Per regolazione della mente s’intende un processo che disciplina la mente e la rende calma e silenziosa.
La mente è, per la sua intrinseca natura, attività, tensione,
confusione. L’attività di pensiero è di fatto un processo inarrestabile
di singoli pensieri che si succedono con tale rapidità da non poter
distinguere l’intervallo tra l’uno e l’altro. E la mente non è solo
pensiero; essa include le emozioni e tutti gli schemi reattivi mente –
emozioni, che si riflettono nel corpo, creando anche tensioni viscerali e
muscolari, se rimangono a un livello inconsapevole perché represse.
Più ci identifichiamo con il nostro pensiero (preferenze, avversioni,
giudizi, valutazioni, desideri, paure, dolore) più forte è la sua
carica emotiva; le conseguenze di questo sono nocive se il suo contenuto
rimane confinato a livello inconscio. Tutto questo affollamento di
pensieri, desideri, emozioni crea un sovraccarico di energia, non
utilizzabile e perciò dannosa, perché tende ad annodarsi o a disperdersi
in mille rivoli.
Il rumore mentale incessante si intromette tra noi e il nostro
essere, tra noi e il prossimo, fra noi e la natura e ci impedisce di
trovare lo stato di quiete interiore indispensabile per entrare in
contatto con l’Esistenza (Dao, Dio).
Tutto ciò accade perché la mente è divenuta il nostro padrone e
prende il suo potere creando l’illusione che noi siamo la mente. Siamo
completamente identificati con la nostra mente e incapaci di
disciplinarla per usarla, quando serve, come uno strumento. L’Io-mente
(con tutti i suoi desideri, paure, piaceri e dolori, insicurezze e
dipendenze) è il nostro falso sé e ci impedisce di entrare in contatto
con il vero sé che attende di essere ri-conosciuto dentro di noi come
natura vera, la nostra essenza stessa.
Come sottrarsi al dominio della mente?
L’inizio della libertà accade nel momento in cui portiamo la nostra
consapevolezza verso l’interno e mettiamo al centro dell’attenzione il
momento presente. Se siamo intensamente e totalmente assorbiti da ciò
che sta accadendo proprio ora dentro e intorno a noi, si crea un
intervallo senza mente in cui si è altamente vigili e consapevoli ma non
si sta pensando. Quando si verificano questi intervalli si avverte una
certa quiete e pace interiori. Con la pratica delle tecniche di regolazione della mente,
il senso di pace e di tranquillità diventa più profondo e duraturo
perché si accede a un livello di coscienza più profondo di quello
mentale.