La frutta secca fa bene al
cuore e allunga la vita. Ecco quanto emerso in un simposio dal titolo
“Nuts in Health and Disease”, organizzato dall’international Nut and
Dried Fruit Council.
Che la frutta secca faccia bene, lo abbiamo ripetuto più e più volte. Abbiamo spiegato, ad esempio, il potere energetico e curativo delle mandorle, le proprietà benefiche delle noci, abbiamo descritto le ricerche scientifiche volte a dimostrare come una manciata di questa frutta a guscio al giorno migliori le condizioni di vita delle persone.
Più precisamente, 15 g di noci, 7,5 g di nocciole e 7,5 g di mandorle. Questi sono i numeri che risultano dal simposio Nuts in Health and Disease, che raccoglie tutta una serie di dati scientifici a favore di questa tesi.
Durante il congresso, i ricercatori hanno presentato i risultati di
numerosi studi che confermano le proprietà benefiche della frutta a
guscio. Tra queste proprietà vi sono i benefici a carico dell’apparato cardiovascolare, delle funzioni renali, del cervello e del cuore.
Alcune ricerche…
Una delle ricerche condotte, ad esempio, ha evidenziato come 15 g di
noci, 7,5 g di nocciole e 7,5 g di mandorle riducano del 28% l’incidenza
delle malattie cardiovascolari e le morti associate. Lo stesso studio,
presentato dalla dottoressa Mònica Bullò, ha sottolineato come una
regolare assunzione di pistacchi comporti una riduzione del diabete di
tipo 2.
Ancora, un altro studio epidemiologico, presentato dal professor
Frank Hu dell’Università di Harvard, ha mostrato come l’aumento del consumo di noci (cinque o più volte alla settimana) sia associato con un rischio inferiore del 30% delle malattie cardiovascolari.
La frutta secca migliore per prevenire le malattie
Dalle evidenze scientifiche presentate durante il simposio, traiamo spunto per fare un piccolo elenco di tipi di frutta secca che possono aiutarci a vivere meglio.
Noci per il cuore
Le noci, lo sappiamo, sono ricche di grassi omega-3, utili per
il nostro cuore. Forse quello che invece non tutti sanno è che
contengono anche elevate quantità di acido alfa linoleico (ALA). Uno studio spagnolo
condotto dal dottor Emilio Ros nel 2006 ha suggerito che l’ALA può
aiutare le aritmie cardiache e che le noci sono efficaci per ridurre
l’infiammazione e l’ossidazione nelle arterie dopo aver mangiato un
pasto grasso. Gli autori di questo studio consigliano circa otto noci al
giorno per ottenere benefici simili.
Noci del Brasile, per il cancro alla prostata
Le noci del Brasile sono piene di selenio, un minerale che può
proteggere contro il cancro alla prostata e altre malattie. È
necessario però usarlo con parsimonia. Recenti ricerche hanno suggerito
che troppo selenio può aumentare il rischio del diabete di tipo
2. Premesso dunque che bisogna fare attenzione nel consumare troppe noci
del brasile, possiamo dire che questi frutti sono carichi di beta-sitosterolo,
un fitosterolo largamente diffuso che può aiutare ad alleviare i
sintomi dell’iperplasia prostatica benigna (IPB), o dell’ingrossamento
della prostata.
Mandorle per tutto il corpo
Delle mandorle abbiamo già parlato, lo sappiamo, ma è bene sempre
ricordare che è un ottimo alimento utile per tutto il corpo. Le mandorle
contengono più calcio di qualsiasi altra frutta secca e sono ricche di
fibre e vitamina E, antiossidanti naturali che aiutano a combattere le infiammazioni e l’invecchiamento cellulare. Sono versatili e vanno consumate con la buccia.
Quindi, a parte la presenza di specifiche controindicazioni,
consumiamo più frutta a guscio, alternando le tipologie di volta in
volta. Questo farà bene non solo al nostro organismo, ma anche al nostro
umore.
(Foto: Steffen Zahn)
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