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martedì 20 gennaio 2015

La coscienza e il potere curativo dell’acqua: le ricerche di Masaru Emoto

L’acqua è la risorsa fondamentale per tutte le forme di vita sul nostro pianeta, la sua qualità e la sua integrità sono essenziali per la loro sopravvivenza. Ci basti pensare che il nostro corpo è fatto per il 70% di acqua!!!!! Un sorprendente messaggio ci giunge dall’acqua attraverso le ricerche di Masaru Emoto.
Al Dr. Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese,  venne l’idea di esporre l’acqua alle vibrazioni della musica, di parole sia scritte che dette e fin anche dei pensieri e preghiere. La scoperta straordinaria è che i cristalli di acqua reagiscono alle vibrazioni mutando di struttura. Le immagini parlano da sole. Guardate come diventano meravigliosi i cristalli quando reagiscono alle musiche di Bach, Chopin, alle parole come “Grazie” e “Amore“e alle preghiere!
E al contrario guardate cosa accade ai cristalli di acqua con le vibrazioni di parole del “discorso di Hitler”.
Questo significa che l’acqua, sia quasi un nastro magnetico liquido in grado di registrare in modo molto sensibile le informazioni energetiche che riceve dall’ambiente.
Immaginate cosa può voler dire sottoporre il nostro corpo, fatto dal 70% di acqua, a vibrazioni benefiche con parole, pensieri, musica e preghiera. Se davvero l’acqua del nostro corpo sollecitata da melodie, frasi di amore e gratitudine e pensieri positivi può migliorare la sua struttura significa che il nostro stato fisico può migliorare. Non sarebbe male vero?Non significa che basti immergersi di pensieri di questo genere rivolti all’acqua del nostro corpo per guarire da ogni male ma se in questo ci fosse anche una piccola percentuale di verità, allora sarebbe davvero il caso di sperimentare! E così dovremmo fare pensando all’acqua di fiumi, laghi, mari. Pensate a quanto di negativo è sottoposta l’acqua del nostro pianeta! Se potessimo cambiare la struttura dell’acqua non sarebbe meraviglioso?!
Promotore di un nuovo progetto, che invita le persone ad inviare sentimenti di amore all’acqua che scorre in zone del mondo particolarmente a rischio, Masaru Emoto, avvicinandosi alle scoperte della fisica quantistica, spiega in questo nuovo straordinario incontro italiano quanto sia proprio la coscienza di ognuno di noi a co-creare la nostra realtà fisica. Io dico che varrebbe la pena di partecipare!
In diversi dei suoi libri Masaru Emoto dimostra come il ruolo del tutto unico dell’acqua nel trasportare la vibrazione naturale di  parole come “gratitudine” e “amore“, possa aiutarci ad accogliere il cambiamento e a vivere una vita più positiva e felice. Introduce e spiega il concetto-chiave di risonanza, il veicolo attraverso cui viene trasmessa l’energia della forza vitale. Da questa conoscenza ricava lezioni che possiamo applicare alla nostra vita per raccogliere i frutti benefici della risonanza positiva, tra cui quello di avere relazioni più armoniose con gli altri, ristabilire la nostra salute e migliorare la nostra capacità di comunicazione con gli altri.
Secondo me è un argomento straordinario che merita di essere approndito. Altri articoli interessanti che ne parlano:
Il video vi spiega tutto molto bene. Guardatelo:

lunedì 19 gennaio 2015

Non devi sapere che l’acqua ha una memoria ed è il farmaco più importante per la tua salute

Sai che noi italiani siamo il popolo che più di tutti al mondo beve acqua imbottigliata in contenitori di PET (polietilene  tereftalato)?
Devono proprio averci messo il cervello in standby o in ipnosi profonda perché nessuno ci racconta la verità.
Il Professore Silvano Monarca,   Docente del Dipartimento di Igiene e sanità Pubblica dell'Università di Perugia  getta l’allarme. Puoi scoprire come te la raccontino sulla innocuità  dei contenitori in PET per acque minerali. Pare rilascino di tutto: acetaldeide,  formaldeide, antimonio, bisfenolo A, tutti composti mutageni e cancerogeni.
Si tratta di un grande mercato di privatizzazione dell’acqua che deriva dal fatto che il 46% degli italiani non si fida di utilizzare l’acqua dal rubinetto. Oggi il consumo medio annuo pro capite di acqua minerale  in Italia è di 191 litri: un vero grandissimo business! L’acqua minerale costa oggi 500 volte il prezzo dell’acqua potabile  proveniente dal rubinetto.
Non da sottovalutare inoltre lo smaltimento dei packaging di plastica che produce un impatto ambientale drammatico 5 miliardi di bottiglie all’anno finiscono in discarica. Una bassissima percentuale di plastica viene combusta per pirolisi e riciclata con altissimi costi e relativo inquinamento ambientale. Tra le bottiglie da collezione esistono persino i cult: 12 euro a bottiglia per un litro d’acqua che proviene dalla Groenandia.

Vanadio, arsenico, boro, naftalene , tertacloroetilene…non si sa più cosa i NAS non abbiano trovato in alcuni  lotti di bottiglie d’acqua.
Attento anche alle acque demineralizzate carenti di calcio e magnesio e basso grado di durezza perchè non sono salutari da bere.
Anche il residuo fisso (contenuto di solidi dopo evaporazione ed essiccamento a 180° ) di molte acque minerali tanto decantate è  spesso molto al di sopra del valore consigliato.
Ti ricordo che siamo fatti di acqua e che un uomo adulto  di 70 kg è composto da  40 Kg di acqua (il 60%!). Inoltre l’acqua è fondamentale per ogni reazione biochimica e dovremmo tutti sapere che un litro e mezzo di acqua è fondamentale sia assunto ogni giorno  con la dieta.

Ma quale acqua si deve bere? Beh, ti devo dire che non mi fido completamente del rubinetto (avrei voluto fidarmi evitando di acquistare acqua in bottiglie di vetro)  e nemmeno  mi fido dei depuratori,  dei filtri e delle caraffe filtranti. Comunque  al limite meglio il rubinetto che l'acetaldeide.
Alla fine ti confesso con dispiacere che ho deciso di bere:
- acqua in contenitori di vetro
- acqua  non oligominerale
- acqua contenente magnesio e fluoro

al limite:
- piuttosto che l'acqua in contenitori di PET è meglio l'acqua del rubinetto. Ammesso che l'acquedotto non sia contaminato con arsenico, batteri e quant'altro.

Che dire delle bottiglie di bio-plastica?
Non mi fido delle bottiglie di bio-plastica. Pare che la decomposizione della molecola dell’acido polilattico (PLA), di cui è composta la bioplastica, rilasci metano e anidride carbonica, che a quanto mi risulta sono tossici,  specie se la bottiglia è sottoposta al sole.
Considerando che l’industria della bioplastica prevede una necessità di diversi milioni di ettari di terreni coltivabili entro i prossimi quattro anni, il futuro bio di questo settore mi lascia molto inquieto.

Urge bloccare la privatizzazione selvaggia dell'acqua migliorando la qualità dell'acqua pubblica e prevenendo la volontaria o colposa contaminazione delle falde.
Non bevo alcolici, non fumo, non mi drogo e quindi un  sacrificio economico quotidiano penso sia utile.
L’acqua è realmente la vita, l’antinvecchiamento, la salute.
Considero ora l’importanza dell’acqua per nutrire i nostri batteri intestinali, il tuo e mio amato microbiota. Link 1  . Questi microrganismi hanno bisogno di acqua e quindi anche per loro la nostra amata H2O non è soltanto un solvente, ma un nutriente biologico fondamentale. Non voglio tediarti, ma i batteri intestinali del tipo bifidobatteri ( il microbiota buono) producono un enzima β-fructofuranosidase che scinde l’inulina ricavando fruttosio con il quale i batteri buoni si nutrono e si accrescono. Link 2   Link 3   . Questo passaggio avviene tramite idrolisi, cioè scissione di molecole complesse  con l’ausilio della sempre indispensabile acqua.

Considero l’acqua  un farmaco, un fondamentale nutriente biologico e non solo un solvente. Per fortuna questa meraviglia della natura non  è inseribile nella attuale farmacopea, altrimenti ce la venderebbero in gocce o in pillole. 
Non da ultimo l’acqua è memoria spirituale che archivia nel DNA le impronte indelebili (samskara) della nostra più antica storia filogenetica e Universale.

Stimo infinitamente il genio del Nobel (2008) L. Montagneir che avvalora la memoria dell'acqua e l'omeopatia medica disciplina in cui credo fortemente e che abbino all'ipnosi ogni giorno nella mia pratica clinica. Link 4 . Grazie Luc per il tuo coraggio che non teme come me la lapidazione della casta "scientifica".
Mi ha rattristato moltissimo leggere che Masaru Emoto viene definito da Wikipedia uno pseudoscienziato con un tono dispregiativo. Considero questa anima illuminata un grande faro dell’umanità ed un ispirato pioniere dei segreti della memoria e della morfologia dei cristalli di questo elemento capace di percepire le frequenze dello spirito e disporsi strutturalmente di conseguenza.
La memoria dell’acqua ricorda; il nostro DNA/ANIMA ricorda ed è questa miniera di impronte  ( samskara) che l’ipnosi medica regressiva evocativa è in grado di evocare
Esiste una akasha, un archivio di vita e di vite che è possibile rievocare tramite la trance.
Non ho mai avuto paura di percorrere con fede il solitario cammino della ricerca spirituale nonostante le critiche e le scomuniche. E come l’acqua mi auguro di trovare sempre una via di percorrenza e di ricongiunzione con la Sorgente. Tra mille anni la scienza scoprirà che è l’acqua del nostro DNA è  la madre e la memoria delle nostre precedenti vite.
Domande: che acqua bevi? Preferisci l’acqua in bottiglie di plastica? Ti fidi del rubinetto? Come mai gli italiani sono  primi al mondo nel consumo pro capite di acqua minerale in bottiglia? Per caso sono in ipnosi da marketing? Credi nella memoria spirituale dell’acqua?
Buona Vita Angelo Bona

sabato 1 novembre 2014

Ricordando Masaru Emoto, pioniere della Memoria dell'acqua

Pace e acqua era il titolo dell'intervista che Scienza e Conoscenza aveva fatto, a suo tempo, a questo grande ricercatore e scienziato, da poco scomparso


Vincent Gambino - 23/10/2014

"Affinché le nuove generazioni possano avere non solo pane e acqua, ma Pace e Acqua".

Sempai Emoto mi è apparso essere un'anima semplice ed aperta, anche se nascosta da un'apparente impassibilità Zen, tutta giapponese. Ho avuto la fortuna di sedergli accanto per pranzo (dove ho scoperto che oltre ad essere esperto di acqua è anche un grande estimatore del vino!) e di parlare con lui della sua vita e delle sue esperienze. E’ apparso molto soddisfatto dell’accoglienza da parte del mondo del messaggio che porta col suo lavoro e per questo si sente fiducioso per il futuro. Uno dei progetti che ha più a cuore infatti è quello di stampare diversi milioni di copie di libri per bambini sul tema dell'acqua (e della pace) da distribuire gratuitamente in tutto il mondo. Così che le nuove generazioni possano avere la possibilità di un approccio differente all'acqua e alla vita e siano in grado di dar corpo e vita a quei cambiamenti sperati che le generazioni passate non sono state in grado di realizzare. 
Il nostro incontro è terminato con una benedizione alle acque di una fonte delle montagne venete e con l'intervista che segue. 

S&C: Dott. Emoto la ringrazio per questa intervista e le do il "bentornato" in Italia. Vorrei iniziare chiedendole che cosa l'ha spinta ad iniziare il suo studio sulle acque.
M.E.: Inizialmente ho cominciato ad occuparmi di acqua per lavoro, avevo una piccola compagnia commerciale che trattava acqua.
Ma dopo poco sono rimasto “stregato” dall'acqua, dal suo fascino e dalle sue caratteristiche; così ho cambiato la mia impostazione ed anziché proseguire con l'attività commerciale ho deciso che l'acqua sarebbe stato il tema dei miei studi e della mia vita.

Si è mai interessato agli studi di altri ricercatori a riguardo? Qualcuno è stato fonte d'ispirazione per lei?
No, non ho avuto nessun riferimento specifico nel campo scientifico, in quanto io non vengo da questo settore. Ho iniziato da solo.

Una cosa che si apprende dai suoi studi e che mi ha affascinato molto è come l'acqua abbia una forte "ricettività". E' corretto secondo lei dire che l'acqua ha una natura magnetica?
Sì, penso sia una giusta definizione. L'acqua è molto sensibile, impressionabile da ogni cosa e da tutti.

Ma l'acqua, a livello vibrazionale, ha una propria "impronta" o è semplicemente un veicolo che si carica di vibrazioni da altre fonti?
Io penso, noi pensiamo, che l'acqua sia il mezzo per eccellenza per trasmettere quella che noi chiamiamo Hado, ovvero la vibrazione.

Dai suoi studi si vede come l'acqua si cristallizzi in modo differente a seconda della fonte a cui viene esposta, ad esempio un brano musicale. Lei pensa che un brano musicale possa avere una sua natura oggettiva, ovvero che produca la stessa risposta vibratoria in chiunque l'ascolti, o che dipenda dallo stato di coscienza dell'ascoltatore o di chi fa, come in questo caso, l'esperimento di cristallizzazione?
E' una buona osservazione. Infatti abbiamo notato che la condizione dell'operatore che esegue la cristallizzazione influisce sul risultato dell'esperimento. Ad esempio la sinfonia numero 40 di Beethoven a me piace tantissimo mentre ad altri operatori può piacere meno. Quindi i cristalli non saranno mai identici, cambiano a seconda della risposta al brano da parte di chi fa l'esperimento.

Nel suo libro parla anche del potere delle parole. Ad esempio riferisce di come alcuni idiomi nascano da suoni onomatopeici, come accade con il giapponese. Shakespeare scrisse che la Rosa avrebbe avuto lo stesso colore e lo stesso profumo anche se noi le avessimo dato un nome differente. Le parole quindi hanno un valore oggettivo o dipende dall'intenzione con cui le pronunciamo? Grazie, per esempio, lo si può dire per convenienza, anche sentendo l'opposto nel cuore, non crede?
Si, credo infatti che l'acqua sia intelligente e capisca l'intenzione con cui si dicono le parole come "grazie" o "amore". E' per questo che noi scriviamo su dei fogli queste parole, per poter comunicare esattamente il messaggio che trasporta una parola all'acqua

Un'altra cosa che mi ha colpito dei suoi esperimenti è come l'acqua si cristallizzi in modo differente anche se esposta a fotografie. Non si potrebbe allora pensare che anche la pellicola fotografica, la carta su cui si stampano le foto, tutte queste cose possano caricarsi vibrazionalmente come l'acqua? Che differenza c'è allora tra l'acqua e queste cose? Qual'è la particolarità dell'acqua?
E' chiaro che esponendo l'acqua ad una fonte come una fotografia che, a differenza di una parola scritta, è più elaborata, questa riceva una gamma più vasta di informazione e di emozione. Per questo il cristallo che ne risulterà sarà più particolare e sicuramente più complesso

Personalmente ragionando su questa cosa ho pensato che tutto sia in realtà un'unica "cosa", un unico "spirito", che assume stati e forme differenti. Lei nel suo libro mette in relazione i 108 elementi chimici conosciuti con le 108 emozioni che prova l'uomo, secondo la dottrina buddista. Si può supporre che l'acqua sia l'elemento principe che mette tutti gli elementi in relazione gli uni con gli altri?
Io penso che l'acqua "rappresenti" tutti questi 108 elementi, di questo sono sicuro. E quindi penso anche che senza acqua non possa esserci niente, nessuna vita. Sì, l'acqua ha a che fare con tutti gli elementi esistenti, e li può "contenere" tutti.
Infatti credo, ad esempio, che anche un diamante “contenga” l'acqua.

Mi ha anticipato, infatti volevo proprio parlarle di questo. Conosciamo oggi il potere vibrazionale, o meglio radioattivo di alcuni elementi, come i minerali. Tradizionalmente si è sempre conosciuto il potere dei vari elementi, ad esempio delle pietre che possono portare un messaggio proprio, ma possono anche caricarsi di vibrazioni, come fa l'acqua. Lei cosa ne pensa? Possono esistere altri elementi che hanno caratteristiche simili a quelle dell'acqua?
Sì, credo proprio che le pietre, in special modo quelle che chiamiamo preziose, possano essere un ottimo elemento di trasmissione della Hado (vibrazione) ed anche dei sentimenti. Infatti l'acqua è molto influenzata dall'ambiente, dalle rocce in cui scorre. Penso che la differenza stia nel fatto che l'acqua, essendo un liquido possa essere molto più influenzabile, mentre le pietre come solidi siano più portatrici di un messaggio proprio, una propria Hado.

Una cosa interessante che lei cita nel suo libro è uno studio della Nasa riguardante l'origine dell'acqua sulla terra. Dott. Emoto, da dove proviene l'acqua secondo lei e questo che cosa ci dovrebbe far comprendere?
Si tratta, se ben ricordo, degli studi risalenti al 1998, del professor Franck dell'università dell'Iowa ed i suoi collaboratori. Una notte osservarono un gran numero di meteoriti neri che si dirigevano verso il pianeta. Il fatto li mise in allarme, poi si accorsero come questi si distruggevano a contatto con l'atmosfera. Scoprirono infatti che si trattava di grandi masse di ghiaccio. All'incirca 10 milioni di meteoriti, alcuni dei quali di oltre 100 tonnellate. Questo diede il via all’ipotesi che l'acqua provenga, in realtà, dallo spazio, vista la frequenza con cui questo fenomeno accade e calcolandolo su i quattro miliardi e mezzo di anni della terra. Questa stessa scoperta ed affermazioni sono state fatte anche dall'università delle Hawaii, ma ancora oggi l'ambiente scientifico stenta ad accettarlo. Per me è una scoperta grandiosa. Io concordo sul fatto che all'inizio, sul pianeta Terra non c'era acqua e che è arrivata dallo spazio. E' chiaro che non si vuole accettare questo nell'ambiente scientifico, se così fosse si dovrebbero ripensare il 95% delle scoperte e delle teorie precedenti, diventeremmo come gli odierni Galileo o Copernico!

Coi suoi studi ha mostrato quanto l'acqua sia sensibile a stimoli di natura sottile, come la consapevolezza umana. Infatti lei invita le persone a pregare e ringraziare l'acqua. Dott. Emoto, se la sente di darci una sua definizione di quell'”arcano” che è la consapevolezza umana?
E' molto semplice: non dobbiamo fare all'acqua quello che non vorremmo fosse fatto a noi. Tutto qui, è molto semplice.
Dobbiamo considerare l'acqua come parte di noi. Anche quando le facciamo fare compiti meno nobili, come quando andiamo al bagno. Dovremmo pensare "Mi dispiace farti fare questo ma è necessario". Dovremmo rispettare profondamente l'acqua.
(Emoto qui sembra voler evitare la domanda...)

In alcune tradizioni e nella floriterapia odierna, secondo le indicazioni di Edward Bach, si espongono i fiori di diverse piante immersi in acqua alla luce del sole o della luna per preparazioni curative. Secondo lei che differenza c'è tra il messaggio vibratorio che può trasmettere una pianta, il sole o la terra stessa e quello di un essere umano? Secondo lei anche il sole potrebbe avere una forma di coscienza che comunica all'acqua e da questa a noi?
Sono convinto che ogni cosa nel creato abbia una propria Hado e sicuramente una propria forma di emozione o sentimento. Certo, anche una pianta o una pietra. Pensiamo alle piante in particolare. Il polline delle piante ad esempio trasporta una certa Hado che può essere in risonanza con l’ansia tipica di alcune persone. Per questo quando entra in contatto con certi individui questa vibrazione innesca una reazione allergica.

Secondo lei è giusto allora rivalutare la concezione contemporanea di vita? Non è la vita una cosa molto più vasta di quello che noi oggi pensiamo?
Sicuramente, la vita è ovunque, nel mondo organico e non. Noi in Giappone abbiamo una Dea che si chiama Cannon, questa parola in ideogrammi significa "Vedere il Suono". Sta a significare il sentire la vibrazione ovunque, anche in un sasso che troviamo per strada. E voglio ora aggiungere una cosa: pensate alla macchina fotografica Canon, viene da Can-non, ovvero la divinità che "Vede" il suono - o Hado della vita - ovunque.

Cito il suo libro "I cristalli che l'acqua ci mostra sono le porte d'accesso per altre dimensioni". Come intende lei il concetto di dimensioni sottili, oggi contemplato dagli studi d’avanguardia, e che le più svariate tradizioni spirituali hanno sempre affermato? 

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