Il Codacons ha deciso di presentare alla Procura di Roma una denuncia per
“istigazione al gioco d’azzardo e concorso in lesioni psichiche”. I
destinatari sono i 140 senatori di Pd, Sc, Ncd e Gal che hanno votato
l’emendamento alla legge di stabilità che prevede un vero e proprio
ricatto nei confronti degli enti locali che non rilasceranno le licenze
delle slot machine. Per Regioni e comuni sono previsti meno
trasferimenti dallo Stato se questi emanano norme restrittive contro il
gioco d’ azzardo.
Per l’associazione dei consumatori, “si tratta di una vera e
propria istigazione al gioco d’ azzardo, un gesto scriteriato da parte
dei senatori che fa nascere più di un sospetto circa i rapporti tra la
classe politica e le società del gioco, e impone alla magistratura di
porre sotto indagine i singoli senatori che con il loro voto hanno
deciso di gettare migliaia di cittadini in pasto alle dipendenze da
gioco – argomenta il Codacons - In un paese come l’ Italia in cui
il gioco è una vera e propria emergenza, con costi sociali pari a 7
miliardi di euro all’ anno, punire gli enti locali che cercano di
tutelare i cittadini e limitare l’ insorgenza delle ludopatie può
configurare veri e propri reati”.
Il PD, con il suo segretario Matteo Renzi, dopo averlo votato, ha
definito l’emendamento una porcata, ma non sta facendo nulla per
cancellarlo.
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