Spinto
da un immane mal di denti che mi stava portando alla disperazione, e
costretto a subirlo in tutta la sua potenza a causa di un dentista
polacco che non mi riceverà fino a mercoledì prossimo, ho iniziato a
vagare per la Rete alla ricerca di rimedi naturali al dolore che mi
affligge.
Il problema è il seguente: ho un dente cariato che ha iniziato a
farmi male ieri mattina. Come molti di voi ben sapranno, il mal di denti
è uno dei dolori più assurdi che si possano sperimentare nell’arco
della propria vita.
Ho sperimentato distorsioni alla caviglia e al ginocchio, ho avuto
lividi da contusione in zone del corpo particolarmente dolorose;
fortunatamente non mi sono mai rotto alcun osso, ma molte persone che
hanno avuto fratture mi hanno confermato che il mal di denti rimane uno
dei dolori più malefici in assoluto.
Ho comprato degli anti-dolorifici. Il primo è l’ APAP (paracetamolo),
il secondo è l’Ibuprom (ibuprofene). Il secondo va preso nelle dosi di
1/2 pastiglie ogni 4 ore, ma il problema è che le due pastiglie iniziano
a terminare il loro effetto dopo 3 ore.
E visto che non sono mai stato molto propenso all’assunzione di
medicinali, considerando anche i loro effetti collaterali, ho iniziato a
vagare per Internet alla ricerca dei “rimedi della nonna”.
Ecco cosa ho trovato e provato:
- Acqua e sale: in effetti aiuta a lenire il dolore, ma è solo un
effetto temporaneo. L’acqua deve essere a temperatura ambiente, troppo
calda o troppo fredda rischia di acuire il dolore. Il sale ha un’azione
antibatterica, ma personalmente preferisco l’azione dell’ ibuprofene.
- Limone: non male, anche se ne detesto il sapore. L’acido citrico
rischia di uccidere la radice del dente (cosa che lenirebbe per sempre
il mio dolore, ma preferisco che ad uccidere la radice sia il dentista,
non un limone), l’effetto antidolorifico è blando ma c’è.
- Cipolla: se non badate al problema dell’alito, funziona. Ha
un’azione antisettica ed antidolorifica sia cotta che cruda. Non male.
- Si parla anche dei chiodi di garofano, ma non avendo la più pallida
idea di dove trovarli (e di come domandarli al supermercato) e facendo
-17° C, preferisco starmene in casa e vedere cosa posso fare con quello
che ho nella dispensa.
A questo punto, capito su una pagina che mi salva la vita. Parla delle proprietà dell’aglio.
Non voglio crederci: l’aglio che mi lenisce il dolore, anzi, che
attenua l’infezione migliorando temporaneamente le condizioni
dell’infezione? Che mi frega, non ho niente da perdere, se non
sperimentare un saporaccio in bocca. Tutto pur di calmare il dolore.
Ecco allora che procedo con la sperimentazione dell’aglio, sperando
che faccia ciò che gli altri metodi casalinghi non hanno fatto.
Dato che dentro di me alberga lo spirito del metodo scientifico,
voglio verificare che non sia solo questione di effetto placebo o dei
farmaci che ho assunto prima, ma che sia effettivamente l’aglio a
calmare il dolore al dente.
Smetto quindi di prendere l’ Ibuprom per un paio d’ore, sopportando
un dolore crescente che solo chi l’ha provato può capire cosa voglia
dire starsene fermi ad aspettare che un miracolo risolva la situazione.
Prendo allora uno spicchio d’aglio, lo schiaccio con una forchetta e
me lo infilo in bocca, posizionandolo delicatamente tra il dente e la
parete interna della guancia. Inizio ad aspettare, già sconfortato dal
fatto che avrebbe potuto rivelarsi un altro buco nell’acqua.
Ma…sorpresa! L’aglio inizia a fare il suo effetto. Non so scherzando,
funziona! E non è l’effetto placebo, sento davvero che il dolore si sta
alleviando!
Sapore incredibilmente fastidioso ed alito pestilenziale a parte,
l’aglio mi appare come una benedizione dal cielo. Mi metto a ridere, con
la mia compagna che mi chiama dall’altra stanza e mi chiede “Why are
you laughing?”.
Risposta? Rido dalla gioia e per il sollievo.
E’ giunto quindi il momento di documentarmi: scopro che l’aglio è
stato giudicato dal National Institute of Health come un ottimo
antisettico. Ma non solo: l’aglio è noto da millenni come rimedio
formidabile contro una vasta serie di infezioni, che si tratti di denti o
di ferite. Nella Prima Guerra Mondiale per esempio l’aglio veniva
utilizzato come antisettico per le ferite e per fermare le cancrene.
E sembra particolarmente indicato per i dolori da dente del giudizio o per gli ascessi dentali.
Tutto sembra merito dell’ allicina, un potente antibiotico naturale
che ha azione antisettica in una marea di situazioni. L’allicina viene
rilasciata quando si schiaccia o si trita l’aglio, e su un dente
conciato come il mio sembra il paradiso. Non solo aiuta a fermare il
dolore, ma contribuisce a combattere l’infezione attraverso le sue
proprietà antisettiche.
Come utilizzarlo? Semplice: o lo si schiaccia e lo si tiene vicino al
dente dolorante, oppure lo si trita, aggiungendo una piccola quantità
di sale, e lo si posiziona nei pressi del dente incriminato.
Sollievo nel giro di pochi minuti, ve lo assicuro.
Attenzione però: l’aglio, sebbene non abbia effetti collaterali
paragonabili ai farmaci antidolorifici, può causare “bruciature” da
contatto se lasciato troppo a lungo in bocca o se utilizzato troppo di
frequente.
Inoltre, e questo è doveroso sottolinearlo, l’aglio non sostituisce
un dentista o un medico. L’aglio è soltanto una soluzione temporanea per
alleviare il dolore e tenere sotto controllo l’infezione per un periodo
di tempo limitato, in attesa di antibiotici o di un intervento che
possa risolvere i vostri problemi definitivamente.
Le infezioni ai denti non vanno sottovalutate, tant’è che ieri notte
sono andato dalla guardia medica polacca che mi ha prescritto degli
antibiotici “veri”.
Ma grazie mille, aglio, per il tuo contributo prezioso alla mia salute dentale e mentale.
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Proprio ieri sera mio cugino mi diceva che al minimo segno di malanno lui ingoia uno spicchio di aglio intero e giura che sono molti mesi che non ha patologie degne di nota.
RispondiEliminaInsomma: provare per credere!
Ottimo, questa è da tenere sempre a mente, l'aglio è un toccasana altro che medicine.
EliminaGrazie Pierluigi, a presto.