LETTERA
PETIZIONE SUL ROUND-UP E SEGNALAZIONE IMPORTANTE PER IL TUMORE AL SENO
Grazie Valdo, sapevo che potevo contare su di lei per la petizione riguardante il Round-up della Monsanto. La ringrazio per il suo immenso impegno nel divulgare la scienza della salute. La seguo da luglio scorso e mi ha cambiato la vita. E faccio di tutto per divulgare i suoi insegnamenti. Ho seguito la sua conferenza di Cinisello Balsamo e spero di venire presto ad una nuova. Approfitto per segnalarle anche questo articolo sulla prevenzione del tumore al seno.
PETIZIONE SUL ROUND-UP E SEGNALAZIONE IMPORTANTE PER IL TUMORE AL SENO
Grazie Valdo, sapevo che potevo contare su di lei per la petizione riguardante il Round-up della Monsanto. La ringrazio per il suo immenso impegno nel divulgare la scienza della salute. La seguo da luglio scorso e mi ha cambiato la vita. E faccio di tutto per divulgare i suoi insegnamenti. Ho seguito la sua conferenza di Cinisello Balsamo e spero di venire presto ad una nuova. Approfitto per segnalarle anche questo articolo sulla prevenzione del tumore al seno.
http://frontelibero.blogspot.it/2015/02/tumore-al-seno-il-lato-oscuro-della.html?m=0
A presto. Buona notte.
A presto. Buona notte.
Walter Ricciardi
*****
DOCUMENTO DA COMEDONCHISCIOTTE.ORG (rielaborazione e sottotitoli di VV)
IL LATO OSCURO DEL MESE DELLA PREVENZIONE PER IL TUMORE AL SENO
Lo Zeneca Group plc, una sussidiaria farmaceutica della Imperial Chemical Industries, produttrice dei vendutissimi farmaci per il cancro al seno Arimidex e Tamoxifen, nel 1985 ha istituito il Mese Nazionale della Prevenzione del cancro al seno (MNP), con lo scopo di promuovere un'ampia adozione della mammografia a raggi X, oltre alla vendita dei propri prodotti. Mentre l’aumento degli esami di routine ha dato come risultato la forte crescita delle diagnosi di tumore al seno, il tasso di cancro invasivo al seno è attualmente aumentato in alcune frange della popolazione.
DOCUMENTO DA COMEDONCHISCIOTTE.ORG (rielaborazione e sottotitoli di VV)
IL LATO OSCURO DEL MESE DELLA PREVENZIONE PER IL TUMORE AL SENO
Lo Zeneca Group plc, una sussidiaria farmaceutica della Imperial Chemical Industries, produttrice dei vendutissimi farmaci per il cancro al seno Arimidex e Tamoxifen, nel 1985 ha istituito il Mese Nazionale della Prevenzione del cancro al seno (MNP), con lo scopo di promuovere un'ampia adozione della mammografia a raggi X, oltre alla vendita dei propri prodotti. Mentre l’aumento degli esami di routine ha dato come risultato la forte crescita delle diagnosi di tumore al seno, il tasso di cancro invasivo al seno è attualmente aumentato in alcune frange della popolazione.
GLI ENORMI DANNI
DELLE MAMMOGRAFIE DOVREBBERO FAR RIFLETTERE IL PUBBLICO FEMMINILE
Un recente studio ed editoriale pubblicato nel New England
Journal of Medicine riporta che la mammografia ai raggi X può
"salvare" solo una persona su 2.500 tra quelle analizzate. Di queste
2.500, almeno 1.000 avranno avuto un falso allarme, 500 si sottoporranno a una
biopsia non necessaria e, 5 o più, verranno minacciate da risultati anomali che
non diventeranno mai fatali, ossia le loro vite verranno accorciate per gli
effetti negativi dovuti a medicazioni, interventi chirurgici o stress.
I TEST SERVONO SOLO A INCREMENTARE LE DIAGNOSI E I SUCCESSIVI INTERVENTI, RISULTANDO PURE SPICCATAMENTE CANCEROGENI
Dati questi risultati, la mammografia a raggi X è molto efficace per incrementare il numero delle diagnosi di tumore al seno e non tanto per la prevenzione della malignità e della mortalità di questa patologia. Al contrario, una quantità sempre maggiore di dati clinici indica che i raggi X a bassa energia utilizzati in questi esami sono fino al 500% più cancerogeni di quanto si pensasse in precedenza.
DIETRO LA ASTRAZENECA STA LA FAMIGERATA INDUSTRIAL CHEMICAL (ICI) E IL CANCEROGENO FARMACO TAMOXIFEN
Il successo di un modello di prevenzione molto diffuso tra la popolazione, ma che non previene nulla, si spiega guardando in profondità chi sta dietro AstraZeneca, lo sponsor fondatore del MNP. AstraZeneca era, infatti, un sottoprodotto di una delle più grandi e cancerogene aziende chimiche, la Imperial Chemical Industries (ICI). Prima di essere acquistata da AkzoNobel nel 2008, ICI incassava milioni di sterline all'anno dalla vendita di sostanze cancerogene per il seno, come il clorato di vinile. Nel 1993 ICI scisse la propria divisione bioscientifico-farmaceutica per formare Zeneca Group plc, che successivamente si fuse con Astra BP per dare vita nel 1999 ad AstraZeneca (AZ). Il farmaco più venduto di AZ contro il cancro, il Tamoxifen, è attualmente classificato come cancerogeno dall'OMS.
COLLUSIONE EVIDENTE TRA GLI SPONSOR DEL MESE PREVENTIVO SUL CANCRO AL SENO E LA ICI
Altre organizzazioni ed esperti hanno posto l'attenzione su questo lampante conflitto d'interessi. Un patto multimilionario decennale, stabilito tra gli sponsor del National Breast Cancer Awareness Month e la ICI, ha prodotto una disinformazione sconsiderata sul tumore al seno, sostiene il dr Samuel Epstein, autorità di spicco internazionale. per quanto riguarda gli effetti cancerogeni della contaminazione ambientale.
OCULATO SCIACCALAGGIO PIÙ CHE PREVENZIONE
I TEST SERVONO SOLO A INCREMENTARE LE DIAGNOSI E I SUCCESSIVI INTERVENTI, RISULTANDO PURE SPICCATAMENTE CANCEROGENI
Dati questi risultati, la mammografia a raggi X è molto efficace per incrementare il numero delle diagnosi di tumore al seno e non tanto per la prevenzione della malignità e della mortalità di questa patologia. Al contrario, una quantità sempre maggiore di dati clinici indica che i raggi X a bassa energia utilizzati in questi esami sono fino al 500% più cancerogeni di quanto si pensasse in precedenza.
DIETRO LA ASTRAZENECA STA LA FAMIGERATA INDUSTRIAL CHEMICAL (ICI) E IL CANCEROGENO FARMACO TAMOXIFEN
Il successo di un modello di prevenzione molto diffuso tra la popolazione, ma che non previene nulla, si spiega guardando in profondità chi sta dietro AstraZeneca, lo sponsor fondatore del MNP. AstraZeneca era, infatti, un sottoprodotto di una delle più grandi e cancerogene aziende chimiche, la Imperial Chemical Industries (ICI). Prima di essere acquistata da AkzoNobel nel 2008, ICI incassava milioni di sterline all'anno dalla vendita di sostanze cancerogene per il seno, come il clorato di vinile. Nel 1993 ICI scisse la propria divisione bioscientifico-farmaceutica per formare Zeneca Group plc, che successivamente si fuse con Astra BP per dare vita nel 1999 ad AstraZeneca (AZ). Il farmaco più venduto di AZ contro il cancro, il Tamoxifen, è attualmente classificato come cancerogeno dall'OMS.
COLLUSIONE EVIDENTE TRA GLI SPONSOR DEL MESE PREVENTIVO SUL CANCRO AL SENO E LA ICI
Altre organizzazioni ed esperti hanno posto l'attenzione su questo lampante conflitto d'interessi. Un patto multimilionario decennale, stabilito tra gli sponsor del National Breast Cancer Awareness Month e la ICI, ha prodotto una disinformazione sconsiderata sul tumore al seno, sostiene il dr Samuel Epstein, autorità di spicco internazionale. per quanto riguarda gli effetti cancerogeni della contaminazione ambientale.
OCULATO SCIACCALAGGIO PIÙ CHE PREVENZIONE
Purtroppo, il National Breast Cancer Awareness Month non è
diventato un momento di maggiore attenzione alle cause prevenibili del cancro
al seno. Ha invece nutrito la fame insaziabile di denaro delle industrie
farmaceutiche, che cercano fondi per sviluppare nuove cure e promuovere i loro
aberranti concetti preventivi basati su diagnosi precoce mediante mammografia
ai raggi X.
I FARMACI NON HANNO MAI GUARITO LE PIÙ SEMPLICI MALATTIE, E TANTO MENO QUELLE TUMORALI
In effetti, ogni cura farmaceutica è tanto improbabile quanto contraddittoria. I farmaci non curano le malattie più di quanto i proiettili curino la guerra. Il fatto che dei grafici prodotti da Big Pharma mostrino la contrazione delle patologie grazie alle cure non significa niente. Un esercito di medicinali esotici dalla strana provenienza e dal potere ignoto, non scalfiscono di certo l'unica verità inamovibile ed eterna, ossia la capacità del corpo di curare se stesso.
CHI SI SALVA DAL TUMORE LO FA SEMPRE E SOLO MEDIANTE AUTOGUARIGIONE E REMISSIONE SPONTANEA
Se non fosse per le capacità miracolose di auto-curarsi, e per il processo incessante di auto-riparazione che avviene in ogni momento in ogni cellula, i nostri corpi perirebbero in pochi minuti. Il mistero non sta tanto nel perché il nostro corpo soccomba al cancro, ma piuttosto nel come i nostri corpi resistano al cancro per cosí tanto tempo. La cause principali del cancro al seno: deficienze nutrizionali, esposizione a contaminazione ambientale, infiammazioni, dominanza di estrogeni e la conseguente rottura della sorveglianza immunologica.
CURCUMA, CAVOLO E ZUPPA DI MISO VALGONO PIÙ DI TUTTI I FARMACI MESSI ASSIEME
Miliardi di dollari vengono raccolti e incanalati della ricerca famaceutica, quando la più piccola pianta di curcuma, il più umile cavolo e la più modesta tazza di zuppa di miso possono offire molto di più nella prevenzione e nel trattamento del cancro al seno rispetto ai farmaci tossimolecolari che offre il mercato.
LO SCALTRA E FUORVIANTE IDEOLOGIA DEL TEST MAMMOGRAFICO
L'ideologia patologica inerente alla medicina allopatica non è mai così evidente tanto quando proviene dall'enfasi dell'industria del cancro al seno, nel far coincidere prevenzione con diagnosi precoce attraverso mammografie a raggi X. Una maniera scaltra per dire che tutto quello che possiamo fare per prevenire il cancro è individuare la sua presenza in anticipo.
SI FA A GARA NEL BOMBARDARE LE VITTIME CON LE SOSTANZE PIÙ VELENOSE
Il Trattamento, quando non strettamente chirurgico, include l'uso di sostanze molto potenti e alte dosi di radiazioni ionizzate che avvelenano le cellule cancerogene. L'ovvio problema di questo approccio è che l'applicazione di entrambe le forme di energia non è selettiva per cui, a lungo andare, molte donne muoiono prima a causa degli effetti secondari della terapia tossimolecolare che del cancro stesso. Se l’esposizione agli effetti genotossici, dannosi per il sistema immunitario, delle sostanze chimiche e delle radiazioni è causa del cancro al seno, allora perché bombardare il corpo con sostanze e radiazioni, considerate come cura, ancora più velenose? La risposta a questa questione ha molto più a che fare con l'ignoranza che con il desiderio intenzionale di fare del male. Ma i risultati sono gli stessi, ovvero dolore, sofferenza e morte non necessari.
ESISTONO METODI ALTERNATIVI EFFICACISSIMI ALLE BRUTTURE DELLE ASPORTAZIONI E A QUELLE DELLA CHEMIO-RADIOTERAPIA
Confrontata con una situazione dove le nozioni medievali di prevenzione e cura del cancro al seno sono la norma, non ci si meraviglia se oltre il 40% delle donne crede che prima o poi contrarrà un tumore, tre volte in più del loro rischio reale. Ma qualcuna di loro è stata forse mai informata del fatto che, al momento, si può prevenire e contrastare la malattia in modo diverso dalla degenere diagnosi precoce?
GLI ANTIOSSIDANTI DI FRUTTA E VERDURA OFFRONO ENORMI BENEFICI
Offuscando le reali misure di prevenzione accessibili alla donna per combattere il cancro al seno e tutti i linfomi in generale, fonti autoritarie come la Susan G. Komen Foundation hanno pubblicato irresponsabilmente dichiarazioni come questa: "Non è chiaro quale sia l'esatta relazione tra il nutrirsi di frutta e vegetali e il rischio di cancro al seno". Un altro atroce esempio della cospirazione contro l’identificazione delle ovvie cause e cure per malattie come il cancro è il sito della National Breast Cancer Foundation. Si arriva dunque a mettere in discussione il ruolo evidente del sistema vegan-crudismo nella lotta ai tumori, quando esistono studi pluriennali approfonditi che dimostrano il contrario, attestando gli enormi benefici che si traggono dai fitonutrienti e dagli ossidanti presenti in frutta e verdura cruda.
LA FARMACOPEA CONVENZIONALE PUÒ SOLTANTO VERGOGNARSI DI SE STESSA
Fortunatamente ci sono migliaia di studi scientifici che parlano del valore terapeutico degli alimenti, delle erbe e delle spezie per la cura del seno, molti dei quali possono essere trovati nel database biomedico Medline di proprietà del governo. Decenni di ricerca hanno confermato la verità della frase di Ippocrate "Lasciate che il cibo sia la medicina" e non sono necessarie ricette per comprare e consumare cibo biologico, possiamo ancora scegliere tra una vasta cornucopia di sostanze naturali, la cui sicurezza ed efficacia fanno vergognare la farmacopea convenzionale.
comedonchisciotte.org
http://crepanelmuro.blogspot.it/2011/11/il-lato-oscuro-del-mese-della.html
*****
COMMENTO
UN CASO SBALORDITIVO TRATTO DALLA RIVISTA STARBENE DI MAGGIO 2015
Una lettrice 48enne di nome Franca scrive che "Più di un anno fa mi sono accorta di un nodulo al seno. Dopo l'ecografia il enologo mi dice di stare tranquilla e di non fare altre indagini. Peccato che, 8 mesi dopo, con la mammografia, è risultato che quel nodulo trauma neoplasia, per cui mi hanno operata d'urgenza. Se avessi fatto l'intervento prima, la malattia poteva essere curata meglio. Posso rivalermi?"
RISPOSTA DI PAOLA TUILLER, AVVOCATO DEL FORO DI ROMA
Certo che puoi rivalerti, risponde la Tuiller. È vero che la prima ecografia non rivelava problemi, ma per esserne certi era necessario programmare subito una mammografia. Purtroppo l'hai fatta solo 8 mesi dopo, un ritardo che hai pagato sulla tua pelle, visto che la malattia si è aggravata e, presumibilmente, hai avuto bisogno di cure più invasive come chemio e radio. In altre parole il tuo medico ha sbagliato a fermarsi al primo risultato apparentemente falso-negativo, modificando così il corso della tua storia clinica.
LA CORTE DI CASSAZIONE CHE DIVENTA PARADOSSALMENTE ESPERTA DI TUMORI AL SENO E GIUDICE IMPARZIALE
L'appoggio giuridico lo trovi in una sentenza della Corte di Cassazione Penale (N. 36603/2011) che sottolinea come una diagnosi accurata e tempestiva è necessaria per fermare il tumore al seno. La condotta del tuo enologo può pertanto essere considerata negligente ed imprudente, per cui puoi intraprendere, con l'aiuto di un legale, un'azione risarcitorie nei suoi confronti, presentando esami ecografia, mammografia e cartella clinica della tua degenza, quantificando il danno biologico da te subito.
COLLUSIONI INTOLLERABILI E TEATRO DEI BURATTINI
Quanto sopra dimostra il livello di collusione tra multinazionali del farmaco e della mammografia e gli stati. Nel caso specifico, ne va di mezzo la credibilità, la dignità giudiziaria e l'onore della Repubblica Italiana e del suo massimo ente giuridico che è la Cassazione. Poi qualcuno oserà sorprendersi quando la gente va sulle strade a spaccare vetrine e a bruciare cassonetti ed auto, nonché a scatenarsi contro i poveri e malcapitati poliziotti antisommossa. Più che si istituzioni serie e credibili siamo di fronte al teatro dei burattini, questa è la realtà dei fatti.
TUTTI MAMMOGRAFISTI A LIVELLO ARROGANTE E FANATICO
Si comprende così la rete malefica con la quale le potenti lobbies del farmaco avviluppano tutto e tutti, nonché la pesante diseducazione pompata in tutte le forme e le direzioni non solo dall'Ordine Medico, ma anche dai media, dagli avvocati, dagli ammalati stessi, tutti ipnotizzati sulla ineluttabilità e sulla infallibilità della mammografia e della diagnosi precoce. Tutti scienziati arroganti e divini e non invece mediocri e miseri sostenitori di teorie demenziali tese a complicare, ad aggravare e a rendere impossibile ogni progresso ed ogni avanzamento a favore della salute della donna.
ROVINOSA DISFATTA DELLA MEDICINA E DELLE ISTITUZIONI DECOTTE
Nessuno ormai in grado di mettere in discussione i falsi dogmi della medicina convenzionale, diventati per satanico paradosso legge dello stato, con tanto di codificazioni e di sentenze. Entità malefiche tipo Pfizer, Glaxo e AstraZeneca sugli scudi a menare le danze, e ricerca scientifica seria sempre più sotto i tacchi. Fallimento totale non solo della medicina, marcia patocca in ogni suo aspetto, ma anche di stati, governi e parlamenti, per stupidità e incapacità manifesta di svolgere in modo decoroso e trasparente i propri ruoli istituzionali.
Valdo Vaccaro
I FARMACI NON HANNO MAI GUARITO LE PIÙ SEMPLICI MALATTIE, E TANTO MENO QUELLE TUMORALI
In effetti, ogni cura farmaceutica è tanto improbabile quanto contraddittoria. I farmaci non curano le malattie più di quanto i proiettili curino la guerra. Il fatto che dei grafici prodotti da Big Pharma mostrino la contrazione delle patologie grazie alle cure non significa niente. Un esercito di medicinali esotici dalla strana provenienza e dal potere ignoto, non scalfiscono di certo l'unica verità inamovibile ed eterna, ossia la capacità del corpo di curare se stesso.
CHI SI SALVA DAL TUMORE LO FA SEMPRE E SOLO MEDIANTE AUTOGUARIGIONE E REMISSIONE SPONTANEA
Se non fosse per le capacità miracolose di auto-curarsi, e per il processo incessante di auto-riparazione che avviene in ogni momento in ogni cellula, i nostri corpi perirebbero in pochi minuti. Il mistero non sta tanto nel perché il nostro corpo soccomba al cancro, ma piuttosto nel come i nostri corpi resistano al cancro per cosí tanto tempo. La cause principali del cancro al seno: deficienze nutrizionali, esposizione a contaminazione ambientale, infiammazioni, dominanza di estrogeni e la conseguente rottura della sorveglianza immunologica.
CURCUMA, CAVOLO E ZUPPA DI MISO VALGONO PIÙ DI TUTTI I FARMACI MESSI ASSIEME
Miliardi di dollari vengono raccolti e incanalati della ricerca famaceutica, quando la più piccola pianta di curcuma, il più umile cavolo e la più modesta tazza di zuppa di miso possono offire molto di più nella prevenzione e nel trattamento del cancro al seno rispetto ai farmaci tossimolecolari che offre il mercato.
LO SCALTRA E FUORVIANTE IDEOLOGIA DEL TEST MAMMOGRAFICO
L'ideologia patologica inerente alla medicina allopatica non è mai così evidente tanto quando proviene dall'enfasi dell'industria del cancro al seno, nel far coincidere prevenzione con diagnosi precoce attraverso mammografie a raggi X. Una maniera scaltra per dire che tutto quello che possiamo fare per prevenire il cancro è individuare la sua presenza in anticipo.
SI FA A GARA NEL BOMBARDARE LE VITTIME CON LE SOSTANZE PIÙ VELENOSE
Il Trattamento, quando non strettamente chirurgico, include l'uso di sostanze molto potenti e alte dosi di radiazioni ionizzate che avvelenano le cellule cancerogene. L'ovvio problema di questo approccio è che l'applicazione di entrambe le forme di energia non è selettiva per cui, a lungo andare, molte donne muoiono prima a causa degli effetti secondari della terapia tossimolecolare che del cancro stesso. Se l’esposizione agli effetti genotossici, dannosi per il sistema immunitario, delle sostanze chimiche e delle radiazioni è causa del cancro al seno, allora perché bombardare il corpo con sostanze e radiazioni, considerate come cura, ancora più velenose? La risposta a questa questione ha molto più a che fare con l'ignoranza che con il desiderio intenzionale di fare del male. Ma i risultati sono gli stessi, ovvero dolore, sofferenza e morte non necessari.
ESISTONO METODI ALTERNATIVI EFFICACISSIMI ALLE BRUTTURE DELLE ASPORTAZIONI E A QUELLE DELLA CHEMIO-RADIOTERAPIA
Confrontata con una situazione dove le nozioni medievali di prevenzione e cura del cancro al seno sono la norma, non ci si meraviglia se oltre il 40% delle donne crede che prima o poi contrarrà un tumore, tre volte in più del loro rischio reale. Ma qualcuna di loro è stata forse mai informata del fatto che, al momento, si può prevenire e contrastare la malattia in modo diverso dalla degenere diagnosi precoce?
GLI ANTIOSSIDANTI DI FRUTTA E VERDURA OFFRONO ENORMI BENEFICI
Offuscando le reali misure di prevenzione accessibili alla donna per combattere il cancro al seno e tutti i linfomi in generale, fonti autoritarie come la Susan G. Komen Foundation hanno pubblicato irresponsabilmente dichiarazioni come questa: "Non è chiaro quale sia l'esatta relazione tra il nutrirsi di frutta e vegetali e il rischio di cancro al seno". Un altro atroce esempio della cospirazione contro l’identificazione delle ovvie cause e cure per malattie come il cancro è il sito della National Breast Cancer Foundation. Si arriva dunque a mettere in discussione il ruolo evidente del sistema vegan-crudismo nella lotta ai tumori, quando esistono studi pluriennali approfonditi che dimostrano il contrario, attestando gli enormi benefici che si traggono dai fitonutrienti e dagli ossidanti presenti in frutta e verdura cruda.
LA FARMACOPEA CONVENZIONALE PUÒ SOLTANTO VERGOGNARSI DI SE STESSA
Fortunatamente ci sono migliaia di studi scientifici che parlano del valore terapeutico degli alimenti, delle erbe e delle spezie per la cura del seno, molti dei quali possono essere trovati nel database biomedico Medline di proprietà del governo. Decenni di ricerca hanno confermato la verità della frase di Ippocrate "Lasciate che il cibo sia la medicina" e non sono necessarie ricette per comprare e consumare cibo biologico, possiamo ancora scegliere tra una vasta cornucopia di sostanze naturali, la cui sicurezza ed efficacia fanno vergognare la farmacopea convenzionale.
comedonchisciotte.org
http://crepanelmuro.blogspot.it/2011/11/il-lato-oscuro-del-mese-della.html
*****
COMMENTO
UN CASO SBALORDITIVO TRATTO DALLA RIVISTA STARBENE DI MAGGIO 2015
Una lettrice 48enne di nome Franca scrive che "Più di un anno fa mi sono accorta di un nodulo al seno. Dopo l'ecografia il enologo mi dice di stare tranquilla e di non fare altre indagini. Peccato che, 8 mesi dopo, con la mammografia, è risultato che quel nodulo trauma neoplasia, per cui mi hanno operata d'urgenza. Se avessi fatto l'intervento prima, la malattia poteva essere curata meglio. Posso rivalermi?"
RISPOSTA DI PAOLA TUILLER, AVVOCATO DEL FORO DI ROMA
Certo che puoi rivalerti, risponde la Tuiller. È vero che la prima ecografia non rivelava problemi, ma per esserne certi era necessario programmare subito una mammografia. Purtroppo l'hai fatta solo 8 mesi dopo, un ritardo che hai pagato sulla tua pelle, visto che la malattia si è aggravata e, presumibilmente, hai avuto bisogno di cure più invasive come chemio e radio. In altre parole il tuo medico ha sbagliato a fermarsi al primo risultato apparentemente falso-negativo, modificando così il corso della tua storia clinica.
LA CORTE DI CASSAZIONE CHE DIVENTA PARADOSSALMENTE ESPERTA DI TUMORI AL SENO E GIUDICE IMPARZIALE
L'appoggio giuridico lo trovi in una sentenza della Corte di Cassazione Penale (N. 36603/2011) che sottolinea come una diagnosi accurata e tempestiva è necessaria per fermare il tumore al seno. La condotta del tuo enologo può pertanto essere considerata negligente ed imprudente, per cui puoi intraprendere, con l'aiuto di un legale, un'azione risarcitorie nei suoi confronti, presentando esami ecografia, mammografia e cartella clinica della tua degenza, quantificando il danno biologico da te subito.
COLLUSIONI INTOLLERABILI E TEATRO DEI BURATTINI
Quanto sopra dimostra il livello di collusione tra multinazionali del farmaco e della mammografia e gli stati. Nel caso specifico, ne va di mezzo la credibilità, la dignità giudiziaria e l'onore della Repubblica Italiana e del suo massimo ente giuridico che è la Cassazione. Poi qualcuno oserà sorprendersi quando la gente va sulle strade a spaccare vetrine e a bruciare cassonetti ed auto, nonché a scatenarsi contro i poveri e malcapitati poliziotti antisommossa. Più che si istituzioni serie e credibili siamo di fronte al teatro dei burattini, questa è la realtà dei fatti.
TUTTI MAMMOGRAFISTI A LIVELLO ARROGANTE E FANATICO
Si comprende così la rete malefica con la quale le potenti lobbies del farmaco avviluppano tutto e tutti, nonché la pesante diseducazione pompata in tutte le forme e le direzioni non solo dall'Ordine Medico, ma anche dai media, dagli avvocati, dagli ammalati stessi, tutti ipnotizzati sulla ineluttabilità e sulla infallibilità della mammografia e della diagnosi precoce. Tutti scienziati arroganti e divini e non invece mediocri e miseri sostenitori di teorie demenziali tese a complicare, ad aggravare e a rendere impossibile ogni progresso ed ogni avanzamento a favore della salute della donna.
ROVINOSA DISFATTA DELLA MEDICINA E DELLE ISTITUZIONI DECOTTE
Nessuno ormai in grado di mettere in discussione i falsi dogmi della medicina convenzionale, diventati per satanico paradosso legge dello stato, con tanto di codificazioni e di sentenze. Entità malefiche tipo Pfizer, Glaxo e AstraZeneca sugli scudi a menare le danze, e ricerca scientifica seria sempre più sotto i tacchi. Fallimento totale non solo della medicina, marcia patocca in ogni suo aspetto, ma anche di stati, governi e parlamenti, per stupidità e incapacità manifesta di svolgere in modo decoroso e trasparente i propri ruoli istituzionali.
Valdo Vaccaro
Sono contrario agli eccessi diagnostici ed alla chemioterapia. Ma le persone devono essere informate attraverso dati incontrovertibili, non sulla base di illazioni e supposizioni come si fa in questo pseudo-articolo, che non solo non apporta niente di nuovo, sotto molti aspetti (chiunque, con un minimo discernimento, capisce da solo che frutta e verdura sono alimenti potentemente antiossidanti e, quindi, anticanerogeni), ma diffonde parecchie falsità riguardo la diagnostica (si citano studi che dimostrerebbero un'elevata pericolosità delle mammografie, ma non si mette uno straccio di riferimento bibliografico).
RispondiEliminaDavvero un pessimo servizio per tutti i malati oncologici.