Marcello
Pamio
I
risultati di una recente ricerca italiana pubblicata l’8 gennaio 2019 sul «Journal of Neuroscience Research» (J Neuro Res. 2019;1-11) sono estremamente
interessanti e confermano in pieno (anche se nessuno lo dice) le «Leggi biologiche» codificate dal
compianto dottor G. R. Hamer.
Oggi è eresia nominare pubblicamente l’innominabile, e infatti chi ha il coraggio di parlare delle scoperte rivoluzionarie del medico e teologo tedesco, finisce per essere messo alla gogna mediatica e/o radiato....
Oggi è eresia nominare pubblicamente l’innominabile, e infatti chi ha il coraggio di parlare delle scoperte rivoluzionarie del medico e teologo tedesco, finisce per essere messo alla gogna mediatica e/o radiato....
Lo
studio ha preso in esame 84 persone alle quali è stato diagnosticato il PTSD, cioè il Disturbo Post-Traumatico da Stress.
Parolona pregnante che non significa assolutamente nulla, ma che serve a
medici, psicologi e psichiatri per cercare di spiegare il profondo disagio
interiore vissuto da una persona.
Secondo i ricercatori questo PTSD può scatenare malattie cardiovascolari, cancro e sindrome metabolica. Avete letto attentamente? La «malattia emotiva» che colpisce spesso chi vive un evento traumatico/conflittuale particolarmente intenso, drammatico e pericoloso sarebbe l’innesco e/o la causa di patologie gravissime come il cancro o l’infarto.
Secondo i ricercatori questo PTSD può scatenare malattie cardiovascolari, cancro e sindrome metabolica. Avete letto attentamente? La «malattia emotiva» che colpisce spesso chi vive un evento traumatico/conflittuale particolarmente intenso, drammatico e pericoloso sarebbe l’innesco e/o la causa di patologie gravissime come il cancro o l’infarto.
Il
gruppo di persone prese in esame è stato suddiviso in base al tipo di trauma
vissuto: 39 vittime di attacchi terroristici, combattimenti bellici, rapimenti
e torture e 45 vittime di altri eventi traumatici, come incidenti stradali, di
caccia, o persone che avevano provato un forte trauma in seguito alla morte di
una persona cara.
Il dottor Andrea Fagiolini[1], uno dei principali autori dello studio e direttore del Dipartimento di Salute Mentale e UOC Psichiatria dell’azienda ospedaliero-universitaria di Siena, spiega che «sebbene questi studi siano agli albori, i nostri risultati suggeriscono la possibilità che alcuni tipi di trauma, come quelli particolarmente intensi o ‘disarmanti’ degli attacchi terroristici, possano alterare alcuni sistemi del corpo umano in modo ancora più pervasivo di altri tipi di trauma, con conseguente maggiore possibilità di sviluppare malattie correlate, come il cancro”.
Il dottor Andrea Fagiolini[1], uno dei principali autori dello studio e direttore del Dipartimento di Salute Mentale e UOC Psichiatria dell’azienda ospedaliero-universitaria di Siena, spiega che «sebbene questi studi siano agli albori, i nostri risultati suggeriscono la possibilità che alcuni tipi di trauma, come quelli particolarmente intensi o ‘disarmanti’ degli attacchi terroristici, possano alterare alcuni sistemi del corpo umano in modo ancora più pervasivo di altri tipi di trauma, con conseguente maggiore possibilità di sviluppare malattie correlate, come il cancro”.
Il
dottore dichiara che tali studi sono agli albori, peccato che se si prendesse
la briga di studiare la mole documentale lasciata dal teutonico medico,
capirebbe che tali informazioni sono a
disposizione dell’umanità da quasi quarant’anni, dal 1981 per essere
precisi.
Nonostante questo, è interessante uno studio ufficialissimo che correla l’aspetto biologico-emozionale alle manifestazioni patologiche gravi come il cancro.
Nonostante questo, è interessante uno studio ufficialissimo che correla l’aspetto biologico-emozionale alle manifestazioni patologiche gravi come il cancro.
Ovviamente
per loro il cancro sarebbe dovuto a uno squilibrio
del sistema endocrino: «i pazienti
con PTSD hanno alterazioni del sistema endocrino, del sistema nervoso autonomo
e di vari neurotrasmettitori». Squilibri che possono portare a «un aumento del cortisolo o a ulteriori squilibri
che aumentano il rischio di genesi dei tumori, ad esempio, come conseguenza di
alterazioni del sistema immunitario». Tutto sacrosanto, ma si limitano a guardare il dito e non la Luna: se
solo so spingessero un po’ più in là del loro naso…
L’altra
cosa emersa è l’associazione tra conflitto e cancro femminile, hanno
riscontrato infatti più tumori nelle donne rispetto agli uomini, e questo rischio
maggiore per le donne «potrebbe essere correlato a un diverso assetto del
sistema endocrino o a una diversa
suscettibilità per alcune neoplasie,
come quelle mammarie, che potrebbero risentire più di altre delle
disregolazioni endocrine e immunitarie correlate al PTSD».
La Verità è figlia del tempo, e
non a caso questo studio da perfettamente ragione alle mirabolanti scoperte del
medico più boicottato e maltrattato dell’ultimo secolo: Geerd Ryke Hamer, il quale, ovunque si trovi in questo
momento, sta certamente ammiccando…
E
comunque, gli studi e le verifiche empiriche di Hamer rappresentano in realtà
solo la punta di un iceberg, e il portale che conduce alla visione di un Nuovo Mondo. Prima di lui infatti Hans Seyle, Henri Laborit, Lippet e
molti altri hanno ampiamente dimostrato
le connessioni tra stress e malattia. Dopo di lui Pribram, la Pert, Thorwald Dethlefsen, l’italiano Castrica e molti altri continuano
ad evidenziare il ruolo primario del cervello nel generare una «malattia» o una «alterazione comportamentale».
Il vero merito di Hamer è aver aperto una breccia tra una
medicina «commerciale» votata alla risoluzione di un sintomo mediante
somministrazione obbligata di un farmaco e una medicina vera e scientifica in
grado di spiegare nel 100% dei casi in maniera assoluta, ripetibile e
prevedibile lo sviluppo di una alterazione anatomica e funzionale. Infine il
merito straordinario di aver anche ridimensionato la «paura» della diagnosi…
Fonte
«Cancro,
vivere un evento traumatico può aumentarne il rischio»
https://www.repubblica.it/oncologia/news/2019/01/14/news/cancro_vivere_un_evento_traumatico_puo_aumentarne_il_rischio-216547575/amp
https://www.repubblica.it/oncologia/news/2019/01/14/news/cancro_vivere_un_evento_traumatico_puo_aumentarne_il_rischio-216547575/amp
[1] Autori dello studio: Fabio
Ferretti, Andrea Pozza, Letizia Bossini, Laura Del Matto, Serena Desantis,
Miriam Olivola, Giacomo Gualtieri, Anna Coluccia, Andrea Fagiolini.
Correlati:
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti spam, offensivi, non pertinenti e quelli riportanti indirizzi mail o link sospetti saranno cancellati.