Dal 5G danni permanenti anche dopo brevi esposizioni, ma il ministro Grillo dice che fa bene
“Dal 5G danni permanenti anche dopo brevi esposizioni!” Ricerca svizzera conferma il pericolo,
minimizzato dall’Istituto Superiore di Sanità.
5G da paura, colmato
il vuoto sulle preliminari valutazioni del possibile rischio sanitario: adesso
non si può parlare di radiofrequenze inedite e inesplorate, perché dalla
scienza più aggiornata arriva la conferma, temuta dal fronte precauzionista
che, in nome del principio di precauzione, continua ad invocare una moratoria:
oltre che non sicuro, il 5G può pure causare danni permanenti alla pelle umana
anche dopo esposizioni di breve periodo.
Nero su bianco,
l’allarme è sul numero di Dicembre 2018 (volume 115) dell’accreditata rivista
medica Health Physics
della Health Physics Society (dagli anni ’50 fa ricerca su radiazioni, uomo e
possibili applicazioni sanitarie). Il titolo dello studio è “Derivazione
sistematica dei limiti di sicurezza per l’esposizione a radiofrequenza 5G
variabile in base al tempo basata su modelli analitici e dosi termiche”.
L’analisi è stata condotta dagli svizzeri Esra Neufeld (Foundation for Research
on Information Technologies in Society di Zurigo) e Niels Kuster (Swiss Federal
Institute of Technology sempre a Zurigo). Da Settembre era su PubMed (motore di
ricerca gratuito di letteratura scientifica biomedica), ma solo dopo la
pubblicazione in peer-reviewed sulla rivista statunitense se ne comprende
rilevanza e portata, incalzante il 5G.
Leggi l'articolo: https://oasisana.com/2018/12/08/dal-5...
Systematic Derivation of Safety Limits for Time-Varying 5G
Radiofrequency Exposure Based on Analytical Models and Thermal Dose: https://journals.lww.com/health-physi...
Extreme broadband wireless devices operating above 10 GHz
may transmit data in bursts of a few milliseconds to seconds. Even though the
time- and area-averaged power density values remain within the acceptable
safety limits for continuous exposure, these bursts may lead to short
temperature spikes in the skin of exposed people. In this paper, a novel
analytical approach to pulsed heating is developed and applied to assess the
peak-to-average temperature ratio as a function of the pulse fraction α
(relative to the averaging time [INCREMENT]T; it corresponds to the inverse of
the peak-to-average ratio). This has been analyzed for two different
perfusion-related thermal time constants (τ 1 = 100 s and 500 s) corresponding
to plane-wave and localized exposures. To allow for peak temperatures that
considerably exceed the 1 K increase, the CEM43 tissue damage model, with an
experimental-data-based damage threshold for human skin of 600 min, is used to
allow large temperature oscillations that remain below the level at which
tissue damage occurs. To stay consistent with the current safety guidelines,
safety factors of 10 for occupational exposure and 50 for the general public
were applied. The model assumptions and limitations (e.g., employed thermal and
tissue damage models, homogeneous skin, consideration of localized exposure by
a modified time constant) are discussed in detail. The results demonstrate that
the maximum averaging time, based on the assumption of a thermal time constant
of 100 s, is 240 s if the maximum local temperature increase for
continuous-wave exposure is limited to 1 K and α ≥ 0.1. For a very low
peak-to-average ratio of 100 (α ≥ 0.01), it decreases to only 30 s. The results
also show that the peak-to-average ratio of 1,000 tolerated by the
International Council on Non-Ionizing Radiation Protection guidelines may lead
to permanent tissue damage after even short exposures, highlighting the
importance of revisiting existing exposure guidelines. Help us caption &
translate this video! https://amara.org/v/mh6H/
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Tutto vero! Dire GRAZIE per la divulgazione di queste informazioni è dir poco! C'è così poca consapevolezza di ciò che sta realmente accadendo! Ci chiamano dispregiativamente "complottisti" quando in verità stiamo solo cercando di fare informazione vera. Queste antenne sono e saranno nocive a tutti: esseri umani, animali, piante. Gli umani inconsapevoli come al solito stanno creando qualcosa in base al profitto senza sapere minimamente quali conseguenze ciò avrà in futuro! Mi auguro che sempre più persone informino e siano informate su come stanno le cose, allora forse si raggiungerà una massa critica che potrà fare la differenza! Grazie fratelli d'anima!
RispondiEliminaCiao Reanata, grazie anche a te per quel che fai... buone cose.
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