Bufale un tanto al Chilo o Propaganda un tanto al Chilo?
Diffida dai “sedicenti” esperti che come cani pastore ti mettono in riga demolendo ogni pensiero diverso dalla quello imposto dai media
La scienza è infallibile. Questo è innegabile. La propaganda non è scienza ma solo lo specchio del sistema.
Qualcuno conosce il sito Bufale un tanto al Chilo?
Anche se sarebbe meglio chiamarlo: Propaganda un tanto al chilo
Leggendo quello che vi si trova scritto il messaggio è chiaro:
–
I vaccini fanno TUTTI bene (appoggio
alle case farmaceutiche)
– Non dobbiamo uscire dall’Euro (appoggio alle banche)
– L’omeopatia è una falsa scienza appoggiata dagli stupidi (appoggio alle case farmaceutiche)
– La vitamina C non fa così bene (appoggio alle case farmaceutiche)
– L’ISIS non è stato finanziato in nessun modo dagli Stati Uniti (appoggio al sistema politico/Illuminati)
– Quello che il sistema dice sull’11 settembre E’ TUTTO VERO (appoggio al sistema politico/Illuminati)
– Diffamazione contro i vegani (crea divisioni e mina la libertà di pensiero)
– Appiccica “etichette” svilenti a tutti coloro che pensano in modo indipendente dal sistema di controllo, es: complottisti, antivaccinisti, animalisti, ambientalisti…(crea divisioni e mina la libertà di pensiero)
– Tutte le cure alternative per il tumore sono “bufale” (appoggio alle case farmaceutiche)
– La marijuana a scopi terapeutici fa male (appoggio alle case farmaceutiche)
– Il metodo di Bella è una bufala (appoggio alle case farmaceutiche)
– Le celiachia non è in alcun modo influenzata dai diserbanti della Monsanto (Appoggio alle multinazionali)
– Gli studi sul Ph e sulla sua incidenza nei casi di tumore sono “bufale” (appoggio alle case farmaceutiche)
– Chi si oppone al sistema di controllo è un “UTONTO: un mix tra “untore” e “tonto” (appoggio al sistema politico/Illuminati)
– I parlamentari Italiani non sperperano i soldi dei contribuenti (appoggio al sistema politico/Illuminati)
– Non dobbiamo uscire dall’Euro (appoggio alle banche)
– L’omeopatia è una falsa scienza appoggiata dagli stupidi (appoggio alle case farmaceutiche)
– La vitamina C non fa così bene (appoggio alle case farmaceutiche)
– L’ISIS non è stato finanziato in nessun modo dagli Stati Uniti (appoggio al sistema politico/Illuminati)
– Quello che il sistema dice sull’11 settembre E’ TUTTO VERO (appoggio al sistema politico/Illuminati)
– Diffamazione contro i vegani (crea divisioni e mina la libertà di pensiero)
– Appiccica “etichette” svilenti a tutti coloro che pensano in modo indipendente dal sistema di controllo, es: complottisti, antivaccinisti, animalisti, ambientalisti…(crea divisioni e mina la libertà di pensiero)
– Tutte le cure alternative per il tumore sono “bufale” (appoggio alle case farmaceutiche)
– La marijuana a scopi terapeutici fa male (appoggio alle case farmaceutiche)
– Il metodo di Bella è una bufala (appoggio alle case farmaceutiche)
– Le celiachia non è in alcun modo influenzata dai diserbanti della Monsanto (Appoggio alle multinazionali)
– Gli studi sul Ph e sulla sua incidenza nei casi di tumore sono “bufale” (appoggio alle case farmaceutiche)
– Chi si oppone al sistema di controllo è un “UTONTO: un mix tra “untore” e “tonto” (appoggio al sistema politico/Illuminati)
– I parlamentari Italiani non sperperano i soldi dei contribuenti (appoggio al sistema politico/Illuminati)
e
chi più ne ha più ne metta…
Bugie in 4 STEP
Ecco
come Bufale un tanto al chilo “smentisce” verità scomode.
1) riporta un fatto
Viene
riportata la notizia contraria al sistema
2) identifica un portavoce della notizia
Viene
identificata un portavoce o sostenitore della notizia. In genere se la notizia
ha molti sostenitori, anche appartenenti fonti “ufficiali” o riconosciute dal
sistema, viene scelto l’anello più debole.
3) diffamazione personale della fonte
Viene
diffamata la fonte sul piano personale: “non ha studiato”, “non ha fatto…”,
“non è riconosciuto” ignorando il messaggio che porta e sopratutto ignorando le
prove scientifiche che hanno portato all’origine della notizia.
4) viene passata la propaganda
A
quel punto si riporta “fonti ufficiali”, studi “attendibili” che dicono
l’esatto opposto. Senza in realtà provare niente.
Questo
schema, usato in genere dagli avvocati per demolire la controparte, è il metodo
BASE per convincere tutti della bontà delle notizie offerte dal sito.
Bufale un tanto al chilo smentisce le notizie per poi non dare spiegazioni per quello che succede
Ma sopratutto…
Gli
autori di Butac non si pongono mai nella condizione di dover giustificare
quello che dicono: prevalentemente attaccano sul personale, denigrano gli altri
senza metterci la faccia (nessuno sa chi sono) e senza portare prove
scientifiche. O meglio si rifanno alla propaganda delle grandi lobby
farmaceutiche o ad analisi in laboratorio di parte.
E’ un po’ come dare del complottista a chi dice che fumare fa male riportando “attendibili studi scientifici” fatti dalla Malboro.
Le prove che portano hanno se mai lo stesso valore di quelle che
confutano.
Come funziona la disinformazione di butac
Viene
scritto un articolo in cui si mette in dubbio il sistema, in questo caso la
medicina e l’effettiva utilità della chemioterapia.
Entro massimo un mese viene scritta una smentita (pagata da Big Pharma o dal migliore offerente) in cui viene sbugiardata la notizia. Per essere sicuri di posizionarsi sui motori di ricerca, esperti usano le stesse parole chiave dell’articolo originale.
Entro massimo un mese viene scritta una smentita (pagata da Big Pharma o dal migliore offerente) in cui viene sbugiardata la notizia. Per essere sicuri di posizionarsi sui motori di ricerca, esperti usano le stesse parole chiave dell’articolo originale.
A questo punto facciamo noi alcune domande
Chi finanzia il sito?
Chi
è che paga lo stipendio a questi “esperti del sistema”? Scrivere una mole così
elevata di articoli, fare “ricerche” online porta via molto tempo. E’ un lavoro
a tempo pieno. Chi è il committente?
Come mai si nascondono dietro nickname?
Se
il fine ultimo, del sito fosse “trasparente”, come dicono gli autori, non
avrebbe senso ha nascondere i nomi degli “esperti” dietro nikname senza dare la
possibilità di contattarli.
Cosa fa (in generale) un sito Influencer
- Un sito generato per influenzare le masse, pratica comune e legittima nel marketing digitale, in genere si appoggia ad un sito-dominio molto ben posizionato sui motori di ricerca.
- Un sito influencer, deve apparire slegato ed indipendente da chi effettivamente lo finanzia, altrimenti appare come marketing puro
- Un sito influencer, spesso ha un listino in
cui mette in vendita i suoi servizi:
– un articolo
– una serie di articoli
– un canale dedicato
Tutto questo in base da quanto si vuole spendere - Un sito influencer, ha un team dedicato per la pubblicazione di materiale e per rispondere ai commenti in tempo.
- Un sito influencer, offre un posizionamento SEO (sui motori di ricerca) spesso per silurare i competitor (ossia gli antagonisti) su determinate parole chiave.
Vi ricorda qualcuno?
Cosa si dice di Bufale un tanto al chilo
Indagini in corso dalle procure di
Bologna e Firenze stanno esaminando quando sia il danno economico che gli
autori, uno identificato come Michelangelo Coltelli, hanno causato a diverse
aziende – al solo scopo di fare soldi con la diffamazione. Indymedia
La procura della repubblica di
Bologna ha aperto un fascicolo di indagine nei confronti dei responsabili del
sito Bufale un tanto al chilo (butac.it) ipotizzando i reati di diffamazione
mezzo stampa, calunnia e stalking nei confronti dell’Associazione Italiana
Difesa Animali ed Ambiente e del suo presidente Lorenzo Croce che ha presentato
formale denuncia alla procura della repubblica di Bologna Animali Ambiente
E’ stata presentata una querela a Butac.it per
Diffamazione a mezzo internet in riferimento alle false notizie pubblicate sul
sito www.butac.it su mistacco.it e sull’ ideatore del sito
Mistacco.it
Chi sono gli influencer?
Dare
una definizione esatta di influencer è piuttosto complicato. La
“materia” è troppo recente e gli esperti del settore non sono ancora giunti ad
un accordo sul tema.
Possono coesistere diverse specie di influencer. C’è, ad esempio, la celebrità, seguito a volte da milioni di utenti capace di smuoverne diverse migliaia ad ogni tweet o post scritto; c’è l’autorità, la cui opinione è considerata come fosse oro colato; l’attivista, invece, è capace di creare potenti movimenti d’opinione attorno ai temi che tratta, riuscendo a mobilitare migliaia di utenti attorno a campagne politiche e sociali; il connector, invece, si segnala per la sua capacità di creare collegamenti tra i diversi settori, riuscendo a cogliere trait d’union invisibili ai più. Da non sottovalutare, inoltre, la figura dell’analista, i cui punti di vista sono ritenuti da tutti credibili e affidabili.
Possono coesistere diverse specie di influencer. C’è, ad esempio, la celebrità, seguito a volte da milioni di utenti capace di smuoverne diverse migliaia ad ogni tweet o post scritto; c’è l’autorità, la cui opinione è considerata come fosse oro colato; l’attivista, invece, è capace di creare potenti movimenti d’opinione attorno ai temi che tratta, riuscendo a mobilitare migliaia di utenti attorno a campagne politiche e sociali; il connector, invece, si segnala per la sua capacità di creare collegamenti tra i diversi settori, riuscendo a cogliere trait d’union invisibili ai più. Da non sottovalutare, inoltre, la figura dell’analista, i cui punti di vista sono ritenuti da tutti credibili e affidabili.
fonte: http://www.fastweb.it/social/chi-sono-gli-influencer-e-come-scoprirli/
la UE paga influencer con i nostri soldi per creare disinformazione
E’ stato stanziato un milione di euro per
addestrare queste persone, che presto invaderanno il web per denigrare e
contrastare coloro che “osano” criticare l’euro, tramite commenti sui social
network e sui blog
Scrivere “uscire
dall’euro”, “MES”, “fiscal compact”, “ritorno alla lira” o
altre parole ad alto rischio di critica attirerà subito gli esperti del caso,
quelli bravissimi a sfottere,
deridere, insinuare, insomma a buttare tutto in caciara. Troll
professionisti. L’ha scoperto il Telegraph, che racconta come l’Unione Europea si stia preparando alle
elezioni del prossimo anno cercando di preservare se
stessa e le proprie istituzioni investendo qualche milione di euro allo scopo.
Così l’articolo:
“Particolare attenzione sarà prestata ai Paesi che hanno
sperimentato un aumento dell’euroscetticismo“, dice un documento confidenziale
dello scorso anno. “I comunicatori istituzionali del Parlamento dovranno avere
l’abilità di monitorare le conversazioni pubbliche e il sentiment popolare, per
capire gli argomenti di tendenza, e avere la capacità di reagire velocemente,
in un modo mirato e rilevante, unendosi alla conversazione ed
influenzandola, per esempio, fornendo fatti e distruggendo miti.” Il training per i
funzionari comincerà questo mese.
fonte: http://www.nocensura.com/2013/02/arrivano-gli-influencer-pagati-dallue.html
fonte: http://www.nocensura.com/2013/02/arrivano-gli-influencer-pagati-dallue.html
ridicoli.. certo che hai prove schiaccianti. Mai pensato di andare in polizia?
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