Curare i sintomi NUOCE GRAVEMENTE alla Salute !!!
"Un medico è un uomo che
viene pagato per raccontare fandonie nella camera del malato, sino a quando la
natura non l'abbia guarito o i rimedi non l'abbiamo ucciso."
(A. Furetiére)
Per cura dei sintomi intendiamo gran parte dei medicinali
e delle pratiche mediche attualmente in uso.
I medicinali che fanno passare la febbre, che alleviano il
mal di testa, le infiammazioni alla gola o alle articolazioni, ma anche quelli
che decongestionano le vie respiratorie o l’intestino e che calmano la tosse e
persino la rimozione chirurgica di tonsille, appendice e cisti, sono tutte cure
dei sintomi.
Questi sono solo alcuni esempi delle pratiche più comuni
per i fastidi più banali, ma la lista sarebbe lunghissima e comprenderebbe
patologie ben più gravi.
In pratica potremmo dire che tutta la moderna medicina (o
quasi) si occupa esclusivamente della cura sintomatica e non si preoccupa
minimamente della prevenzione o della rimozione dei problemi alla radice.
Anche quando si parla di esami preventivi in realtà si
tratta di esami diagnostici che trovano o meno un determinato male (o presunto
tale).
(Solo su quest’ultima affermazione si potrebbe parlare
molto a lungo ma rischierei di andare un po’ fuori tema per approfondimenti
comunque vi rimando a questo interessante video: Creazione
di Malattie )
Curare i sintomi quindi non solo non migliora lo stato di
salute, ma per assurdo potrebbe anche aggravarlo, anzi meglio togliere il
condizionale:
Curare i sintomi aggrava la salute!
Questo accade per vari motivi il più semplice ed immediato
è il seguente: curando i sintomi, non proviamo più un certo fastidio o
dolore e quindi non ascoltiamo più il nostro corpo che attraverso quel
determinato dolore/sintomo voleva comunicarci qualcosa che non andava.
Quindi noi prendiamo la pillolina, il dolore passa e
così possiamo riprendere la nostra vita, comprese le nostra cattive abitudini
che ci hanno portato alla cosiddetta malattia, ancora più non curanti del male
che ci stiamo facendo.
A questo punto però è necessaria qualche definizione ...
Innanzitutto bisogna dire che la cosiddetta malattia non è
altro che una crisi tossiemica
cioè un eccessivo accumulo di tossine (scarti metabolici).
La produzione di tossine è un fenomeno naturale risultante
da diverse funzioni metaboliche.
In condizioni ideali, queste tossine vengono eliminate
dagli organi emuntori (intestino, reni, fegato, polmoni e pelle).
Finché l'apporto di tossine resta nei limiti delle
capacità di smaltimento di questi organi, facciamo esperienza di uno stato di
buona salute.
Quando per diversi fattori fisici (dovuti all'ambiente, allo stile di vita,
all'alimentazione), psicologici (stress)
o emozionali si
arriva ad una perdita della capacità di smaltimento (indebolimento), le tossine si
accumulano e c’è la comparsa dei sintomi della malattia.
Quindi la malattia
potremmo anche definirla come l’estremo tentativo dell’organismo di liberarsi
delle tossine in eccesso.
In pratica quella
che consideriamo malattia è in realtà un processo di Autoguarigione.
Dunque cosa succede
quando noi con un farmaco blocchiamo i sintomi e quindi il tentativo estremo
del nostro sistema immunitario di liberarsi delle tossine in eccesso?
Le tossine non
vengono più eliminate
e cosa peggiore non vengono eliminate le cattive abitudini (fisiche,
psicologiche ed emozionali) che hanno causato l’indebolimento. Quindi le crisi
si ripeteranno fino a diventare croniche e degenerare in qualcosa di peggio.
Infine, ma non meno importante, la cura dei sintomi delle cosiddette malattie con farmaci o con
interventi invasivi, genera un considerevole numero di effetti collaterali conosciuti e
non, dovuti all’immissione nel corpo di sostanze sintetiche estranee (farmaci)
o a vere e proprie mutilazioni (chirurgia).
L'unica medicina veramente utile rimane quella di primo
soccorso, quella traumatologica e poco altro.
La vera prevenzione invece sarebbe avere un’alimentazione
sana, condurre uno stile di vita sereno, vivere in un ambiente il più salubre
ed arieggiato possibile, fare lunghe passeggiate ed un attività fisica leggera,
riposare, fare esercizi di respirazione, meditare, rilassarsi … etc ….
In caso di crisi acute di eliminazione di tossine
(cosiddette malattie) lasciare che il tempo e la natura facciano il loro corso
riposando, mangiando il meno possibile e soprattutto non ostacolando l’Autoguarigione.
Concludo con questa bella e provocatoria frase che secondo
me si addice molto alla realtà attuale:
"Un medico è un uomo che viene pagato per raccontare fandonie nella camera del malato, sino a quando la natura non l'abbia guarito o i rimedi non l'abbiamo ucciso."(A. Furetiére)
Felice Vita
https://www.facebook.com/notes/francesco-paolo-ruggieri/mia-bevanda-alcalina-osso-sepia-alexis-carrel-lpaulingvpantellinitsimoncinielisi/826377524042392/
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