La Quarta Legge Biologica di Hamer, spiegata a mia nonna…
Questa quarta e penultima legge biologica, affermata dal dott. Hamer, è detta “Il sistema
ontogenetico dei microbi” che diventano operai specializzati agli ordini del
cervello…
Possiamo
subito dire che i microbi sono degli ottimi amici del sistema corpo,
contrariamente a quanto fino ad ora creduto. I microbi si occupano di riparare
i danni durante la fase vagotonica, cioè quella preposta alla riparazione delle
patologie, ed il cervello invia gli ordini ai nostri amici virus, funghi o
batteri, in modo che questi operino differentemente a seconda del tipo di
riparazione da esercitare.
I
microbi, a torto, rientrano tra le paure più grandi dell’uomo, così che fin dai
tempi delle epidemie di peste o colera si è voluto sterminare questi esseri
viventi imputando loro colpe inesistenti e dettate dall’ignoranza, ma grazie
alle scoperte della Nuova Medicina di Hamer
questo “buco nero” si sta per chiudere.
La
scoperta dei microbi risale alla seconda metà del secolo scorso quando si era
rilevato la coincidente presenza di tali organismi ad ogni infezione o stato
febbrile in essere, quindi con l’assunto che fossero i responsabili di questi
stati di alterazione fisiologica.
Così
introdotti in quest’ottica si procedette con il classificarli e con l’avvento
tecnologico sempre più potente si scoprirono via via organismi sempre più
piccoli, i virus, e poi il sistema immunitario, quell’apparato di grande
utilità per la salute dell’uomo e definibile “sistema difensivo avanzato”.
Di
scoperta in scoperta si è giunti alla constatazione che i microbi sono presenti
nell’uomo fin dalla nascita e che il loro numero, di gran lunga maggiore delle
cellule, supera i cento mila miliardi!
La
pelle è popolata dagli stafilococchi e streptococchi, nella gola, nel naso,
nelle orecchie e nelle congiuntive degli occhi, l’odore che emaniamo dalle
ascelle è dovuto ai batteri, nelle parti intime ve ne sono altri ancora, e alla
nascita, quando il bimbo passa dalla vagina della mamma incorre nel contatto
con microbi inoffensivi ed importanti per il neonato.
Quando
viaggiamo incorriamo in “contaminazioni” da agenti microbici patogeni perché
non vengono riconosciuti dal nostro organismo, attrezzato con altre specie di
microbi, come accadde per il morbillo che venne importato nel Nuovo Mondo delle
Americhe dai “conquistadores” e fu letale per migliaia di indigeni amerindi.
Alcuni
ricercatori hanno anche scoperto che, per alcune malattie infettive, sono
proprio questi microbi rimasti per tanto tempo inattivi ad entrare in azione.
Da qui l’interrogativo: “come mai durante le annuali epidemie influenzali non
tutti si ammalano?” Quale è la differenza tra chi si ammala e chi resta in
salute? Di certo il sistema immunitario non è collegato alla struttura fisica,
infatti notiamo che gli individui robusti e pieni di forza cadono come mosche
colpiti da un raffreddore, mentre invece persone gracili e cagionevoli non
subiscono neppure una piega passando indenni alla pandemie.
La Quarta Legge Biologica di Hamer ce lo spiega dicendoci che i
microbi lavorano a nostro vantaggio nella fase vagotonica, la seconda fase
legata alla guarigione, perché si attivano per riparare, dopo la risoluzione
del conflitto, quello che si era degenerato durante il conflitto stesso per poi
ritornare inattivi. Questi esseri microscopici lavorano per ridarci la salute
che perdiamo a causa di nostri scompensi mentali e psichici, e distruggerli,
come avviene ancora massicciamente, non fa altro che ritardare un naturale
processo di guarigione dettato dal nostro cervello.
Questi
microbi si differenziano in base all’origine embrionale del tessuto. Ogni
microbo arriva, prolifera e si ritira per favorire la riparazione in funzione
di una ben precisa logica (Legge), in perfetta sincronia con il cervello ed il
corpo, per cui si moltiplica o muore a seconda del tipo di patologia, degli
organi assoggettati a tale patologia e in base al lavoro che ha da svolgere:
eliminare o ricostruire.
Questi
microbi fanno semplicemente parte del programma biologico della Natura. I
funghi e i micro batteri (ad es. TBC) li possiamo considerare degli “spazzini”
per via del fatto che ripuliscono i tumori siti in organi che derivano
dall’endoderma, governati dal tronco cerebrale, e organi derivanti dal
mesoderma cerebellare, controllati dal cervelletto, così da caseificare, ossia
rosicchiare il tumore specifico.
I
batteri hanno funzione di “spazzini” (per i tumori negli organi visti sopra) ed
anche di “restauratori” delle lisi (necrosi) site negli organi derivanti dal
mesoderma del midollo cerebrale, controllato dal midollo stesso. I virus invece
collaborano alla ricostruzione di quegli organi di origine ectodermica, ossia
collegati dalla corteccia cerebrale.
Qualche
considerazione a proposito delle vaccinazione è da farsi in questa sede per un
preciso collegamento, perché vi è da ricordare che i batteri sono stati il
primo segno di vita nell’universo. L’essere umano ne contiene a miliardi,
viviamo in simbiosi con questi esseri viventi, ne abbiamo bisogno perché
trasformino la nostra materia e ci purifichino. Quando assumiamo antibiotici ne
uccidiamo in quantità elevatissime, tanto da sterminarli.
I
vaccini, di fatto, impediscono ai batteri di compiere il loro lavoro,
interrompendo importanti processi di trasformazione atti a mantenerci in
salute.
Con
i vaccini creiamo caos nel nostro corpo che non è più in grado di discriminare
fra l’utile e l’inutile, così da squilibrare l’intero sistema immunitario ed
indebolirlo, e da questo stato deficitario si formano quelle malattie
autoimmuni o da immunodeficienza.
Se
ognuno di noi camminasse a piedi scalzi nella natura o lavorasse l’orto a mani
nude potrebbe incorrere in lievi ferite e grazie ai microbi si attuerebbe un
naturale stato di riparazione che attiva una specie di “antitetanica” spontanea
e che ci rende immuni al tetano ed alle sue tossine in maniera graduale,
portandoci a praticare il principio di Mitridate: “Poche gocce di veleno
assunte tutti i giorni spostano verso l’alto la dose letale”.
Se
però ci allontaniamo dalla natura allora dovremo usufruire del vaccino
antitetanico, come pure quando viaggiamo in aereo e veniamo in contatto con
batteri di cui non siamo abituati e che possono divenire anche mortali, allora
le vaccinazioni ci possono salvare la vita. Sta di fatto che ogni volta che ci
allontaniamo dal “Piano Biologico” rischiamo la vita e in questo piano non sono
previsti spostamenti così veloci come quelli in aereo o fuggire dalla natura….
Se
poi osserviamo la storia delle epidemie e il loro svolgersi in rapporto alle
vaccinazioni noteremo come tutte le campagne di vaccinazioni siano state
intraprese al momento in cui l’epidemia era nella fase di calo naturale e che
tali vaccinazioni abbiano, invero, riacceso l’epidemia che si stava
spontaneamente spegnendo e che solo dopo diverso tempo questa epidemia
rallentava nuovamente la sua crescita. Ci fa riflettere anche quanto affermato
da Robert Mc Namara, ex presidente della Banca Mondiale ed ex segretario di
stato americano, che dichiarò: “Bisogna prendere drastiche misure di riduzione
demografica anche contro la volontà della popolazione. Ridurre il tasso di
natalità si è rilevato impossibile o insufficiente. Bisogna dunque aumentare il
tasso di mortalità: Come? Con i mezzi naturali: la fame e la malattia.” (da
“J’ai tout compris”, n° 2, febbraio 1987, Editions Machiavel, in Guylaine
Lanctot, “La mafia della sanità”, Edizioni Amrita e Marco Edizioni).
Su
questi argomenti ritorneremo per riflettere ulteriormente, ma ciò non
toglie che se si va contro Natura si danneggia l’Uomo.
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