lunedì 12 gennaio 2015

I bambini salveranno la Terra


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È da un po’ di tempo che la mia amica Luciana mi ha raccontato di un episodio meraviglioso occorsole con la sua nipotina di cinque anni. Finalmente oggi ho trovato il tempo di fissarlo in queste poche righe. Ecco il racconto di Luciana

La bimba, voleva farsi raccontare ancora la storia del Buddha, poi, ad un certo punto, guardando in aria, inizia a fare dei segni con le mani. Allora le chiedo che cosa sta facendo. Lei mi guarda seria, ma sorridente, e mi dice che deve rivelare un segreto.
            Penso che stia giocando, però, quando sento quello che sta dicendo, in particolare quando inizia a parlare del plenilunio, la fermo, e le dico che devo prendere qualcosa per scrivere.
            Appena sono pronta, lei riprende la narrazione, e mi dice che c’è un team segreto di bambini che si uniranno fra di loro al plenilunio di febbraio, formando un nodo con un filo di luce. Mentre lo dice, mi indica la forma del nodo con le mani.

            I bambini in questo modo, si connetteranno ovunque per unire il mondo attuale a quello successivo, formando una rete (con le mani fa segno di avvolgere il pianeta) della quale gli adulti non si accorgeranno.
            Continua poi a parlarmi, dicendo che i bambini, quando nascono, hanno una grande possibilità, che da grandi perdono. E mi chiede se non ho mai guardato i bambini giocare. Loro non giocano con le cose tecnologiche, ma con la natura. I bambini sono più intelligenti degli adulti.
            Allora le chiedo come fa a sapere queste cose, e lei mi risponde che le impara alla scuola di notte. Lì, ci stanno insegnando che il cervello è composto da minuscole cose colorate e che i bambini hanno più colori.

            Continua poi dicendomi che quando nasciamo, siamo legati da un filo di luce trasparente, che ci collega tutti, ma che da grandi non c’è più. Le chiedo come fa a collegarsi, e lei mi risponde che basta chiudere gli occhi.
            Mi dice poi che il pericolo è vicino a febbraio, ma che adesso dobbiamo pensare solo al presente, e non a quello che succederà… ancora non so cosa.
            Le chiedo che cosa possiamo fare noi adulti, e lei mi risponde che dobbiamo purificare l’aria e la Terra, togliendo tutte le fabbriche chimiche. Allora le chiedo come faranno a vivere quelli che perdono il lavoro, e lei mi risponde: ‘tornando alla terra’.

Quando ho sentito questo racconto, mi sono commosso e ho provato una gioia profonda, per qualcosa che, certo, credo di conoscere, ma che il sentire queste parole, mi ha confermato ulteriormente.
Da anni si stanno incarnando esseri già molto evoluti, che adesso sono ancora in gran parte una schiera di bambini bellissimi, ma che fortunatamente stanno crescendo, nonostante il mondo che gli stiamo offrendo, noi vecchi caproni di questa umanità malata.

Chiamateli bambini indaco, diamante, arcobaleno, o come vi pare, ma questi nascono con una consapevolezza inconcepibile fino a poco tempo fa. Mentre queste vecchia civiltà, basata sul profitto, l’avidità, la distruttività e l’egoismo si sta affossando con le proprie mani, la vita del pianeta si sta rinnovando, incurante della nostra ignoranza.
Da anni le pratiche yogiche mi hanno aperto la possibilità di vedere le energie sottili, le aure etc. Quello che vedo in questi bambini mi strappa sempre un sorriso dal cuore, e a volte lacrime di gioia. Questa è la vera speranza della vita su questo pianeta, la luce di questi cuori dorati, pieni di amore e di compassione.

Cerchiamo solo di non fare troppi danni, e di non distruggere del tutto questa speranza. Ma non c’è problema, loro ce la faranno, fortunatamente anche senza di noi.
Noi, carne da macello della vecchia umanità, dobbiamo solo tentare di non impedirli troppo.
Genitori, non do mai consigli, ma fatemi dire una cosa, cominciate a tenere i vostri figli lontani dai videogiochi, dai computer e dalle televisioni. Fateli giocare con i loro amichetti, in ciò che resta di una natura una volta bella e protettiva. Loro sapranno trovare la strada.

I bambini salveranno la Terra!

1 commento:

  1. bellissimo questo che hai raccontato i bambini sono stupendi e hanno più consapevolezza di noi . Mi ricordo che mio figlio più piccolo quando aveva sui quattro anni un giorno in giardino vide un piccolo passerotto e gli si avvicinò e lo prese in mano accarezzandolo e sorridendogli poi gli disse di andare e gli diede una piccola ditata , tipo tap tap e lui volò via. Buona giornata :)))

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