giovedì 13 febbraio 2014

LA REINCARNAZIONE E' UN FATTO




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Il caso che segue è il caso meglio documentato nei tempi moderni.
Molte persone hanno esaminato questa storia, se fosse frutto di un inganno, sarebbe stata smontata già da molto tempo, ma la storia è reale.
La storia di un ragazzino Americano di nome James Leininger di Lafayette, Louisiana. Nato nel 1998, e la sua attrazione per gli aeroplani-giocattolo, dalla sua più tenera età,
James Leininger non aveva ancora 2 anni quando iniziò ad avere incubi terribili. I suoi genitori ebbero sempre la sensazione che avrebbero affrontano qualcosa di più grande di loro, le urla del loro bambino li spaventava.
Quando andavano nella sua stanza, spesso lo trovavano girato di schiena, che tirava calci all’aria, e si affannava, come se stesse cercando di scappare da una finestra immaginaria, gridando parole incomprensibili che i suoi genitori non potevano capire.
Quando aveva tre anni, la mamma di James un giorno sentì le parole del figlio che dicevano: “Airplane crash. On fire! il piccolo uomo non può uscire!
James aveva giocato con aeroplanini giocattolo, ma non aveva mai fantasticato su di loro in questo modo. Non aveva mai visto film di guerra in televisione o al cinema. I suoi genitori erano perplessi. Gli incubi del ragazzino sembravano essere iniziati poco dopo che suo padre lo portò a visitare un museo di volo a Dallas, contenente alcuni velivoli d’epoca, quando aveva solo18 mesi.
L’attrazione verso i modellini di aeroplano continuò, e così di fatto anche i suoi incubi.
I suoi genitori pensavano che con il tempo avrebbe trovato altri interessi, ma così non fù. Notarono che quando si avvicinava al suo aeromobile giocattolo eseguiva un giro di controllo tutto intorno ad esso, prima di salire proprio come un vero pilota. Una giorno la madre gli comprò un modellino di aeroplanino con quello che sembrava essere una bomba sul lato inferiore. Quando la madre lo fece notare al figlio subito la corresse, dicendole che era un “serbatoio a goccia.”
“Non avevo mai sentito parlare di un serbatoio sganciabile disse la mamma, io non sapevo cosa fosse un serbatoio a goccia.”
Quando James superò i tre anni, i suoi genitori decisero di portarlo da un terapeuta specializzato per la cura dei bambini in difficoltà. James veniva incoraggiato a parlare delle cose che ricordava poco prima dormire, fu allora che la sua storia sorprendente iniziò a rivelarsi.
Tra le cose incredibili James disse ai suoi genitori che lui era un pilota, e feceva volare un aereo Corsair. Inoltre ricordò di essere stato assegnato ad una nave chiamata “Natoma” e che era stato “abbattuto” dai giapponesi nella battaglia di Iwo Jima! Inoltre ricordò che aveva servito con un amico di nome “Jack Larson.”
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Tutto questo era troppo per i suoi genitori da comprendere, così decisero di verificare se questa storia fosse basata su fatti veri. Quasi subito il padre di James ‘, Bruce, scoperì che un Corsair era davvero un tipo di velivolo utilizzato nel Pacifico, trovò nei regstri storici la storia di una piccola portaerei, di nome Natoma Bay, che era nella battaglia di Iwo Jima! Ma il fatto più notevole, era che ci fosse un pilota di nome Jack Larson ( suo ex compagno) che aveva servito a quel tempo, nella baia di Natoma.
In questo periodo James cominciò a disegnare le immagini del suo aereo mentre stava per essere abbattuto. I disegni del suo aeroplano che affioravano da questi ricordi, sembrava eliminassero i suoi incubi.
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Il padre di James Inizio’ una ricerca per constatare se un velivolo corriere chiamato USS Natoma Bay aveva stazionato nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale ed aveva preso parte nella battaglia per l’isola giapponese di Iwo Jima nei primi mesi del 1945.
Un giorno mentre leggeva e sfogliava un libro su questo fatto storico James indico’ l’isola di Chichi Jima sulla cartina, ed esclamando: “Papà, ecco il luogo dove il mio aereo è stato colpito ed è caduto .” Il padre contattò la ‘Natoma Bay Association’, che confermo’ che Jack Lars era stato uno dei piloti, che solo un pilota era stato abbattuto a Chichi Jima: si trattava del 21enne James M. Huston Jr,  l’unico pilota dell’equipaggio, ad essere stato abbattuto nella Baia, aveva ricevuto un colpo diretto e che si schiantò in una palla di fuoco.
Bruce il padre del piccolo James, contatto’ l’anziana sorella di Huston, questa gentilmente gli invio’ delle foto, tra le quali includeva il fratello che stava orgogliosamente vicino ad un Corsair. Gli archivi militari poi indicarono che il ragazzo era stato originariamente parte di una elite, uno squadrone speciale, che faceva dei voli-test su questi velivoli.
Bruce disse che fu allora che cominciò a credere a suo figlio, sul fatto che aveva avuto una vita passata, in cui era presente lo stesso James M. Huston Jr.
Uno dei fattori più determinanti di questa storia, sono tre bambole della linea GI jo, chiamate Leon, Walter e Billie, il bimbo disse di averle chiamate con il nome dei suoi amici “perchè lo salutarono quando andò in paradiso”.
Di nuovo, dagli archivi militari arrivò la conferma che tre piloti, suoi amici, della Natoma Bay di Huston, erano Leon S. Conner, Ensign Walter J. Devlin e Ensign Billie R.
“E ‘tornato perché non aveva finito qualcosa.” 
In tutto ci sono più di 50 memorie distinte che sono state convalidate in questo caso eccezionale di reincarnazione.

2 commenti:

  1. Ma come bambole ?? Ma i Gi-joe sarebbero bambole secondo te ?!

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    Risposte
    1. Effettivamente il termine è fuori luogo, probabilmente si trattava di pupazzi per maschietti visto anche il nome che gli aveva attribuito il bambino.
      Un saluto.

      Elimina

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