Negare la Shoah è reato; però…
Cinque hanno votato NO. Grazie, coraggiosi.
Fonte: Maurizio Blondet
9 giugno
2016
Cinque hanno votato NO. Grazie, coraggiosi.
Negare l’Olocausto ora è un reato
Si rischiano fino a 6 anni di carcere
La legge passa con 237 sì. Seimila euro di multa a chi propaganda odio
razziale
sì sono stati 237, i no 5, gli astenuti 102. In sostanza, il negazionismo diventerà
un’aggravante, aggiunta alla legge Mancino, rispetto ai reati di
discriminazione razziale e di stampo xenofobo. «Ieri, nell’aula della
Camera, si è compiuto l’ultimo atto di uno straordinario impegno civico e
culturale che ha visto protagoniste le massime istituzioni del nostro paese»,
ha detto il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo
Gattegna. Aggiungendo: «Con il via
libera al ddl sul negazionismo che introduce una aggravante di pena per
chiunque si renda responsabile di propaganda all’odio e di negazionismo della
Shoah l’Italia scrive infatti una pagina storica della sua recente vicenda
parlamentare e dota il legislatore di un nuovo fondamentale strumento nella
lotta ai professionisti della menzogna tutelando al tempo stesso, con chiarezza,
principi irrinunciabili quali la libertà di opinione e di ricerca».
«Il ringraziamento – aggiunge il presidente dell’Ucei – va in
particolare a tutti quei parlamentari che hanno fatto sì che questo risultato
potesse essere raggiunto nei modi e nei tempi più adeguati».
«Con l’approvazione di questo
provvedimento, il Parlamento intende contrastare una delle forme più sottili e
striscianti della diffamazione razziale, della xenofobia a sfondo antisemita e
non solo, e in genere dell’incitazione all’odio». Così, in una nota, Chiara
Gribaudo, vice-presidente del Gruppo Pd della Camera. Che ha aggiunto: «Abbiamo
scelto, invece, di modificare l’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975 che ha
recepito la Convenzione di New York del 7 marzo 1966 sulle discriminazioni
razziali introducendo il contrasto di
quelle azioni discriminatorie che trovano origine nella negazione o
minimizzazione del genocidio degli Ebrei e di quello di altre minoranze che
costituiscono uno degli aspetti più odiosi delle pratiche razziste. Purtroppo,
i gravi episodi di aggressione e denigrazione a sfondo razziale di cui sono
teatro molte nostre comunità locali, ne sono una continua riprova».
E ora andiamo a vedere quello che
le indagini demoscopiche da fonti EBRAICHE ci dicono.
A vedere queste cifre PRIMA
e DOPO la seconda guerra mondiale c’è qualcosa che non torna.
Cifre alla mano si evince che la
Shoah, così come ce l’hanno propagandata, non è come vogliono farci credere; e
adesso arrestatemi.
…e nel 1948. Sono addirittura
aumentati!
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Ottimo articolo!
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