare per sopravvivere! (fonte)

La medicina è un mezzo, la salute è un fine, ci sono milioni di esperti(laureati) ad usare il “mezzo” ai quali è stato nascosto come raggiungere il “fine” (fonte).

Gli strumenti per capire il corpo nella sua totalità esistono, ma non vengono insegnati nelle università di medicina (non di salute quindi)…(fonte)

Un essere vivente non è un veicolo meccanico che gli cambi un pezzo e tutto torna a posto, gli esseri viventi hanno già la capacità di autoripararsi, ma questo non si deve sapere, la sanità mondiale quindi è una gigantesca copertura della verità e quindi un eccellente metodo di controllo(con la paura) della masse, dottori compresi.

L’approccio… alla stessa malattia oggi ha assunto le forme dell’estremismo religioso dei credenti fedelissimi alla nuova religione mondiale, lo scientismo, che sostituirà tutte quelle esistenti a suon di persecuzioni come solo le religioni…(fonte)

E’ opportuno far notare che i governi, che emanano i decreti legge, tutti i media, che diffondono la paura e con essa la malattia, chi ha inventato l’epidemia COVID 19 e la sanità stessa che dovrebbe fornirci la cura, sono tutti gestiti dallo stesso e malvagio padrone.(fonte)

Tenete presente che è la nostra “mente” a creare la realtà, anche quella fisica, i nostri stessi creatori attraverso le nostre menti, di cui non ci hanno fornito le istruzioni (ce le voleva dare il cristianesimo primitivo ma è stato deviato ed ora insegna l’esatto opposto), creano le realtà utili ai loro scopi…(fonte)

Insomma è inutile girarci intorno e trovare le solite scusanti che “se non fosse per loro sarebbe…” non è affatto reale la nostra credenza che senza l’attuale diabolico sistema sanitario saremmo alla mercè di chissà quale malattia, virus o batterio che sia; questo fa semplicemente parte del programma mentale inconscio instillato nelle menti dei sudditi per farli dipendere incessantemente dal sistema spacciatosi come unico salvatore.

No, le cose non stanno affatto così, la nostra salute intanto è cosa ben diversa da quella che il sistema spaccia per buona condizione fisica, la salute come ho evidenziato davvero troppe volte la si può conseguire in autonomia e con poche regole di vita, invece tramite un paradigma conoscitivo ed applicativo aberrante (riduzionistico, meccanicistico ed allopatico) si nega la genuina conoscenza di se stessi per stare bene.

Il corpo fa tutto da solo, non ha un gran bisogno di attenzioni come invece si crede, però lui farà meglio il suo compito se noi(noi e il corpo siamo interconnessi, ma non la stessa cosa) faremo al meglio il nostro di compito cioè quello di Vivere bene, di fare l’esperienza meravigliosa di questa Vita che ci è stata regalata e investire su tutto ciò che ha un riscontro interiore positivo, imparando a trasmutare gli eventi avversi di cui l’odierna esistenza è oppressa.(fonte)

Basti pensare che tutta la “procedura” sanitaria basa le proprie azioni semplicemente sul blocco dei sintomi(allopatia), una "superficialità" che sta stretta a molti ma che viene imposta senza possibilità di replica. Non si vogliono cercare le cause dei nostri mali che tuttavia si pretende di curare.

sabato 26 dicembre 2020

Danni da vaccino Covid-19: c’era una volta l’1 su un milione

Danni da vaccino Covid-19: c’era una volta l’1 su un milione.

Dopo una lunga pausa dedicata quasi interamente al fenomeno del secolo torniamo a bomba sulle vaccinazioni, anche perché il successo globale mediatico del covid aveva proprio lo scopo di “concludersi” con questo botto(vaccino) e com’è sempre accaduto il rimedio si rivelerà ben presto più disastroso del male che dovrebbe curare.

Non serve più che esponga le mie malsane ed insensate idee sui vaccini oramai i preoccupanti esiti della vaccinazione covid sono liberamente accessibili a tutti in bella vista sul sito ufficiale dell’organo di controllo delle malattie infettive (CDC -Center for Disease Control and prevention) e purtroppo non ci sono timori che vengano compresi dal popolino impaurito dal mostro pandemico inscenato.

Stando al report dei primi 5 gg. di vaccinazioni covid in America sembrerebbe che l’ineluttabile(quanto falso) motto molto in voga ai tempi (abbastanza recenti) della vaccinazione per il morbillo quell’”1 su un milione”[1] non valga più, infatti siamo passati dall’uno su un milione a ben 30.000 (3%) reazioni avverse invalidanti e questo non è più un motto, ma dati ufficiali pubblicati dal CDC [pdf].

Ad onor del vero al di là del motto i danni gravi di quel vaccino(morbillo) si potevano stimare su circa 0,04% (1 su 2700) bazzecole se paragonato al 3% covid, quasi due ordini di grandezza superiore(100 volte), purtroppo non tutti segnalano le reazioni avverse quindi il valore potrebbe essere anche superiore del tipo 4 0 5% di danni invalidanti, niente male per un miracoloso vaccino no?

Eppure ci avevano assicurato ed ancora continuano a ripetercelo che il vaccino Covid-19 era assolutamente sicuro, ma questi primi dati smentiscono le solite balle sul nascere e prima ancora che inizi la campagna vaccinatoria qui da noi.

 

Se questo vi sembra normale cosa volete che vi dica? Se per lo spauracchio di un male infinitesimale, 0.003% tasso di mortalità covid, peraltro inventato, si è disposti a tutto, il “tutto” ci sarà servito.

Il “tutto” non riguarda semplicemente l’esposizione al rischio del 3% di reazioni invalidanti, no, c’è molto altro; cerco di riassumere qui gli altri rischi non ancora evidenti del vaccino:

  • evidente debilitazione psico-fisica (quindi mente e corpo) sul medio e lungo termine;
  • permanenza continuativa dello stato di paura in quanto il vaccino non risolverà i problemi inventati per farcelo iniettare, quindi nessun reale miglioramento di vita e nessuna riduzione, anzi incremento, delle imposizioni di legge attinenti alla prevenzione del contagio;
  • reiterazione sistematica della vaccinazione per mantenere la falsa immunità.
  • Ecc. ecc. ecc.

La prevedibile e dissennata affluenza verso il vaccino evidenzia, come più volte ribadito, che siamo di fronte ad una reazione illogica, tipica dello stato di terrore, senza un minimo di ragionamento su ciò che si sta per affrontare. Il terrore induce l’individuo ad una fuga isterica verso il dio salvifico che è stato stabilito(dagli stessi che hanno inscenato il virus, la pandemia e la malattia) sia il vaccino.

Insomma non serve intelligenza per capire il giochetto vero? Il vecchio ed intramontabile “Problema>>>Reazione>>>Soluzione” pare funzioni ancora alla grande quindi ad oggi è un meccanismo di controllo sociale tra i più gettonati.

 

Come al solito le notizie contrastanti che si susseguono senza sosta portano caos nella nostra mente, la fatidica dissonanza cognitiva, su cui abbiamo abbondantemente disquisito, che conduce ad un blocco percettivo e decisionale portando alla fine alla scelta più cautelativa che solitamente è quella di difendersi da un male, tuttavia a ben pensare non si conosce la verità quindi la scelta non sempre è la più congrua, proprio a tal proposito e per distaccarsi da chi ha interesse a farci i vaccini e anche da chi ha interesse a farceli temere(i doppio-triplo giochisti), ho cercato in passato di delineare un quadro esaustivo su questa pratica per mostrare una strada differente, per fornire uno strumento di scelta o di ricerca personale che aiuti a comprendere ciò che non si deve sapere.


Per concludere, ancor prima che il vaccino esca qui in italia, sappiate che non servirà a nulla se non ad aggravare la nostra già soffocante prigionia e claudicante salute, senza voler tener conto degli incalcolabili danni alle strutture sociali (sanità, scuola, commercio, lavoro, religione, ecc.ecc.) ed agli inimmaginabili profitti per i soliti noti.

"...non ci si vuole accorgere che c’è una guerra, una spietatissima guerra contro l’essere umano, bambini in primis, e per la mania d’ego di mantenere uno status quo da pezzenti sia reali che spirituali non la si combatte per rimanere umani, ma forse gli esseri umani non esistono più già da un bel pezzo e nessuno se né accorto. " Fonte

 Che ne dite è forse ora di smetterla di farsi maltrattare col nostro bene placido?

Marcello Salas

 

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domenica 20 dicembre 2020

Covid-19: le statistiche proibite… ai credenti.


Covid-19: le statistiche proibite… ai credenti.

A ridosso del decreto covid di Natale rieccoci qui a parlare della malattia più pericolosa che l’uomo abbia mai conosciuto, il Covid appunto, ma precisiamo subito che i pericoli percepiti quasi sempre non sono reali, ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire meglio le offuscate e spesso incomplete statistiche sciorinate dai media.

Chi ha avuto modo di seguire con particolare attenzione la vicenda covid in italia, da quando è scoppiata (proprio come un guerra) sino ad oggi, avrà notato subito delle colossali incongruenze statistiche tra i dati vomitati dai media sul popolo impaurito e le statistiche ufficiali pubblicate dagli organi sanitari (Istituto Superiore di Sanità – OMS – Center for Disease  Control and prevention – ecc.), in particolare più e più volte l’ISS e gli addetti OMS pur allertando per la pericolosità della situazione hanno anche dichiarato dati piuttosto contrastanti (dissonanza cognitiva utile a disorientare le masse) che poi però venivano ritrovati sui documenti ufficiali, del tipo che l’epidemia era pericolosa, ma non dovevamo preoccuparci più di tanto poiché nel 95% dei casi si guariva senza alcun problema, questo in piena “pandemia”, lo scrivo tra virgolette poiché chi è più attento saprà che ufficialmente non esiste alcuna pandemia, mai è stata dichiarata, ma è stata semplicemente ipotizzata e paventata dagli organi ufficiali nel corso di interviste che poi sono state assurte a carattere di ufficialità, assurdo ma così è stato. 
Si pensi che il CDC ha dichiarato, sul suo sito, che non esiste alcuna disponibilità del virus e viene quindi da chiedersi come è stato creato il vaccino? L’OMS invece ha riferito che il tampone è assolutamente inutile. 
Ci si potrebbe quindi domandare dove si va a finire quando si comincia con una grande bugia(il virus, il tampone, ecc.)?

A fronte delle dichiarazioni dell’OMS sui tamponi giova fare una piccola precisazione: non esistono tamponi di alcun genere in grado di rilevare la presenza di virus specifici, essi possono tuttavia evidenziare l’esistenza di una carica virale, cioè una zuppa indistinta di migliaia di virus, senza identificare nessun componente biologico specifico, l’identificazione reale richiederebbe davvero molto tempo e risorse tra cui un microscopio elettronico e questo i virologi che non vengono mostrati in tv lo sanno benissimo, nonostante ciò l’esito di un tampone fasullo viene preso per oro colato! 

Ok, un passo alla volta…

Quindi chi avrà fatto i dovuti accertamenti sui siti ufficiali degli organi sanitari saprà bene che l’ISS all’epoca ed anche oggi, anche se in maniera più blanda, poiché ovviamente la “pressione” è esagerata, parlava solo di pochissimi casi di Covid reali a fronte di dati spaventosi sparati su ogni canale televisivo, infatti quando i morti erano arrivati a 4000, l’ISS riferiva in video e sul suo sito che erano solo 2 persone che erano quasi sicuramente morte per covid poiché non avevano altre gravi patologie, quando i morti arrivarono alla soglia dei 10.000 l’ISS era ancora a 76 casi accertati benché bisogna ammettere non aveva ancora verificato tutte le cartelle ma meno della metà, ma comunque si capisce che i numeri differivano in maniera esorbitante e quindi veniva da chiedersi a che pro?

Lasciando da parte le troppe informazioni discordanti, che non posso elencare qui, appositamente rilasciate per ingenerare una forte dissonanza cognitiva con il conseguente blocco percettivo, cerchiamo di mettere ordine alle informazioni riferite nel tempo dai suddetti enti sanitari da cui si evince che:

-solo il 5% dei tamponati risulta positivo;

-solo il 5% dei positivi ha sintomi;

-solo il 5% dei sintomatici ha sintomi gravi e necessita di ricovero;

-solo il 5% dei ricoverati per covid muore;

-solo il 5% dei morti covid non aveva altre gravi/gravissime patologie.

Ora potreste anche non essere in accordo con queste percentuali per via di fonti informative differenti tra loro e lo comprendo quindi per non far torto a nessuno le aumentiamo di molto ed andiamo ad analizzare i risultati.

Solo il 5% dei tamponati sani risulta positivo e l’85% di quelli malati gravi per una media del 30% sul totale tenuto conto che i tamponati sani sono molte volte superiori a quelli malati;

solo il 10% dei positivi ha sintomi;

solo il 10% dei sintomatici ha sintomi gravi e necessita di ricovero;

solo il 10% dei ricoverati per covid muore;

solo il 10% dei morti covid non aveva altre gravi/gravissime patologie.

 

Con queste statistiche aumentate di molto rispetto alla realtà, e chi lavora nel settore lo sa bene, andiamo a verificare il tasso di letalità del covid e viene fuori che:

-ogni 100 persone (tamponate) 30 risultano infette (30%);

-ogni 100 persone infette 10 risultano avere sintomi (10%);

-ogni 100 infetti sintomatici solo 10 vengono ricoverati (10%) in gravi condizioni (gli altri si curano da soli con rimedi blandi)

-ogni 100 ricoverati gravi solo 10 muoiono (10%)

-ogni 100 morti 10 (10%)non avevano altre gravi/gravissime patologie, gli altri 90 (90%) ne avevano 2 o piu’ ed un’età avanzata (media 82 anni).

 

Tenuto conto di ciò ogni milione di persone (1.000.000) succede che:

1.000.000 di tamponati >>>> 300.000 infetti

300.000 infetti >>>> 10% sintomatici 30.000

30.000 sintomatici >>>> 10% gravi e ricoverati 3000

3.000 gravi e ricoverati >>>> 10% morti 300

300 morti  >>>> 30 (10%) non aveva altre patologie, >>>> gli altri 270 (90%) avevano due o piu’ altre gravi patologie ed un’età avanzata.

 

e quindi:

  • 1.000.000 di tamponati >>>> 300.000 infetti (30% sul totale);
  • 300.000 infetti >>>> 10% sintomatici 30.000 (3% sul totale);
  • 30.000 sintomatici >>>> 10% gravi e ricoverati 3000 (0,3% sul totale);
  • 3.000 gravi e ricoverati >>>> 10% muore 300 (0,03% sul totale);
  • 30 morti(su un milione) senza altre patologie (0.003% su un milione di abitanti);
  • 270 morti(su un milione) con due o piu’ altre gravi patologie ed un’età avanzata. (0,027% su un milione di abitante).
Mi pare evidente che l’influenza normale vinca indiscutibilmente sul fronte della pericolosità e si capisce che anche volendo incrementare le percentuali la situazione non diventerebbe molto disastrosa come invece ci inducono a credere o no?

Ad ulteriore dimostrazione di ciò contribuiscono anche le statistiche delle morti complessive in italia del 2020 che nonostante la pestifera pandemia sono al di sotto di quelle dell’anno precedente, in piena coerenza con quanti asseriscono che il covid, la pandemia ed il virus semplicemente non esistono, è tutta una gigantesca montatura… ma un credente crede nella sua fede(la scienza) a prescindere da tutto, quindi continuerà a credere.


C’è da considerare tuttavia che potremmo anche prendere per buone le percentuali sciorinate dai media per irretire il popolo che però una volta messe al confronto con le statistiche dei morti di questo anno nefasto con quelli precedenti evidenziano il fatto che semplicemente questo covid non è altro che una normale sindrome (concomitanza di sintomi), scegliete voi di cosa per me è uguale, spacciata per la peste più immonda che ha condotto molte persone ad una fine orrenda. Un contesto che viene affrontato con protocolli d'urgenza illogici e pericolosi che spesso generano più danni della malattia in sè(causa iatrogena) anche per via di un carico di paura abnorme(causa diatrigena).
"O si pensa o si crede."
Se si crede nel nuovo dogma della pandemia essa non andrà più via, forse cambierà nome e modalità, ma sarà la nostra nuova “desertica” realtà.

Buona falsa pandemia a tutti voi, dichiarata o meno che sia.

Marcello Salas

PS:- Se qualcuno vuole le fonti o i link dovrà cercarseli da solo, siamo in piena guerra ed ognuno deve lottare in prima persona per salvare “se stesso”, la “pappa pronta” non è d’aiuto ad elevarsi. – Qualcuno diceva: “O t’elevi o te levi”.

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martedì 23 giugno 2020

Test HIV per AIDS, come cambiare il risultato da positivo in negativo

Test HIV per AIDS, come cambiare il risultato da positivo in negativo
Appena dopo aver fatto il TEST HIV, la vittima che si dice risulti positiva, viene condannata a morte e la sua morte potrebbe sopravvenire il giorno successivo al TEST HIV, oppure nei prossimi 100 anni, non si sa, e infatti non si sa proprio un bel niente di tutta questa complicata malattia, impiantata artificialmente nell’immaginazione collettivamente dall’industria della medicina di monopolio.

Il virus HIV non è mai stato trovato e, non trovandolo, hanno pensato bene di brevettarne il TEST. Come funziona il TEST HIV (il più noto, il Western blot)?
A) Il TEST HIV Western blot consiste in una sottile striscia di nitrocellulosa, nella quale sono incorporate delle proteine che si pretende siano uniche del virus fantasma HIV.
(Qui ci sarebbe davvero da fare una profonda analisi psico-dinamica della natura delle inibizioni della gente che fa questo mestiere, quello del ruffiano in camice per conto dell’industria della medicina di monopolio. Con che faccia tosta si sostiene che “determinate” proteine appartengono ad un virus specifico, l’HIV, se quel virus specifico non è mai stato isolato? E quando si fa a brevettare un oggetto, quale che sia, nessuno ti domanda dov’è l’oggetto che vuoi brevettare? C’è tutto un mondo di pazzi attorno a quest’industria, dall’esecutore d’ordini che pratica il TEST HIV senza sapere nulla di ciò che sta facendo, alla disinformazione organizzata, alla stampa specializzata e a tutta la catena alimentare che questa industria miliardaria alimenta).
B) Ogni proteina è etichettata con la lettera ‘p’ seguita dal suo peso molecolare espresso in migliaia.
C) Si mette la sottile striscia a contatto con del siero e, se quello contiene qualche anticorpo per quelle proteine ‘particolari’, le bande che contengono quelle proteine dovrebbero “rischiararsi”.
D) Il Western blot non è standardizzato, nonostante sia brevettato, e quindi i criteri, i parametri interpretativi, cambiano da nazione a nazione, ognuno fa più o meno come gli pare, perché tanto è tutta una costruzione ideologica basata su ipotesi, congetture, illazioni e suggestioni.
In Africa, per esempio, per essere schedato come sieropositivo, ti basta risultare positivo per 2 delle bande nere orizzontali (vedi la foto qui sotto)

AFR = Africa; AUS = Australia; FDA = US Food and Drug Administration; RCX = US Red Cross; CDC = US Center for Disease Control; CON = US Consortium for Retrovirus Serology Standardization; GER = Germany; UK = United Kingdom; FRA = France; MACS = US Multicenter AIDS Cohort Study 1983-1992.  (Source: Val Turner)
….e che si riferiscono alle proteine usate per il test. In Australia, ce ne vogliono 4. Negli Stati Uniti d’America si hanno 5 gruppi di parametri differenti per leggere “Western blot” e sono tutti totalmente diversi l’uno dall’altro.  Perciò, se vai in un laboratorio che usa i criteri della croce rossa americana, puoi risultare positivo. Se però poi vai in un laboratorio che usa i criteri FDA, risulti negativo, se invece vai in un laboratorio che usa i criteri CDC, sarai positivo di nuovo. Non sanno quello che fanno, ma lo fanno, perché contano sull’ingenuità del pubblico della televisione e sulla complicità dei buffoni venduti che in televisione fanno le campagne di raccolta fondi decennali e miliardarie per le ricerche delle malattie che non esistono e dei virus o dei finti oncogeni che non si trovano.

Del trucco del tampone e del nuovo paziente credulone
I risultati dei cosiddetti “test HIV dell’AIDS”, che sarebbe il test degli anticorpi, presunti, immaginati, del finto virus denominato HIV, devono essere interpretati, perché è tutta una questione, ricordiamolo, d’interpretazione dell’ipotesi, della congettura, della suggestione e della supposizione.
Tuttavia, dato che i parametri interpretativi variano, come il prezzo della benzina, a seconda delle località in cui un allocco decide di sottoporsi all’esame-truffa, ecco che un soggetto dichiarato “sieropositivo” in una data località può benissimo andarsene da un altra parte per essere dichiarato “non sieropositivo”. Per guarire, dunque, da una malattia immaginata, basta trasferirsi. Questo dimostra che la malattia non esiste, se non nell’immaginazione delle teste vuote che perpetrano la truffa senza sapere quello che fanno e che dipoi avvelenano i finti malati procacciati con le loro chemioterapie.
I propagandisti delle medicine cancerogene fanno credere al mondo che il test HIV-AIDS si pratica per sapere se è vero o no che Tizio è “infetto” con l’ipotetico virus HIV. Se Tizio risulta positivo al test, i praticanti della medicina di monopolio iniziano ad offrire un’altra serie di congetture e di supposizioni circa le possibilità che, nei prossimi cento anni, Tizio si ammalerà oppure no di una delle 30 malattie, variegate e distinte ma riclassificate come AIDS.

Il ragionamento che propongono è totalmente sbagliato.
1) Il Test non può provare l’infezione da HIV e non c’è proprio modo che possa farlo. Il test contiene degli antigeni che sono proteine che s’immagina e si presume siano del virus ipotetico, l’HIV. S’ipotizza di poi che quelle proteine reagiscano con qualunque anticorpo che si registra in presenza dell’AIDS. Così si avrebbe che gli antigeni HIV reagirebbero con gli anticorpi HIV, perché, sempre teoricamente, gli antigeni HIV reagiscono esclusivamente agli anticorpi HIV.
Ma nella realtà non esiste nessuna relazione esclusiva tra antigeni e anticorpi. Gli anticorpi reagiscono a qualunque antigene che non riconoscono come proprio del loro “ambiente”. Se Tizio è malato di tubercolosi, per esempio, nel suo sistema saranno presenti gli anticorpi attivati contro la tubercolosi. Se Tizio ha la malaugurata idea di fare il test HIV nel momento in cui ha la tubercolosi, vedrai che gli anticorpi della tubercolosi reagiranno pure agli antigeni dell’HIV. Ecco come si ha un vero falso positivo.
Queste reazioni incrociate sono molto comuni e molto prevedibili. Se Tizio invece della tubercolosi ha l’influenza, ecco che gli si dovrebbe dire, come pure accade, di non fare il test HIV fino a che l’influenza non gli è passata, perché sanno benissimo della frequente probabilità delle reazioni incrociate (e qui entra in gioco il trucco del tampone del COVIDioti-19, che serve all’industria per procacciarsi un nuovo paziente credulone).
Anticorpi, antigeni differenti e differenti condizioni di una persona, possono determinare la lettura dei veri falsi positivi. Per esempio, chiunque farebbe bene ad evitare gli aghi in generale, ma se pure fosse disturbato da una sindrome tra quelle indicate qui sotto, a maggior ragione dovrebbe tenersi lontano dal test HIV, per non essere schedato come sieropositivo, non essendolo:
l’epatite B,
l’Herpes simplex, condizione assai comune a milioni di americani,
l’influenza,
la vaccinazione contro l’influenza,
il raffreddore,
l’epatite dell’alcolizzato,
i disordini del tessuto connettivo,
l’artrite reumatoide, anche questa comune a milioni di vittime.
Il 41% dei pazienti con sclerosi multipla, in uno studio accennato nel video di qui sopra, risultano positivi al test HIV. Chi vive in aree (pensa ai poveri africani) in cui è presente in forma endemica la tubercolosi, la lebbra, la malaria, l’epatite B, è assai facile risultare positivi al test HIV in perfetta assenza del virus HIV. La lettura positiva del test può essere determinata da una tale moltitudine di variabili, delle quali nessuna è specifica per l’HIV, che solo per questo, quel finto TEST, non dovrebbe essere considerata attendibile.

Puoi risultare positivo per una serie di strane ragioni, le proteine del corpo umano reagiscono al TEST HIV-AIDS ed ecco che il medico ti guarda con l’espressione che tradisce la sua più rassegnata e patetica ignoranza, quella di chi ti registra, ti scheda e ti classifica nel censimento della clientela potenziale dell’industria delle medicine cancerogene, clientela forzata, con la truffa e l’estorsione (come fanno con i vaccini, ti portano via i figli o ti ricattano in qualche altro modo) quella di chi ti condanna a morte, anche se non è assolutamente in grado di stabilire se o quando ti ammalerai, perché ripete un protocollo senza sapere di cosa sta parlando o cosa stia facendo.

Sieropositivo significa positivo agli anticorpi, significa che hai gli anticorpi, non il virus.
Al contrario delle puttanate che si dicono sulla presunta predisposizione alla malattia, significa esattamente l’opposto, se hai gli anticorpi risulterai protetto e non predisposto alla malattia.

Per cambiare il risultato da positivo in negativo, comunque, basta trasferirsi, come di sopra si disse.

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sabato 4 aprile 2020

Coronavirus: contagio indotto dai media, natura della malattia, imposizioni legislative e limitazione di tutte le libertà!

Coronavirus: contagio indotto dai media, natura della malattia, imposizioni legislative e limitazione di tutte le libertà!
-        Il governo dell’uomo.
-        La creazione della realtà della malattia.
-        Il contagio
-        Un punto di vista alternativo con le 5LB.
-        L’illusione dei virus mortali.
-        La paura della pandemia alimenta l’epidemia
-        Fattori concomitanti alla paura.
-        La comprensione della realtà.
-        Contenimento del popolo, non del virus (imposizioni e restrizioni).
-        Virus corona, chakra Corona e la mancata evoluzione dell’uomo.
-        Cosa ci serve ora?
-        Concludendo
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Il governo dell’uomo.
Ne avevo già parlato nel precedente mio post, ma visto che l’operazione “coronavirus” è piuttosto importante per chi l’ha avviata penso siano necessarie ulteriori precisazioni per tentare di limitare, seppur minimamente, l’ignoranza che alimenta la paura che è alla base di ogni contagio, ma andiamo con ordine.
Il sistema che governa l’uomo ha migliaia di anni, non è un entità definita ma il modo di agire/gestire dei vari organismi istituzionali, privati(corporazioni, fondazioni, ecc.) e soprattutto occulti nei confronti delle sue creature-schiavi(questo siamo); esso conosce bene le dinamiche della salute e della malattia nell’uomo e nei secoli ha fatto in modo che l’uomo non ne acquisisse mai la reale conoscenza, e con questo voglio ribadire una volta per tutte che gli addetti ai lavori(medici & co.) non vengono formati alla salute, ne gli viene fatta comprendere la malattia, ma sono indottrinati alla medicina, alla ricerca meccanica di imperfezioni e al solo blocco allopatico dei sintomi(cura), la salute per loro è una parola fatta di parametri diagnostici che forniscono solo un quadretto artefatto ed insignificante dell’organismo multidimensionale definito uomo.
Il sistema nei secoli ha sempre usato i suoi, spesso inconsapevoli, untori per far attecchire alla sua schiavitù la malattia per i suoi biechi fini di cui abbiamo già parlato altrove(predazione energetica e controllo totale) ed oggi la situazione non è affatto cambiata dal medioevo o ancora da prima, sono cambiati solo gli attori e le modalità, ma il meccanismo d’azione del contagio è immutato poiché fa parte dell’organismo umano.

La creazione della realtà della malattia.
Il Coronavirus oggi è pericoloso, anche se esisteva già da prima e prima però non lo era, ma ci dicono che il malefico virus è stato modificato e poi aiutato a scappare da laboratorio di eccelsa sicurezza e quindi riteniamo vero che la sua nuova versione sia effettivamente pericolosa, ma anche senza l'accertata presenza di prove inoppugnabili sulla sua “malvagità” è stata avviata un’operazione d’ipnosi globale sulla malattia, in verità, come già detto in precedenza, questo coronavirus non è così pericoloso per la sua intrinseca dannosità, ancora da dimostrare, ma lo è per ciò che induce, anche se lui non induce proprio un bel niente, ma chi lo pompa a forza nelle nostre deboli menti attiva invece delle asfissianti(è proprio il termine attinente al covid19) e deleterie credenze.

Eppure oramai lo sappiamo bene che le nostre convinzioni generano la nostra personale realtà, sia esterna che interna, e chi le altera in qualsiasi modo modifica la nostra realtà attivando cambiamenti al nostro stato psico-fisico(epigenetica docet), ma non vogliamo(inconsciamente) però avvederci che chi cambia la percezione dell’individuo lo può anche far ammalare, solo attraverso di essa e nient’altro.

La profonda convinzione-credenza indotta che il piccolissimo ed innocuo coronavirus(o altri virus è uguale) causi danni nefasti a tutti è la più gettonata dai media di regime, sottolineata a forza e senza possibilità di replica dallo stesso governo che con decreto ne ha sancito l’inequivocabile(?) pericolosità, genera una percezione di elevato e concreto pericolo.
Lo stato di paura generato in questa realtà italiana non fa altro che farci reagire(a livello psico-fisico) come se fossimo sotto attacco, come se un nemico infido e viscido potrebbe inaspettatamente colpirci con gravi conseguenze e quel che è peggio i rimedi latitano lasciandoci in balia di eventi imprevedibili, in realtà il peggio è solo una condizione necessaria ad alimentare maggiormente la paura.
Come già ampiamente disquisito in altri post, lo stato di paura vissuto induce delle modifiche biologiche di entità commisurata all’intensità del percepito di ogni individuo, una piccola paura non restituisce alcun sintomo o lievi sintomi che mai saranno attribuiti ad essa e analogamente una grande o grandissima paura farà danni(malattia) seri che però saranno attribuiti alla mala sorte. D’altronde ci hanno sempre insegnato che la malattia e la salute sono questioni di (s)fortuna non certo di percezione e noi non potevamo non credergli.

Il contagio
Arrivati a questo punto si può comprendere bene come quello che noi chiamiamo contagio altro non è che l’attivazione inconscia dei programmi biologici sensati speciali(malattie) in maniera del tutto automatica in relazione al percepito biologico dell’individuo e della sua specie, perché l’uomo a livello inconscio comunica sempre con i suoi simili in particolar modo con suo clan(gruppo/famiglia), quindi il singolo viene spesso(non sempre) influenzato dalla reazione della sua specie-clan.
Pertanto in contrapposizione a chi asserisce che il contagio non esiste e che si tratta dell’intossicazione del corpo per ciò che mangiamo, respiriamo beviamo ecc., io sostengo che non è così, il contagio è un termine introdotto ad hoc a sostegno della teoria dei germi e della fabbrica della malattia e dei farmaci, la malattia invece, anche quella definita infettiva è la reazione biologica del singolo individuo alle situazioni vissute perlopiù inconsciamente e quella che stiamo vivendo non è una situazione facile, reazione che varia in base all’evoluzione e alle conoscenze del soggetto e l’intossicazione del corpo che è presente in ogni malattia non è la causa di essa, ma la sua conseguenza e non è la stessa cosa.
Il termine contagio quindi dovrebbe essere sostituito con quello di “percezione della macchina psico-biologica definita uomo” di tutto ciò che la circonda.

Un punto di vista alternativo con le 5LB.
Vorrei dare un rapido e semplice sguardo alla polmonite da coronavirus  chiamata COVID19 attraverso le informazioni fornite dalle 5 Leggi Biologiche. Ho già parlato della natura inanimata dei virus e che pertanto non possono generare malattia ed ho anche riferito in merito ai microbi corporei che benché vivi non possono essere additati di alcuna colpa non essendo loro causa, ma conseguenza della malattia.
La malattia, qualsiasi malattia, è endogena, essa si attiva dalla percezione inconscia dell’individuo (vedasi Vaccino per la paura) quindi un virus o un batterio esterno nulla può se immesso nei trilioni di cellule umane e relativo sistema di difesa, tuttavia virus e batteri sono sempre individuati nelle malattie e gliene diamo la colpa a causa di un sistema d’indagine completamente capovolto rispetto alla realtà dei processi corporei. Purtroppo il sistema scientifico d’indagine è estremamente riduzionista, meccanicista ed allopatico ed è l’unico che viene insegnato a forza nelle università di medicina e chi lo mette in discussione anche solo per capirci qualcosa in più viene radiato se gli va bene altrimenti “sparisce”; la medicina come la fede è pregna di dogmi che bisogna accettare per cieca fede. 
O credi alla televisione o te ne vai in prigione
La polmonite da coronavirus è un processo infiammatorio che comporta un accelerazione dei processi del “sistema immunitario” e quindi un innalzamento della temperatura corporea, la presenza dei virus indica che i tessuti interessati sono ectodermici(con febbre alta) e che quindi concernono oltre alla funzionalità biologica del polmone stesso, cioè la vita, anche la relazione e/o il territorio(5LB docet).
A livello funzionale il polmone è l’organo che ci mantiene in vita attraverso il respiro e quando la nostra vita viene messa in serio pericolo un programma automatico di madre natura si avvia facendo reagire detto organo per aumentare la sua efficienza per superare il pericolo di vita, inoltre in questa specifica circostanza(data la presenza dei virus) sono interessati i tessuti più esterni(ectodermici) dell’organo la cui funzionalità è di relazioni e/o territorio ed in effetti le relazioni tra persone, e le questioni territoriali (perdita lavoro, reddito e le conseguenze del caso) sono particolarmente interessate dall’allarme sociale indotto col coronavirus.
Il pericolo principale a cui veniamo esposti e che percepiamo da questa pandemia da covid 19 è quello per la nostra vita(o del nostro clan) esso attiva i tessuti del foglietto embrionale endodermico(tessuti più antichi a livello ontogenetico) del polmone che è simbolicamente e funzionalmente preposto a tale funzione. Il processo biologico di ripristino(malattia) del tessuto endodermico usa microbi vari e di norma non genera virus i quali sono invece generati dai tessuti ectodermici dello stesso organo, tuttavia nella situazione contingente del coronavirus le percezioni di pericolo sono molteplici e pertanto in minima parte vengono interessati anche i tessuti ectodermici la cui alterazione-ripristino(malattia) genera virus riscontrabili nei tamponi/analisi quindi condannati senza processo come colpevoli della malattia.

Quindi per riassumere si percepisce un pericolo di vita, un pericolo seppur minore nelle relazioni e territorio, reagisce il polmone con i suoi tessuti principali(endodermici) per farci sopravvivere e anche quelli adibiti alla relazione-territorio (quelli più esterni) che comportano la produzione endogena durante la malattia(ripristino della normalità) ed ecco che nelle analisi troviamo il chimerico coronavirus, che è sempre esistito, ed è subito COVID19: Malattia anche indotta dalla asfissiante paura di morire(e di relazione e territorio) inculcata a forza dai media e confermata con decreti e leggi dai governi gli odierni untori del sistema bestia che ci opprime in ogni maniera.

L’illusione dei virus mortali.
Prima di chiudere il discorso virus-malattia vorrei fare una considerazione inconsueta all’attuale paradigma mentale: i virus sono particelle-frammenti senza vita di materiale organico mentre i batteri, funghi e microbi vari sono invece dei microorganismi viventi di cui il nostro corpo è pieno, ce ne sono addirittura 10 volte di più delle cellule dei nostri tessuti ed interagiscono con il nostro organismo costantemente per garantirci la vita.
Oggigiorno ci vendono flacconi con miliardi e miliardi di questi microbi(intestinali) vivi che ci consentono, almeno per un giorno, di sentirci meglio, ma ne dobbiamo ingerire davvero diversi miliardi e tutti vivi per stare bene appena una giornata; questo ci viene detto da sempre e noi appuriamo che i risultati ci sono quasi sempre; non teniamo conto però che di virus morti presumibilmente ne potremmo ingerire molte migliaia ogni giorno e che nonostante il loro numero insignificante, se paragonato ai 70-100 trilioni di cellule umane e relativo sistema di difesa, questo ci arrecherebbe molto, ma molto male, addirittura ci potrebbe condurre alla morte. Virus che ci dicono si replicherebbero nelle nostre cellule e noi, chiaramente all’oscuro di tutto, gli crediamo, ma senza ragionarci su.

Oramai parte della comunità scientifica e medica, in particolare i biologi, si sta ribellando alle informazioni fasulle insegnategli a forza e senza diritto di replica e stanno appurando la vera natura dei virus, particelle organiche senza vita, avvedendosi che essi non si replicano, ma vengono generati dal corpo durante la normale malattia. Un normale processo biologico che una volta compreso può essere aiutato a giungere al suo compimento senza grandi tribolazioni e con un senso più profondo di ciò che accade dentro di noi. E noi vorremmo ucciderli? Probabilmente nel tentativo di uccidere chi è già morto riusciremo ad ucciderci da soli.
Dimenticavo di precisare che tutte le immagini che ci vengono mostrate raffiguranti virus sono false, artefatte o deliberatamente create per mostrarci un organismo che in realtà non è tale e mantenere in piedi la farsa in argomento; comprendo che questo desti sconcerto, ma non è certo la cosa peggiore che mamma sanità è abituata a fare(fonte).
Ma ci rendiamo conto di questa assurdità? I virus, pochi e morti, che non possono auto replicarsi e che ci uccidono?
Insomma ci servono tanti miliardi di batteri per una sola giornata di benessere e basterebbero migliaia di virus, morti, per farci stare male per molto o addirittura ucciderci? A questo sono riusciti a farci credere?

La paura della pandemia alimenta l’epidemia.
La paura della pandemia alimenta quindi l’epidemia… pertanto in tutti quelli che “muoiono” di paura al termine dell’emergenza (percezione di pericolo) ci sarà la malattia(coronavirus positivi) e quasi certamente sarà interessato proprio il polmone che ha reagito alla paura di morire o di perdere il territorio(ciò che è fondamentale nella vita).
Chi ci inculca la paura e ci ingenera la malattia,
sono gli stessi che poi si prodigano per la nostra cura

Fattori concomitanti alla paura.

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