LA CURA PROIBITA – Rick Simpon e l’olio di canapa contro le cellule cancerose
VOGLIO CHE LA GENTE
IMPARI A CURARSI DA SOLA
E’ questa l’idea portata avanti da Rick Simpson abitante di una piccola cittadina vicino a Nova Scotia in Canada. L’interessante storia di questo personaggio comincia nel 1975 quando in un programma alla radio scopre che il Thc ha un forte potenziale nell’uccidere le cellule cancerogene. La cosa interessa particolarmente Rick, il quale un paio di anni prima, aveva perso il fratello venticinquenne proprio per un cancro incurabile. In seguito non sentendo più notizie a riguardo egli accantona l’idea pensando si trattasse solamente di una trovata che non aveva risvolti concreti nella realtà.
Qualche anno dopo (nel 2002) Simpson è vittima di un incidente sul lavoro che gli provoca problemi e dolori alla testa che comincia a curare con medicinali i quali, non solo non alleviano la sofferenza, ma hanno anche innumerevoli effetti collaterali. Ricordandosi della trasmissione sentita alla radio, fa qualche ricerca e decide di comprare un po’ di marijuana e, anche solo fumandola, si rende conto che i benefici sono maggiori rispetto a quelli delle medicine.
E’ questa l’idea portata avanti da Rick Simpson abitante di una piccola cittadina vicino a Nova Scotia in Canada. L’interessante storia di questo personaggio comincia nel 1975 quando in un programma alla radio scopre che il Thc ha un forte potenziale nell’uccidere le cellule cancerogene. La cosa interessa particolarmente Rick, il quale un paio di anni prima, aveva perso il fratello venticinquenne proprio per un cancro incurabile. In seguito non sentendo più notizie a riguardo egli accantona l’idea pensando si trattasse solamente di una trovata che non aveva risvolti concreti nella realtà.
Qualche anno dopo (nel 2002) Simpson è vittima di un incidente sul lavoro che gli provoca problemi e dolori alla testa che comincia a curare con medicinali i quali, non solo non alleviano la sofferenza, ma hanno anche innumerevoli effetti collaterali. Ricordandosi della trasmissione sentita alla radio, fa qualche ricerca e decide di comprare un po’ di marijuana e, anche solo fumandola, si rende conto che i benefici sono maggiori rispetto a quelli delle medicine.
Simpson decide di abbandonare i farmaci e curarsi soltanto con la cannabis. Per evitare i problemi che il fumare può causare alle vie respiratorie, decide di estrarre l’olio dai fiori e di assumerlo oralmente. Qualche mese dopo, guariti i dolori alla testa, gli vengono diagnosticati tre melanomi cancerosi in tre diverse parti del corpo. Il primo, vicino all’occhio, gli viene rimosso chirurgicamente. Dopo una settimana, preso l’appuntamento per rimuovere gli altri, quello vicino all’occhio torna più grande di prima. È allora che Rick sperimenta su se stesso l’olio applicandolo direttamente sulla pelle tramite cerotti. Poco dopo i tumori erano spariti e, eseguiti gli esami di accertamento si è avuta la conferma che Rick fosse fuori pericolo.
SIMPSON COMINCIA LA SUA CROCIATA
per coinvolgere le aziende farmaceutiche e le autorità ma
le poche risposte che riceve sono sfuggevoli. Inoltre, la Royal Canadian
Legion chiude il centro di ricerca e la produzione dell’Olio di canapa
perché secondo le autorità Simpson stava sfruttando gli edifici, il nome, la
legione come piattaforma per promuovere l’utilizzo dell’olio di canapa e quindi
la droga. La cannabis è una pianta e come tale non riceve permessi dalle
comunità farmaceutiche e per quest’ultime niente permessi significa niente
profitti.
Gli oli prodotti dalla canapa sono le sostanze più
medicamentose esistenti in natura e, fino a circa 90 anni fa, all’inizio del
Novecento anche le case farmaceutiche producevano medicine con questa pianta.
Ora tutto è
cambiato, la cannabis rientra nella categoria delle droghe e gli innumerevoli
utilizzi della canapa sono stati dimenticati. I fiori della cannabis, quando vengono raccolti
sono coperti di resina, se processati nel modo giusto, questa resina viene a
creare la sostanza medicamentosa dell’olio di canapa. Ciò che sostiene e per
cui si batte Simpson è che l’olio, se fosse prodotto in ambienti controllati
usando materiale di prima qualità sarebbe sicuramente migliore. I modi d’uso
sono la vaporizzazione, l’ingestione (indicata per malattie interne) e
l’applicazione topica attraverso cerotti. Le applicazioni invece sono diverse: è
indicato per qualsiasi condizione coinvolgente cellule mutanti, emicrania,
melanomi della pelle, diabete, infezioni, dolori cronici, tumori interni e per
regolare il peso corporeo. Un altro punto sul quale insiste il
coraggioso Rick è il potenziale
preventivo dell’utilizzo di olio di canapa, il quale, derivando da una pianta
non risulta dannoso se assunto nelle giuste quantità e con i dovuti
controlli sulla produzione.
LE ACCUSE DI SPECULAZIONE MOSSE
a Rick Simpson (spesso dalle case farmaceutiche stesse) si dimostrano del tutto infondate, anzi, egli ci tiene a sottolineare che fornisce olio gratis dal 2003. Fino ad ora questo pioniere dell’olio di canapa è riuscito a far conoscere questa medicina solo tramite internet, alcune riviste e radio mettendo a disposizione video e spiegazioni di come l’olio viene prodotto. Le testimonianze delle persone curate dall’olio sono diverse ma non abbastanza interessanti per le case farmaceutiche.
a Rick Simpson (spesso dalle case farmaceutiche stesse) si dimostrano del tutto infondate, anzi, egli ci tiene a sottolineare che fornisce olio gratis dal 2003. Fino ad ora questo pioniere dell’olio di canapa è riuscito a far conoscere questa medicina solo tramite internet, alcune riviste e radio mettendo a disposizione video e spiegazioni di come l’olio viene prodotto. Le testimonianze delle persone curate dall’olio sono diverse ma non abbastanza interessanti per le case farmaceutiche.
La questione che sorge spontanea a questo proposito è il
vero motivo del disinteresse delle autorità.
É possibile che esista una cura per il cancro e altre
fastidiose malattie e che venga completamente ignorata? Rick Simpson
risponde affermando che l’80% del guadagno delle case farmaceutiche deriva dai
medicinali venduti per la cura del cancro e di conseguenza l’olio farebbe
perdere questo prezioso introito ai colossi della farmacia. Inoltre
egli afferma di essersi accorto sempre più dell’egoismo e del menefreghismo
della gente incappando spesso in pazienti che nonostante si siano curati con
l’olio non hanno interesse nel diffondere la cosa.
A SOSTEGNO DEL PROGETTO PERO’ C’E’ LA FONDAZIONE
Phoenix Tears con sede in
Colorado. Questa fondazione ha riunito i migliori leader del settore con
decenni di esperienza nella ricerca sui cannabinoidi creando il primo ambiente
standardizzato di trattamento ed estrazione. Phoenix Tears ha individuato la
necessità di istituire un protocollo garantendo il massimo in termini di
sicurezza nella cura dei pazienti. Inoltre, a collaborare con la
fondazione troviamo l’organizzazione no-profit “Patient out of time” che
racchiude medici e pazienti con l’obiettivo di promuovere all’opinione pubblica
e alle istituzioni, l’uso della cannabis nei trattamenti medici. Oltre a
fornire articoli e documentazione gratuita sul sito internet, si impegnano per
fare in modo che ci siano sempre più organizzazioni che supportano l’accesso
dei pazienti alla cannabis. Mettono inoltre a disposizione testimonianze di
esperti per le udienze legislative e avvocati specializzati in casi relativi
alla cannabis.Attualmente la fondazione Phoenix Tears è in fase di acquisizione
di 5 acri
di terra da utilizzare per la propria sede, inoltre c’è il progetto della
creazione di un centro di guarigione proprio in quest’area. Il materiale a
proposito dell’esperienza di Rick Simpson e della Fondazione Phoenix Tears è
molto e anche le testimonianze di pazienti che si sono curati con l’olio di canapa.
Rick Simpson invita gli interessati ad informarsi e a
diffondere il più possibile questo medicinale nella speranza che un giorno le
ricerche diventino sempre di più e che si ritorni a sfruttare una delle più
antiche risorse esistenti!
di Giulia Rondoni
Fonte: http://www.enjoint.info/?p=7748
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio.org
di Giulia Rondoni
Fonte: http://www.enjoint.info/?p=7748
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio.org
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