Come sapete sono particolarmente ammiratore del dr.Hamer e delle sue teorie sulle “malattie” che sono raccolte sotto il cappello della cosiddetta “Nuova Medicina Germanica”, ne ho scritto qui, qui e qui.
 Amici dottori hanno provato a smontarmele, anche con interessanti 
motivazioni, ma io continuo a ritenere illuminante l’approccio di questo
 vecchio medico tedesco, che dà una spiegazione sulle cause ultime del 
comportamento del nostro organismo, inserendoli in un disegno armonioso 
che per me, credente, si sposa perfettamente con il progetto divino.
In sostanza Hamer non vede la malattia come l’effetto dell’aggressione di un organismo esterno,
 cattivo, sia esso virus o batterio, che ci fa ammalare; ma come una 
reazione naturale, organica, sensata prevista e utile a qualcosa che ci 
capita. Addirittura lui sostiene che le infezioni, i batteri,  non siano
 la causa delle  malattie ma questi (i batteri) collaborino con il 
fisico alla risoluzione di un particolare problema. Tanto è vero che noi
 conviviamo pacificamente con milioni di batteri, senza infezioni, 
quando stiamo bene.
Rivedendo diversi documentari sull’AIDS (“House of Numbers“, “AIDS: Facts or fraud“, “The other side of AIDS“)
 mi ha stupito la continua, tenace e oserei dire ostinata ricerca da 
parte dei ricercatori, Robert Gallo in primis, ma anche Luc Montager ed 
Antony Fauci, ricerca di una associazione con un agente patogeno 
esterno, in questo caso l’HIV (Human Immunodeficiency Virus) come causa 
scatenante della malattia. Peter Duesberg, il principale, insieme ad 
altri, smontatore della teoria HIV <-> AIDS, lamenta proprio 
questo: la continua ricerca di un elemento patogeno esterno come
 causa del male; fra l’altro lui ricorda, non forse senza una certa 
malizia, che lo stesso Robert Gallo aveva dedicato anni alla ricerca di 
una prova che collegasse i tumotri ad un retrovirus, ovviamente senza 
riuscirci. Forse l’esistenza di un tale virus era l’unica possibilità di
 brevettare un test e delle cure mediche costose (cosa che riuscì a fare
 con l’AIDS), quando invece l’immunodeficienza deriva da comportamenti a
 rischio, e come tali ovviabili senza ricorso a medicine?
Cosa c’entra tutto questo con Hamer e con le citazioni del Vangelo?
In Matteo 15 troviamo:
17
 Non capite voi che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è
 gittato fuori nella latrina? 18 Ma quel che esce dalla bocca viene dal 
cuore, ed e quello che contamina l’uomo. 19 Poiché dal cuore vengono 
pensieri malvagi, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false 
testimonianze, diffamazioni. 20 Queste son le cose che contaminano 
l’uomo; ma il mangiare con le mani non lavate non contamina l’uomo.
Incredibile, no? Sembra quasi che con queste parole Gesù, 2000 anni fa, 
ci avesse messo in guardia su ciò che ci fa ammalare veramente.
So che molti sono allergici alle citazioni del Nuovo Testamento, come ho scritto qui e qui; ma se trovo così tante conferme non posso che raccontarvele e comunicare il mio stupore per l’immensa ricchezza che abbiamo e
 che, purtroppo, non abbiamo ancora imparato ad utilizzare appieno, 
relegandola, quando va bene, ad un’oretta distratta la domenica mattina.
visto su http://unlungosogno.blogspot.it
 
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