All’attacco della legge 210? Il “governo del cambiamento” in peggio!
Staff Corvelva 04 Dicembre 2018
Per
non farci mai mancare le buone notizie, tocca occuparsi dell’ultimo documento pubblicato dal Ministero della Salute: l’Atto
di indirizzo per l'individuazione delle priorità politiche per l'anno 2019
Il pdf è scaricabile al seg. link:
https://goo.gl/dbjhYH
Tra
le priorità dunque del nostro ministero, leggiamo:
-[ ] ovviamente la PREVENZIONE. Si parte da stili di vita e alimentazione? No,
l’apertura è dedicata alle “attività di prevenzione delle malattie
trasmissibili soprattutto di rilevanza epidemica” … domanda: queste dannate epidemie che
falcidiano il Paese con morti ovunque dove sono?
-[ ] Si prosegue parlando di vaccini
a pagina 7, dove troviamo il richiamo “all’attività prevista dal PNPV (Piano
Nazionale Prevenzione Vaccinale) 2017/2019, in ogni suo contenuto, dando rilievo all’importanza della prevenzione
vaccinale LUNGO TUTTO L’ARCO DELLA VITA e della comunicazione in tema di
vaccinazioni, atta a rafforzare la scelta consapevole dei cittadini in materia
e ad incrementare la diffusione della
CULTURA DELLA VACCINAZIONE (immunization literacy), tenuto conto delle
disposizioni dettate DAL DECRETO LEGGE 7 GIUGNO 2017 N.73 (la legge Lorenzin
ndr) SENZA TRASCURARE IL VERSANTE INTERNAZIONALE IN CUI IL PAESE E’ IMPEGNATO”.
Tradotto:
continuare a perseverare sulla strada tracciata dalla precedente legislatura. Peccato, dal governo del cambiamento ci si
aspetterebbe una qualche rottura sul tema che è stato tanto caro agli attuali
legislatori, ovvero la libertà di scelta in campo vaccinale…
Leggendo
queste righe ci si chiede se il ministro
Grillo sia davvero la stessa persona che nel 2017, proprio a proposito di quel
decreto legge qui menzionato, parlava di oligopolio nel mercato dei vaccini da
parte di poche grosse case farmaceutiche, di un grosso mercato da 23
mld/anno in crescita costante, di relazioni dell’antitrust, di motivi economici
commerciali nella proposta del DL73… ma anche più recentemente, la stessa
persona che a giugno di quest’anno interveniva
in un noto programma televisivo dichiarando che ci dovesse essere a tutti i
costi una discontinuità con l’operato di Beatrice Lorenzin!
Allora
la domanda sorge spontanea: se si ritiene assolutamente necessaria la
discontinuità rispetto a quanto promulgato dal precedente esecutivo, perché si
inserisce addirittura il DL73 in un documento nel quale - onestamente - si
poteva benissimo fare a meno di menzionarlo? Sì, leggiamo che va rafforzata la scelta consapevole, ma subito dopo si fa
il dovuto richiamo all’obbligatorietà introdotta nel 2017. Nessun cenno invece alla volontà di
riformulare l’obbligatorietà o voler dare seguito ad altre proposte di
legge, riaprire il dialogo, rivedere talune posizioni…il nulla.
-[ ] Infine, la ciliegina sulla torta
arriva a pagina 33, dove c’è da
sgranare gli occhi leggendo che i risarcimenti ed indennizzi sono oramai
obsoleti, sì avete capito bene, è necessario rivedere (stavolta sì) l’attuale
normativa a favore dei danneggiati da vaccinazioni obbligatorie (ed
emotrasfusioni), perché, udite udite, la medicina ha fatto passi da gigante! Oggi chi subisce un danno può essere curato
e dunque non ha più senso dare indennizzi a vita… Questo passaggio ve lo
lascio leggere coi vostri occhi nell’immagine qui sotto.
Insomma,
se vi succede di beccarvi l’epatite C da trasfusione, oppure di essere quello
sfortunatissimo UNOSUUNMILIONE (sono ironica) che si becca un danno da vaccino,
no problem: la medicina vi corre in aiuto (lo Stato invece mica tanto).
Tra
le altre cose, mi fa onestamente ribrezzo l’aver relegato l’unico accenno ai
danneggiati da vaccino al capitolo “Politiche per l’efficienza gestionale”.
Sarebbe stato diciamo carino fare
almeno finta di preoccuparsi del tema della sicurezza vaccinale (visto
l’obbligatorietà imposta, e i numerosi studi scientifici che pongono questioni
in merito) facendone un minimo o velato accenno. Per esempio nel capitolo
2, dedicato alla comunicazione, dove ci informano che “tra le diverse tematiche
si segnalano in particolare la promozione delle informazioni in materia di
vaccinazioni”, inserire qualcosa come “informazioni su benefici E RISCHI” delle
stesse sarebbe stato un buon modo di dare un segnale di discontinuità…
Soprattutto in ragione del fatto che tra le leggi italiane ve ne sono anche
alcune che prevedono come qualsiasi atto sanitario debba essere corredato da
una cosuccia da nulla chiamata “consenso
informato”, o del fatto che proprio
nella legge 210 si prevede che le Asl, e dunque di riflesso il Ministero, si
occupino di fare informazione anche sui rischi connessi alle vaccinazioni…Invece
no, come sappiamo dal 2017 i danni da
vaccino sono diventati “fake news”, e del cambiamento qui non v’è traccia, anzi
si attenta anche all’ultima tutela della cittadinanza che un domani, privata
del diritto alla salute, potrà pure essere privata del diritto all’indennizzo.
Purtroppo noi da tempo denunciamo la sempre crescente difficoltà nel
veder riconosciuto il danno da vaccino ed ottenere il relativo indennizzo,
difficoltà tali da rendere già oggi una chimera questo tipo di risarcimento, ma
è evidente che non basta: il danno da vaccino deve semplicemente sparire, e per
farlo la via più comoda e facile è quella di occultarlo, non riconoscerlo, far
finta che non esista.
Una
piccola parentesi la vorrei dedicare alla parte del documento (capitolo 6) in
cui si descrive il “Nuovo Sistema informativo e statistico sanitario” (NSIS).
Ci viene spiegato che questo nasce per “rendere disponibile un patrimonio di
dati centrato sull’individuo” e che si raccolgono tutte le informazioni sui
contatti del singolo individuo con l’SSN (ricoveri, pronto soccorso ecc.)
mettendo a disposizione del Ministero un “patrimonio informativo” (salta
all’occhio l’utilizzo della parola patrimonio ripetuta due volte in poche
righe) e che tutto ciò “consentirà di intercettare il percorso seguito dal
paziente a fronte di un bisogno sanitario”… Ecco, in un clima di dittatura
sanitaria sempre più evidente, con la caccia alle streghe in atto sia sul piano
vaccini che sul piano della libertà di scelta di cura (dall’omeopatia
all’erboristeria a tutte le cosiddette cure alternative) la cosa ha un
non-so-che di inquietante…
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s e m p l i c e m e n t e A B E R R A N T E . . .
RispondiEliminaIo sono ormai giunta alla conclusione che l'IMMUNITA' parlamentare è la via salvifica dei politici e l' IMMUNITÀ naturale è l'unica forma di riscatto delle e nelle persone che lentamente si stanno svegliando da un periodo di lungo letargo...
RispondiEliminaBuonaserata.
Da non credere, SCANDALOSO....................A@@@@@@@@@I prezzolati
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