giovedì 13 dicembre 2018

Dal 5G danni permanenti anche dopo brevi esposizioni, ma il ministro Grillo dice che fa bene!!! (video di Rosario Marcianò)

https://www.youtube.com/watch?v=FSjCLari76g

Dal 5G danni permanenti anche dopo brevi esposizioni, ma il ministro Grillo dice che fa bene

“Dal 5G danni permanenti anche dopo brevi esposizioni!” Ricerca svizzera conferma il pericolo, minimizzato dall’Istituto Superiore di Sanità.
5G da paura, colmato il vuoto sulle preliminari valutazioni del possibile rischio sanitario: adesso non si può parlare di radiofrequenze inedite e inesplorate, perché dalla scienza più aggiornata arriva la conferma, temuta dal fronte precauzionista che, in nome del principio di precauzione, continua ad invocare una moratoria: oltre che non sicuro, il 5G può pure causare danni permanenti alla pelle umana anche dopo esposizioni di breve periodo.

Nero su bianco, l’allarme è sul numero di Dicembre 2018 (volume 115) dell’accreditata rivista medica Health Physics della Health Physics Society (dagli anni ’50 fa ricerca su radiazioni, uomo e possibili applicazioni sanitarie). Il titolo dello studio è “Derivazione sistematica dei limiti di sicurezza per l’esposizione a radiofrequenza 5G variabile in base al tempo basata su modelli analitici e dosi termiche”. L’analisi è stata condotta dagli svizzeri Esra Neufeld (Foundation for Research on Information Technologies in Society di Zurigo) e Niels Kuster (Swiss Federal Institute of Technology sempre a Zurigo). Da Settembre era su PubMed (motore di ricerca gratuito di letteratura scientifica biomedica), ma solo dopo la pubblicazione in peer-reviewed sulla rivista statunitense se ne comprende rilevanza e portata, incalzante il 5G. 

Systematic Derivation of Safety Limits for Time-Varying 5G Radiofrequency Exposure Based on Analytical Models and Thermal Dose: https://journals.lww.com/health-physi...
Extreme broadband wireless devices operating above 10 GHz may transmit data in bursts of a few milliseconds to seconds. Even though the time- and area-averaged power density values remain within the acceptable safety limits for continuous exposure, these bursts may lead to short temperature spikes in the skin of exposed people. In this paper, a novel analytical approach to pulsed heating is developed and applied to assess the peak-to-average temperature ratio as a function of the pulse fraction α (relative to the averaging time [INCREMENT]T; it corresponds to the inverse of the peak-to-average ratio). This has been analyzed for two different perfusion-related thermal time constants (τ 1 = 100 s and 500 s) corresponding to plane-wave and localized exposures. To allow for peak temperatures that considerably exceed the 1 K increase, the CEM43 tissue damage model, with an experimental-data-based damage threshold for human skin of 600 min, is used to allow large temperature oscillations that remain below the level at which tissue damage occurs. To stay consistent with the current safety guidelines, safety factors of 10 for occupational exposure and 50 for the general public were applied. The model assumptions and limitations (e.g., employed thermal and tissue damage models, homogeneous skin, consideration of localized exposure by a modified time constant) are discussed in detail. The results demonstrate that the maximum averaging time, based on the assumption of a thermal time constant of 100 s, is 240 s if the maximum local temperature increase for continuous-wave exposure is limited to 1 K and α ≥ 0.1. For a very low peak-to-average ratio of 100 (α ≥ 0.01), it decreases to only 30 s. The results also show that the peak-to-average ratio of 1,000 tolerated by the International Council on Non-Ionizing Radiation Protection guidelines may lead to permanent tissue damage after even short exposures, highlighting the importance of revisiting existing exposure guidelines. Help us caption & translate this video! https://amara.org/v/mh6H/
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2 commenti:

  1. Tutto vero! Dire GRAZIE per la divulgazione di queste informazioni è dir poco! C'è così poca consapevolezza di ciò che sta realmente accadendo! Ci chiamano dispregiativamente "complottisti" quando in verità stiamo solo cercando di fare informazione vera. Queste antenne sono e saranno nocive a tutti: esseri umani, animali, piante. Gli umani inconsapevoli come al solito stanno creando qualcosa in base al profitto senza sapere minimamente quali conseguenze ciò avrà in futuro! Mi auguro che sempre più persone informino e siano informate su come stanno le cose, allora forse si raggiungerà una massa critica che potrà fare la differenza! Grazie fratelli d'anima!

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    1. Ciao Reanata, grazie anche a te per quel che fai... buone cose.

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