sabato 18 gennaio 2014

Si può curare con l’acqua?

Mentre molti di noi tentano invano di ristabilire la propria salute ingoiando ogni giorno mucchi di pastiglie, gli studiosi sono sempre più propensi a credere che esista un mezzo molto più efficace ed accessibile. Lo si può permettere ogni persona in quanto ce l’ha a casa. Si tratta dell’acqua, la sostanza fondamentale senza la quale non esisterebbe la vita sulla Terra.


Da molti anni laboratori di tutto il mondo conducono esperimenti stupefacenti per la modifica della struttura dell’acqua. È stato scoperto che proprio dalla sua struttura dipendono le proprietà che l’acqua trasmette in seguito all’organismo vivente.

Per conoscere le peculiarità della cura con l’acqua strutturata “La Voce della Russia” si è rivolta alla terapeuta Anna Jakovleva che già da alcuni anni cura efficacemente i suoi pazienti con l’aiuto di questo metodo:

La struttura variabile dell’acqua è molto più importante della sua composizione chimica costante. Ciò consente di conferire all’acqua queste o quelle proprietà necessarie. È noto che la struttura dell’acqua cambia sotto l’effetto della musica e delle parole. Così, quando viene suonata musica classica, quando vengono pronuciate preghiere, mantra o semplicemente parole di gratitudine, le molecole dell’acqua possono curarci. Al contrario, le bestemmie, le parole che umiliano e ingiuriano l’uomo influiscono sull’acqua in modo che comincia a distruggere la salute umana.

Ecco un fatto sorprendente: l’acqua è suscettibile a ciò che pensiamo e, qual che più conta, diciamo. In presenza di pensieri positivi e del senso di gratitudine emanato dall’uomo l‘acqua è capace di operare miracoli e curare persino le malattie più gravi. Non a caso i nostri antenati leggevano preghiere prima di ogni refezione. È venuto infatti fuori che, oltre al significato sacrale, questo rito ha anche un significato pratico. Non solo, ma bisogna ricordare che noi stessi consistiamo prevalentemente di acqua e che la nostra acqua “interna” reagisce anche ai nostri ragionamenti, visto che la nostra salute è, in sostanza, il risultato dei nostri pensieri.

Ciò è descritto dettagliatamente nel libro “I Messaggi dell’Acqua” dello scrittore giapponese Masaru Emoto. Il libro è uscito nel 1999 ed ha suscitato subito chiassose reazioni nel mondo scientifico. Masaru Emorto dimostra che l’acqua modifica in modo determinato la propria struttura sotto l’effetto di varie emozioni umane. A titolo di prova vi sono pubblicate foto dei cristalli dell’acqua congelati subito dopo essere stati sottoposti all’azione della musica classica e delle parole che portavano messaggi positivi e foto di quei cristalli che hanno “ascoltato” hard rock e parole offensive. Nel primo caso i cristalli erano bellissimi ed avevano una forma perfetta. Nel secondo caso rappresentavano frammenti rotti e non strutturati.

Racconta Anna Jakovleva:
Tre anni fa ho deciso di svolgere un piccolo esperimento con i miei pazienti per accertare l’effetto prodotto dall’acqua strutturata sulla salute umana. All’inizio molti partecipanti erano scettici, il che, del resto, non stupisce. Per interessarvi possibilmente il più grande numero di persone e per dimostrare che il metodo funzionasse ho deciso di realizzare un esperimento sulle piante. Avevamo tre viole che in quel momento erano nella fase di riposo e non fiorivano.

Abbiamo cominciato ad annaffiare la prima viola con acqua caricata di musica classica, prevalentemente di arie di Puccini e Verdi, in quanto amo molto l’opera italiana. La seconda viola è stata annaffiata con acqua che ha “ascoltato” la cronaca criminale trasmessa in tv. La terza viola è stata irrorata con acqua normale. Due settimane dopo abbiamo già ottenuto i primi risultati. La prima viola è fiorita, la seconda ha perso alcune fogle ed è cominciata a marcire, la terza non ha mostrato nessun cambiamento significativo. Un mese dopo la seconda viola è, putroppo, morta, mentre la prima fioriva rigogliosamente. La terza viola è rimasta così come era all’inizio dell’esperimento. Molti miei pazienti hanno avuto quindi modo di vedere con i propri occhi che l’acqua è capace di influire sugli organismi viventi ed hanno deciso di provare su di sé tale metodica. Come risultato, la maggior parte di loro ha cominciato a sentirsi molto meglio.

È possibile sostituire la somministrazione di farmaci con un bicchiere di acqua “viva”, cioè strutturata? Che cos’è: un vero miracolo o l’effetto placebo? Che ciascuno decida per sé in che cosa credere. Ma durante la colazione, per ogni evenienza, dite “grazie” alla vostra acqua. Semplicemente per provare. Forse funzionerà.

Autrice: Alyona Rakitina / Fonte: italian.ruvr.ru

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