mercoledì 15 gennaio 2014

E’ UFFICIALE: gli italiani in massa querelano il governo per istigazione al suicidio.

esposto

Lunedì 13 Gennaio: il Querela Day


Di Giuseppe Iudici

I cittadini, dopo il coordinamento del 9 dicembre che, nonostante la sua spaccatura ai vertici, continua con presidi , affilano le armi con un “Esposto-Querela” di massa. L’iniziativa parte da pochi cittadini che creano un evento sui social network e dai 200.000 invitati in pochi giorni piu’ di 10.000 partecipano.
Persone comuni come Antonio Corcione, Aladino Lorin, Lino Ricchiuti, gli avvocati  Antonio Grazia Romano e Paolo Sabbioni creano e concretizzano la querela che viene pubblicata su internet. Lunedi 13 gennaio gli italiani potranno presentarsi alle stazioni dei carabinieri depositando la denuncia.
Gli avvocati che per ora hanno aderito sono:
Avvocato Grazia Antonio Romano – Via F. Baracca 16 – 85100 – Potenza
Avvocato Paolo Sannino & Associati – via Isca del Pioppo,144/a, 85100 – Potenza
Studio legale Tiziana Molendi – Via F.Federigi n. 1262 – 55047 Querceta di Seravezza (LU)
Studio Legale Prof. Carlo Taormina Via Cesi Federico, 21 – 00193 Roma (RM)
Studio legale Irmici Giuseppe in San Severo (FG) al Viale Castellana 8/H – 71016 SAN SEVERO
La disperazione e i suicidi (ricordo che da inizio anno sono 30 gli italiani morti) comincia a smuovere la coscienza e la poca forza rimasta a persone che davvero sono stanche di vedere ricchezza nei palazzi della politica e italiani che si suicidano nella indifferenza di chi deve tutelarli in un periodo di crisi mai riscontrata nella nostra storia.
Italiani pronti ad uscire dal mondo virtuale che gridano “giustizia” persone allo stremo che chiedono solo un lavoro o di non perderlo.
L’evento inizialmente creato da questi cittadini e’ stato spostato perche’ il contatore dei partecipanti si e’ bloccato, ecco il link attuale https://www.facebook.com/events/187052464835335/?source=1 e questo era il primo, dove 200.000 persone sono state invitate https://www.facebook.com/events/1403273216585206/?source=1
Istigazione al suicidio in riferimento all’articolo codice penale 580, queste le accuse degli italiani ai nostri governanti: non aver fatto il possibile per i cittadini, non aver istituito numeri e istituzioni locali in grado di aiutare le famiglie in crisi, e questo esposto a parere mio deve andare oltre il fatto che vogliono denunciare e magari metterli in penitenziario i politici, ma evidenzia la voglia in qualche modo di non stare piu’ in silenzio, evidenzia la rabbia e disperazione che copre le nostre citta’, evidenzia il fatto che qualcosa sta cambiando nei italiani e presumo che non sara’ ne la prima e ne l’ultima iniziativa partita da semplici italiani, penso che il 2014 sara’ l’anno in cui sara’ il popolo italiano a cambiare il sistema , bastera’ unirli nella loro disperazione e nessuno potra’ fermarli, la barca e’ in mare e pare che stiano remando per una meta ben precisa, far cadere il governo e ripartire con persone nuove, e forse una uscita dall’euro potra’ essere la loro prima mossa.
Leggevo in questo evento i commenti e credetemi non ho mai visto in questi ultimi anni tanta determinazione da parte di migliaia di persone, e ben vengano finche’ si rimane nel civile e rispettosi della legge italiana.
Ecco quindi l’esposto pubblicato che da lunedi in poi gli italiani depositeranno alle stazioni dei carabinieri: https://docs.google.com/document/d/1tdxdLUyIufba2NwYzlnB4no8_hKlNMnvn19pha_Ca_Q/edit?pli=1
Istigazione al suicidio e’ l’accusa e giustizia chiedono ma in tanti pensano che se nulla verra’ fatto per loro c’e’ sempre quella divina.
Io? io sono con i cittadini.
Fonte: http://www.affaritaliani.it/sociale/italiani-querelano-governo120114.html

L’evento FB che sta spopolando: denunciare il governo per istigazione al suicidio.


L’evento FB che sta spopolando: denunciare il governo per istigazione al suicidio

- di Daniele Di Luciano -
Sembrerebbe che gli italiani abbiano capito che occorre fare qualcosa.
Ormai nessuno crede più ai politici che parlano di ripresa, nessuno si tranquillizza perché nel 2015 è previsto un aumento dello 0,1% del PIL, tanti hanno iniziato a capire che la crisi può solo peggiorare se a governarci saranno i soliti camerieri dei banchieri.
La manifestazione iniziata il 9 dicembre ha avuto il merito di far attivare migliaia di italiani. E mentre alcuni presidi vanno avanti ad oltranza, da quasi un mese, e altri si organizzano senza Coordinatori Nazionali per iniziative sempre più mirate (oggi si sono riuniti a Milano, davanti Equitalia, otto presidi: Rho, Loreto, Melegnano, Bergamo, Varese, Gallarate, Como e Monza), alcuni cittadini hanno lanciato l’evento Facebook che sta ottenendo un grosso successo, a dimostrazione del fatto che è in corso un’interessante presa di coscienza.
L’evento, dal titolo DENUNCIAMO IL GOVERNO PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO ART.COD.PENALE 580 [link], conta già settemila partecipanti e centoventimila invitati.
È interessante che tre studi legali abbiano già aderito, come si legge nella descrizione dell’evento, che riporto:

ELENCO DEGLI STUDI LEGALI CHE HANNO ADERITO ALL’INIZIATIVA                                             Studio Legale Calò. Via Rossini 30. 20831 Seregno (Monza e Brianza) tel. 0362237706 fax 0362239550
Avvocato Paolo Sannino & Associati sede in Potenza alla via Isca del Pioppo,144/a,tel.0971 601313- 471570 @mail:studiosannno@katamail.com
Studio Legale Avv. Grazia Antonio Romano – Patrocinato in Cassazione – Via F. Baracca 16 Telefax : 0971473210
RINGRAZIO TUTTI I LEGALI CHE SI SONO MESSI A DISPOSIZIONE .
Qualsiasi link con riferimenti a movimenti politici , pagine, gruppi, eventi, a prescindere dal contenuto saranno rimossi.

L’articolo 580 del Codice Penale, recita:
Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l’esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima.

Ricordiamo che già il professore di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, Giacinto Auriti, aveva denunciato negli anni ’90 i governatori della Banca d’Italia, Ciampi e Fazio, per istigazione al suicidio.
Speriamo che altri avvocati aderiranno all’iniziativa. Noi, da parte nostra, aiutiamo la diffusione della notizia.

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