A dirlo è un articolo pubblicato di recente su Nature Reviews Neuroscience. Ora lo afferma anche la scienza.
A dirlo è un articolo pubblicato di recente su Nature
Reviews Neuroscience. La ricerca raccoglie gli studi, durati circa
dieci anni, di due scienziati, Luca Imeri dell?Università
degli Studi di Milano e Mark Opp dell?Università del
Michigan, che sostengono che il sonno e il sistema immunitario
siano strettamente connessi l’uno con l’altro.
L’indagine dei due ricercatori riguardava le citochine, una particolare classe di proteine che aiutano l’organismo a combattere le infezioni. Nello specifico l’articolo fa riferimento ad una di esse, l’interleuchina-1.
L’indagine dei due ricercatori riguardava le citochine, una particolare classe di proteine che aiutano l’organismo a combattere le infezioni. Nello specifico l’articolo fa riferimento ad una di esse, l’interleuchina-1.
Ecco cosa accade nel nostro organismo durante un’influenza.
L’interleuchina-1 è prodotta dal nostro cervello sia
quando siamo sani, sia quando è in corso una malattia;
poichè questa citochina agisce sui neuroni che regolano il
sonno, nel momento in cui si attiva il sistema immunitario ed
entrano quindi in gioco le citochine per rispondere all’infezione,
aumenta anche lo stimolo a dormire.
In questo modo il sistema immunitario “lavora” meglio, liberandoci così dalla malattia più in fretta. Lo stesso meccanismo vale quando non ci sono patologie in corso: in condizioni normali, infatti, il sonno migliora l’efficienza del sistema immunitario e previene i rischi di infezione.
In questo modo il sistema immunitario “lavora” meglio, liberandoci così dalla malattia più in fretta. Lo stesso meccanismo vale quando non ci sono patologie in corso: in condizioni normali, infatti, il sonno migliora l’efficienza del sistema immunitario e previene i rischi di infezione.
Chiara Boracchi
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