martedì 20 maggio 2014

L’IDEOLOGIA DELLA SPERANZA




L’IDEOLOGIA DELLA SPERANZA
Ricordiamo tutte le vittime del nazismo e respingiamo ogni tipo di darwinismo sociale e di annientamento del diverso, sia che questo avvenga tramite mostruosi progetti di eliminazione di massa, sia tramite non meno mostruose politiche liberiste/liberticide di oggi, e il loro piano di smantellamento della solidarietà sociale, dei servizi per i più deboli, di omologazione delle coscienze, e di sterminio perpetrato contro l’Ekosistema tutto”.

Sono bastati pochi decenni di liberismo, per fare tabula rasa di millenni di storia, conoscenza, di cultura e tradizione. Lo stesso processo degenerativo, ipertrofico/iperplasico che genera il cancro.

Tutti vogliono una casa, tutti vogliono un lavoro, tutti vogliono l'assistenza sanitaria, tutti vogliono il diritto all'istruzione..!
Ma questo non è il Liberismo che tanto avete acclamato e foraggiato per decenni..!! Siete comunisti e non lo sapete.

Ci hanno tanto rotto il cazzo con l’anticomunismo, da avere permesso e facilitato a questi fascisti di ritorno mai debellati (mascherati da moderati), di approdare ai vertici del Sistema Potere e di dettare le loro condizioni.

Ma, oggi, il tempo stringe, e se volete salvare il culo dall’imminente e apocalittica implosione del liberismo consumista, lo dovrete adottare in massa - volenti o nolenti - come unica condizione di vita, in grado di tutelare i diritti dell’individuo e soddisfare i suoi bisogni primari. 
Lo spauracchio del comunismo, da sempre sbandierato e demonizzato dal capitalismo occidentale come fonte di tutti i mali, si pone, oggi, sorprendentemente, a sola via di uscita dalla tirannide fascio/iberista, e dalle conseguenze catastrofiche relative al suo imminente e inevitabile tracollo.

Il comunismo, oggi, è l’ideologia della speranza, tanto più in una condizione come l’attuale, dove la libertà, la giustizia e l’uguaglianza, sono state svuotate del loro autentico significato etimologico, per trasfigurare in licenza, impunità, e in privilegio.

Il comunismo è figlio dell’uomo, il Liberismo è figlio del Demonio: una degenerazione del Nazismo in forma ancora più perversa, virulenta, subdola e spietata, mascherato sotto le sembianze del Grande Fratello Protettore, che ha sottratto all’individuo ogni autonomia, capacità di un giudizio critico, autostima, e oggettiva responsabilità. In questo modo ha soggiogato la sua mente, espropriato il suo spirito, trasfigurando le sue funzioni in arido meccanismo tecnico.

In una tale condizione, l’uomo snatura ogni sua vocazione primigenia, e interrompe la sua spinta evolutiva verso i livelli di una realtà superiore, consegnando la sua anima nelle mani del Sistema di Satana. In questo modo gli è negata ogni salvezza.

Passeranno mille e mille anni ancora, prima che il corpo dell’uomo (l’involucro) si decontamini da quello spesso strato di luridume liberista che ha soffocato in lui ogni barlume di consapevolezza, sentimento di solidarietà, e più remota speranza.

A ogni essere umano di questa Terra, spetta, per diritto di nascita, un pezzo di terra da coltivare, un rifugio, e l’accesso all’acqua, come bene a tal punto inalienabile e inviolabile, da renderlo un esercizio di dovere.

Ed è da questi fondamentali che il pensiero comunista ha attinto le sue ragioni e speranze, ipotizzando una società di persone, dove la salute, il lavoro, la casa, e la felicita di tutti, si ergano a denominatore comune, imprescindibile dai concetti cardine di uguaglianza e di giustizia.

Senza questi presupposti di base, nessuna società si può ritenere tale, né tanto più, civile.
Del resto, ahimè, siamo costretti a vivere in società organizzate, avendo noi perso ogni capacità di autosufficienza, di conoscenza del passato, di autentica libertà, e demandato ogni nostra responsabilità al Sistema Bestia.

Se intendiamo uscire vivi e sopravvivere all’imminente apocalisse del Liberismo, non ci resta che applicare al più presto il modello comunista, espropriando gli incommensurabili patrimoni privati, frutto di speculazioni finanziarie, di corruzione, e di ogni sorta crimini.

Lo Stato (cioè noi) si deve riprendere il mal tolto, l’acqua, la terra, la “SOSTANZA”, e quel potere che gli stati cato/democratici liberisti hanno mercificato con l’oscura borghesia industriale, in cambio di privilegi, sesso, denaro e perversione.

Dobbiamo recidere ogni canale di alimentazione che concorra al  mantenimento del Sistema e a rafforzarne il suo potere. 

Ergo, che vi piaccia o meno, che lo capiate o no, volenti o nolenti, furbi o intelligenti che siate, sarà il comunismo (reale e pragmatico) il solo a poterci salvare da quel progetto di schiavitù di massa, di omologazione, piano di sterminio umano e ambientale pianificato dal Capital/Liberismo Relativista. Un piano diabolico, teso a speculare sui lati peggiori dell’individuo, sdoganandoli per leciti e auspicabili, a mero fine di profitto e di potere. Un sadico e morboso piacere, che nella sofferenza dell'altro e nella distruzione dell’ambiente, si prefigge di provocare appagamento al proprio ego malato e a una autostima defunta. 
GJTirelli 
http://caneliberonline.blogspot.it/2014/05/lideologia-della-speranza.html 

1 commento:

  1. " Il comunismo è figlio dell’uomo, il Liberismo è figlio del Demonio " ... Non credo,entrambi sono figli del " Demonio " ... se si intende il comunismo come il marxismo,il bolscevismo,il " progressismo" ecc .

    Forse un socialismo non marxista , libero e non totalitario potrebbe essere figlio dell'uomo ( o magari di Dio, se vogliamo ), di certo non le ideologie otto/novecentesche

    RispondiElimina

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