Per un decennio, il principio attivo Alemtuzumab (nome
commerciale MabCampath) è stato usato nel trattamento della leucemia.
Per aumentare i profitti, questa indicazione terapeutica è stata
abbandonata lo scorso anno e, lo stesso farmaco, che è stato
recentemente autorizzato per il trattamento della sclerosi multipla col
nuovo nome di Lemtrada, viene adesso venduto a un prezzo molto più alto.
Lo scorso settembre, la Commissione Europea ha concesso alla
compagnia Genzyme l'autorizzazione per l'utilizzo dell'Alemtuzumab nel
trattamento della sclerosi multipla. Genzyme fa parte dell'impresa
farmaceutica Sanofi. La Bayer ha partecipato allo sviluppo
dell'Alemtuzumab e riceve una parte dei profitti.
L'anno scorso, il farmaco è stato ritirato dal mercato come
medicamento anti cancro anche se esso costituiva una valida opzione di
trattamento per alcune forme di leucemia. A prima vista, la decisione
sembra illogica, ma invece un motivo c'è: in tutta l'Europa, i pazienti
che richiedono il farmaco per la leucemia sono poche migliaia. Il
mercato per la sclerosi multipla è molto più promettente: nella sola
Germania vi sono oltre 130.000 pazienti e a livello globale sono almeno
2,5 milioni.
Per il trattamento della sclerosi multipla il dosaggio del farmaco è
molto inferiore, 30-60 mg all'anno contro i 1100mg all'anno per il
trattamento della leucemia. Per legge, se un principio attivo è usato
per più di una malattia, è proibito venderlo a prezzi diversi e questo è
il problema per le compagnie. Se l'Alemtuzumab dovesse essere venduto
al vecchio prezzo, l'utilizzo di un dosaggio così ridotto per la
sclerosi multipla, non produrrebbe grandi profitti. Di conseguenza
Sanofi e Bayer hanno completamente abbandonato la meno redditizia
indicazione contro la leucemia, in modo da poter in seguito lanciare il
prodotto a un prezzo più alto.
Infatti Sanofi ha appena annunciato che l'Alemtuzumab sarà venduto,
col nuovo nome di Lemtrada, per il trattamento della sclerosi multipla.
Il suo prezzo è 29.000 volte più alto di quello dell'oro. Una fiala da
12mg costa €10.653, equivalente a €888 al milligrammo. Come farmaco anti
cancro, l'Alemtuzumab costava €21 al milligrammo, oltre 40 volte meno
del nuovo prezzo.
Philipp Mimkes, portavoce della Coalizione contro i pericoli
derivanti dalla Bayer (CBG Germania), afferma: "Ancora una volta risulta
ovvio che Bayer, Sanofi e le altre compagnie equivalenti, sono
interessate solo al profitto. Il benessere dei pazienti è considerato
meno importante. Diventa anche chiaro che il prezzo di un principio
attivo non ha nulla a che vedere con i suoi costi di sviluppo. La stessa
sostanza può essere venduta a prezzi completamente diversi a seconda di
quello che si riesce a imporre al mercato".
visto su http://wwwblogdicristian.blogspot.it
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