Retromarcia sul PSA degli urologi americani
25 Aprile 2014
Significativa retromarcia degli
urologi americani sullo screening del PSA (esecuzione di un test
diagnostico in soggetti del tutto asintomatici), dopo che per anni i media hanno
raccomandato a tutti gli uomini l'esecuzione del test come garanzia di prevenzione e diagnosi precoce del tumore prostatico.
Non era proprio così, come ammettono oggi gli urologi
americani, il che non è poco dopo le innumerevoli campagne di sensibilizzazione
sul PSA: al contrario lo screening
del PSA in persone senza sintomi prostatici espone al rischio di sovra-diagnosi
e sovra-trattamenti, falsi positivi e “noti danni potenziali associati con
lo screening e il trattamento", specie in soggetti giovani e senza
fattori di rischio associati (familiarità, "razza" etc..). Insomma, una sorta di contrordine un po' su
tutto il fronte.
Ecco le
linea guida degli urologi americani (AUA:
https://www.auanet.org/advnews/press_releases/article.cfm?articleNo=290, datate
maggio 2013) con la sintesi delle raccomandazioni per lo screening del PSA,
specie occasionale su richiesta degli assistiti:
- Lo
screening con PSA negli uomini sotto i 40 anni NON è raccomandato
- Lo
screening di routine negli uomini di età compresa tra 40-54 anni, a rischio
medio, NON è raccomandato
- Per
gli uomini di età compresa tra 55-69 anni, la decisione di sottoporsi a
screening con PSA comporta la valutazione dei benefici di prevenire la
mortalità per cancro della prostata in 1 uomo ogni 1.000 nel decennio
successivo, a fronte dei noti danni potenziali associati con lo screening e il
trattamento. Per questo motivo, il processo decisionale condiviso è
raccomandato per gli uomini dai 55 ai 69 anni che hanno preso in considerazione
lo screening PSA, e la decisione va presa sulla base dei valori e delle
preferenze dei pazienti
- Per
ridurre i danni dello screening, un intervallo di screening di routine di due
anni o più potrebbe essere preferito a screening annuali per gli uomini che
hanno partecipato al processo decisionale condiviso e deciso di effettuare lo
screening. Rispetto allo screening annuale gli intervalli di screening biennali
consentono maggiori benefici e riducono sovradiagnosi e falsi positivi
- Lo
screening del PSA non è raccomandato in uomini di età superiore ai 70 anni o
con aspettativa di vita di 10-15 anni .
Ora speriamo che anche i Media, dopo
aver pubblicizzato a tappeto e in modo acritico la necessità del PSA, diano
altrettanta diffusione a queste prudenti raccomandazioni, che arrivano dalla
maggiore associazione professionale degli urologi a livello mondiale.
Retromarcia sul PSA degli urologi americani
Significativa retromarcia degli urologi americani sullo screening del PSA (esecuzione di un test diagnostico in soggetti del tutto asintomatici), dopo che per anni i media hanno raccomandato a tutti gli uomini l'esecuzione del test come garanzia di prevenzione e diagnosi precoce del tumore prostatico.
Ecco le linea guida degli urologi americani (AUA: https://www.auanet.org/advnews/press_releases/article.cfm?articleNo=290, datate maggio 2013) con la sintesi delle raccomandazioni per lo screening del PSA, specie occasionale su richiesta degli assistiti:
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