"Studiamo il simbolo del cavaliere in groppa al suo cavallo. Il cavaliere
rappresenta la nostra parte psichica, e il cavallo il nostro corpo fisico.
Ognuno di noi è dunque allo stesso tempo il cavaliere e il suo cavallo. E come
il cavaliere deve occuparsi del cavallo, così occorre provvedere alle necessità
del corpo fisico. Ma ecco che non è sempre facile discernere se i bisogni che
si avvertono sono quelli del cavallo oppure del cavaliere.
Siete stanchi: quella stanchezza è fisica o psichica?… Avete mangiato bene, eppure avete ancora fame; ma chi ha fame? Il vostro corpo o voi?... Oppure non avete fame pur non avendo mangiato nulla, mentre sicuramente il vostro corpo avrebbe bisogno di cibo…
Questa contraddizione può anche verificarsi nel campo
della sessualità: il vostro corpo non vuole più nulla, ma voi chiedete ancora;
o, viceversa, voi non vorreste più niente, ma è il vostro corpo che reclama.
Talvolta, malgrado i colpi di sperone, la vostra
cavalcatura vi trascina su strade pericolose, dove voi non vorreste
avventurarvi. Oppure è il cavallo che trova il mezzo per salvarvi, poiché ha
fiutato un pericolo che il cavaliere – voi, il suo padrone – non aveva
percepito.
L'immagine del cavaliere e del suo cavalo è piena di
insegnamenti. "
O. M. Aïvanhov
O. M. Aïvanhov
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti spam, offensivi, non pertinenti e quelli riportanti indirizzi mail o link sospetti saranno cancellati.