Cristina Colombara
E’ lo scarto del sale,
ma è indispensabile per l’attività di oltre 300 enzimi e svolge un ruolo
fondamentale praticamente su quasi tutti gli apparati del corpo umano.Non a
caso, da chi ne conosce le potenzialità, è considerato la panacea di molti
mali. E’ facilmente assimilabile ed economico. Ma soprattutto funziona.
E’ l’unico fra i Sali di
magnesio ad aver dimostrato la sua efficacia nella terapia delle malattie
infettive, grazie all’effetto stimolante sui globuli bianchi e in generale su
tutto il sistema immunitario.
Il Cloruro di Magnesio aiuta a curare “epilessie, distrofie, sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica, broncopolmonite, enfisema polmonare, influenza, pertosse, raucedine, affezioni dell’apparato gastrointestinale, malattie cervicali, tensioni neuro muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni, osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di sant’Antonio, orticarie, tetano (anche quando il paziente è già rigido), morsi di vipera (lavare anche la ferita), rabbia, parotite, scarlattina, rosolia, morbillo e le altre malattie dell’infanzia”.
Come ogni scoperta, anche questa parte da un evento pressoché fortuito: nel 1915 il professor Pierre Delbet, utilizzando una soluzione di cloruro di magnesio per il lavaggio delle ferite, si rese conto di come questa non solo non danneggiasse i tessuti, cosa che – invece – accadeva con gli altri antisettici, ma addirittura facilitasse la guarigione della ferita stessa...
Il Cloruro di Magnesio aiuta a curare “epilessie, distrofie, sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica, broncopolmonite, enfisema polmonare, influenza, pertosse, raucedine, affezioni dell’apparato gastrointestinale, malattie cervicali, tensioni neuro muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni, osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di sant’Antonio, orticarie, tetano (anche quando il paziente è già rigido), morsi di vipera (lavare anche la ferita), rabbia, parotite, scarlattina, rosolia, morbillo e le altre malattie dell’infanzia”.
Come ogni scoperta, anche questa parte da un evento pressoché fortuito: nel 1915 il professor Pierre Delbet, utilizzando una soluzione di cloruro di magnesio per il lavaggio delle ferite, si rese conto di come questa non solo non danneggiasse i tessuti, cosa che – invece – accadeva con gli altri antisettici, ma addirittura facilitasse la guarigione della ferita stessa...
Delbet scoprì inoltre come l’uso del cloruro di magnesio scongiurasse
pericolose complicazioni, quali le sovra infezioni batteriche frequenti
all’epoca, grazie all’azione di stimolo sull’attività dei globuli bianchi.
Pierre Delbet |
Il successivo e
importantissimo passo fu scoprire che l’azione di stimolo non era limitata ai
globuli bianchi, bensì agisse su tutte le cellule dell’organismo, allargando lo
spettro oltre i meccanismi di difesa.
La sperimentazione proseguì somministrando la soluzione anche per via orale, riscontrando – nella maggior parte dei pazienti – il manifestarsi di una sensazione di benessere generale, energia, una maggiore resistenza alla fatica e una maggior stabilità emotiva.
La sperimentazione proseguì somministrando la soluzione anche per via orale, riscontrando – nella maggior parte dei pazienti – il manifestarsi di una sensazione di benessere generale, energia, una maggiore resistenza alla fatica e una maggior stabilità emotiva.
All’epoca, le molte
persone che cominciarono ad assumere la soluzione di cloruro di magnesio in
qualità di “tonico”, con conseguenze inaspettate sull’organismo, informarono
prontamente il professore.
In poco tempo, grazie
alle testimonianze dei pazienti, Delbet si ritrovò tra le mani gli effetti
della sua “scoperta”. Il cloruro di magnesio aveva fatto scomparire completamente
disturbi dell’apparato digerente come coliti, colecistiti e angiocoliti, aveva
migliorato in modo esponenziale affezioni del sistema nervoso quali il tremore
senile, il morbo di Parkinson, i crampi muscolari. Ancora, effetti sorprendenti
erano stati riscontrati nella cura della pelle: acne giovanile, eczema,
psoriasi, verruche, geloni, prurito. Infine, Delbet fu in grado di dimostrare
come il cloruro di magnesio potesse migliorare lo stato di unghie e capelli, di
diverse patologie legate allo stato allergico come il raffreddore da fieno,
l’orticaria, i pruriti di vario genere fino ad arrivare alle emorroidi e
all’edema di Quincke. La sua sperimentazione si allargò a tal punto da testare
il cloruro di magnesio localmente, sotto forma di pomata: l’effetto non
raggiunse il 100% voluto, ma l’applicazione permise di far inscurire buona
parte di capelli e barbe sbiancate da anni, o di scolorire le macchie cutanee
della “vecchiaia”.
Nelle sue ricerche, Pierre Delbet fu coadiuvato dal Dottor Neveu, ma i benefici del Cloruro di Magnesio hanno interessato parecchi medici e ricercatori, tra cui l’italiano Raul Vergini.
Se gli alchimisti assegnavano la denominazione di Panacea Universale al chermes, minerale ritenuto capace, oltre che di guarire ogni male, anche di prolungare indefinitamente la vita, a questo punto anche il Cloruro di Magnesio potrebbe arrogarsi, senza tema di smentita, lo stesso titolo.
La cosa incredibile è come la carenza di Magnesio sia sempre stata ignorata dai medici come possibile causa di almeno una buona parte dei disturbi che affliggono l’essere umano.
Il Magnesio è un elemento essenziale presente in tutti gli organismi, indispensabile per lo svolgimento di numerose reazioni enzimatiche. L’organismo umano ne contiene circa 25 grammi, localizzati per lo più nelle ossa, nei muscoli, nel cervello e in altri organi come fegato, reni e testicoli.
Il Magnesio ha la capacità di produrre l’equilibrio minerale necessario agli organi per l’espletamento delle loro funzioni, come per esempio i reni, alimenta l’acido urico nelle artrosi, ha potere decalcificante fino alle più sottili membrane nelle articolazioni, nelle sclerosi e nelle sclerosi calcificate, quindi è un valido aiuto per prevenire gli infarti poiché purifica il sangue. Rinvigorisce anche il cervello: diversi studi attestano la sua validità nel mantenerne la gioventù, fino alla vecchiaia.
Malgrado tutto ciò, Il
Magnesio è – tra tutti gli elementi – il meno somministrato.
La sua importanza è
stata, e ancora oggi continua a essere dai più, sottovalutata.
Se è stato dimostrato
come, con l’uso del Magnesio, aumenti anche la conta dei globuli bianchi perché
questo effetto, che porta il nome di citofilassi, continua a essere
ufficialmente trascurato? Come dire che per l’essere umano non sia importante
avere la possibilità di aumentare il proprio tono immunitario.
Secondo Padre Beno J.
Schorr, professore di fisica, chimica e biologia al Collegio di Santa Caterina
“Il Magnesio elimina il calcio dai punti indebiti e lo fissa solidamente alle
ossa. Dopo i 40 anni l’organismo assorbe sempre meno magnesio, producendo
vecchiaia e dolori perciò deve essere preso secondo l’età. Dai 40 ai 55 anni:
mezza dose (una dose = una tazzina da caffè). Dai 55 anni ai 70: una dose al
mattino. Dai 70 ai 100 anni: una dose al mattino ed una alla sera”. (1985)
E’ del 1932 la ricerca di Schrunipf-Pierron: la dieta abituale delle popolazioni rurali dell’Egitto forniva quasi due grammi di Magnesio al giorno. Risultato? Tra i contadini egiziani l’incidenza del cancro era 10 volte inferiore a quella delle popolazioni di Europa e USA, mentre quella del cancro allo stomaco addirittura 50 volte minore. Non a caso, anche Delbet orientò la sua ricerca anche in quest’ambito
E’ del 1932 la ricerca di Schrunipf-Pierron: la dieta abituale delle popolazioni rurali dell’Egitto forniva quasi due grammi di Magnesio al giorno. Risultato? Tra i contadini egiziani l’incidenza del cancro era 10 volte inferiore a quella delle popolazioni di Europa e USA, mentre quella del cancro allo stomaco addirittura 50 volte minore. Non a caso, anche Delbet orientò la sua ricerca anche in quest’ambito
Nel quotidiano,
Schrunipf-Pierron osservò come i contadini egiziani non soffrissero di
raffreddori, influenze, polmoniti e pleuriti. Le loro donne partorivano con
estrema facilità, mentre gli anziani conservavano un’ “andatura elegante e
armoniosa anche in età molto avanzata”.
Sia chiaro, il Cloruro
di Magnesio non è una medicina, bensì un alimento che non ha controindicazioni
ma soprattutto è compatibile con qualsiasi cura farmacologica in corso. Ha
comunque una peculiarità non indifferente: prenderne una dose per un dolore
soltanto fa sì che eventuali altri dolori guariscano comunque, perché il sale
mette in ordine tutto il corpo.
Dove trovare Il
Magnesio? Presto detto: nei cereali integrali, la soia, i fagioli, i vegetali
in genere (se coltivati con metodo biologico), i frutti di mare, cioccolata e
cacao. Essendo un prodotto di scarto del sale, va da sé che anche il sale
marino sia ricco di Magnesio. Peccato però che l’impego di concimazioni
minerali e il raffinamento dei cibi portino alla quasi totale perdita di
magnesio. La stessa cottura può portare a un impoverimento dello stesso fino al
70%.
Come scoprire se si è
carenti di Magnesio? Molto spesso i sintomi passano per ansia, ipereccitabilità
muscolare, cefalea, vertigini, insonnia, asma, alterazioni del ritmo cardiaco,
stanchezza eccessiva, disturbi del ciclo mestruale.
Dire che si sarà immuni
da tutte le malattie è impossibile, ma sapere che c’è la possibilità di
attenuare i dolori e il decadimento del corpo, è già una ragione importante per
cominciare ad assumerlo. Anche perché il corpo, nella sua grande intelligenza
fisiologica, elimina l’eventuale eccesso da solo. Al massimo, pulirete
l’intestino. Che male non fa.
Fonte:
http://feedproxy.google.com/~r/LaCrepaNelMuro/~3/NYpqLfoAhrw/i-benefici-del-cloruro-di-magnesio.html
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