LATTE UGUALE VELENO! EDIZIONE STRAORDINARIA!
“Edizione straordinaria!” Usavano gridare gli strilloni
fuori delle stazioni ferroviarie o della metropolitana, quando c’erano notizie
ghiotte sui loro giornali, evidenziate da titoli a mezza pagina e da caratteri
cubitali.
Questo e altro meriterebbe quanto stiamo qui riportando,
se non fosse che i media sono tutti immobilizzati e collusi con i fabbricanti
di proteine velenose, di zuccheri, di sali, di tabacchi, di caffè e the, di
bevande gassate, dolcificate ed alcoliche.
IL DOCUMENTO ESPLOSIVO SI CHIAMA “THE CHINA STUDY”
Il fatto che esso contenga più di 8000 relazioni
statisticamente significative tra cibo e malattie, e oltre 750 riferimenti
bibliografici di autori affidabili presi nell’area americana, in quella europea
e in quella cinese, fa capire l’enorme mole di lavoro inclusa in questa
straordinaria ed irripetibile ricerca.
L’ECCEZIONALE STORIA DEL DOTTOR CAMPBELL
Ma quello che ha più significato, e che dà maggiori
garanzie di affidabilità, è la figura onesta e trasparente del dr T. Colin
Campbell, la sua storia di ragazzo cresciuto in una tipica fattoria americana,
dove l’esistenza di tutti ruotava intorno al latte.
“A scuola ci dicevano che il latte vaccino rende forti e
sani sia i denti che le ossa.
Ci dicevano che i latticini, specie i formaggi e il
grana, fossero il cibo più perfetto che la natura potesse offrirci. Nella
nostra fattoria mangiavano solo i prodotti del nostro orto e quelli
del’allevamento, cioè latticini e carni”.
SPECIALISTA NEL FAR CRESCERE PIU’ IN FRETTA LE MUCCHE E
LE PECORE
“Quando andai all’università, optai per la facoltà di
veterinaria presso l’Università della Georgia, e poi andai avanti grazie a un
dottorato di ricerca in Nutrizione Animale, offertomi dalla Cornell University.
I miei studi erano allora incentrati sulla scoperta dei
migliori metodi per far crescere più in fretta le mucche e le pecore.
Tutto in vista di produrre più proteine animali, ovvero
il non plus ultra della salute e dell’alimentazione, secondo i criteri e le
convinzioni di quei tempi”.
ORGOGLIOSO PROMOTORE DI SALUTE PROTEICA
“Ero orgoglioso del mio ruolo sociale. Mi accingevo a
promuovere salute nella mia nazione, perorando il consumo di più carne, più
pesce, più uova e più latte. Ero convinto, senza ombra di dubbio che la dieta
americana fosse la migliore del mondo intero, in quanto basata su abbondanti
dosi di proteine nobili di alta qualità”.
“Spendevo poi la maggioranza del mio tempo a testare le
due sostanze chimiche più tossiche mai scoperte sino allora, ovvero la diossina
(diserbante 2-4-5T o agente arancio, usato anche come defoliante nel Vietnam) e
le aflatossine.(micotossine riscontrate nel frumento e nella soia, definite
allora come sostanze tra le più cancerogene).
MISSIONE DECENNALE CONTRO LA MALNUTRIZIONE IN FILIPPINE
Mi dedicai per 10 anni a migliorare lo stato di
malnutrizione infantile fra i poveri delle Filippine.
Lo scopo era di assicurarsi che i bambini di quel paese
consumassero più proteine possibili, visto che il cancro epatico,
caratteristico dell’età adulta, era stranamente diffuso tra i bambini di Manila
e dintorni.
Era opinione corrente che gran parte della malnutrizione
fosse causata da carenze proteiche. La verità è che le università, i governi di
tutto il mondo, la Fao e l’OMS, la Fda, erano tutti all’opera per attenuare il
gap proteico tra l’America e i paesi in via di sviluppo”.
IL CANCRO INFANTILE AL FEGATO VENIVA PROPRIO AI FIGLI
DEI PIU’ ABBIENTI
“Tuttavia, proprio lavorando a quel progetto, scopersi
un oscuro e disturbante segreto. I bambini con maggiore tendenza ad ammalarsi
di cancro al fegato non erano quelli delle favelas, ma erano proprio i figli
delle famiglie più benestanti, quelli cioè che consumavano regolarmente latte e
proteine animali.
Appariva chiaro inoltre come il cibo animal-proteico
avesse addirittura un ruolo superiore a quello dei veleni cancerogeni chimici
come la diossina e le aflatossine”.
PARLARE CONTRO LE PROTEINE ANIMALI E’ COME ESSERE
TRADITORI DELLA PATRIA
“Ma queste scoperte, fatte dal vivo e in concreto, erano
in drammatico contrasto con tutto quello che ci era stato insegnato.
Era un’eresia, una bestemmia, affermare che le proteine
non facessero bene alla salute.
Dire poi che le proteine causassero il cancro avrebbe
significato l’estromissione dal proprio lavoro.
Mettere in discussione le proteine nobili e i cibi
animali, negli Stati Uniti d’America, rappresentava il rischio concreto di
ricevere un generale ostracismo, di essere bollato come eretico e traditore
della patria”.
LA DIETE BASSO-PROTEICHE INIBISCONO LA FORMAZIONE
TUMORALE
“Caratterialmente sono sempre stato un tipo tosto e
duro, uno che va dove lo porta la mente e il cuore, e non dove gli altri lo
vogliono condurre. La vita in fattoria, nel bene e nel male, mi ha insegnato a
seguire il mio istinto e il mio pensiero in modo libero e indipendente.
Si trattava di capire non solo se le proteine potessero
favorire il cancro, ma anche come ciò avvenisse.
Facemmo ben presto una scoperta scioccante in
laboratorio: le diete a basso contenuto proteico inibivano la formazione del
cancro da parte delle stesse aflatossine, indipendentemente dalla quantità di
questo cancerogeno!”
LA PROTEINA COLPEVOLE NUMERO UNO E’ LA CASEINA, LA
PROTEINA INNOCENTE ANCHE A DOSI ECCESSIVE E’ LA PROTEINA VEGETALE
“Ma non è tutto! Scoprimmo pure che non tutte le
proteine avevano un effetto spiccatamente cancerogeno.
Quali erano dunque le proteine che favoriscono il cancro
sempre ed in gran misura, anche a basse dosi?
La caseina. Quella caseina che costituisce l’87% delle
proteine del latte vaccino.
La caseina favorisce coerentemente tutti i singoli stadi
del processo tumorale.
Quali allora le proteine innocenti, anche in
quantitativi eccessivi ed esorbitanti? Quelle di origine vegetale. Quelle del
frumento, della soia, dei semini, delle mandorle e delle noci in genere.”
ZERO DUBBI SULLA VELENOSITA’ DELLE PROTEINE ANIMALI,
ANCHE A DOSI MINIME
Fatto sta che, nel più vasto e massiccio esperimento mai
realizzato a livello mondiale, risultavano cose mai pensate e mai dette,
risultavano cose raggelanti e strabilianti.
I soggetti che si nutrivano prevalentemente di cibi di
origine animale erano quelli che si ammalavano delle patologie più croniche e
più pericolose.
Al contrario, i mangiatori di cibarie vegetali,
evitavano regolarmente le malattie killer (cancro e cardiopatie), le malattie
croniche intermedie, e le malattie autoimmuni.
THE CHINA STUDY HA CONFERMATO QUANTO GIA’ ASSODATO NEI
MAGGIORI ESPERIMENTI DI MASSA CONDOTTI NEL RECENTE PASSATO
Si è dimostrato insomma che le cardiopatie, il cancro,
il diabete, le patologie renali, le malattie cerebrali, l’Alzheimer e
l’obesità, possono essere fatti regredire mediante una dieta semplicemente
sana, ovvero una dieta commisurata al disegno corporale umano, ovvero una dieta
priva di proteine animali.
E questi risultati del “ The China Study”, sono in
perfetta coerenza con i maggiori esperimenti fatti in precedenza
sull’alimentazione, tipo Cambridge2000, Oxford 2007 e altri ancora.
LA SCIENZA HA DETTO TUTTO, MA LA GENTE CONTINUA A VAGARE
NELL’IGNORANZA, GRAZIE AI MEDIA MEDIOCRI E CORROTTI
La scienza vera e indipendente ci è arrivata.
Chi non ci è arrivato ancora è la parte più direttamente
interessata alla questione, ossia la gente.
Chi non ci è arrivato ancora, non potendo né volendo
arrivarci, sono i media, i fabbricanti di salumi, di eparine, di integratori,
di cibi in scatola e di medicinali. “La gente è confusa”, si lamenta Campbell.
“Ho amici con cardiopatie, rassegnati ed avviliti di
essere alla mercé di quella che considerano una patologia inevitabile. Conosco
donne disposte a farsi brutalizzare ed asportare il seno, e a fare altrettanto
persino con le loro figlie, per il terrore del cancro alla mammella,
determinato da troppi estrogeni nel sangue e dai latticini che continuano ad
affluire disinvoltamente con la dieta”.
E’ VENUTO IL MOMENTO DI INFORMARE E DI DIVULGARE QUANTO
SAPPIAMO
“La confusione deriva da una enorme disinformazione
generale.
Ed è per questo che ho deciso di passare al
contrattacco, passando dalla fase scientifica a quella informativa e
divulgativa. E’ per questo che ho deciso di rivelare all’America e al mondo
intero che si può vivere più sani, più felici e più a lungo.
Una buona dieta è l’arma più potente di cui disponiamo,
contro ogni possibile malattia”.
L’AMERICA SI TROVA LETTERALMENTE DI FRONTE A UN BARATRO
“Non è possibile che, il paese con la spesa sanitaria
pro-capite più alta del pianeta, continui ad essere anche quello più disastrato
in fatto di salute, con 2/3 di americani sovrappeso, con oltre 15 milioni di
diabetici (in rapido aumento), con colesterolo alto per oltre 100 milioni, con
lotte al cancro fallite miseramente, con metà della popolazione bisognosa di
ricette mediche una volta la settimana, con un terzo dei bambini sovrappeso.
Non se ne può più.
Non si può andare avanti in questo modo.
Un paese intero inchiodato da 3 banali fattori che si
chiamano colazione, pranzo e cena!”
Se questo documento non è una bomba in deflagrazione,
ditemi voi di cosa altro mai si tratta.
CI ERO ARRIVATO PRIMA DI CAMPBELL, E SENZA SOVVENZIONI
A differenza di Campbell, nessuno ha mai sovvenzionato
le mie ricerche e le mie verità.
Non ho un percorso di veterinaria, e nemmeno un
dottorato in medicina, in alimentazione animale o umana.
Ma, le cose che sta scoprendo l’ottimo ed irreprensibile
dr Campbell, le avevo già scoperte 50 anni fa, frequentando l’università più
verace, quella delle stalle e dei macelli di campagna, dislocati alla periferia
di Udine.
INCREDIBILI DEFEZIONI DA PARTE DEI MAGNATI DEL LATTE
Nessuno pensi a Campbell come a una scheggia impazzita
ed isolata della ricerca scientifica.
Nel “China Study” convergono, come detto all’inizio,
qualcosa come 8000 statistiche scientifiche.
E non manca il corredo di grossi allevatori e di
ex-produttori di latte, come Howard Hyman, simbolo delle mucche biologiche del
Montana.
“Pensavo che il latte fosse quanto di più perfetto
esistesse al mondo”.
“Quando ho avuto le prove che era vero l’esatto
contrario, non ho esitato a disfarmi della mia azienda e a diventare un
paladino della dieta vegana!”, ha dichiarato Hyman nel video “The China Study”,
che tutti possono reperire su internet.
Una storia, la sua, che ricorda quella di John Robbins,
figlio unico del magnate americano dei gelati marcati Baskin Robbins, che
rinunciò clamorosamente alla multimiliardaria eredità del padre, per amore
degli animali della sua azienda e della salute pubblica.
GLI INSULTI RICEVUTI A RIPETIZIONE SI RITORCONO SU CHI
LI HA FRETTOLOSAMENTE FORMULATI
“Il latte fa male?
Ma come si permette questo signore di dire cavolate di
questa portata in televisione?”, fu il testo di una telefonata evidentemente
pre-confezionata ad arte, mentre venivo intervistato da Telefriuli, in
occasione della presentazione del mio testo “I quaderni di Hygea”.
“Il latte fa male alle mamme in gravidanza?
Ma se i pediatri me ne hanno fatto bere a bidoni, più
che a bottiglie”, mi diceva incredula una mamma, dieci anni fa, fuori delle
scuole di Tavagnacco.
“Il latte fa più male della stessa melammina? Ma tu sei
fuori di testa”, mi dicevano a Hongkong e in Cina nel 2008, quando scrissi una
decina di tesine sul clamoroso scandalo delle urine cristallizzate aggiunte al
latte (vedi ad esempio tesina “Oro nero, oro bianco e oro rosso” del 23/9/08).
LA VERITA’ STA VENENDO A GALLA, IN UN PAESE DROGATO DI
SANGUE E DI CASEINA FINO ALL’ULTIMO PORO
“Il grana è quanto di meglio l’uomo possa consumare”,
continuano a blaterare gli spot televisivi di quel Regno del Latticino, del
Gelato e del Formaggio, che è diventata l‘Italia.
“Il ministro Zaia ha salvato 10 mila aziende del settore
lattiero-caseario”, reclamano gli esponenti della Lega, nei dibattiti
televisivi, sempre dando per scontato che latte ed oro sono pressappoco la
stessa cosa.
La verità sta venendo a galla, nonostante le vergognose
balle emesse in continuazione dalla televisione, dall’Agroalimentare Italiano,
dai Ministeri, dalle Università, dai Pediatri e dai Medici di questo paese
drogato di sangue e di caseina fino all’ultimo poro.