COLLEGAMENTO FRA ONDE DI TORSIONE E COSCIENZA
di David Wilcock - Capitolo Nove
9.1 - OGNI ATOMO E’ UN GENERATORE DI TORSIONE
Il lavoro
di Kozyrev e altri ci ha mostrato che tutta la materia imbriglia onde di
torsione per sostenere la propria esistenza. Nei due ultimi capitoli abbiamo
visto che un atomo è in realtà un vortice di energia eterica, dove le nuvole di
elettroni a carica negativa premono verso il nucleo interno a carica positiva
secondo l’effetto Biefield-Brown. Abbiamo anche visto che la geometria è un
fattore importante nel regno quantico, dato che rappresenta la forma naturale
che la vibrazione crea nella materia fluida. Queste vibrazioni eteriche
che avvengono naturalmente spingeranno gli atomi, quando rilasciati da un becco
molto sottile, ad unirsi in microcluster geometricamente perfetti, che agiscono
a loro volta come un grande atomo. Queste vibrazioni sono anche responsabili
della formazione dei quasi-cristalli, dove una lega metallica rapidamente
raffreddata si forma in una struttura geometrica che non può essere creata da
singole “particelle atomiche”, ma solo da quegli atomi che si mescolano insieme
in un intero più grande.
Ancora, la chiave è che queste forme geometriche vengono create dalla vibrazione. Affinché questa vibrazione possa avvenire, un atomo deve costantemente assorbire e allo stesso tempo emanare energia eterica. Al persistere di questa vibrazione, l’atomo butterà fuori onde di torsione nell’etere circostante. Ciò significa che ogni atomo è un generatore di torsione, e a seconda della “polarizzazione generale della sua rotazione”, cioè se nelle sue nuvole elettroniche c’è una maggiore quantità di rotazione destrorsa o sinistrorsa, l’oggetto genererà onde di torsione destrorse o sinistrorse. Ovviamente una “massa” più grande di atomi che si raggruppano in oggetti fisici comuni seguirebbe le stesse regole.
Ancora, la chiave è che queste forme geometriche vengono create dalla vibrazione. Affinché questa vibrazione possa avvenire, un atomo deve costantemente assorbire e allo stesso tempo emanare energia eterica. Al persistere di questa vibrazione, l’atomo butterà fuori onde di torsione nell’etere circostante. Ciò significa che ogni atomo è un generatore di torsione, e a seconda della “polarizzazione generale della sua rotazione”, cioè se nelle sue nuvole elettroniche c’è una maggiore quantità di rotazione destrorsa o sinistrorsa, l’oggetto genererà onde di torsione destrorse o sinistrorse. Ovviamente una “massa” più grande di atomi che si raggruppano in oggetti fisici comuni seguirebbe le stesse regole.
Così,
supponiamo di avere un oggetto i cui atomi siano polarizzati per una rotazione
maggiormente destrorsa rispetto a quella sinistrorsa. Ora, torniamo alla nostra
analogia della spugna immersa nell’acqua. Le vibrazioni esistenti causeranno la
continua espansione e contrazione della spugna ad una velocità molto elevata. Se
la spugna è una sfera perfetta, allora la spugna butterà fuori una quantità
d’acqua uguale in tutte le direzioni ad una velocità di flusso costante.
Tuttavia, se la spugna fosse a forma di cono, allora ogni volta che la spugna si
contrae, dal vertice del cono uscirà una quantità maggiore d’acqua rispetto alle
altre aree. Questo è facilmente visualizzabile con l’analogia dell’acqua che
passa attraverso un imbuto. Nel caso di questa analogia, il vertice del cono
rilascerà onde di torsione destrorse.
Così, dato
che ogni atomo butta fuori onde di torsione quando vibra, certe forme possono
aiutare più di altre ad imbrigliare e dirigere questo flusso di energia
torsionale. Ovviamente, in questa categoria c’è ognuno dei Solidi Platonici, ma
altre forme possono imbrigliare onde di torsione senza necessariamente essere
Solidi Platonici. Il dott. Victor Grebennikov ha scoperto questi fenomeni nell’
“effetto di cavità strutturale” o CSE, durante i sui studi sugli insetti. In
questo capitolo, discuteremo anche la sorprendente ricerca dei dott. Golod,
dott. Krasnoholovets, Joe Parr e altri, sulla forza della forma piramidale
nell’imbrigliare l’energia torsionale.
9.2 - PRINCIPALI CATEGORIE DI
DISPOSITIVI GENERATORI DI TORSIONE
Come
descritto nei rivoluzionari studi sulla torsione di Nasonov, ci sono quattro
principali categorie di strumenti che producono un effetto di campo torsionale
misurabile:
1. Oggetti
con polarizzazione di spin specificatamente organizzata.
Un magnete è il materiale più comune che
appartiene a questa categoria. Ogni atomo possiede una combinazione di spin
[rotazione] “destro” e spin “sinistro” nelle nuvole di elettroni, e questo è
conosciuto come la “polarizzazione di spin” dell’atomo. Ogni singolo oggetto
avrà una polarizzazione di spin generale, che è la somma di tutti i differenti
spin presenti nell’atomo. In un magnete, tutte le molecole sono allineate in
polarizzazione magnetica nord-sud, e questo crea forti onde di torsione così
come un campo magnetico. Il ricercatore ceko Pavilta è stato in grado di
produrre effetti simili in materiali non-magnetici, come documentato in
Physics Discoveries
2. Generatori di torsione elettromagnetici o elettrostatici.
Generando semplicemente un campo elettrostatico
o elettromagnetico, come passando corrente elettrica attraverso un roccheto di
filo, si produrranno anche onde torsionali misurabili. Generatori che utilizzano
questo principio sono stati costruiti e testati da S.V. Avramenko, F.G. Ignatjev,
G.A. Sergejev, S.N. Tarakhtiy e molti altri.
3. Oggetti
con rotazione specificatamente organizzata.
Facendo ruotare materiali sia magnetici sia
non-magnetici secondo velocità e schemi determinati, si possono generare campi
di torsione. In Russia, questo metodo è stato utilizzato da A.I Veinik,
K.N. Perebeinos, V.M. Yuritovsky, V.V. Bobyr e
molti altri. Tali generatori sono stati ben descritti nel nostro precedente
volume, dato che molti ricercatori hanno creato “superunità” o strumenti a
free-energy che utilizzano questi principi per estrarre energia direttamente
dall’etere stesso. Con questo metodo sono stati costruiti anche veicoli ad
anti-gravità, come il SEG del Professor Searl.
4. Oggetti
che distorcono la geometria del vuoto fisico.
Come indica Nasonov, “Ogni oggetto che ha una certa geometria di superficie
genererà simultaneamente campi di torsione destra e sinistra con una certa
configurazione a seconda della geometria dell’oggetto. Questo fatto può essere
rilevato da vari tipi di indicatori fisici, chimici e biologici. Da molti
ricercatori di differenti paesi sono stati ripetutamente osservati insoliti
effetti dimostrati da piramidi, coni, cilindri, triangoli piani ecc, ”.
Questa quarta categoria sarà l’argomento principale di discussione di questo
capitolo, e ci riferiremo a questi oggetti dalla forma speciale come a
“generatori passivi di torsione”. Questi effetti sono stati studiati da
A.I. Veinik, V.S. Grebennikov, Yu.V. Tszyan Kanchzhen, I.M. Shakhparonov,
A.A. Beridze-Stakhovsky, A. Golod, V. Krasnoholovetz, Joe Parr ed altri.
5. Generatori che combinano le caratteristiche delle quattro precedenti categorie.
Sono stati costruiti certi
strumenti che combinano la forma geometrica di un oggetto o altro del tipo
descritto al punto 4 con altre proprietà che generano onde torsionali come
quelle viste nei punti 1-3, producendo risultati rimarchevoli. Anche questi
studi saranno discussi in questo ed altri capitoli, e sono stati eseguiti da
Yu.V. Tszyan Kanchzhen, V.P. Kaznacheev,
Joe Parr e dagli autori del brevetto francese n°2421531 del 1979, tra gli altri.
9.3 - I CAMBI DI
POLARIZZAZIONE DI SPIN DI UN ATOMO SONO POSSIBILI
Prima di
procedere, dobbiamo qui notare che la polarizzazione di spin di un atomo non è
necessariamente fissa in direzione destra o sinistra. L’Istituto di Ricerche
Materiali di Kiev, in Ucraina, ha eseguito una serie di esperimenti dove un
oggetto è stato esposto ad un campo torsionale creato dal terzo processo della
lista precedente. Essi hanno trovato che se la radiazione di torsione è
sufficientemente forte, lo stato di spin degli atomi stessi può essere
cambiato. Più avanti in questo capitolo vedremo che questi cambi possono
essere eventualmente abbastanza sostanziali da alterare la struttura e
l’apparenza di un materiale, come il colore del granito o l’affilatura della
lama di un rasoio.
In modo
ancor più interessante, l’ Istituto di Ricerche Materiali ha anche
determinato che persone con forti capacità psichiche sono capaci anche di creare
identici cambiamenti nella polarizzazione di spin di varie sostanze
semplicemente focalizzando la loro coscienza. Nessun’altra tecnologia può creare
tali cambiamenti negli oggetti fisici. Questo suggerisce ancora che la coscienza
e le onde di torsione sono in realtà la stessa identica cosa, e nella ricerca
russa ed ucraina sulla piramide di questo capitolo potremo vedere di più della
crescente evidenza che punta direttamente a questa conclusione.
9.4 - L’ASSORBIMENTO DI
ENERGIA ETERICA PROBABILMENTE LA COSA PIU’ IMPORTANTE PER LA SALUTE
In questo
capitolo, inizieremo anche a sentire il peso dell’evidenza che suggerisce che
l’assorbimento di energia eterica è in realtà l’ingrediente più importante
nella salute di un organismo, e che i processi convenzionali di
respirazione, ingestione, ed esposizione al sole sono solo parte del puzzle:
forse importante solo per il grado in cui ogni processo è in grado di rinnovare
continuamente la nostra scorta di energia eterica. Alcuni “santi digiunatori”
descritti in Autobiography of a Yogi di Paramahansa Yogananda ed altre
fonti sono arrivate al punto in cui sostengono la salute dei loro corpi fisici
direttamente da questa fonte d’energia, senza mangiare o bere. (Invitiamo
assolutamente i nostri lettori a non tentare di fare altrettanto, in quanto può
essere fatale).
9.5 - LE ONDE DI TORSIONE SONO
SPIRALI “PHI”
Un altro
punto che dovrebbe essere menzionato subito in questo capitolo viene dalla
ricerca sui generatori passivi di torsione e sull’effetto della cavità
strutturale che è stata condotta dal gruppo di A.E. Akimov all’Istituto di
Fisica dell’Accademia Ucraina delle Scienze e all’Università di
Chernovitsky. Essi erano particolarmente interessati a studiare gli effetti
che i coni di diverse grandezze avrebbero avuto su vari processi. Da questa
ricerca si è determinato che:
I migliori
generatori passivi di torsione erano formati da coni che erano formati secondo
il rapporto “phi” di 1 a 0,618.
Ciò che
questo ci dice è che le onde di torsione sono effettivamente “spirali “phi”,
dato che un cono che duplica questo schema imbriglia le ondo nel modo più forte.
9.6 - GREBENNIKOV E L’
“EFFETTO DELLA CAVITA’ STRUTTURALE”
Lo
scienziato russo dott. Victor Grebennikov è un entomologo, cioè egli
lavora specialmente con gli insetti. Egli ha scoperto per la prima volta l’
“effetto della cavità strutturale” una volta che terminò di lavorare troppo
tardi nelle steppe della valle di Kamyshlovo e cercò di dormire relativamente
vicino al bordo di uno scoglio. Nel profondo di un lato dello scoglio proprio
sotto di lui c’erano enormi “città di api” con una moltitudine di tunnel e
camere create da un incredibile numero di alveari che si erano creati tutti
nella stessa area. Così tante api avevano costruito la loro casa lì che l’intera
faccia dello scoglio sembrava un pezzo di formaggio svizzero, ed era così poroso
che sembrava quasi una spugna.
Quando
Grebennikov cercò di addormentarsi sopra queste vivaci città d’api che
canticchiavano gentilmente, egli ha cominciato a sperimentare effetti molto
bizzarri che erano troppo potenti per poter essere ignorati. Dapprima il suo
corpo sentì come se si stesse continuamente espandendo e contraendo in
grandezza, mentre sentiva anche come se fosse in uno stato di caduta libera.
Poi, quando l’effetto si è intensificato, ha cominciato a vedere dei flash di
fronte ai suoi occhi che sarebbero continuati ad apparire sia con gli occhi
aperti sia con gli occhi chiusi. La sua bocca improvvisamente sentì un forte
gusto metallico come se avesse schiacciato la sua lingua sui piatti di contatto
di una batteria a nove volts, ed ha anche sentito profondi squilli nelle
orecchie e una amplificata consapevolezza del suo battito cardiaco. Quando si
spostava di appena 5 piedi da quel particolare punto, tutti gli effetti
cessavano, ma quando ritornava al punto gli effetti tornavano.
Per molti
anni si è chiesto perchè aveva sperimentato questi effetti senza produrre una
valida spiegazione. Poi, un giorno aveva un largo contenitore pieno di
protuberanze di argilla spugnosa, proveniente dal sito del nido, che stava sulla
sua scrivania. Questi pezzi avevano cavità a forma di alveare all’interno, dove
le larve erano cresciute in api adulte. Quando ha passato una mano sopra questi
frammenti porosi, ha sentito un’immediata sensazione di calore che emanava da
essi. Quando ha toccato l’argilla stessa con la mano, era fredda, ma questa
sensazione di calore era chiaramente percepibile sopra il mucchio. Grebennikov
ha anche notato un leggero strattone o sensazione di “ticchettio” dal mucchio
sulle sue dita, insieme al calore. Quando si appoggiato sopra e ha messo la
testa sopra le protuberanze d’argilla, ha sperimentato ancora tutti quei
bizzarri sintomi che aveva avuto al sito originale nella valle di Kamyshlovo,
compreso un senso di nausea.
Figura 9.1 - Protuberanze d’argilla dai nidi d’ape della Valle di Kamyshlovo |
Grebnnikov
ha subito scoperto che anche se il contenitore veniva coperto con un spesso
coperchio metallico, gli effetti continuavano ancora. Egli ha poi portato il
contenitore con le protuberanze alveari d’argilla a vari istituti dell’Accademia
dell’Agricoltura di Novosibirsk, dove sono state testate con termometri,
rivelatori ad ultrasuoni, magnetometri, elettrometri e simili. Nessuno di questi
strumenti ha risposto ai nidi in alcun modo insolito. Precise analisi chimiche
dell’argilla non hanno mostrato alcuna anomalia, e anche un radiometro non ha
mostrato nessun effetto. Comunque, come ha indicato Grebennikov,
…normali
mani umane, e non solo le mie, sentivano distintamente o caldo o freddo, o un
formicolio, o a volte un ambiente più denso o appiccicoso. Le mani di alcune
persone si sentivano pesanti, altre più leggere come se spinte in alto. I
muscoli delle dita e delle braccia di alcune persone intorpidivano, altri si
sentivano stordite e sviluppavano una profusa salivazione.
In seguito
Grebennikov ha scoperto che creando alveari artificiali in plastica, carta,
metallo e legno si creavano gli stessi effetti, se aderivano la struttura base
dei nidi d’ape vi aderiva. Come ha scritto nel suo libro,
E’ emerso
che la causa di tutte quelle sensazioni insolite non era un effetto biologico,
ma la grandezza, la forma, la quantità e l’ordine delle cavità formate da
e in ogni singolo oggetto. E come prima, l’organismo l’ha percepito,
mentre gli strumenti sono rimasti in silenzio. Ho dato alla scoperta il nome di
Effetto della Cavità Strutturale (CSE)… [grassetti aggiunti]
Poi
Grebennikov va avanti a spiegare alcuni degli effetti biologici che sono stati
notati nell’Effetto della Cavità Strutturale:
La Natura ha
continuato a rivelarmi uno dopo l’altro i suoi più reconditi segreti. E’ venuto
fuori che la zona CSE inibisce la crescita dei batteri saprofiti della terra,
inibisce la crescita di lievito e altre colture simili così come inibisce la
germinazione del frumento. Anche il comportamento delle agili microscopiche
clamidospore cambia in queste zone d’influenza. Le larve di’ape tagliatrici di
foglie iniziano ad essere fosforescenti [brillare di luce], mentre le api adulte
sono molto più attive in questo campo e terminano l’impollinazione due settimane
prima del normale. E’ emerso che questo CSE, come la gravità, non può essere
schermato.
Vedremo che
sebbene l’Effetto della Cavità Strutturale basata sugli insetti inibisce
la crescita di batteri, lievito, frumenti e simili, gli esperimenti relativi
alle piramidi mostrano l’effetto opposto. Questo dimostra come l’effetto della
cavità strutturale sembra assorbire l’energia delle onde di torsione dalla
gran parte dei sistemi biologici, mentre l’energia concentrata dentro una
piramide le moltiplica.
In questo
prossimo estratto sul CSE, ripensiamo alle scoperte di Kozyrev che sono state
discusse nel primo capitolo. I campi di torsione sono certamente in grado di
muoversi attraverso la materia solida senza perdere niente della sua forza.
Inoltre, qui vediamo ancora l’effetto “fantasma” o “polarizzazione del vuoto”
che Kozyrev e altri avevano osservato:
[Il campo
CSE] influenza gli organismi viventi attraverso i muri, metalli spessi e ogni
altro tipo di schermatura. E’ emerso che se veniva spostato un oggetto poroso,
una persona non avrebbe percepito immediatamente il cambiamento nella posizione
del CSE, ma pochi secondi o minuti dopo. Mentre la vecchia posizione
manteneva una “traccia” o come la chiamo io un “fantasma” del campo CSE
percepibile dalla mano per ore e a volte mesi dopo. [grassetti aggiunti]
In questo
nuovo passaggio troviamo un supporto in più per il concetto delle “sfere
annidate” di energia, che in questo caso sono formate dall’effetto della cavità
strutturale:
E’ emerso
che il campo CSE non diminuiva proporzionatamente alla distanza, ma circondava
l’alveare con un sistema di “gusci” invisibili, ma talvolta chiaramente
percepibili.
Grebennikov
va avanti a ricordarci che noi siamo costantemente circondati da questi effetti,
e che quindi abbiamo un’innata capacità di adattamento a tali cambiamenti nel
nostro ambiente così che non ne veniamo infastiditi:
E’ emerso
che animali (topi bianchi) ed umani che entrano in una zona del campo CSE
(anche uno molto forte) ci si adattano subito. Non potrebbe essere altrimenti.
Siamo circondati ovunque da cavità, grandi o piccole, circondate da griglie e
cellule di piante vive e morte (così come le nostre stesse cellule). Siamo
circondati da bolle di gommapiuma, schiuma di plastica, schiuma di calcestruzzo,
corridoi, sale, tettoie, spazi tra parti di macchine, alberi, mobilia e
costruzioni.
Il prossimo
punto dovrebbe ricordarci ancora delle scoperte di Kozyrev, mostrando come
l’energia che scorre nella Terra e l’energia che scorre via dal Sole hanno
influenza diretta su questo processo:
E’ emerso
che il “raggio” CSE ha un impatto più forte sugli organismi viventi quando era
diretto in allontanamento dal Sole ed anche in giù, verso il centro della Terra.
Poi, vediamo
dove Grebennikov ha inconsapevolmente replicato le scoperte di Kozyrev che
mostrano che il tempo stesso può essere accelerato o rallentato in
presenza di energia di onde torsionali:
E’ emerso
che gli orologi, sia meccanici sia elettronici, funzionano in modo impreciso se
piazzati in un forte campo CSE. Il CSE sembra avere effetto anche sul tempo.
Tutto questo è una manifestazione della volontà della materia, che costantemente
si muove e si trasforma ed esiste eternamente.
Grebennikov
ha costruito dei rilevatori di energia di onde torsionali che erano
relativamente simili a quelli di Kozyrev, anche se molto meno complessi. La
chiave da ricordare qui ancora è che queste onde spiraliformi esercitano una
sottile pressione sulla materia fisica che è rilevabile con strumenti sensibili:
Sono
riuscito ad escogitare strumenti per un’obiettiva registrazione del CSE, che
reagiscono accuratamente alla prossimità di nidi d’insetti durante tutto questo
tempo. Eccoli nei disegni. Si tratta di barattoli [di vetro] sigillati con
dentro paglia, ramoscelli bruciati o carbone da disegno sospesi su fili di
ragnatela, con un po’ d’acqua sul fondo per contrastare gli effetti
dell’elettricità statica, che ostacola questi esperimenti nell’aria asciutta. Se
si punta un vecchio nido di vespe, un alveare d’api o un mazzo di cereali verso
il capo superiore dell’indicatore, esso gira lentamente di poche dozzine di
gradi. Questo non è un miracolo… Coloro che hanno dubbi sono invitati a visitare
il Museo di Agroecologico vicino a Novosibirsk e vederlo coi loro occhi…
Figura 9.2 – I rilevatori di CSE di Grebennikov in azione. |
Questa nuova
citazione fornisce una rimarchevole prova dell’abilità di un calabrone di
sentire il CSE dal suo alveare anche attraverso un muro di mattoni spesso
mezzo metro:
Mi è stato
riferito di effetti altamente spiacevoli di pochi nidi di vespe in un attico.
Oltre a quello, la maggior parte di strumenti a cellule multiple e oggetti con
un manifesto campo CSE hanno un effetto tutt’altro che benefico sugli uomini nei
primi pochi minuti. Alveari di api da miele sono una rara eccezione. Ho anche
osservato spesso i calabroni che vivono nel nostro piatto Isilkul negli anni
’60. Un giovane calabrone non si prese la briga di ricordare l’entrata
all’alveare e spese ore vagando intorno alle finestre di casa nostra e di una
casa simile vicina nel suo primo viaggio fuori dall’alveare. Si arrese per la
sua scarsa memoria visiva nel pomeriggio e atterrò su un muro di mattoni
precisamente davanti all’alveare e tentò di passare proprio attraverso il muro.
Ora come
faceva l’insetto a sapere che il suo nido era proprio là, a quattro metri
dall’ingresso dell’attico e un metro e mezzo sotto, dietro il muro spesso mezzo
metro? Al tempo mi sono perso in congetture ma ora so esattamente perché il
calabrone si è comportato in quel modo. Ora ricordiamo l’esperimento nel quale
le vespe cacciatrici ritornarono non solo ad un determinato luogo ma anche ad
un luogo completamente diverso dove il pezzo di terra con il loro nido è stato
spostato. Non dubito che esse siano capaci di trovarlo per via delle
emettitore di onde creato dalle cavità del loro nido [grassetti aggiunti].
Nel prossimo
passaggio, Grebennikov dimostra come certi fiori hanno una forma che crea una
struttura risonante affinché vengano generate onde di torsione, attraendo così
le api per l’impollinazione. Ancora, vediamo menzione dell’ “effetto fantasma” o
“ polarizzazione del vuoto” quando Grebennikov discute di come è stato capace di
trovare questi fiori in una stanza completamente buia utilizzando un gambo, una
barra di carboncino o una corta matita:
Eppure c’era
un altro mistero che doveva essermi rivelato dai miei amici insetti. E’ emerso
che i fiori al fine di attirare i suoi impollinatori, oltre al loro colore,
odore e nettare, usano anche emettitori di onde altrettanto potenti e
inarrestabili. L’ho scoperto con un carboncino da disegno, un ramoscello
bruciato, passandolo sopra larghi fiori a forma di campana (tulipani, lillà,
amaryllis, malva o zucche). Potevo percepire “frenate” di questo rilevatore già
ad una certa distanza dal fiore.
Figura 9.3 – Rilevazione di campi CSE dai fiori a forma di campana |
Ho imparato a trovare un fiore in una stanza buia
stando a uno o due metri da esso con questo rilevatore, ma solo se non veniva
spostato. Se esso viene spostato, io troverei “un falso bersaglio”, il
campo “fantasma” lasciato nella sua vecchia posizione, il “fantasma” residuo che
ho già menzionato. Non possiedo alcuna facoltà sovrasensoriale, ed ogni
persona sarebbe capace di farlo con un po’ di allenamento. Uno potrebbe
utilizzare un pezzo lungo 10cm di gambo di saggina gialla invece di un pezzo si
carbone, o una corta matita il cui retro dovrebbe guardare verso il fiore.
Alcune persone sarebbero in grado di percepire il fiore (una sensazione “calda”,
“fredda” o “di brivido” che emana da esso) con le loro nude mani, lingue, o
anche facce. Come molti esperimenti hanno dimostrato, i bambini e gli
adolescenti sono particolarmente sensibili a queste onde di materia. [grassetti
aggiunti]
Nel prossimo
passaggio, Grebennikov descrive come questo sistema sembra essere progettato per
impedire ai nidi d’ape dal miscelarsi l’uno con l’altro, così come per impedire
alle radici di crescere nei nidi:
Quando
avviene nelle api, che nidificano sottoterra, la loro “conoscenza” del CSE è
vitale per loro. Prima di tutto permette alla costruttrice di una nuova galleria
di stare lontana dai nidi vicini. Altrimenti, tutta l’intera città attraversata
da buchi intersecanti semplicemente collasserebbe. In secondo luogo, alle radici
delle piante non deve essere permesso di crescere nelle gallerie e nelle celle
ed infatti le radici smettono di crescere a pochi centimetri dalle celle dei
tunnell e delle camere e cominciano a crescere in un’altra direzione, sentendo
che i nidi sono vicini.
Ho avuto
conferma dell’ultima conclusione da molti miei esperimenti sulla coltivazione di
frumento in un forte campo CSE, comparato a colture germinanti nelle stesse
condizioni climatiche ma in assenza del campo CSE. Fotografie e disegni mostrano
sia la colorazione delle radici nella procedura sperimentale sia la loro
ingegnosa deviazione in una direzione lontana dalla mia cella artificiale.
Quindi, tornando al lago, le api e le erbacce hanno fatto un patto tanto tempo
fa e sono un altro esempio della superiore convenienza ecologica di tutti gli
esseri…
Infine, il
nostro ultimo passaggio di Grebennikov in questo capitolo mostra come la
radiazione torsionale ha causato effetti elettromagnetici anomali, ricordandoci
ancora le prime scoperte di Kozyrev:
Racconterò
solo un’altra cosa. La mia calcolatrice tascabile a batteria funzionava spesso
male nel campo CSE. Essa sbagliava, o a volte il suo display non si accendeva
per ore. Ho utilizzato il campo di un nido di vespe combinato con quello dei
miei due palmi. Nessuna di queste strutture, prese singolarmente, ha avuto alcun
effetto.
Le scoperte
di Grebennikov sull’ “effetto della cavità strutturale” mostrano che strutture
tubolari lunghe, specialmente se legate in gruppi, imbrigliano le onde di
torsione in modi che possono recare disagio e danno alla maggior parte delle
forme di vita. Tuttavia, egli ha anche trovato che se si posizionano tali
strutture sopra una persona, come in una sedia speciale che lui ha
disegnato, l’energia torsionale aggiunta che essi estraggono dalla Terra ha
proprietà benefiche per la salute. Tali strumenti possono essere costruiti
piuttosto facilmente incollando molte casse per uova una sopra l’altra nei loro
punti di contatto e montandoli sopra una sedia dove la persona siederà.
Gli effetti
benefici per la salute di una persona posizionata sotto un generatore CSE può
essere replicato e incrementato con la forma della piramide. Grebennikov ha
compiuto un certo grado di interessanti ricerche in questa direzione, ma fino a
quando il dott. John DeSalvo della Giza Pyramid Research Association ha
pubblicato la ricerca Russa ed Ucraina sulla piramide di A.Golod, V.
Krasnoholovets & C., il quadro completo di quanto progresso era stato raggiunto
in queste aree non era disponibile. Questa ricerca viene dall’Istituto di
Fisica di Kiev, Ucraina, un’istituzione fondamentale della Accademia
Nazionale delle Scienze in Ucraina, che è stata uno dei centri scientifici
leader nell’ex URSS e la prima associazione di ricerca militare.
In Russia
vicino a Mosca sono state costruite due ripide piramidi con angoli di pendenza
di 70°, una dell’altezza di 22 metri e un’altra di 44 metri, per un costo di
costruzione di oltre un milione di dollari. Durante gli ultimi 10 anni, sono
state costruite un totale di 17 diverse piramidi. Affinché emergessero gli
effetti della piramide, si è trovato che nessun metallo poteva essere utilizzato
nella costruzione di queste strutture, così sono state invece utilizzate
plastiche modulari in fibra di vetro. Le piramidi sono state allineate alla
Stella Polare e costruite lontano dalle aree popolate nella natura della
campagna. Alla base della piramide di 22 metri, la parete di fibra di vetro era
spessa 36 centimetri, ed alla base di quella di 44 metri la fibra di vetro era
spessa 70 centimetri. La piramide di 22 metri pesava in totale 25 tonnellate e
quella di 44 metri un totale di 55 tonnellate. Molti diversi team della
Accademia Russa delle Scienze hanno condotto ogni sorta di esperimento in queste
piramidi, con risultati sorprendenti. [Questi risultati sono discussi in maggior
dettaglio scientifico nell’articolo riportato alla fine di questo capitolo].
9.7.1 - RAFFORZAMENTO DELLA MEDICINA
ANTI-VIRALE
Il primo studio citato nel documento di sintesi del dott. Krasnoholovets è dei proff. S.M. Klimenko e D.N. Nosik, Dottori in Medicina dell’Istituto Ivanovskii di Ricerca&Sviluppo di Virologia che fa parte della Accademia Russa delle Scienze Mediche. Questo studio riguardava il farmaco Venoglobulin, che è un composto antivirale prodotto naturalmente negli esseri umani. Quando il farmaco veniva diluito in una concentrazione di 50 microgrammi per millilitro e conservato nella piramide per un periodo, esso diventava approssimativamente tre volte più efficace nel combattere i virus rispetto al normale.
Il primo studio citato nel documento di sintesi del dott. Krasnoholovets è dei proff. S.M. Klimenko e D.N. Nosik, Dottori in Medicina dell’Istituto Ivanovskii di Ricerca&Sviluppo di Virologia che fa parte della Accademia Russa delle Scienze Mediche. Questo studio riguardava il farmaco Venoglobulin, che è un composto antivirale prodotto naturalmente negli esseri umani. Quando il farmaco veniva diluito in una concentrazione di 50 microgrammi per millilitro e conservato nella piramide per un periodo, esso diventava approssimativamente tre volte più efficace nel combattere i virus rispetto al normale.
9.7.2 - RAFFORZAMENTO DEI
BENEFICI SULLA SALUTE DI GLUCOSIO ED ACQUA
Il team del prof. A.G. Antonov dell’Istituto Russo di Ricerca&Sviluppo di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia ha testato gli effetti di una soluzione al 40% di glucosio in acqua distillata dopo che era stato conservato nella piramide. Somministrando solo 1 millilitro del glucosio a 20 diversi bambini nati prematuramente con sistema immunitario compromesso, si sono visti i loro livelli di salute crescere rapidamente praticamente fino a valori normali. I ricercatori hanno inoltre scoperto che il glucosio non era necessario, dato che si poteva riprodurre lo stesso effetto utilizzando semplicemente un millilitro di acqua normale conservata nella piramide.
Il team del prof. A.G. Antonov dell’Istituto Russo di Ricerca&Sviluppo di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia ha testato gli effetti di una soluzione al 40% di glucosio in acqua distillata dopo che era stato conservato nella piramide. Somministrando solo 1 millilitro del glucosio a 20 diversi bambini nati prematuramente con sistema immunitario compromesso, si sono visti i loro livelli di salute crescere rapidamente praticamente fino a valori normali. I ricercatori hanno inoltre scoperto che il glucosio non era necessario, dato che si poteva riprodurre lo stesso effetto utilizzando semplicemente un millilitro di acqua normale conservata nella piramide.
9.7.3
- AUMENTO DELLA RISPOSTA DI GUARIGIONE PER
GLI ORGANISMI DENTRO LA PIRAMIDE
Un altro
studio è stato eseguito dal dott. N.B. Egorova all’Istituto di
Ricerca&Sviluppo Mechnikov dell’Accademia Russa delle Scienze Mediche.
In questo studio la capacità della piramide di imbrigliare le onde di
torsione è stata testata direttamente su organismi viventi posizionati
all’interno. Un gruppo sperimentale ed uno di controllo di una sottospecie di
topi bianchi del peso di 12-14 grammi sono stati contagiati entrambi con il
ceppo 415 del virus S.typhimurium in quantità uguali nel corso di un giorno. A
bassi dosaggi di contaminazione, i topi conservati nella piramide sopravvivevano
con un tasso del 60% mentre solo il 7% sopravviveva nel gruppo di controllo. A
dosaggi maggiori di contaminazione, il 30% dei topi nella piramide sopravviveva
contro il solo 3% del gruppo di controllo. In altri esperimenti i topi sono
stati esposti a vari agenti cancerogeni, e un gruppo sperimentale ha bevuto
acqua della piramide mentre il gruppo di controllo ha bevuto acqua normale. I
topi che hanno bevuto acqua della piramide hanno avuto un numero
significativamente inferiore di sviluppo di tumori rispetto ai topi che hanno
bevuto acqua normale..
9.7.4 - CAMBI NELLA RESISTENZA
ELETTRICA DEI MATERIALI NELLA PIRAMIDE
Il prof.
V.I. Kostikov e il dott. A.C. Katasonov dell’Istituto di Ricerca&Sviluppo
“Graphite” dell’Accademia Russa delle Scienze hanno eseguito vari
studi sui cambi di resistenza elettrica che potevano essere
indotti da una struttura piramidale. In un esempio, è stato testato un materiale
pirocarbone che ha normalmente una resistenza di 5-7 micro-ohms. Dopo un giorno
di permanenza nella piramide, il materiale è diventato il 200% più resistente
alla corrente elettrica, che è un effetto abnorme per il pirocarbone. In
confronto, irradiando lo stesso materiale con ~1019 neutroni al metro
quadrato cambiava la resistenza del pirocarbone solamente del 5% circa.
Similmente, i semiconduttori al silicone avevano una riduzione esponenziale
della loro resistenza elettrica, portandosi da 105 a 104
ohms per centimetro, ed i materiali superconduttori ad alta temperatura dopo un
giorno nella piramide perdevano le loro proprietà superconduttive.
9.7.5 -
LE ROCCE DELLA PIRAMIDE
DISTRIBUISCONO LE CARICHE ELETTRICHE PIU’ UNIFORMEMENTE
Un gruppo di
ricercatori dell’Istituto Elettrotecnico di Tutte le Russie di Mosca ha
condotto un esperimento per dimostrare quanto le rocce caricate dalla piramide
possano dissipare forti cariche elettriche, rendendole meno dannose.
L’allestimento comprendeva un sottile piatto metallico che è stato bombardato
con esplosioni elettriche caricate positivamente fino a 1400kilovolt ad
intervalli tra i 250 e 2500 microsecondi. Le esplosioni elettriche sono state
generate da una barra che è stata sospesa 5 metri sopra il piatto metallico.
Ognuna di queste esplosioni tipicamente “scarica” e brucia una porzione del
piatto metallico, che è conosciuto come UNA “perdita” e queste perdite sono
registrate e schematizzate.
Sono stati
creati due sistemi identici di questo tipo, uno sperimentale ed uno di
controllo. Nel sistema sperimentale, sette pezzi da 100gr. di granito che erano
stati conservati dentro la piramide sono stati poi posizionati sul piatto
sottile a formare un anello largo un metro. I ricercatori hanno scoperto che
sul piatto di controllo c’erano cinque volte più segni di bruciature rispetto al
piatto sperimentale. Ovviamente, le normali rocce di granito non avevano
prodotto nessun effetto del genere, solo quelle che erano state nella piramide.
Sembra che le rocce esposte ai campi torsionali nella piramide fossero molto più
capaci di distribuire le cariche elettriche. Questo pare che sia dovuto al fatto
che le nuvole di elettroni degli atomi nelle rocce nella piramide assumano una
polarizzazione di spin maggiormente uniforme, aiutando così ad assorbire e
ridistribuire le cariche elettriche più uniformemente.
9.7.6 -
GLI ESPERIMENTI SULLA
PIRAMIDE DI A.A. GOLOD
Cinque
importanti categorie di esperimenti, riportati qui di seguito, sono stati
eseguiti da un team di ricercatori dell’ Unione delle Manifatture
Scientifiche Gidrometpribor in Russia, diretto da A.A. Golod.
9.7.6.1 - L’ACQUA NON GHIACCIA
NELLA PIRAMIDE FINCHE’ NON E’ DISTURBATA
Nel primo
esperimento, delle bottiglie di plastica di acqua distillata sono state tenute
nella piramide per il periodo dei tre mesi invernali. Durante questo periodo la
temperatura dell’aria nella piramide crollò fino a –38°C, o –6°F. I termometri
dentro le bottiglie hanno rivelato che la temperatura dell’acqua era la stessa
temperatura sotto-zero dell’aria circostante, eppure l’acqua rimaneva in
forma liquida e non si trasformava in ghiaccio! Tuttavia, se l’acqua in
una qualunque delle bottiglie veniva in qualche modo agitata o urtata, essa
cominciava immediatamente a cristallizzare e si trasformava velocemente in un
blocco di ghiaccio. Golod ed i suoi associati hanno filmato questi risultati.
Il primo
esperimento ovviamente suggerisce che la presenza dell’energia di onde
torsionali è in grado di prevenire che le molecole d’acqua si cristallizzino in
ghiaccio, ma un semplice disturbo della quiete armonica dell’acqua causa la
scomparsa di questo equilibrio, e la veloce formazione del ghiaccio. Un leggero
urto sul bordo della bottiglia disturba il flusso uniforme della radiazione
torsionale e permette alle molecole di cominciare a cristallizzare.
Questo
stesso esperimento ha anche mostrato che l’acqua conserva la sua purezza
indefinitamente finché resta nella piramide.
9.7.6.2 - ANELLI VISIBILI SI
FORMANO TRA LE ROCCE SPARSE DENTRO LA PIRAMIDE
Nel secondo
degli esperimenti di Golod, pezzi di granito e cristallo sono stati sparpagliati
sul pavimento della piramide per periodi di tempo più lunghi. Un anello visibile
è comparso uniformemente tra i pezzi, mostrando un chiaro cambiamento
nell’aspetto delle pietre quando sono sottoposte all’influenza delle onde di
torsione. Tra la fine del 1997 e l’inizio del 1999, si sono potuti replicare
questi risultati ben 40 volte nella stessa piramide, ogni volta con rocce
differenti. Ogni anello copriva da 50 a 300 rocce, con un peso totale da 20 a
200 chilogrammi. Golod ed altri hanno raccolto la prova che suggerisce che
quando gli anelli si formano con maggior evidenza, la quantità di epidemie
nell’area circostante decresce.
9.7.6.3 - UNA COLONNA DI “ENERGIA SCONOSCIUTA” COMPARE SOPRA LA PIRAMIDE
Nel terzo
degli esperimenti di Golod, la Joint-stock company “Istituto di
Ricerca&Sviluppo TTR” ha condotto studi sull’aria sopra la piramide con uno
strumento russo simile al radar noto come una “localizzatore militare”. E’ stata
rilevata una colonna di “energia sconosciuta” larga 500 metri e alta 2000 metri.
Ulteriori studi hanno confermato che un cerchio più grande di questa energia
circondava l’area sopra la piramide in un raggio di 300 chilometri, con la
massima concentrazione direttamente sopra il fulcro verticale della piramide. Il
team di Golod ha calcolato che se una tale colonna di energia doveva essere
prodotta elettromagneticamente, sarebbe stato necessario raccogliere tutta
l’energia dei vari impianti della Russia. Inoltre, meno rigorosa è stata
l’osservazione che, dopo che la presenza della piramide è stata stabilita, si è
visto un buco nell’ozono che era esistito sopra l’area della Russia ripararsi da
solo in soli due mesi.
Questa
colonna di energia non vista ha anche altri usi ed effetti immediati. L’energia
elettrica della piramide può essere imbrigliata da un condensatore che è stato
posizionato al vertice della piramide; il condensatore si caricherebbe
spontaneamente. Inoltre, si sono visti pezzi dell’assemblaggio del condensatore
staccarsi e salire in aria sulla colonna energetica che la piramide stava
producendo. E’ stato anche scoperto che persone che lavorano vicino al vertice
della piramide possono cominciare a lamentare capogiri e nausea, e hanno bisogno
di essere portate ad una certa distanza dalla piramide per diminuire questi
effetti.
9.7.6.4 - I POZZI DI PETROLIO DIVENTANO PIU’ PRODUTTIVI CON
SOPRA UNA PIRAMIDE
Nel quarto
esperimento di Golod, una serie di piramidi sono state costruite sopra un certo
numero di pozzi di petrolio. Si è scoperto che la viscosità del petrolio
sotto le piramidi decresce del 30%, mentre il tasso di produzione di conseguenza
del 30% rispetto ai pozzi circostanti. C’era una diminuzione nella
quantità di materiali non voluti nel petrolio, come gomme, pirobitume e
paraffina. Questi risultati sono stati confermati dall’Accademia Gubkin di
Mosca del Gas e del Petrolio.
9.7.6.5 - LE SEMENZE AGRICOLE
AUMENTANO LA LORO RESA
Nel quinto
esperimento di Golod, delle semenze agricole sono state conservate in una
piramide per 1-5 giorni prima di essere piantate. Più di 20 differenti varietà
di semenze sono state piantate su decine di migliaia di ettari. In tutti i casi,
le semenze della piramide avevano dal 20 al 100% di aumento della loro resa; le
piante non si ammalavano e non erano affette da siccità.
9.7.6.6
In
condizioni di laboratorio meno strenue, il team di Golod ha determinato quanto
segue:
a. Veleni e tossine diventano meno distruttivi per i
sistemi viventi anche dopo un breve periodo di esposizione nella piramide;
b. Materiali radioattivi tenuti dentro una piramide
decadevano più rapidamente rispetto a quanto ci si aspettasse;
c. Virus patogeni e batteri diventavano
significativamente meno dannosi per la vita dopo essere stati tenuti nella
piramide;
d.
Farmaci psicotropici avevano un effetto molto minore
sulle persone sia stando dentro la piramide sia entro un breve raggio dalla
stessa;
e. Soluzioni standard come glucosio e la soluzione iso-osmotica divenivano efficaci nel trattamento di alcolismo e
tossicodipendenza dopo essere stati mesi nella piramide. Potevano essere
somministrati o per via endovena o per via esterna.
9.7.7 - GLI STUDI SULLA PIRAMIDE DEL DOTT. YURI BOGDANOV
Il dott.
Yuri Bogdanov ha condotto studi sulla piramide per la Joint-stock company,
“Istituto Scientifico e Tecnologico di Trascrizione, Traduzione e Replicazionne”
(TTR) a Kharkiv, Ucraina. In un esperimento, è stata utilizzata una piramide
di 12 metri per aumentare la produttività del frumento del 400%
nell’insediamento Ramenskoe di Mosca. Furono scoperti anche i seguenti effetti:
a.
Il tempo di dimezzamento del carbone radioattivo
veniva alterato;
b.
Gli schemi della cristallizzazione dei sali
cambiavano;
c.
Il calcestruzzo cambiava la sua forza;
d.
I cristalli esibivano comportamenti ottici
differenti.
Nel campo
biologico, i conigli ed i ratti bianchi esposti alla piramide guadagnavano il
200% in più di resistenza e il loro sangue guadagnava una maggiore
concentrazione di leucociti, o globuli bianchi.
9.7.7.1 - PURIFICAZIONE
DELL’ACQUA DAL POTERE DELLA PIRAMIDE
Il dott.
Bogdanov ha costruito anche un complesso di piramidi in una città vicino la
regione russa del Arkhangelsk su commissione dell’amministrazione locale. In
questo caso, con gli effetti della piramide si è stati in grado di eliminare lo
stronzio e i metalli pesanti che avevano contaminato, in modo simile a come
erano stati filtrati i materiali indesiderati dal petrolio nell’esempio
precedente. Nella città di Krasnogorskoe vicino a Mosca, è stata costruita una
piramide che ha ridotto la quantità di sale nell’acqua, rendendola ancora una
volta più bevibile.
In aggiunta,
il dott. Bogdanov ha eseguito molti studi di laboratorio sulle preparazioni
medicinali, sui funghi e così via. Nella città di Kiev, il dott. Bogdanov ha
studiato come interagisce la materia con differenti schemi di campi torsionali
creati da piramidi di varie forme, e queste indagini hanno studiato anche come
la coscienza di una persona influisce su questi campi d’energia. Questi studi
sono stati eseguiti da uno strumento di rilevazione di onde torsionali che egli
ha chiamato “Tesey”, che permette al suo utilizzatore di rilevare
proprietà peculiari in un particolare situazione geologica, l’attività di
“respirazione” energetica nella Terra così come gli effetti della torsione di
varie costruzioni comprese le piramidi. Questi risultati sono stati discussi
nella Conferenza sui Problemi di Armonizzazione del Genere Umano,
tenutasi a Kiev, e successivamente pubblicata.
9.7.8 - AUMENTO DELLA DUREZZA
E DELLA PUREZZA DEI CRISTALLI SINTETICI
Si è visto
che le proprietà di focalizzazione delle onde torsionali della piramide hanno un
impatto diretto su come avviene la cristallizzazione. I diamanti che sono stati
sintetizzati dentro la piramide sono usciti più duri e più puri del normale.
Ancora, questo suggerisce che la componente delle onde di torsione è di centrale
importanza nella formazione dei legami chimici per la creazione di un cristallo.
9.7.9 - ATTIVITA’ SISMICA E METTEOROLOGICA DIMINUITA
Squadre
della Accademia Nazionale Russa delle Scienze hanno anche studiato i dati
dei terremoti delle aree circostanti le piramidi e li hanno comparati sui dati
precedenti alla costruzione delle piramidi. Essi hanno scoperto che le piramidi
hanno la capacità di dissipare gli accumuli energetici che creano improvvisi e
violenti terremoti. Invece di vedere un grande e potente terremoto, si
registrano parecchie centinaia di minuscoli terremoti. Inoltre, anche
l’atmosfera che circonda la piramide sembra essere schermata dalle condizioni
meteo troppo severe, causando una generale diminuzione nella quantità di
comportamenti meteorologici violenti. Questo dà una chiara illustrazione
dell’utilità delle piramidi per bilanciare le energie eteriche che scorrono nel
pianeta.
9.7.10 - IL CIBO CONSERVATO IN UNA PIRAMIDE ACCRESCE L’UMANA COMPASSIONE
E’ stato
condotto un altro esperimento in cui una quantità di sale e pepe è stata
conservata dentro la piramide. Questi sale e pepe sono stati poi tolti e
distribuiti con continuità a circa 5000 persone in diverse prigioni russe.
Sorprendentemente, entro pochi mesi c’è stato un incredibile miglioramento del
loro comportamento, e la gran parte dei comportamenti criminali sono quasi
completamente scomparsi. Questo è uno dei punti più importanti, dato che
convalida l’idea che l’energia eterica è “energia spirituale” e che quando si
espone una persona ad intensità superiori di essa, c’è una propensione per
sentimenti più grandi di amore e compassione verso il prossimo.
9.7.11 -
EFFETTI DI PRODUZIONE DI LUCE E AFFILATURA DELLA LAMA DI UN RASOIO
Il dott.
Krasnoholovets ha costruito un piccolo e semplice risonatore per studiare questi
effetti della piramide, che sembra fosse un pezzo di cartone o di vetro piegato
a metà per formare una piccola struttura a “tetto”. Entro questo piccolo
risonatore, un cristallo KIO3*HIO3 ha visto un grande raggruppamento di atomi di
idrogeno nel cristallo. Si è visto anche che i gas rari e la superficie dei
metalli hanno un effetto fotoelettrico quando sono nel risonatore, cioè
producono luce [Questo sembra spiegare perché le grandi piramidi esterne non
potevano comprendere i metalli nella loro costruzione]. Inoltre, il dott.
Krasnoholovets ha replicato gli storici esperimenti sul “potere della piramide”
di Patrick Flanagan studiando gli effetti su una lama di rasoio dentro questo
risonatore. La lama è stata allineata da est a ovest, perpendicolarmente al
campo magnetico terrestre, mentre un pezzo della lama è stata rimossa e
conservata lontano dal risonatore. Al microscopio elettronico, si è osservato
che la lama del rasoio del risonatore assumeva nel tempo una forma più sottile e
meno spigolosa.
Figura 9.4 – Superficie normale del rasoio (a) e
superficie del rasoio dopo l’esposizione al risonatore (b), ingrandimento 3000x
9.8 - FISICA DELL’IPERSPAZIO
DI JOE PARR
Il dott.
John DeSalvo dell’Associazione di Ricerca della Piramidi di Giza ha
portato all’attenzione del mondo la ricerca sulla piramide di Joe Parr durante
le sue varie apparizioni su media come il Laura Lee Show e al Jeff Rense. Joe
Parr ha una laurea in legge ed ha anche oltre 40 anni di esperienza come
ingegnere elettronico. L’interesse di Parr per la ricerca sulle piramidi è nato
inizialmente nel suo incontro con George Van Tessel, uno dei primi contattasti
[coloro che affermano di essere stati contattati da alieni, n.d.t.],
negli anni ’50, che lo ha informato a proposito degli esperimenti sul “potere
della piramide di Pat Flanagan che hanno dimostrato l’affilamento delle lame di
rasoio nella struttura a piramide. Altri esperimenti hanno mostrato che
materiali organici stando nella piramide si disidratavano senza putrefarsi.
Anche il latte crudo, non refrigerato, non si guastava se posizionato
correttamente.
9.8.1 - RICERCA SULLA PIRAMIDE
STAZIONARIA
Parr è
andato avanti a studiare i fenomeni relativi alle piramidi, inizialmente
utilizzando semplicemente le piramidi stazionarie e prendendo delle misurazioni
da esse. Queste piramidi potevano essere fatte nient’altro che da quattro barre
orizzontali a formare una base e quattro barre verticali a formare i bordi. Poi
ha posizionato sorgenti di onde radio, campi magnetici, sorgenti di ioni e
sorgenti radioattive dentro le piramidi, e ha misurato la loro forza fuori dalle
piramidi. Da questo studio, egli ha scoperto che un campo di energia sferica
circonda ogni struttura piramidale. Il centro esatto di questo globo
corrisponde alla posizione della Camera della Regina nella Grande Piramide di
Giza. Dentro questo “globo”, la forza della sorgente elettromagnetica o
radioattiva che lui ha posizionato all’interno viene ancora misurata al suo
pieno potenziale, ma le aree esterne al globo hanno dall’1 al 3% di riduzione
nella quantità di energia misurabile.
9.8.2 - VARIABILITA’ CON I
CICLI SOLARI, LUNARI ED ALTRI
Dopo 13
anni di studio del fenomeno, Parr ha scoperto che un generatore di ioni negativi
(ionizzatore per l’aria) rinforzava il globo, facendogli schermare e trattenere
ancor più energia di prima. Si potevano usare anche specifiche frequenze sonore
come 51,5 hertz per rinforzare il globo. Nel corso di vent’anni di misurazioni,
Parr ha determinato che la forza di questo globo di energia varia con il
comune ciclo di undici anni delle macchie solari, e la larghezza del globo si
espande e contrae con le fasi lunari. Tutte queste osservazioni
suggeriscono ancora una volta che il globo sferico è un campo di torsione
statico che si raccoglie intorno alla piramide, ed è rinforzato
dall’assorbimento dei campi di torsione dinamici. Questi campi possono essere
rinforzati dall’energia elettrostatica degli ioni o della vibrazione acustica
dell’aria, che è anch’essa una vibrazione dell’etere. L’attività Solare e Lunare
ha anche impatto diretto sulla forza dell’energia torsionale dinamica che scorre
nella Terra.
9.8.3 - IMPORTANZA DEL CICLO
DI TEMPO PHI
Ulteriori
analisi hanno determinato che anche il classico rapporto”Phi” è molto importante
per questi campi d’energia, mostrando ancora una connessione evidente con
i campi di torsione. Parr ha scoperto che una forma di orologio “virtuale”
iniziava a contare nel momento in cui la piramide veniva messa in una certa
posizione. Questo significa che una volta che la piramide veniva messa in un
punto fisso, il globo che circondava la piramide diventava gradualmente più
forte nella sua capacità di contenere i campi di energia interni, e il tasso di
crescita della bolla di energia era direttamente proporzionale a “Phi”. A certi
punti del ciclo “Phi” matematicamente definiti, la bolla si espande e contrae in
grandezza, indipendentemente dall’effetto causato dalla Luna. Questo
suggerisce una lenta “oscillazione” a lungo termine nel campo di energia,
riverberante come un gong in sincronia con le proporzioni Phi delle onde di
torsione che vi scorrono all’interno.
9.8.4 - ENERGIA DAL CENTRO
GALATTICO
Gli
esperimenti di Parr sono stati inaspettatamente disturbati il 4 Dicembre 1979,
quando il globi di energia sferica intorno alle piramidi hanno cominciato a
sparire rapidamente su tutti gli esperimenti tranne uno, per una ragione ignota.
Questo fatto ha fatto sì che le sorgenti elettromagnetiche e radioattive dentro
le piramidi fluissero immediatamente senza ostacoli nello spazio circostante.
Anni dopo, Parr fu molto sorpreso di scoprire che il flusso di raggi X dal
centro della nostra galassia era inaspettatamente cessato quel giorno, e
l’anomalia era stata ampiamente notata dagli astronomi. Anche altri eventi di
spegnimento di energie piramidali documentati da Parr corrispondevano
precisamente con le cessate emissioni di raggi X della nostra Galassia, sebbene
egli non fosse conscio di questa connessione al tempo in cui erano state fatte
le misurazioni.
Questa è
un’altra importante mole di dati, dato che ci mostra che il centro della
galassia è in realtà la nostra primaria fonte di energia di onde torsionali
interne. In questo caso, le onde di torsione sembra si propaghino in
tandem con le lunghezze d’onda dei raggi X dello spettro elettromagnetico
d’energia. Anche se l’attività del Sole può aumentare o diminuire la forza delle
ondo di torsione che arrivano alla Terra, senza l’input dal Centro Galattico
noi avremo molta meno energia disponibile per noi.. Questo si dimostrerà
essere un punto molto importante che useremo per spiegare l’importanza della
data finale del Calendario Maya, il 21 Dicembre 2012.
Circa nove
giorni dopo il 4 Dicembre 1979, i campi di energia sferica cominciarono a
tornare, eppure tutte le piramidi tranne una avevano perso l’originaria forza
energetica del globo, che avevano lentamente accumulato nel tempo secondo
“l’orologio virtuale” del rapporto Phi. L’unica piramide che non aveva
perso il suo campo energetico durante questo intero lasso di tempo era la
piramide che stava ruotando di appena 5° ogni 10 giorni. Dato che Parr ha
consentito che questo particolare esperimento continuasse a procedere, scoprì
che la forza del suo globo energetico continuava ad aumentare, sorpassando
infine tutti quelli delle altre piramidi stazionarie. Come sappiamo adesso, la
lenta rotazione ha fatto in modo che la piramide assorbisse una piccola ma
misurabile quantità di onde torsionali che altrimenti avrebbero viaggiato su e/o
giù con il campo gravitazionale.
9.8.5 - IMPORTANZA DELLA
ROTAZIONE NELL’EFFETTO DI SCHERMATURA ENERGETICA
Così, solo
la piramide rotante è sopravissuta al “black-out galattico” del 4 Dicembre 1979,
e in qualche modo la rotazione ha finito per farle imbrigliare più energia di
tutte le altre. Questa è stata la prima volta che Parr ha realizzato che far
ruotare le piramidi poteva aumentare drammaticamente la forza dell’energia che
esse assorbono e irradiano, come gli scienziati russi, come Kozyrev, avevano già
scoperto. Per molti anni egli ha lavorato su vari progetti per far ruotare le
piramidi, ed ha anche scoperto che poteva rinforzare i loro campi energetici
ancor di più passandoli attraverso campi magnetici alternati mentre ruotavano.
Questo gli ha permesso di raggiungere livelli molto superiori all’1-3% di
schermatura per una piramide statica. Quando ha raggiunto questi livelli
maggiori, ha anche notato che c’era una riduzione nel peso degli oggetti dentro
la piramide; anche la gravità veniva schermata.
9.8.6 - SGANCIO E IPERSPAZIO
Durante
questo periodo, egli ha calcolato che quando poteva far raggiungere alle
piramidi una certa velocità impregnando anche l’aria circostante con particelle
atomiche come gli ioni, c’era un “sganciamento” dove la schermatura raggiungeva
il 100%. A questo punto il campo energetico della piramide aveva completamente
schermato tutta l’energia elettromagnetica, radioattiva e gravitazionale. La
rotazione da sola poteva creare un effetto di schermatura del 50% se si
raggiungeva l’appropriata velocità, e le particelle atomiche erano necessarie
per raggiungere il punto di sganciamento del 100%. Si poteva anche utilizzare la
luce del Sole come fonte di particelle atomiche per raggiungere la completa
schermatura nel globo di energia.
Ovviamente
questo concorda con le nostre idee precedentemente esposte a proposito degli
oggetti che si spostano a superiori livelli di densità eterica, estratte dai
concetti di Vladimir Ginzburg, dott. A.M.Mishin e il dott. Harold Aspden.
Infatti, pare che un oggetto si sposti ad un livello superiore di densità
eterica quando vibra più vicino alla velocità della luce. Infine, si può
compiere uno spostamento completo ad una densità superiore a quel punto, e
quando la pressione viene poi rilasciata, l’oggetto torna naturalmente indietro
nella nostra densità. Questo si correla anche con il brevetto di David Hudson,
dove è stato visto scomparire un microcluster di iridio quando è stato scaldato
fino a 850°C, ma è riapparso quando la temperatura è stata ridotta.
Inoltre,
non dovrebbe sorprenderci che una volta raggiunto il livello di schermatura del
100% nell’esperimento di Parr, la piramide scomparisse temporaneamente dalla
realtà tridimensionale che noi conosciamo. In quei momenti, le piramidi si
staccavano di loro montanti epossidici del braccio rotante, cosa che secondo i
calcoli richiedeva 2000 libbre di forza o un improvviso aumento nell’energia
cinetica (di movimento) che era 113.000 volte maggiore di prima. In 55
differenti esperimenti di questo tipo, la piramide passava attraverso oggetti
solidi come la parete del macchinario, che formava un guscio chiuso che
circondava lo schema di rotazione della piramide. Quando la piramide riemergeva
nel nostro spazio dopo essere passata attraverso le solide pareti del
macchinario, viaggiava alla tremenda velocità di un proiettile e spesso
terminava schiantandosi nel muro del suo laboratorio, o esplodendo.
9.8.7 - PREPARAZIONE
DELL’ESPERIMENTO
Ora che abbiamo stabilito che si verificavano questi effetti assai anomali, è bene per noi avere una migliore comprensione di come questa macchina era realmente costruita. Nell’allestimento di Parr, una camera circolare spessa 5 pollici e di 3 piedi di diametro ospita una lama che ruota in modo simile ad un elica. La lama è larga 3 pollici per uno spessore di 1/8 di pollice e gira in un diametro circolare di 25 pollici. Ad entrambe le estremità del braccio, sono attaccate due piccole piramidi di un pollice di base, del peso di 8 grammi ognuna e fatte di plastica ABS. I punti della piramide sono allineati orizzontalmente con la base, puntando in direzione opposta al centro del braccio. La centrifuga è guidata da un motore a 12 volt a ¼ di cavallo vapore tra i 700 e i 2400 giri al minuto. Mentre le piramidi girano, passano fra 36 coppie di magneti sistemati in un grande cerchio, con ogni coppia attaccata poco più di un pollice sopra e sotto il percorso delle piramidi all’estremità del braccio rotante. Le coppie magnetiche si alternavano tra polarità nord e sud, creando una continua fluttuazione nei campi a cui le piramidi erano sottoposte.
Ora che abbiamo stabilito che si verificavano questi effetti assai anomali, è bene per noi avere una migliore comprensione di come questa macchina era realmente costruita. Nell’allestimento di Parr, una camera circolare spessa 5 pollici e di 3 piedi di diametro ospita una lama che ruota in modo simile ad un elica. La lama è larga 3 pollici per uno spessore di 1/8 di pollice e gira in un diametro circolare di 25 pollici. Ad entrambe le estremità del braccio, sono attaccate due piccole piramidi di un pollice di base, del peso di 8 grammi ognuna e fatte di plastica ABS. I punti della piramide sono allineati orizzontalmente con la base, puntando in direzione opposta al centro del braccio. La centrifuga è guidata da un motore a 12 volt a ¼ di cavallo vapore tra i 700 e i 2400 giri al minuto. Mentre le piramidi girano, passano fra 36 coppie di magneti sistemati in un grande cerchio, con ogni coppia attaccata poco più di un pollice sopra e sotto il percorso delle piramidi all’estremità del braccio rotante. Le coppie magnetiche si alternavano tra polarità nord e sud, creando una continua fluttuazione nei campi a cui le piramidi erano sottoposte.
Come
abbiamo detto, Parr ha determinato che in condizioni sufficientemente
energetiche, la parte interna delle piramidi di plastica spessa un pollice
cominciava a schermare tutti i campi d’energia conosciuti, sia gravitazionali
sia elettromagnetici o radioattivi. L’area interna alla bolla che circondava le
piramidi perdeva peso. I materiali radioattivi, le sorgenti di frequenze radio e
sorgenti magnetiche poste dentro le piccole piramidi, come detto, o si
autodistruggevano o viaggiavano attraverso gli oggetti solidi,. Questo aveva
anche l’effetto di causare gravi danni al braccio rotante e a tutto l’interno
della macchina.
9.8.8 - TRA IL SOLE E LA
CINTURA DI ORIONE SCORRE ENERGIA
Parr ha
scoperto che questo improvviso aumento di energia che porta al sganciamento
avveniva nel modo più preciso ed affidabile ogni anno il 13-16 Dicembre, e le
sue misurazioni sono state prese per un periodo di 13 anni. Alla fine Parr
scoprì che in questo periodo l’orbita terrestre intersecava una linea
immaginaria che si poteva tracciare tra il Sole e le stelle della cintura di
Orione. Questo ha portato Parr a concludere che esiste una qualche sorta di
condotto energetico attivo tra il Sole e le stelle della cintura di Orione.
Questo è anche in linea con le nostre aspettative relative ai campi di torsione,
dato che ci sono flussi di energia eterica che uniscono tutte le stelle insieme
e scorrono fra esse. Più vicini siamo ad una stella, più forte sarà il flusso, e
nel caso della cintura di Orione abbiamo tre stelle centrali in stretta
prossimità con altre quattro stelle vicine che le circondano in una gigantesca
forma X. Così, la forma delle stelle della costellazione di Orione formano a
loro volta un generatore passivo di torsione.
9.8.9 - ACCELERAZIONE DA E
VERSO LA LUNA
Una delle
scoperte più interessanti di Joe Parr viene dalle sue osservazioni su quale
direzione avrebbero preso le piramidi una volta raggiunto lo sganciamento. Nelle
seguenti condizioni sperimentali dobbiamo considerare che ci sia Luna Nuova,
cioè che non emette luce. Parr ha scoperto che se la camera di rotazione della
piramide era inondata di ioni negativi, essa avrebbe accelerato in direzione
opposta alla Luna. Mentre se la camera era piena di ioni positivi, la piramide
avrebbe accelerato verso la Luna. Questo si allinea con i nostri modelli di
fisica quantica, dove in questo caso noi vediamo la Terra come se fosse un
gigantesco atomo. Una piramide che è dislocata ad una densità eterica superiore
con ioni negativi si muoverà verso il centro della Terra, proprio come le nuvole
elettroniche cariche negativamente premono verso il centro dell’atomo.
Similmente, una piramide caricata di ioni positivi accelererà in direzione
opposta al centro della Terra, spingendo contro la carica negativa.
9.9 - LA SCOPERTA DI STAN TENEN DELLA
PIRAMIDE DI GIZA COME RISONATORE
In una sua
apparizione del 2000 al Laura Lee Show, il ricercatore Stan Tenen ha notato che
la Grande Piramide di Giza è costruita in armonia con la struttura molecolare
dei suoi materiali. La grande maggioranza dei blocchi che compongono la piramide
sono di calcare, che è fondamentalmente un cristallo di carbonato di calcio
[CaCO3]. La Grande Piramide è stata costruita con un angolo di
pendenza di 51°51’, e Tenen ha fatto notare che la molecola di carbonato di
calcio ha nella sua forma un angolo di approssimativamente 52°. Questo è noto
come un “angolo di rottura” e significa che quando i cristalli di carbonato di
calcio puro si rompono, tendono a rompersi lungo quest’angolo di 52°. Pertanto,
afferma Tenen, l’angolo di pendenza della piramide pone l’intera sua forma in
armonia con le molecole della materia che la compone. Tenen non conosce altre
strutture sulla Terra che seguano questo schema. Chiaramente, una tale
connessione armonica tra “micro” e “macro” non fa altro che aumentare
ulteriormente gli effetti della piramide.
RIFERIMENTI:
Golod, Krasnoholovetz, et al. (Russian Pyramid Studies) URL: http://www.gizapyramid.com
Grebennikov, Victor. Chapter V: Flight. (Notes on Cavity Structrual Effect, etc.) Translated by Dr. Juri Cherednichenko. URL: http://www.amasci.com/greb/greb2.html
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Grebennikov, Victor. Chapter V: Flight. (Notes on Cavity Structrual Effect, etc.) Translated by Dr. Juri Cherednichenko. URL: http://www.amasci.com/greb/greb2.html
Grebennikov, Victor. The
Mysteries of the World of Insects. Novosibirsk, 1990.
Grebennikov, Victor. Sibirskii
Vestnik Selskokhoziastvennoi Nauki, no. 3, 1984.
Grebennikov, Victor. Pchlovodstvo, no. 12, 1984.
Nasonov, Yu. V. Torsion: Experimental investigation of new long-range actions. URL: http://www.amasci.com/freenrg/tors/doc17.html
Parr, Joseph. The Mystery and Secret of the Great Pyramid. URL: http://www.gizapyramid.com/Parr/Index2.html
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Originale in inglese:
http://www.divinecosmos.com/index.php?option=com_content&task=view&id=103&Itemid=36
Tradotto
da Mauro Carfi e Andrea Calabrese per
Stazione Celeste
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