LIBERA TUO FIGLIO DAL DEBITO PUBBLICO
In Italia quando nasce un bimbo lo
stato gli carica subito una quota di debito pubblico solo perché esiste, per lo
Stato ogni nascita non è altro che una questione economico-finanziaria.
Come avviene? Alla nascita i
genitori iscrivono il proprio figlio all’anagrafe questo di fatto comporta la
cessione del neonato ad una società privata, la Corporation Italia, che è
associata alla Sec (Securities and Exchange commission, l’ente statunitense
preposto alla vigilanza della borsa valori) in quel momento viene emesso un
bond, una obbligazione e pertanto sulla testa del nuovo cittadino grava già il
debito pubblico in quanto facente parte della comunità Italia deve contribuire
al pagamento dei debiti della nazione.
In Italia già due neonati sono
stati esonerati dal debito pubblico e quindi non sono debitori nei confronti dello
stato, devono solo sottostare alle leggi di diritto, l’ultimo in ordine di
tempo è stato il caso di due coniugi abruzzesi che dopo una complessa procedura
sono riusciti a non cedere la loro piccola allo Stato italiano, avvalendosi
dell’assistenza di un legale hanno avviato questo insolito iter
nell’incredulità degli addetti del comune; si tratta di una procedura che
pare esista dai tempi della crisi del 1929 «Quando per salvare gli Stati
alleati dal disastro economico, i banchieri si accollarono il debito ma
ipotecando le ricchezze dei cittadini degli Stati delle corporate, quindi
ogni bambino, ancora prima di nascere, ha un debito».
Se esiste una procedura del genere ritengo che debba essere valutata
adeguatamente ed utilizzata da tutti i nuovi genitori in favore dei propri
figli, per garantirgli un futuro diverso.
L’articolo completo lo trovate qui:
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