Attività di geoingegneria aerea clandestina, tre
ipotesi su quanto sta accadendo.
di Vincenzo Buonopane.
Era una mattinata soleggiata e calda, dopo la cappa
umida e piovosa dei giorni scorsi.
Il cielo di un blu intenso, silenzioso, maestoso. Il
sole brillava con uno scintillante chiarore, nulla lasciava pensare che...
Lavorando vicino al tetto del garage, con il sole in
direzione degli occhi, ma protetto dalla falda del tetto, ecco che comincio a
vedere, come per incanto, dei riflessi argentei che rotolano dal cielo,
trasportati dal vento leggero a varie velocità. Sono dei filamenti che cadono
dal cielo. Ragnatele?
Quanto sarà grande questo ragno? Poi volgo lo sguardo
intorno, sentendo un lieve rumore. E si vedono. Aerei, scie corte. Due in piena
attività.
Avete mai visto aerei che passano e ripassano infinite
volte lasciando una lunga scia bianca? Questa poi si dilegua e forma la
cosiddetta cappa, la copertura. Meglio non chiamarle "scie chimiche",
altrimenti qualcuno può chiamarci "complottisti".
Meglio "attività di geoingegneria
aerea clandestina".
Si arguisce che siano degli UAV (Unmanned Aerial
Vehicles, Velivoli senza pilota), dei droni, proprio per l'andirivieni
incessante, la precisione della griglia che disegnano nel cielo, il
ripercorrere a volte la stessa identica rotta di qualche tempo prima. Si nota
l'ombra della vecchia scia. Sarebbe impensabile per una qualsiasi squadra di
piloti mantenere questo ritmo 24/24 ore. Forse inizialmente era così, ma ora è
l'alta tecnologia che lavora, senza più il pilota.
Strano che pochissimi vedano queste attività. Posso
capire questo tipo più recente, le scie corte, che sembrano veramente delle
scie di condensazione. Ma quelle lunghe è praticamente impossibile non vederle.
Forse perché la maggioranza guarda la TV.
Nelle ore di maggiore frequentazione si sforzano di far
apparire come naturali queste scie così persistenti. Anche a TG Leonardo
qualche mese fa dissero "sul web impazza il fenomeno delle scie chimiche
come un complotto, ma in realtà la scienza dice che sono le normali scie
provocate dai motori per la condensazione dei gas di scarico".
Praticamente dovrebbero essere di vapore acqueo.
Mai visto il vapore acqueo in cielo che rimane decine
di minuti compatto e poi ricadere come una spina di pesce....... Il figlio di
Piero Angela, il fondatore del CICAP (depistatori di stato), dice nella
trasmissione del 12 ottobre 2013 "le scie degli aerei sono come le
nuvole...!".
Continuo a vedere esterrefatto questo mare di filamenti
che continua a cadere, impalpabile al tocco ma luminosissimo, vorrei gridare a
tutti, telefonare ai carabinieri. Ma poi ricordo che già lo feci ad inizio
anno, quando mi resi conto del fenomeno. La prima volta fui contento,
sembravano aver fatto qualcosa. Dopo avermi chiesto la residenza mi passarono
varie sezioni di competenza territoriale. Anche se io mi sforzavo di dire che
la rotta che percorrevano era all'incirca lunga 80-100Km (visto che i passaggi
che avevo misurato erano ogni 12 minuti....), e che quindi la mia telefonata
non poteva essere relazionata al solo comune dove risiedo. Comunque alla fine
mi dissero il rassicurante: "va bene, provvederemo".
La seconda volta, il mattino dopo, mi svegliai alle
5.05, un cielo tutto rigato e già erano al lavoro i porci con le ali e le
scie.... ritelefonai, chiedendo se per caso ci fosse qualche esibizione delle
Frecce tricolori..... Mi agitai e alla fine mi passarono qualcuno che doveva
farmi trastullare, considerato che sentivo dei suoni di sirene registrati e la
telefonata cadeva sempre. Chissà perché poi alla mia richiamata rispondeva
sempre questo tizio "clownesco".
Allora mi misi a vedere il sito flightradar24.com, che
traccia tutti i voli di linea in tempo reale. Nessuno di quelli che stavano
sulla mia testa era segnato lì. Segno che questi aerei non hanno il trasponder.
Non vale la pena perdere tempo con i carabinieri.
Negli ultimi tempi ho potuto filmare con lo zoom sulla
mia macchinetta, sono riuscito con la forza di volontà a tenere la mano ferma.
Ho visto più da vicino. Allora ho capito. Sono aerei più piccoli del normale,
dimensionati opportunamente per far sembrare che stiano a quote più alte mentre
in realtà sono all'altezza delle nuvole.
Una considerazione importante è l'effetto di scala: più
l'aereo è piccolo, più deve essere piccola la pista d'atteraggio/decollo.
Infatti è impensabile che il traffico di questi mini-aerei, che devono
continuamente rifornirsi, provenga dai normali aeroporti. Esisterà una rete di
aeroporti disseminati sul territorio italiano, anch'essi clandestini, così come
tutta l'attività, tanto nascosti bene perché sono piccoli, fra due file di
montagne basse, ad esempio, vista l'esiguità della lunghezza della pista.
Tanto ho osservato, sembra come un sogno, un incubo da
non credere, ma da considerarne l'esistenza.
Perché lo fanno? Chi paga ? Perché l'aeronautica fa
passare questa enorme e ripetitiva attività aerea senza intervenire? Peggio
ancora sapendo che vivono delle persone nelle zone dove vengono rilasciate
queste sostanze. Gli animali, le piante, gli ortaggi, le falde acquifere.
Alla e-mail del servizio relazioni col pubblico dell'aeronautica
chiesi dove si potevano avere dei chiarimenti o fare segnalazioni riguardanti
la sicurezza dei cieli. Mi rispose un tenente colonnello invitandomi ad usare
quello stesso indirizzo per qualunque informazione che "sottenda" la
mia richiesta.
Scrissi allora chiedendo come mai in alcuni giorni
c'era un traffico aereo sostenutissimo, come se l'Italia stesse in guerra. Mai
ho parlato di scie. Mai ho ricevuto risposta.
Una settimana fa ho aperto un canale nuovo su YouTube.
Forse l'ho chiamato un po' troppo esplicitamente: geoingegneria channel.
Ho allora uplodato un video dove spiegavo queste cose dette. Le tre ipotesi che
forse i tanti canali sulle scie chimiche e "complottisti" vari non
hanno mai scritto:
- che sono droni militari;
- che sfruttano l'effetto della ridotta dimensione per apparire più lontani di quanto siano;
- che richiedono pochissimo spazio per atterrare/decollare.
Dopo nemmeno una settimana provo a collegarmi per
uplodare un ultimo video sui filamenti, e alla login mi comunicano che erano
state rilevate attività "sospette" sull'account. Mi richiedono
gentilmente di inserire un numero di telefono per verificare, che io non metto.
Provo a visualizzare allora direttamente l'indirizzo del canale. Esce fuori un
perentorio: "account chiuso per continua violazione delle norme". Forse
le tre ipotesi (da verificare) erano giuste?!? Il mainstream non può consentire
che qualcuno non ben identificato possa far aprire gli occhi ad altri.
È già successo che certe entità "fumose" nei
cieli siano diventate dapprima una questione politica e poi una presenza non
grata.
In alto i cuori !! Chi vivrà,
vedrà.
Vincenzo Buonopane,
Italiano su territorio Italiano
11/11/2013
Liberamente ..
"ispirato" al libro: E se domani . una farfalla, di L. Reppucci e A. De
Ninno.
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