giovedì 31 gennaio 2019

La televisione è il cancro dello spirito che diffonde anti-umanità

La televisione è il cancro dello spirito che diffonde anti-umanità

A cura di: Chiara Del Fiacco
Dagli archivi della rivista Éléments, n.12, settembre/novembre 1975, estratto dell’intervista al drammaturgo Jean Anouilh, contro la televisione.
 Quale è il vostro giudizio sulla cultura contemporanea e sulla società occidentale?
«La cultura e la società occidentale somigliano a un treno uscito dai binari
Deragliamento completo, disastroso, tragico, angosciante. Non dispero che le direttrici siano un giorno ristabilite, con dei migliori macchinisti e una locomotiva più potente…
La società e la cultura sono state corrotte e avvelenate dai ratti, usciti dalle loro fogne e penetrati nelle nostre case attraverso i canali della televisione: il cancro dello spirito.
La televisione è diventata lo strumento di corrosione e lavaggio del cervello più sottile e rapido per le nuove generazioni. Diffonde quotidianamente la falsa cultura della menzogna, la falsa verità storica, l’anti-umanità. Lo spettatore è seduto passivamente con la bocca spalancata, come dal dentista, con la sola differenza che dal dentista si va per curare una carie, mentre i famelici personaggi televisivi, metà uomini, metà donne, copie conformi dell’anti-uomo (l’uomo delle caverne), propagano la carie dei cervelli.
Guardate i bambini di oggi. Corrotti da genitori incoscienti e permissivi, e dalla televisione, non hanno più alcuna immaginazione, alcuna poesia, alcuna fantasia. Non sanno più giocare, né sorridere. Non hanno ancora messo tutti i denti e sono già vecchi; quando li avranno tutti, nessuno gli avrà insegnato a mordere: mordere non è più di moda, oggi si lecca.

E quando arriverà l’invasore – ce n’è sempre uno nella storia del mondo-, sarà troppo tardi. Gli uomini di domani, usciti dai bambini di oggi, fatti dalla televisione, gli potranno solamente leccare i piedi!».
Fonte articolo


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[Tv]

Dr. Hamer: ridicolizzato, contestato ed infine accettato!?

Le neuroscienze riabilitano Hamer?
Marcello Pamio
I risultati di una recente ricerca italiana pubblicata l’8 gennaio 2019 sul «Journal of Neuroscience Research» (J Neuro Res. 2019;1-11) sono estremamente interessanti e confermano in pieno (anche se nessuno lo dice) le «Leggi biologiche» codificate dal compianto dottor G. R. Hamer.
Oggi è eresia nominare pubblicamente l’innominabile, e infatti chi ha il coraggio di parlare delle scoperte rivoluzionarie del medico e teologo tedesco, finisce per essere messo alla gogna mediatica e/o radiato....

Lo studio ha preso in esame 84 persone alle quali è stato diagnosticato il PTSD, cioè il Disturbo Post-Traumatico da Stress. Parolona pregnante che non significa assolutamente nulla, ma che serve a medici, psicologi e psichiatri per cercare di spiegare il profondo disagio interiore vissuto da una persona.
Secondo i ricercatori questo PTSD può scatenare malattie cardiovascolari, cancro e sindrome metabolica. Avete letto attentamente? La «malattia emotiva» che colpisce spesso chi vive un evento traumatico/conflittuale particolarmente intenso, drammatico e pericoloso sarebbe l’innesco e/o la causa di patologie gravissime come il cancro o l’infarto.

Il gruppo di persone prese in esame è stato suddiviso in base al tipo di trauma vissuto: 39 vittime di attacchi terroristici, combattimenti bellici, rapimenti e torture e 45 vittime di altri eventi traumatici, come incidenti stradali, di caccia, o persone che avevano provato un forte trauma in seguito alla morte di una persona cara.
Il dottor Andrea Fagiolini[1], uno dei principali autori dello studio e direttore del Dipartimento di Salute Mentale e UOC Psichiatria dell’azienda ospedaliero-universitaria di Siena, spiega che «sebbene questi studi siano agli albori, i nostri risultati suggeriscono la possibilità che alcuni tipi di trauma, come quelli particolarmente intensi o ‘disarmanti’ degli attacchi terroristici, possano alterare alcuni sistemi del corpo umano in modo ancora più pervasivo di altri tipi di trauma, con conseguente maggiore possibilità di sviluppare malattie correlate, come il cancro”.

Il dottore dichiara che tali studi sono agli albori, peccato che se si prendesse la briga di studiare la mole documentale lasciata dal teutonico medico, capirebbe che tali informazioni sono a disposizione dell’umanità da quasi quarant’anni, dal 1981 per essere precisi.
Nonostante questo, è interessante uno studio ufficialissimo che correla l’aspetto biologico-emozionale alle manifestazioni patologiche gravi come il cancro.

Ovviamente per loro il cancro sarebbe dovuto a uno squilibrio del sistema endocrino: «i pazienti con PTSD hanno alterazioni del sistema endocrino, del sistema nervoso autonomo e di vari neurotrasmettitori». Squilibri che possono portare a «un aumento del cortisolo o a ulteriori squilibri che aumentano il rischio di genesi dei tumori, ad esempio, come conseguenza di alterazioni del sistema immunitario». Tutto sacrosanto, ma si limitano a guardare il dito e non la Luna: se solo so spingessero un po’ più in là del loro naso…

L’altra cosa emersa è l’associazione tra conflitto e cancro femminile, hanno riscontrato infatti più tumori nelle donne rispetto agli uomini, e questo rischio maggiore per le donne «potrebbe essere correlato a un diverso assetto del sistema endocrino o a una diversa suscettibilità per alcune neoplasie, come quelle mammarie, che potrebbero risentire più di altre delle disregolazioni endocrine e immunitarie correlate al PTSD».
La Verità è figlia del tempo, e non a caso questo studio da perfettamente ragione alle mirabolanti scoperte del medico più boicottato e maltrattato dell’ultimo secolo: Geerd Ryke Hamer, il quale, ovunque si trovi in questo momento, sta certamente ammiccando…
E comunque, gli studi e le verifiche empiriche di Hamer rappresentano in realtà solo la punta di un iceberg, e il portale che conduce alla visione di un Nuovo Mondo. Prima di lui infatti Hans Seyle, Henri Laborit, Lippet e molti altri hanno ampiamente dimostrato le connessioni tra stress e malattia. Dopo di lui Pribram, la Pert, Thorwald Dethlefsen, l’italiano Castrica e molti altri continuano ad evidenziare il ruolo primario del cervello nel generare una «malattia» o una «alterazione comportamentale».
Il vero merito di Hamer è aver aperto una breccia tra una medicina «commerciale» votata alla risoluzione di un sintomo mediante somministrazione obbligata di un farmaco e una medicina vera e scientifica in grado di spiegare nel 100% dei casi in maniera assoluta, ripetibile e prevedibile lo sviluppo di una alterazione anatomica e funzionale. Infine il merito straordinario di aver anche ridimensionato la «paura» della diagnosi…
Fonte
[1] Autori dello studio: Fabio Ferretti, Andrea Pozza, Letizia Bossini, Laura Del Matto, Serena Desantis, Miriam Olivola, Giacomo Gualtieri, Anna Coluccia, Andrea Fagiolini.

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Etica e religione sono antitetiche?

Etica e religione sono antitetiche?
"Nella natura non c’è creatura più vuota e ripugnante dell’uomo che è sfuggito al suo genio e ora volge di soppiatto lo sguardo a destra e a sinistra, indietro e ovunque. Un tale uomo alla fine non lo si può neppure attaccare: è solo esteriorità senza nucleo, un marcio costume, pitturato e rigonfio, un fantasma agghindato che non può ispirare paura e tanto meno compassione.” (Friedrich Nietzsche)

La morale e l’etica sono state usate da tutte le religioni come bandierine simboliche per giustificare il bene programmato a sistema. In tal modo molte delle ingiunzioni stabilite dalle varie fedi, in varie parti del mondo, hanno assunto una valenza giuridica anche nella gestione della giustizia civile e penale. Non mi riferisco specificatamente alla "sharia" musulmana in cui si sancisce la colpa e la pena relative alle trasgressioni, anche se questa forma di controllo sociale è la più evidente. Possiamo tranquillamente osservare che più o meno anche nelle altre forme religiose riconosciute come "ufficiali"   dalle varie popolazioni e nazioni l'ingerenza delle norme religiose nell'ambito giudiziario è preponderante.  Un esempio ci viene dalla condanna differenziata  di alcuni aspetti  nei rapporti sessuali tra i due generi come è il matrimonio. Nelle nazioni in cui domina l'islamismo  sono consentite la bigamia e la pedofilia (Maometto ebbe diverse mogli e la sua  ultima fu una bambina), mentre nei paesi in cui prevale il cristianesimo tali rapporti sono condannati e definiti un "reato penale".

Insomma dico ciò per significare che la morale è un aspetto cangiante nelle diverse religioni e che la trasposizione di norme religiose in leggi di stato rappresentano la violazione di principi etici universali, in un caso o nell'altro...

Scriveva Elemire Zolla, in Discesa all'Ade e resurrezione: "Senza l’Essere l’Ente non sussiste".  Da questa asserzione se ne può dedurre che ogni ordinamento religioso manca di quella sostanza basilare che consente a qualsiasi "Ente" di manifestare equanimità e giustizia.  

Una vera etica interspecista e transpersonale può essere solo laica, accordandosi con la natura umana in ogni suo aspetto costituente e non sulle ingiunzioni di carattere moralistico imposte dalla religione.  Soprattutto le  fedi monolatriche (giudaismo, cristianesimo ed islam),  infatti,  propugnano l'allontanamento dalla natura, la menzogna  ed il fraintendimento del'eticità universale.
Purtroppo nella società moderna, soprattutto in seguito alll'influenza delle religioni  e della cultura maschilista e patriarcale, ha preso il sopravvento la parte giudicativa della mente, da qui la grande  arroganza dell'uso nei confronti delle diversità biologiche.   I bambini sono i primi sfruttati, in senso ideologico e religioso, obbligati dai loro stessi genitori e dalle consuetudini sociali (ormai consolidate) a sottostare alle strumentalizzazioni religiose. Prima ancora che abbia potuto capire cosa significhi religione, un bambino innocente viene obbligato ad un percorso religioso, del tutto inconsapevolmente. Il bambino  viene legato ai riti e ad una fede che non conosce e non ha l’età per capire se sia buona o cattiva. In tal modo  si rinchiude la società in una prigione di pensieri, e ciò vale sia per le religioni che per le ideologie.

Ritengo personalmente che per andare verso una consapevolezza della comune appartenenza e della pari dignità e complementarietà dei vari aspetti vitali, insomma delle reciproche relazioni  interspeciste, sia importante che vengano riconosciute le differenze per poter allo stesso tempo riconoscere l’eticità naturale senza forzare la natura

L’astrazione del pensiero trasformata in “religione” non aiuta la manifestazione di uno spontaneo “rispetto” verso i propri simili  che si manifesta in una società evoluta, non degradata in una scala di valori su base ideologica. Questa "evoluzione" psichica non comporta necessariamente l'uso della cosiddetta "tolleranza" religiosa, poiché tale tolleranza è essa stessa una forma di pregiudizio.

Nel Hua Hu Ching è detto: "Agli  esseri comuni spesso si richiede tolleranza. Per gli esseri integrali non esiste una cosa come la tolleranza, perché non esiste nessuna cosa come le altre. Essi hanno rinunciato a tutte le idee di individualità e ampliato la loro buona volontà senza pregiudizi in qualunque direzione. Non odiando, non resistendo, non contestando. Amare, odiare, avere aspettative: tutti questi sono attaccamenti. L'attaccamento impedisce la crescita del proprio vero essere. Pertanto l'essere integrale non è attaccato a nulla e può relazionarsi a tutti con una attitudine non strutturata."

La causa dello scollamento dallo stato  "naturale" è una conseguenza della conversione ai dettami religiosi che ha  provocato la progressiva corruzione  e cancellazione della originaria visione naturalistica dell'uomo integro.  Questa sostituzione di valori  si riflette anche in tutte le forme artistiche e culturali, in particolare nell'assoluta iconoclastia musulmana   ma anche nelle fissazioni moralistiche cristiane, sia protestanti che cattoliche od ortodosse, che tendono a descrivere il male della vita  e della sessualità, imputando alla "mondanità" la ragione della sofferenza  - a partire ovviamente  dal cosiddetto peccato originale-  e proponendo come soluzione la mortificazione della carne, l'ascetismo e la rinuncia  (al fine di potersi guadagnare  la gioia in un aldilà).

Da qui la necessità di una etica laica anche nella conduzione legislativa dello stato.   Contro l’abuso delle religioni mi scriveva l’amico Nico Valerio: “Contro gli abusi lessicali suggeriti dalla Chiesa pensiamo p.es. all’inesistente distinzione semantica-politica tra Stato “laico” o scuola “laica”, e “laicista”, nel senso di seguace di quella stessa idea; mentre i preti danno a intendere che il secondo termine sia un rafforzativo o peggiorativo del primo…”.   Ma sostanzialmente l'etica  laica, intesa nel senso originario, non dovrebbe assolutamente essere confusa con una “non religiosità”  bensì come espressione di una spontanea “spiritualità naturale”, che deriva da Naturismo o filosofia della Natura.

La vera etica umanistica  non appartiene ad alcuna religione; essa è la vera natura dell’uomo.  Tale etica naturale e laica si manifesta nella  condizione di assoluta “libertà” da ogni forma pensiero costituita…  
Paolo D'Arpini

Chi ha votato il “Mo vi mento” è a un bivio: continuare a sostenere questi traditori oppure lottare per la libertà di scelta? Si dimette anche l'attivista Sara Magotti che lottava contro l'obbligo vaccinale!

Si dimette l'attivista dei 5 Stelle Sara Magotti che lottava contro l'obbligo vaccinale, tradita dall'adesione dal Garante dei 5 Stelle Beppe Grillo al 'Patto Del Regime Scientifico': ''Chiedo scusa a chi mi ha votata''


Mai avrei pensato di dover scrivere un post come questo e non vi nascondo di essere in difficoltà nel spiegarvi il mio stato d’animo.
Abbiamo tutti avuto modo di leggere il post di Beppe Grillo, nel quale egli afferma di aver firmato un patto trasversale per la scienza fondamentalmente perché glielo ha proposto il suo immunologo di fiducia, Guido Silvestri, che tutti sappiamo essere da sempre vicino al M5S.
Leggiamo che questo patto é stato ideato da Roberto Burioni, noto per la sua etica, la sua morale e la sua professionalità a tutto il mondo, tranne che a Beppe, a quanto pare, che dichiara in un p.s. di “non conoscerlo”.

Ma come? Ma noi non eravamo quelli che dovevano presentare documenti su documenti per provare la nostra “onestà”, la nostra fedina penale pulita, la nostra verginità politica?
Non ha fatto neanche una piccola ricerca sul personaggio, sul suo pacato modo di esprimersi e sulla sua gentilezza?
Non ha visto che ha partecipato alla Leopolda e che doveva essere “l’uomo di Renzi alle politiche”?

No. Ha deciso di “fidarsi” (perché adesso si deve soltanto “avere fede” senza porsi nessuna domanda, evidentemente) di un suggerimento e ha sottoscritto insieme allo stesso Renzi (a Renzi!?!?!?!) questo patto, nel quale “la scienza” vuole essere non più al servizio dei cittadini ma protetta dalla politica.
E qui si potrebbe aprire una lunga parentesi di riflessioni al riguardo, ma non voglio perdere tempo su questo.
Voglio chiedere scusa a tutti coloro che mi hanno votata e soprattutto a chi lo ha fatto per la mia posizione, ormai nota e che non ho mai nascosto, sulla Legge Lorenzin, fidandosi delle mie rassicurazioni sulla strategia che pensavo stesse seguendo il Governo.

Devo chiedere scusa sopratutto a me stessa per non aver colto i segnali (perchè ce ne sono stati molti, analizzando il passato) che mi avrebbero potuto far capire quale fossero le vere intenzioni del M5S.

Prima di tutto la frase della Senatrice Fattori di qualche anno fa, che più o meno diceva: “se siete novax non votateci”.
Alla fine, nonostante il suo atteggiamento discutibile soprattutto nel definire i danneggiati da vaccino come “una truffa allo stato”, si è dimostrata essere l’unica coerente.

La sordità del Ministro Giulia Grillo, che non ha trovato nemmeno il tempo di dire qualcosa o di approfondire le analisi presentate da Corvelva, un’associazione che ricordo invece essere stata da poco accolta a Varsavia dal Parlamento Polacco per esporre quanto riscontrato. A questo proposito il Ministro della Salute da qualche tempo non parla nemmeno più di vaccini, come se questo potesse essere considerato un argomento marginale, di poca importanza, ignorando il grido di aiuto di migliaia di genitori che quotidianamente provano a mettersi in contatto con lei affinché risolva questa situazione tragica che si sta andando a formare: niente asilo vuol dire niente lavoro, niente lavoro vuol dire niente soldi, niente soldi vuol dire avere problemi seri.
Nulla, il silenzio più assoluto e assordante mai sentito da un Ministro, che tra l’altro aveva riscontrato in prima persona alcune criticità della pratica vaccinale durante la Commissione Uranio Impoverito.

Le cose, evidentemente, sono più facili da dire e da fare quando si è all’opposizione.
Anche la Senatrice Paola Taverna non parla più di vaccini, dopo aver passato un anno a combattere per l’assurdità di questa legge che viola una marea di diritti e di articoli della Costituzione, quella Costituzione che eravamo tanto fieri di aver salvato tre anni fa.

Il Ministro Luigi Di Maio, che pochi mesi prima aveva chiesto il voto a migliaia di genitori con la promessa di superare la Legge Lorenzin e con i quali ora non ha nemmeno voluto avere un confronto, non ha però trovato epiteti altrettanto carini verso quella signora che durante le audizioni ha definito “bambini imperfetti” i figli di quei genitori che cercano nel danno vaccinale una giustificazione all’averli generati così.

Per tutti questi motivi, dal più profondo del mio cuore, vi chiedo scusa.

Scusate per quello che dicevo durante la campagna elettorale delle politiche per chiedervi la fiducia: “Con il M5S stelle almeno ci si potrà sempre parlare”.
In buona fede, ne ero convinta anch’io.

Scusate mi sono lasciata trasportare dall’entusiasmo di poter fare qualcosa di utile e concreto per questa causa, se mai fossi riuscita a raggiungere il Consiglio Provinciale.

Scusa, a tutti quei bambini che volevo finalmente vedere rientrare nelle loro classi, a cominciare dai miei figli ai quali in particolar modo devo chiedere scusa perché mi sono fidata di chi ha ignorato la mia voce e quella di tante altre famiglie.

Sono la prima ad essere delusa e arrabbiata per la totale mancanza di coerenza e onestà del Movimento.

E proprio perché ho sempre preteso coerenza, prima di tutto da me stessa, e gridato “onestà” a squarciagola nelle piazze, Vi comunico che ieri ho ritirato la mia iscrizione da Rousseau, perché non ho più nulla da condividere con chi rappresenta a livello nazionale questo Movimento.

Faccio anch’io un P.S. per aggiungere un altro tassello a tutto questo puzzle: per accettare l’iscrizione alla piattaforma bisogna aspettare mesi di verifiche e controlli, per cancellarla, invece, il tutto si risolve in 10 minuti scarsi.
Una pulizia straordinariamente rapida dei dissidenti, non trovate?
La notizia è stata riportata IlDolomiti.it
https://www.ildolomiti.it/politica/2019/si-dimette-lattivista-no-vax-dei-5-stelle-tradita-dalladesione-di-grillo-al-patto-per-la-scienza-chiedo-scusa-a-chi-mi-ha-votata

Chi ha votato il Partito a 5 stelle è a un bivio continuare a sostenere questi traditori oppure continuare a lottare per la libertà di scelta.

I Dinosauri sono mai Esistiti?

I Dinosauri sono mai Esistiti?
premessa di freeskies: non sappiamo se l’ipotesi che l’intero scenario propostoci dai paleontologi sui dinosauri sia vero o frutto di finzione. Ciò che importa in ogni ipotesi che si rispetti è la necessità di non dare mai nulla per scontato. Ciò che ci viene proposto dalle fonti ufficiali di regime, siano esse scientiste o di altre discipline, deve essere sempre soppesato con estrema cura. Pensiamo all’intera bufala dei programmi spaziali, ad esempio, per renderci conto di come siano ben organizzati i vertici imbonitori nel propagandare la visione del mondo che in un preciso momento storico desiderano offrire alle masse. Così è sempre stato, così oggi è. Lo scenario in cui ci consentono di vivere è in costante mutamento. Il problema è che non coincide mai, o quasi, con la realtà. 

humansarefree  - La classe "Dinosauria" fu originariamente definita da "Sir" Richard Owen della Royal Society e sovrintendente del British Natural History Department nel 1842. In altre parole, l'esistenza dei dinosauri fu inizialmente ipotizzata ipoteticamente da un museografo "per coincidenza" nella metà del 19° secolo, durante il periodo di massimo splendore della teoria dell’evoluzione, prima che un singolo fossile di dinosauro fosse mai stato trovato. I mass media massonici e la stampa mainstream di tutto il mondo hanno iniziato a elaborare storie esagerate di questi presunti animali perduti da tempo e poi ecco, 12 anni dopo, nel 1854, Ferdinand Vandiveer Hayden durante la sua esplorazione del fiume Missouri superiore, trovò la "prova" di Owen. Ecco la teoria!

Qualche dente non identificato fu inviato al paleontologo Joseph Leidy, che alcuni anni dopo dichiarò che provenivano da un antico dinosauro "Trachodonte" estinto (che oltre tutto, ironicamente, significa "dente ruvido").

In primo luogo, dovrebbe essere inutile dire che è impossibile ricostruire un intero animale antico ipotetico basandosi solo su pochi denti! Ma ancora più importante, è assai dubbio che la presenza di miriade di antiche forme di transizione tra rettili ed uccelli, rettili e mammiferi, necessarie per la fiorente teoria dell'evoluzione, siano state ipotizzate e quindi opportunamente "scoperte" da gruppi di archeologi evoluzionisti intenzionalmente mirati alla ricerca di trovare tali fossili! Ed è ancora più dubbio che tali fossili siano esistiti presumibilmente per milioni di anni ma non siano mai stati trovati o conosciuti da nessuna civiltà nella storia dell'umanità fino alla rinascita massonica dell'evoluzione nella metà del XIX secolo!

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