Autorevoli studi scientifici (Rupert Sheldrake e Bruce Lipton) dimostrano che il cambiamento diverrà globale e definitivo una volta raggiunta la soglia di “massa critica”, ovvero il “punto di non ritorno”, il punto in cui la timeline del Nuovo Tempo emergerà chiaramente, assieme alla manifestazione della nuova umanità.
Sono in molti oggi a chiedersi cosa succederà nei tempi a venire. Tutti sentiamo che grandi cambiamenti sono a portata di mano, ma più andiamo avanti e più veniamo assaliti dai dubbi. Una
delle sfide più grandi che dobbiamo affrontare è quella di cercare di
convincere o meglio aiutare gli scettici e i pessimisti: quelli
che pensano che tutto andrà sempre nello stesso modo, e che quindi è
inutile resistere; quelli che non vedono al di là del proprio naso, che
accettano le astruse favolette che gli vengono propinate dalla
televisione come verità colata, e guardano chiunque abbia un’idea
differente come se fosse fuori di testa o addirittura un
sovversivo; quelli che non hanno il minimo interesse per gli
insegnamenti di filosofi e nuovi pensatori, come delle ultime scoperte
della scienza, perché per loro non esiste altro che la vita di tutti i
giorni, con i problemi, le angosce e i rari momenti di gioia. Costoro credono di conoscere già ogni cosa, così che tutto ciò che è estraneo alla loro visione viene ignorato o rifiutato.
Queste persone e la loro mentalità, purtroppo rappresentano
l’ostacolo più grande al cambiamento, poiché il cambiamento è prima di
tutto un cambiamento di coscienza. Quindi finché non cambierà
il loro modo di pensare, anche sul piano fisico, nella realtà concreta,
niente potrà veramente mutare. In sostanza il cambiamento che deve avvenire è essenzialmente dentro di noi. Non esistono rivoluzioni se prima non abbiamo rivoluzionato il nostro modo di pensare e di affrontare l’esistenza.
Potrebbero anche verificarsi questi famigerati arresti di massa e
potrebbe avvenire finalmente la divulgazione di informazioni relative
all’esistenza di UFO
e razze extra terrestri e tutto questo creerebbe all’inizio un enorme
clamore; potremmo anche arrivare alla cancellazione del debito e questo
determinerebbe indubbiamente un grande benessere… ma poi? Quanto
durerebbe? Basterebbe questo? Non è poco, certo, ma questi cambiamenti
non saranno comunque sufficienti a farci sentire felici, se prima non
avremo guardato dentro di noi e scoperto chi siamo veramente, se prima
non avremo capito che siamo tutti parte di un “UNO”, e
che la felicità di uno è la felicità di tutti, così come il dolore di
uno è il dolore di tutti; che la ricchezza acquisita alle spalle di
qualcun altro non è vera ricchezza e che l’unico progresso, è il
progresso dell’intera umanità.
Passiamo adesso alle belle notizie. Mi hanno sempre colpito gli studi
di “Rupert Sheldrake” sin da quando ne ho sentito parlare per la prima
volta, e credo che quello che ha scoperto possa applicarsi benissimo
alla nostra epoca. Cerchiamo di riassumere brevemente.
In seguito Sheldrake fece altri esperimenti simili e il risultato fu sempre lo stesso: quando
un certo numero di animali imparava un dato comportamento, quel
comportamento veniva immancabilmente trasmesso a tutti gli esemplari
della stessa specie, anche a notevole distanza e anche se tra questi non c’erano stati contatti diretti né indiretti. Questo
fenomeno si verificava sempre, tutte le volte che si raggiungeva una
certa soglia o massa critica di individui che avevano imparato quel
particolare comportamento.
Questo fenomeno è stato denominato da Rupert “Risonanza
Morfica”. Egli lo ha descritto ipoteticamente come una sorta di campo,
la risonanza, dove vengono memorizzate tutte le esperienze-ricordi, e
dove possa accedere, mediante il cervello, qualunque individuo
appartenente alla stessa specie (questo è un concetto incredibilmente simile allo Junghiano “Inconscio collettivo”). Naturalmente
perché qualche esperienza si memorizzi in quel campo, bisogna prima
aver raggiunto (come precedentemente spiegato) una certa massa critica, ossia un certo numero di individui deve aver imparato quell’esperienza. Quella massa critica è stata valutata da Sheldrake intorno all’uno per cento degli individui.
In sostanza, dopo che l’uno per cento degli appartenenti ad una data
specie impara un certo comportamento, assume un nuovo atteggiamento o un
nuovo modo di pensare, quel comportamento sarà trasmesso
automaticamente a tutti gli altri appartenenti alla specie.
Possiamo
ora provare ad applicare queste importantissime scoperte alle teorie di
un altro grande biologo, questa volta americano: “Bruce H. Lipton”.
Costui nel suo ottimo libro “Evoluzione spontanea” ha provato a dare
un’interpretazione in chiave moderna alla ultra nota “teoria
dell’evoluzione della specie” di Charles Darwin. Secondo Lipton,
Darwin aveva ragione a dire che l’evoluzione avveniva nel corso dei
millenni e in modo casuale, ma a questa scoperta mancava qualcosa,
mancava una sorta di linea guida, ossia una volontà che sembrerebbe
prendere per buona, una data linea evolutiva piuttosto che un’altra. Secondo
Lipton, quindi, durante l’evoluzione possono avvenire una miriade di
cambiamenti, ma è solo uno quello che prende il sopravvento sugli altri,
come se ci fosse una sorta di volontà che giudica tra i vari
cambiamenti, e fa prevalere sempre quello che porta ad un migliore
progresso della specie.
Proviamo ora ad immaginare una sorta di linea di continuità
tra queste due teorie, ossia che sia necessario raggiungere una certa
massa critica, prima di poter avviare un cambiamento e che quel
cambiamento potrà prevalere solo se porta verso l’evoluzione, la
crescita e il progresso. Ora l’umanità sembra trovarsi
proprio in questa situazione. Siamo ad un passo dal raggiungere la
fatidica massa critica e appena l’avremo raggiunta, potremo fare un immenso balzo evolutivo.
Personalmente comincio a vedere piccoli cambiamenti nella maggior parte
delle persone che mi circondano: anche gli individui più irosi,
pessimisti, depressi e collerici sembrano aver acquisito una maggiore
serenità, nonostante la situazione non sia certo delle migliori. Molti
sembrano più propensi a credere che tutto si risolverà per il meglio, e
meno portati a farsi trascinare nel baratro delle solite paure. Altri
sentono che siamo comunque alla vigilia di una svolta epocale, e che
niente potrà più ritornare come era prima.
Nonostante tentino di spaventarci con la crisi economica, con la
minaccia di una guerra mondiale, le persone sono più propense a
sorridere e ad aiutarsi vicendevolmente. E chi non rispetterà
questa nuova coscienza collettiva che sta emergendo, non potrà più farla
franca, perché gli altri non glielo permetteranno. Non è un caso che proprio adesso stiano venendo fuori tutte queste storie di corruzione, in tutto il mondo. La massa critica che stiamo raggiungendo, è quella di un’umanità che sente di far parte di un’unica realtà;
che sente che è il momento di aiutare gli altri piuttosto che prendere
da loro; che sente che l’odio e la guerra non portano da nessuna parte e
che è solo con l’Amore che si può raggiungere il vero progresso. Questo è quello che sta accadendo,
e di questo dobbiamo essere grati a tutti coloro che hanno combattuto
per questi ideali, e che hanno creduto in un mondo migliore e nell’amore
universale.
Rivisto da Fisicaquantistica.it
Articolo di Nicola Zegrini: lospecchiodelpensiero.wordpress.com
Fonte: http://hearthaware.wordpress.com/2012/10/06/voi-siete-il-cambiamento/
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