Aumenti fino al 500% per tutti i device con memoria interna
Una nuova tassa è pronta ad abbattersi sui prodotti high-tech
che oramai tutti utilizziamo quotidianamente: a essere colpiti saranno
smartphone, tablet, computer fissi e mobili, ma anche chiavette Usb,
hard-disk esterni, Tv con funzione di registratore e decoder. In
sostanza tutti i dispositivi elettronici che funzionano da archivi
digitali. A pagare, naturalmente, saranno gli utenti. I rincari andranno
da 5,20 euro per i nuovi smartphone (e per i tablet che verranno
acquistati in futuro), fino a toccare 40 euro per i decoder con memoria
interna da 400 GB. Dunque rincari che peseranno maggiormente sui
dispositivi low cost, col rischio di indebolirne il mercato. Impossibile
non notare ciò che riguarda la voce “telefonino”: diminuisce infatti la
tassa per i modelli più vecchi, quelli per intenderci con i tasti e
senza funzione di archiviazione. I 90 centesimi di adesso, passerebbero a
50 centesimi. Guarda caso a scendere sono i modelli di cellulari
destinati all’estinzione di mercato. Dai quali la tassa “per il compenso
della copia privata” porta pochi introiti. Così in Rete, sono in tanti a
pensare che il nuovo balzello sia voluto dalla Siae per compensare il
calo di entrate dovuto alla pirateria online. Anche se va precisato che
il decreto è al momento "congelato" in attesa che il ministro dei Beni
Culturali Massimo Bray trovi una soluzione condivisa per evitare oneri
esagerati per produttori e consumatori.
Vediamo comunque nel dettaglio i
rincari previsti per ogni apparecchiatura.LA TASSA - Perchè questo balzello? Secondo quanto stabilisce la Siae (Società italiana autori editori): "In cambio della possibilità di effettuare una copia personale di registrazioni, tutelate dal diritto d'autore". Dunque per fare una copia di contenuti audio-video di cui siamo già legittimi proprietari. Per esempio per portare la compilation di Cd e Dvd su un secondo dispositivo personale come un lettore Mp3, smartphone o tablet. Ma anche un programma Tv, un cartone animato e un filmato (anche di YouTube) che riversiamo su un hard disk esterno. Gli incassi Siae servono dunque per compensare i mancati introiti degli autori.
TELEFONINO (NON SMARTPHONE)Ora paghiamo 0,90 euro. Col nuovo decreto scenderà a 0,50 (0,61 con l'Iva) |
SMARTPHONEDagli attuali 0,90 passeremo a 5,20 euro, che diventano 6,34 con l'Iva.
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