SONO MIGLIAIA GLI STUDI SULLA CANAPA TUTTI UGUALMENTE SPARTITI SU DUE FRONTI, uno
continua a dichiarare la nocività di questa pianta e ha l’appoggio e la
pubblicità dei governi proibizionisti, e l’altro invece demarca i
poteri terapeutici della cannabis contro gli interessi di case
farmaceutiche ma col sostegno da parte di chi, grazie alla marijuana, è
guarito. Difficile informare correttamente gli utenti: in Italia,
infatti, si continua a leggere di “buchi al cervello” causati dall’uso
di marijuana, mentre il Ministro della Salute israeliano ha riconosciuto
l’utilità terapeutica della Cannabis, annunciando linee guida per
regolarne la produzione e la distribuzione da parte dello stato.
DOTT.DONALD TASHKIN |
UNA RECENTE RICERCA CONDOTTA DAL DOTT.DONALD TASHKIN (Università
di Los Angeles) ha dimostrato che l’incidenza di cancro al polmone
nelle persone che fumano cannabis è minore rispetto a quella delle
persone che non fumano del tutto! Sono ormai stati individuati 421
composti chimici nella pianta della cannabis, tra questi molti con
significative proprietà antitumorali anche a basse dosi, e quindi
1° effetto ANTIPROLIFERANTE: uno dei segni classici della cellula cancerogena è che continua a riprodursi quindi fermare tale riproduzione è un effetto antiproliferante; la cannabis riesce a farlo.
1° effetto ANTIPROLIFERANTE: uno dei segni classici della cellula cancerogena è che continua a riprodursi quindi fermare tale riproduzione è un effetto antiproliferante; la cannabis riesce a farlo.
2° effetto ANTIANGIOGENESI: i cannabinoidi impediscono al tumore di sviluppare nuovi vasi capillari e quindi di crescere.
3° effetto ANTIMETASTASI: i cannabinoidi impediscono alle cellule cancerogene di trasmettersi in altri tessuti.
4° effetto APOPTOTICO: l’apoptosi è la capacità dei
cannabinoidi di accelerare la morte delle cellule anomale sicuramente
efficaci cure per il cancro. Le ricerche ci dimostrano che le proprietà
della cannabis si dividono nelle seguenti categorie:
IL PROF. MANUEL GUZMAN |
IL PROF. MANUEL GUZMAN (professore di biochimica e
biologia molecolare all’università di Madrid) dichiara che la capacità
dei cannabinoidi di uccidere le cellule malate proteggendo le cellule
sane, è molto importante: nel caso del cancro al cervello, a causa della
barriera emato-encefalica, che protegge il cervello dai composti
chimici che circolano nel sangue, diventa difficile e a volte
impossibile trattare i pazienti con chemioterapici senza causare danni
collaterali. L’unicità dei cannabinoidi e che possono penetrare la
barriera emato-encefalica, raggiungere direttamente le cellule
cancerogene del cervello attraversando la membrana cellulare, e indurre
la morte esclusivamente delle cellule malate. Quello che più scandalizza è
che anche dove l’uso terapeutico della marijuana è legalizzato, solo
una scarsa percentuale dei malati è informato sulla possibilità di
questa cura, e che tali informazioni derivano dagli amici, dai media
(principalmente internet), e non dai medici nonostante si tratti di una
cura reale ed efficace.
I NUOVI MALATI DI TUMORE SOLO IN ITALIA,
sono ogni anno circa 270.000, un giro di affari annuo di miliardi di
euro. Con cifre del genere, pagate dal Sistema Sanitario Nazionale e
quindi sottratte alla comunità, il potere di lobbies di Big Pharma è
così forte che riesce a tenere celate le terapie non convenzionali e
tappare la bocca a tutti quei ricercatori indipendenti che hanno il
coraggio di mettere la salute della persona davanti agli interessi
economici.La canapa è vietata per legge. Le ragioni sono svariate, ma
sicuramente il suo elevato effetto terapeutico è tra queste. La recente
legge comunitaria europea, neanche a farlo apposta, mette al bando
qualsiasi proprietà curativa delle piante, compresa la camomilla per
l’insonnia. L’uso di una pianta per scopo terapeutico sarà consentito
solo se testata e approvata con veri e propri “protocolli standard”, al
pari di un qualsiasi farmaco. Questo farà lievitare il costo di
qualsiasi prodotto, tanto da renderne sconveniente la
commercializzazione, proprio come si fece all’inizio con la canapa
(Vedi: Marijuana Tax Act – 1937). Tutto questo per salvaguardare la
nostra salute o per amplificare le nostre patologie e spendere di più in
farmaci?
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti spam, offensivi, non pertinenti e quelli riportanti indirizzi mail o link sospetti saranno cancellati.