mercoledì 6 agosto 2014

STUDIO DEL WIT: 1 persona su 3 possiede un chip RFID anche senza saperlo

Come e quando verrebbero impiantati?
Il settore sanitario non è certamente l'unica area in cui vengono utilizzati i chips RFID. Il microchip, propagandato dai media mainstream sarà usato nell'industria della sorveglianza, sarà utilizzato per monitorare i bambini, poi gli uomini, le armi da fuoco, e dirigerci verso una società senza contanti.
  
L'evoluzione del codice a barra totale!
Le attività di propaganda sono state e sono ancora molto numerose.Essendo il futuro già scritto, non si fanno cattivi pensieri se immaginiamo che, COME IN MOLTI ALTRI CASI, abbiano avuto l'esigenza di sperimentare "sul campo" parte della nuova tecnologia. E quindi.. ancora una volta.abbiano agito sulla popolazione inconsapevole.  La storia insegna, forse.

In uno studio sconvolgente è stato recentemente rivelato che 1 persona su 3 testate hanno un RFID attivo in loro, ed erano a conoscenza di esso.

In una pubblicazione dell'Istituto Wyoming of Technology (WIT) " Analisi di Radio Frequency Identification (RFID) Chip Prevalenza in tre discreti Stati Uniti Popolazioni ", è stato riferito che i medici hanno testato 2.955 americani da diverse aree geografiche e ceti sociali.
Dalla abstract:
"Radio Frequency Identification (RFID) Chips sono stati ampiamente utilizzati in ecologia nella fauna selvatica, per conservare e identificare singoli esemplari di una popolazione. Però non si conosce, tuttavia, quante volte i chip RFID sono stati impiantati in popolazioni umane per il tracciamento e la loro identificazione. Questo studio ha analizzato la prevalenza di chip RFID in 3 popolazioni geograficamente distinte e ha scoperto che, in media, 1 in 3 posseggono un chip RFID. La cosa molto interessante, è stata una forte correlazione fra la presenza del RFID Chip e precedenti  interventi odontoiatrici ".
Tralasciando quelli che consapevolmente si sono impiantati un chip RFID nella loro mano come spesso riportato dai media, la maggioranza rilevata dai ricercatori sono state persone che avevano subito un lavoro dentale - otturazioni, ponti, corone, ecc. I chip sono spesso inseriti durante il processo di fabbricazione della protesi, e il paziente non è mai consapevole della sua esistenza.
Una relazione sugli impianti RFID da The Open Dentistry Journal spiega:
Un dentista generale senza alcun addestramento speciale o l'assistenza di un tecnico di laboratorio può facilmente eseguire la costituzione di un transponder microchip in una protesi e la procedura è estremamente economica. La sua inclusione offre molti vantaggi per l'etichettatura di protesi dentarie; permettendo non solo l'archiviazione di cartelle cliniche del paziente su un database consultabile, ma anche informazioni sui materiali utilizzati e fornendo così la tracciabilità. In definitiva il chip potrebbe svolgere un ruolo prezioso forense nell'assistere l'identificazione umana.
Alla fine, i ricercatori WIT concludono, "Il nostro lavoro ha dimostrato che circa 1 a 3 persone negli Stati Uniti sta portando un microchip RFID".
Trovarsi addosso un chip RFID senza saperlo non è una notizia nuova. Per anni le persone hanno affermato di avere impianti inspiegabili, ma vengono spesso ridicolizzati o respinti. (Ci sono anche alcuni casi famosi italiani ndr)
Anthony Gucciardi da Activist Post scrive di un uomo che ha avviato un'azione legale nei confronti di un ospedale governativo per impianto di microchip :

Un uomo danese ha depositato un atto di citazione contro Alexandra Hospital perchè di nascosto avrebbe inserito l'impianto all'interno del suo corpo durante un'operazione, che dice più tardi essere la causa delle voci che sentiva nel suo cervello.
Dopo essere stato accoltellato nel polmone, il signor Mogens Tindhof Honore ha ricevuto un intervento chirurgico presso l'ospedale. Più tardi, nel 1997, i raggi X hanno rivelato uno strumento metallico simile ad un microchip presente nel suo polmone sinistro. Al momento dell'operazione, Alexandra Hospital era un ospedale governo sotto il Ministero della Salute.
L'ex marinaio ha detto che dopo essere stato dimesso dall'ospedale nel 1988, ha iniziato a sentire delle voci nella sua testa e non poteva condurre una vita normale. Oltre alla sensazione di malessere e tosse con sangue il signor Honoré raccontava anche di essere avvicinato da strani individui parlando con lui di materie stravaganti.
L'ospedale rispose, affermando che non avevano traccia del suo soggiorno.
Nel giugno 2011, Honore si opera all' Mount Elizabeth Hospital per rimuovere il frammento.
Traduzione per LaGrandeOpera da Red Ice Creations

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