Da
non molto tempo ho scoperto, tramite la testimonianza di una persona di mia
conoscenza, l'importanza che ricopre la posizione del letto in
cui dormiamo; da essa può dipendere la qualità del nostro sonno.
L'importanza della posizione del letto
Qualche
tempo fa mi capitò di soffrire di un forte dolore alla schiena che si
manifestava principalmente la mattina; spesso era accompagnato da mal di testa
o da un senso di spossatezza che mi assaliva non appena mi alzavo dal letto.
Stavo
attraversando un periodo piuttosto difficile della mia vita e così, nella
convinzione che mettere ordine fuori aiuti a riordinare anche quello che si
prova dentro, per puro "caso" decisi di cambiare la disposizione dei
mobili della mia camera.
Il
letto, in particolare, subì uno spostamento notevole da una parte
all'altra della stanza; lo girai anche di 90 gradi, allineandolo con
l'asse nord-sud.
La
mattina dopo mi alzai in perfetta forma, senza alcun dolore; dopo mesi
di inspiegabili malesseri mattutini tutto sembrava tornato normale.
Mi
venne spontaneo chiedermi se ci fosse una connessione con la posizione del letto.
Fu
così che venni a conoscenza dei "nodi di Hartmann".
In
poche parole la terra è attraversata verticalmente ed orizzontalmente da una
serie di linee elettromagnetiche che formano , come una una sorta
di rete, quadrati di circa 200 cm per lato. I punti dove le linee verticali e
quelle orizzontali si intersecano, chiamati nodi, emanano un'intensa
attività radiante che, spesso, risulta dannosa per la salute durante il
sonno.
Il
mio letto, com'è evidente, si trovava proprio su uno di questi nodi.
Il
nostro sistema nervoso, in questi casi, di solito si attiva subito per
mantenere un equilibrio psicofisico ma se si passa molto tempo su questi forti
campi magnetici, per esempio dormendo nello stesso letto per anni
ed anni, possono insorgere dei problemi seri, delle vere e proprie
malattie.
I
nodi di Hartman sono spesso
alla base anche di patologie che affliggono bimbi di pochi mesi e che dormono,
per molte ore al giorno, in una culla messa nel luogo meno adatto da genitori
inconsapevoli.
Ma
non solo i "nodi di Hartman" sono importanti, bisogna tener
conto anche dell'orientamento del letto affinche il sonno risulti
efficace.
Una
tradizione dell'antico Egitto narra che la posizione notturna con la testa a Nord
favorisce la fluidità della circolazione sanguigna. A conferma di ciò,
esperimenti effettuati al Centro del sonno di Barkeley, con l'uso di un letto
girevole, hanno dimostrato che quando la testa è a Nord la profondità
del sonno è maggiore che negli altri orientamenti. Vale la pena dunque
modificare in tal senso la posizione del letto.
Campi elettromagnetici
Appurato che la posizione del letto deve stare sull'asse
sud-nord è degno di nota sottolineare il fatto che, in un ambiente domestico,
il campo magnetico più rilevante è quello generato dai fili dell'impianto
elettrico; è consigliabile quindi eliminare dal letto, in caso ve ne siano, la
presenza di strutture in metallo a forma di anello potrebbero fungere da
antenna ed andare in frequenza con i 50 Hz, generando così armoniche a diverse frequenze
ed interferire col sonno.
Mr.Loto Suggerimenti
pratici
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