Sai che l’impossibile è possibile? Per Einstein l’entanglement era impossibile. Si sbagliava!
Ciao,
considero la fisica quantistica molto importante per aprire un campo di ricerca
spirituale sull’impossibile e sulla esistenza dell’Uno.
Einstein
non ha mai digerito il fenomeno dell’entanglement che prevede che due o più
particelle siano intrinsecamente collegate
in modo tale che le azioni o misure eseguite su una di esse abbiano effetto
istantaneo sulle altre.
Albert Einstein, si è interessato di entanglement nel 1935 insieme
a Boris Podolsky e Nathan Rosen in un articolo dal
titolo “La descrizione quantomeccanica della realtà fisica può considerarsi
completa? L'esperimento realizzato è conosciuto come “paradosso EPR” dai nomi
dei tre ricercatori che proprio confutando l’entangement considerarono la
meccanica quantistica una disciplina che portava a conseguenze
paradossali.
La
conclusione del lavoro era categorica: l’entanglement
quantistico di singola particella è impossibile.
Seguendo
il postulato che l’impossibile è possibile si giunge oggi a contraddire
Einstein e a dire che "Dio può anche giocare a dadi".
Ora l’entanglement è stato dimostrato! Gli scienziati del Centre
for Quantum Dynamics della Griffith University guidati da
Howard Wiseman sono riusciti, per la prima volta al mondo, a dimostrare
sperimentalmente, misurandolo, l’entanglement
quantistico di un singolo fotone, dopo che questo si è diviso in due
particelle.
Per
chi volesse aprofondire ecco il link . entaglement
I
ricercatori hanno diviso un singolo fotone in due particelle diverse, dirottate
verso due laboratori distanti tra loro, per verificare se le misure effettuate
su una di esse si ripercuotessero in un cambiamento immediato nello stato
quantistico dell’altra. Ciò è accaduto ed è stato verificato.
Non
voglio entrare in disquisizioni sul “collasso della funzione d’onda” ecc. Mi
interessa la credibilità dei ricercatori e la quintessenza di questo fenomeno
che dimostra la interconnessione di ogni particella di vita.
Se due fotoni nati da una stessa particella restano connessi
anche a distanza tra di loro posso ipotizzare che l’Uno avendo generato il
molteplice abbia comunque garantito la coesione delle parti infinitesimali che
conservano l’informazione e l’entanglement con la Sorgente.
Credo che questa coesione, questa forza infinita e invisibile sia
l’amore. Ma diventa utopistico che la funzione A(Amore) venga integrata
nelle equazioni matematiche.
Giordano Bruno uno dei più grandi iniziati
ed illuminati insieme a Dante Alighieri della storia dell'umanità diceva: "Un'unica
Forza, l'Amore, lega e da vita a infiniti mondi". E mi viene da dire:
"L'Amore è la più visibile delle forze invisibili.
L'unica forza che unisce tutto e tutto muove".
E
se è vero per due fotoni, anche noi siamo in entanglement con il tutto, ma
ancora di più:
"Non esiste alcuna separazione, nessun confine tra noi e
l'Universo. Io sono te, tu sei me, tutto è Uni-noi"
Comunque
sono certo che per te e per me l’invisibile e l’impossibile esistono e mi
piacerebbe che tu mi dessi un tuo parere. Credi che ogni particella di vita sia
in entanglement, oppure tutto è fenomenicamente casuale?
Buona
Vita Angelo Bona
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