Firme chimiche, irrorazioni clandestine in atto nei nostri cieli
(Fisico canadese Neil Finley)
- Allumino: danni al sistema nervoso centrale, demenza, perdita di memoria, autismo.
- Antimonio: danni cardiaci, diarrea, vomito, ulcera allo stomaco.
- Arsenico: cancro linfatico, cancro al fegato, cancro della pelle.
- Bario: ipertensione, paralisi.
- Bismuto: dermatite, stomatite ulcerosa, diarrea.
- Cadmio: diarrea, dolori di stomaco, vomito, fratture ossee, danni immunitari, disordini psicologici, tumore.
- Cromo: danni ai reni e al fegato, problemi respiratori, cancro polmonare.
- Rame: irritazioni al naso, bocca ed occhi; cirrosi epatica, danni al cervello e ai reni. Emicranie croniche
- Gallio: irritazione alla gola, difficoltà respiratorie, dolori alla cassa toracica.
- Afnio: irritazione agli occhi, alla pelle e alle mucose.
- Indio: danni al cuore, reni e fegato.
- Iridio: irritazione agli occhi e al tratto digestivo.
- Lantanio: cancro polmonare, danni al fegato.
- Piombo: danni al cervello, disfunzioni alla nascita, danni ai reni, difficoltà di apprendimento, distruzione del sistema nervoso.
- Manganese : turbe alla coagulazione del sangue, intolleranza al glucosio, disordini allo scheletro.
- Mercurio: distruzione del sistema nervoso, danni al cervello, danni al DNA.
- Nickel: embolia polmonare, difficoltà respiratorie, asma e bronchite cronica, reazione allergiche della pelle.
- Palladio: altamente tossico e cancerogeno, irritante per le mucose.
- Platino: alterazioni del DNA, cancro, danni all’intestino e reni.
- Rodio: macchie alla pelle, potenzialmente tossico e sospetto cancerogeno.
- Rutenio: altamente tossico e cancerogeno, danni alle ossa.
- Scandio: embolia polmonare, danni al fegato.
- Stronzio: cancro ai polmoni, nei bambini difficoltà di sviluppo delle ossa.
- Tantalio: irritazione agli occhi e alla pelle, lesione del tratto respiratorio superiore.
- Tallio: danni allo stomaco, al sistema nervoso, coma e morte, per chi sopravvive al Tallio rimangono danni al sistema nervoso e paralisi.
- Stagno: irritazione agli occhi e alla pelle, emicrania, dolori di stomaco, difficoltà ad urinare.
- Tungsteno: danni alle mucose e alle membrane, irritazione agli occhi.
- Vanadio: disturbi cardiaci e cardiovascolari, infiammazioni allo stomaco ed intestino.
- Ittrio : altamente tossico, cancro ai polmoni, embolia polmonare, danni al fegato
Diversi studi ormai confermano che i metalli pesanti contribuiscono a
originare malattie neurodegenerative. Un forte contributo allo sviluppo
di queste malattie arriva senza ombra di dubbio dalla diffusione in
atmosfera di nanoparticelle disperse tramite operazioni di
Geoingegneria.
(operazioni volte a danneggiare l’ambiente , avvelenare acqua,suolo e aria)
Su una nota rivista medica http://www.journals.elsevier.com/medical-hypotheses/ è
stato pubblicato un articolo che mette in correlazione la presenza
nell’organismo di metalli pesanti, con una sindrome molto diffusa nella
nostra società (sindrome da affaticamento cronico).
Uno studio internazionale, capitanato da ricercatori della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze ha ipotizzato, appunto, questa relazione. Il metallo responsabile, indicato nello studio, sembra essere il cadmio. Non solo. Hanno anche messo a punto una tecnica per diagnosticare i danni da cadmio sulla corteccia cerebrale mediante ecografia: servirà sia a fare diagnosi tempestiva che a seguire le risposte alla terapia. Questa sindrome, dai contorni un po’ sfocati, porta ad uno stato di malessere generale, con cefalea, dolori muscolari, difficoltà di concentrazione. Per questo tipo di malattie neurodegenerative, la diagnosi è difficoltosa e anche la terapia, purtroppo, porta a scarsi risultati (a volte solo palliativi). Il cadmio, come altri metalli cancerogeni, è invece molto diffuso nelle nostre società industrializzate; è presente nell’inquinamento quotidiano delle città; proviene dai processi industriali e dall’incenerimento dei rifiuti; dal fumo e, non ultimo dalla geoingegneria clandestina
E’ stato recentemente attivato un progetto per monitorare la presenza nell’atmosfera di mercurio gassoso.
Grazie al lavoro di alcuni scienziati dell’Università Ca’ Foscari di
Venezia, è entrata in funzione una stazione di monitoraggio ad alta
quota, a 2.550 mt, sulle Dolomiti: precisamente a Col Margherita, tra
Trentino-Alto Adige e Veneto. Il progetto prevede l’analisi dei dati di
ben 23 Istituti internazionali che collaborano al progetto mondiale
chiamato Gmos (Global mercury observation system). Il progetto è
finanziato dall’UE e ha lo scopo di orientare i governi dell’UE verso
una politica ambientale corretta. Le altre stazioni di rilevamento si
trovano in punti chiave del pianeta e, inoltre, su aerei e navi.
Metalli pesanti come l’arsenico, il cadmio, il piombo, il mercurio e
l’uranio sono molto diffusi nell’ambiente. Per questo motivo non è
possibile pensare di riuscire ad azzerare l’esposizione e la conseguente
contaminazione a questi elementi, però possiamo sicuramente agevolare
il procedimento di espulsione dal corpo attraverso un programma di
detossificazione naturale.
Il coriandolo è una pianta erbacea molto efficace nell’eliminare le
tracce di metalli pesanti presenti nel corpo. Infatti è uno dei rari
agenti chelanti naturali del mercurio, ovvero contiene dei principi
attivi che legano a se il metallo evitando che lo stesso danneggi il DNA
cellulare e favorendone l’espulsione. Molto efficace anche contro gli
accumuli di cadmio, alluminio e piombo.
Mele e banane sono tra i frutti più ricchi di pectina, una fibra
solubile che favorisce l’espulsione dei metalli pesanti dall’organismo.
prestiamo particolare attenzione non sottovalutiamo i danni che
questi metalli possono recare al nostro organismo, attiviamoci e
cerchiamo di difenderci…ne va delle nostre vite e del nostro FUTURO…
NO GEOINGEGNERIA!!!
http://www.dottorsport.info/in-evidenza/2014/03/news/come-difendersi-dalla-contaminazione-da-metalli-pesanti-ricette-detox-13992.html/http://www.imperialbulldog.com/2014/01/16/metalli-pesanti-rischi-e-controlli/
http://marinelliluisa.wordpress.com/2014/03/28/metalli-pesanti-conoscerli-per-difendersi/
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti spam, offensivi, non pertinenti e quelli riportanti indirizzi mail o link sospetti saranno cancellati.