Un gruppo di ricercatori dell’Universita’ di Adelaide, Australia, ha
scoperto che un comune trattamento praticato sui pazienti con diabete di
tipo 2 potrebbe allungare i periodi con bassa reazione sanguigna
ipoglicemica, e quindi aumentare i rischi per la salute di questi
soggetti.
Il trattamento e’ quello che prevede l’uso del peptide GLP-1 in combinazione con l’insulina, che attualmente e’ una terapia standard per i pazienti con diabete di tipo 2.
A quanto si legge sulla rivista Diabetes Care, la combinazione di GLP-1
e insulina rallenta il tasso a cui il cibo viene allontanato dallo
stomaco che si svuota. ”Bassi livelli di zucchero nel sangue di solito
provocano un rapido svuotamento dello stomaco: tuttavia, nel gruppo in
terapia con il GLP-1 studiato, lo svuotamento non era piu’ veloce di
quello che avviene con un normale livello di glucosio nel sangue”, ha
spiegato Mark Plummer, principale autore della ricerca.
Gli scienziati spiegano che questo implica che una significativa
quantita’ di cibo viene trattenuta dallo stomaco, estendendo
l’ipoglicemia e mettendo il paziente a rischio.
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