Una rassegna di Studi che analizzano nel dettaglio l’azione della Cannabis contro le varie tipologie di Cancro che possono svilupparsi nell’essere umano.
Naturalmente
gli Studi hanno necessità di approfondimento, come sottolineano gli
autori nelle singole conclusioni, ma sicuramente viene alla luce un
ruolo importante della Cannabis contro lo sviluppo di questa malattia.
Ecco i risultati dei vari studi suddivisi per tipologia:
Cancro al Cervello
1. Uno studio pubblicato sul British Journal of Cancer , condotto
dal Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare presso
l’Università Complutense di Madrid, ha determinato che il
Tetraidrocannabinolo (THC) e altri cannabinoidi inibiscono la crescita
tumorale. Essi erano responsabili per il primo studio clinico
finalizzato a valutare l’azione antitumorale dei cannabinoidi. L’azione
dei cannabinoidi era sicura ed è stato raggiunta con zero effetti
psicoattivi. Il THC ha una azione utile per diminuire le cellule
tumorali in due dei nove pazienti dello studio.
2. Uno studio pubblicato in The Journal of Neuroscience ha
esaminato gli eventi biochimici di danno neuronale, sia acuti che
lentamente progressivi, nelle malattie neurodegenerative. Hanno condotto
uno studio di risonanza magnetica che ha esaminato il THC (il
principale composto attivo della marijuana), ed ha scoperto che ha
ridotto un danno neuronale nei ratti. I risultati di questo studio
dimostrano che il sistema cannabinoide può servire per proteggere il
cervello contro la neurodegenerazione.
3. Uno studio pubblicato in The Journal of Pharmacology and Therapeutics sperimentale ha
riconosciuto il fatto che i cannabinoidi hanno dimostrato di possedere
proprietà antitumorali. Questo studio ha esaminato l’effetto del
cannabidiolo (CBD, composto cannabinoide non psicoattivo) su linee
cellulari di glioma umano. L’aggiunta di cannabidiolo ha portato ad un
drastico calo nella vitalità delle cellule di glioma. Il glioma è una
parola usata per descrivere il tumore al cervello. Lo studio ha concluso
che il cannabidiolo è stato in grado di produrre una significativa
attività antitumorale.
4. Uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Cancer Therapeutics delinea
come i tumori cerebrali siano altamente resistenti ai trattamenti
antitumorali attuali, e quindi ciò rende fondamentale trovare nuove
strategie terapeutiche volte a migliorare la prognosi dei pazienti
affetti da questa malattia. Questo studio ha anche dimostrato
l’inversione di attività tumorale nel Glioblastoma multiforme.
Cancro al seno
5. Uno studio pubblicato nel US National Library of Medicine ,
condotto dal California Pacific Medical Center, ha stabilito che il
cannabidiolo (CBD) inibisce la proliferazione delle cellule di cancro al
seno umano e l’invasione. Inoltre hanno anche dimostrato che il CBD
riduce significativamente la massa tumorale.
6. Uno studio pubblicato in The Journal of Pharmacology and Therapeutics sperimentali ha
determinato che il THC e il cannabidiolo hanno ridotto drasticamente la
crescita delle cellule di cancro al seno. Hanno inoltre confermato la
potenza e l’efficacia di questi composti.
7. Uno studio pubblicato nel Journal Cancer Molecular ha
mostrato che il THC riduce la crescita del tumore e dei numeri
tumorali. I ricercatori hanno determinato che i cannabinoidi inibiscono
la proliferazione delle cellule tumorali, inducono l’apoptosi delle
cellule tumorali e alterano l’angiogenesi tumorale. Questo studio
fornisce una forte evidenza di positività per l’uso di terapie basate su
cannabinoidi per la gestione del cancro al seno.
8. Uno studio pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d’America (PNAS), ha determinato che i cannabinoidi inibiscono la proliferazione delle cellule di cancro al seno umano.
Cancro ai Polmoni
9. Uno studio pubblicato sulla rivista Oncogene , dalla
Harvard Medical Schools, Dipartimento di Medicina Sperimentale, ha
stabilito che il THC inibisce il fattore di crescita epiteliale indotta
dal cancro ai polmoni tramite migrazione cellulare. Inoltre
affermano che il THC dovrebbe essere esplorato come nuova molecola
terapeutica nel controllare la crescita e la metastasi di alcune
tipologie di tumori polmonari.
10. Uno studio pubblicato dalla US National Library of Medicine presso
l’Istituto di Tossicologia e Farmacologia, del Dipartimento di
Chirurgia Generale in Germania, ha determinato che i cannabinoidi
inibiscono l’invasione delle cellule di cancro. Effetti sono stati
confermati nelle cellule tumorali primarie in un paziente affetto da
cancro ai polmoni. Nel complesso i dati indicano che i cannabinoidi
diminuiscono l’invasività delle cellule tumorali.
11. Uno studio pubblicato dalla US National Library of Medicine ,
condotto dalla Harvard Medical School ha esaminato il ruolo dei
recettori dei cannabinoidi nelle cellule tumorali del polmone. Hanno
infine determinato l’efficacia e suggerito che dovrebbero essere usati
per il trattamento contro le cellule del cancro al polmone.
Cancro alla prostata
12. Uno studio pubblicato nel US National Library of Medicine mostra una diminuzione delle cellule tumorali prostatiche agendo attraverso i recettori dei cannabinoidi.
13. Uno studio pubblicato nel US National Library of Medicine ha delineato diversi studi che dimostrano l’efficacia della cannabis sul cancro alla prostata.
14. Un altro studio pubblicato dalla US National Library of Medicine ha
stabilito che la sperimentazione clinica del CBD contro il carcinoma
prostatico è un fattore determinante, sostenendo che l’attivazione dei
recettori dei cannabinoidi induce l’apoptosi delle cellule di carcinoma
della prostata. Hanno anche analizzato che il cannabidiolo ha inibito
significativamente la vitalità cellulare delle cellule maligne.
Cancro del sangue
15. Uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Pharmacology ha
recentemente dimostrato che i cannabinoidi inducono l’inibizione della
crescita e l’apoptosi nelle cellule di linfoma malate. Lo studio è stato
sostenuto da sovvenzioni del Swedish Cancer Society, il Consiglio
svedese della ricerca e della Cancer Society di Stoccolma.
16. Uno studio pubblicato sull’International Journal of Cancer
ha anche determinato e illustrato che i cannabinoidi esercitano effetti
antiproliferativi e proapoptotici in vari tipi di cancro e nel linfoma a
cellule del mantello.
17. Uno studio pubblicato nel US National Library of Medicine condotto
dal Dipartimento di Farmacologia e Tossicologia dalla Virginia
Commonwealth University ha determinato che i cannabinoidi inducono
apoptosi nelle cellule leucemiche.
Cancro Orale
18. Uno studio pubblicato dalla US National Library of Medicine
mostra che i cannabinoidi sono potenti inibitori della respirazione
cellulare e sono tossici per i tumori orali altamente maligni.
Cancro del fegato
19. Uno studio pubblicato dalla US National Library of Medicine ha
stabilito che che il THC riduce la vitalità delle linee cellulari di
HCC umano (fegato epatocellulare carcinoma, linea di cellule umane) e ne
rallenta la crescita.
Cancro del pancreas
20. Uno studio pubblicato su The American Journal of Cancer ha stabilito che i recettori dei cannabinoidi sono espressi in linee cellulari tumorali pancreatiche
umane e biopsie tumorali a livelli molto più elevati rispetto al
tessuto pancreatico normale. I risultati hanno mostrato che la
somministrazione di cannabinoidi induce l’apoptosi. Hanno anche ridotto
la crescita delle cellule tumorali e inibito la diffusione delle cellule
tumorali pancreatiche.
Fonti: Tutte le fonti evidenziate in tutto l’articolo. Clicca sulle parti evidenziate di questo articolo per visualizzarli.
Tratto da: freeweed.it
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Vedi anche: Speciale Canapa Indiana
http://informatitalia.blogspot.it/2014/08/20-studi-analizzano-lazione-della.html
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