Sierra Riddle: cura la leucemia del figlio con la Cannabis
Il piccolo Landon Riddle, bambino residente a St. George, nello Utah, ha soli tre anni quando nel Settembre del 2012 gli viene diagnosticata una leucemia, un tumore del sangue.
Inizialmente, raccolta la madre Sierra Riddle, i medici pensavano fosse un virus quando gli venne un forte mal di gola e un gonfiore ai linfonodi, ma dopo avergli dato degli antibiotici lo rimandarono a casa. Poi la situazione peggiorò; arrivarono anche problemi respiratori e la zona della gola e dell’inguine si erano gonfiati. Dopo una seconda e una terza diagnosi, alla fine arrivò la terribile notizia: non si trattava di un’infezione, bensì di un tumore del sangue, ovvero leucemia.
Inizialmente, raccolta la madre Sierra Riddle, i medici pensavano fosse un virus quando gli venne un forte mal di gola e un gonfiore ai linfonodi, ma dopo avergli dato degli antibiotici lo rimandarono a casa. Poi la situazione peggiorò; arrivarono anche problemi respiratori e la zona della gola e dell’inguine si erano gonfiati. Dopo una seconda e una terza diagnosi, alla fine arrivò la terribile notizia: non si trattava di un’infezione, bensì di un tumore del sangue, ovvero leucemia.
Landon viene subito trasferito in un ospedale per bambini, a Salt Lake City, dove inizia un’intensa terapia a base di chemio,
che sarebbe dovuta durare ben quattro anni. Le cose non sembrano però
andare per il meglio: dopo appena due mesi, a causa degli effetti
collaterali, il bambino inizia col soffrire di seri problemi
neurologici che condizionano i centri periferici degli arti ed è
tormentato da forti dolori. Inoltre vomita di continuo e addirittura, ad
un certo punto, rimane senza mangiare per ben 25 giorni, stremato dalla
leucemia e dalla cura a cui è sottoposto.
“Era più o meno sempre sotto morfina liquida, Ativan e Promethexane” riporta la mamma tramite la sua intervista alla Cnn “E, molto semplicemente, la cura non lo aiutava”.
“Era più o meno sempre sotto morfina liquida, Ativan e Promethexane” riporta la mamma tramite la sua intervista alla Cnn “E, molto semplicemente, la cura non lo aiutava”.
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Sierra è stata però denunciata da uno dei medici che aveva in cura Landon,
che ritiene del tutto incosciente la decisione di interrompere il
trattamento della chemio a cui era sottoposto il bambino. La madre, dal
canto suo, non ci sta, e risponde così alle accuse: “Mi stanno forzando
ad andare contro la mia volontà come genitore e, soprattutto, mi stanno
obbligando a far peggiorare la salute di Landon“.
Quello di Landon non è certo il primo caso in cui pazienti affetti da
tumori decidono di sottoporsi a metodi di cura che sfruttano i derivati
della cannabis, che sono però più spesso accompagnati alla
chemioterapia, riuscendo, attraverso le proprietà del THC, a sopperire
agli effetti negativi della chemio.
Una storia che fa riflettere. Sarebbe forse opportuno aprirsi maggiormente a queste nuove frontiere della medicina,
che potrebbero in futuro rivelarsi veri e propri rimedi alle malattie
come il cancro, sempre più causa di morte col passare degli anni.
Per chi fosse interessato è possibile seguire i progressi del piccolo
Landon, direttamente su facebook, tramite il profilo pubblico della
madre, Sierra Riddle: profilo facebook di Sierra Riddle
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