Ogni anno entro il 31
dicembre tutti i bambini al di sotto dei sei anni che frequentano le
scuole di New York dovranno essere vaccinati contro l'influenza.
È quanto prevede la nuova norma approvata dalla Commissione per la
salute della città su proposta del sindaco uscente Michael Bloomberg.
Il provvedimento interessa 150 mila bambini. Sino ad oggi i piccoli che vanno ai nidi e agli asilo a New York erano obbligati solo alle vaccinazioni contro le malattie infettive infantili come la varicella. La nuova norma consente comunque ai genitori di rifiutare la vaccinazione anti-influenza per i propri figli per motivi religiosi o medici.
“Pensiamo che in questo modo sarà possibile prevenire l’influenza per almeno 20-25.000 bambini l’anno in più di quanto già avviene”, ha affermato Jay Varma,vice-commissario per il controllo delle malattie.
Il provvedimento ha scatenato la protesta da parte delle organizzazioni dei genitori di bambini autistici, che da sempre sospettano un legame tra immunizzazioni e autismo.
Secondo John Gilmore, direttore dell’Autism Action Network, "l’amministrazione Bloomberg esagera fortemente i potenziali benefici dei vaccini mentre ne sottovaluta i rischi".
http://www.informasalus.it
Il provvedimento interessa 150 mila bambini. Sino ad oggi i piccoli che vanno ai nidi e agli asilo a New York erano obbligati solo alle vaccinazioni contro le malattie infettive infantili come la varicella. La nuova norma consente comunque ai genitori di rifiutare la vaccinazione anti-influenza per i propri figli per motivi religiosi o medici.
“Pensiamo che in questo modo sarà possibile prevenire l’influenza per almeno 20-25.000 bambini l’anno in più di quanto già avviene”, ha affermato Jay Varma,vice-commissario per il controllo delle malattie.
Il provvedimento ha scatenato la protesta da parte delle organizzazioni dei genitori di bambini autistici, che da sempre sospettano un legame tra immunizzazioni e autismo.
Secondo John Gilmore, direttore dell’Autism Action Network, "l’amministrazione Bloomberg esagera fortemente i potenziali benefici dei vaccini mentre ne sottovaluta i rischi".
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