L’INCUBO
MENINGITE E IL TEST CHE “CREA” L’EPIDEMIA; DATI OMESSI E VERITÀ NON
DICHIARATE,LA FRODE CONTINUA. (Meningite.... Come terrorizzare la gente e
speculare sui vaccini....)
Il ritorno della meningite, le falsità e le omissioni che inchiodano una frode volutamente pianificata.
I dati CONFERMANO
che non vi è alcuna epidemia.
MENINGITE E LA NUOVA
FARSA DEL TEST CHE crea l’epidemia.
Vacciniinforma ringrazia di cuore i professionisti che
hanno collaborato nella stesura di questo reportage.
Come possiamo essere
sicuri che il test sia sicuro? Un test molecolare brevettato, alcuni hanno
scritto addirittura che sia un sistema nuovo efficace , ma qual è la verità?
Si parla di Abbott
RealTime, e quindi di PCR (reazione a catena della polimerasi), inventata dal
prestigioso Kary Mullis il quale ha dichiarato quanto segue:
“La Abbott Realtime test è destinato all’uso in
combinazione con presentazione clinica e altri marker di laboratorio per la
prognosi della malattia e per l’uso come un aiuto nel valutare la risposta
virale al trattamento antiretrovirale come misurato da cambiamenti nei livelli
plasmatici di HIV-1 RNA.
Questo
test non è destinato ad essere utilizzato come test di screening dei donatori
per HIV-1 o come test diagnostico per confermare la presenza di HIV-1.”
Tale
tecnica, inventata da Kary Mullis negli anni 90, e
per la quale Mullis ottenne il premio Nobel nel 1993, è parte della screening diagnostico e prognostico delle
infezioni da HIV (ad oggi mai fotografato,ricordiamolo); in base a questo test
si decide quando, quanti e quali farmaci somministrare a vita al paziente.
Ma lo stesso Mullis ha affermato che la sua tecnica
“non è in grado di identificare virus”perché è una metodica di
amplificazione aspecifica (Mullis stesso affermò “La PCR amplifica anche
l’acqua”) di piccoli frammenti di codice genetico.
2.
(Potete scaricare gratuitamente il
relativo foglietto illustrativo Abbott_RealTime foglietto illustrativo )
Strano che sui giornali questa importantissima verità non
venga comunicata ai contribuenti i quali pagano le tasse e mantengono questo
sistema sanitario al collasso. Diversi gli articoli che vantano il prestigio di
questa grande invenzione (avremmo potuto capirlo se fossero stati loro ad
inventarla ma non è così), diversi gli articoli che parlano di questa tecnica
miracolosa senza dichiarare il vero e la realtà dei fatti.
Ancora una volta ci troviamo dinnanzi un’epidemia
volutamente costruita ma ora, la nostra attenzione si sposta sul fantomatico
“nuovo” test brevettato .
Riprenderemo il
discorso su questo “nuovo” e miracoloso test molecolare (in grado -dicono loro-
di trovare lo stesso “Hiv” ad oggi né visto, né fotografato) in seguito; ora
focalizziamoci sui dati reali di questa “epidemia”.
Toscana,la regione
nel mirino dei casi di meningite in soggetti VACCINATI.
Innanzitutto ricordiamo che la meningite è
un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale.
La malattia è di origine infettiva o virale(detta meningite asettica ,non ha
gravi conseguenze e si risolve nell’arco di una decina di giorni). I batteri
più spesso responsabili sono Neisseria Meningitidis (meningococco) il
quale è un ospite frequente nelle prime vie respiratorie, ed è giusto dire che esiste un
consistente numero di soggetti nella popolazione che presenta questo batterio
nel rinofaringe (il
“nuovo test” ovvero l’Abbott RealTime, serve proprio a questo, è bene che se ne
parli e che si dica apertamente).
Sono stati identificati 13 sierogruppi ma 5
(A,B,C,W135,Y) quelli che maggiormente causano meningite e altre
malattie gravi; i sierogruppi B e C sono i più frequenti in Europa (da qui, la
pressione dei governi per l’iperimmunizzazione di massa verso i
suddetti, nonostante le linee guida contrarie sulla vaccinazione contro il
meningococco B da parte dello stesso AAP, a cui nei correlati troverete il
riferimento).
Si, avete
letto bene, lo stesso American
Academy of Pediatrics(notizia di gennaio 2015) NON raccomanda la
vaccinazione di routine dei bambini tra i 2 mesi e i 10 anni di età a meno che
non vi siano dei rischi di malattie meningococcica; forse ai media è sfuggita
volutamente questa importante notizia?
Ricordiamo per ultimo ma non meno importante, che dal 2% al
30% dei bambini sani in periodo non endemico, vengono definiti come PORTATORI
ASINTOMATICI, e questo dato di fatto, non è correlato ad alcun
reale rischio di meningite e dell’epidemia volutamente messa in piedi per
speculare sulla vaccinazione e sul fantomatico nuovo test che, proprio nuovo,
non è.
Finita la premessa,a nostro avviso, fondamentale per la
comprensione della malattia,torniamo ai dati.
Come giustamente dichiarato dal Dr.Serravalle, ricordiamo
che l’epidemia
meningococcica (questa è la definizione
dell’Organizzazione Mondiale della sanità) può essere definita tale quando si verificano un numero > di
100 casi/100.000 abitanti/anno, e sicuramente non riguarda il nostro paese.
“Nel 2015 in Toscana sono stati notificati 38 casi di
meningococco di cui 31 appartenenti al sierogruppo C (e
questa è una vera anomalia), 5 al sierogruppo B, 1 al sierogruppo W, 1 caso
non risulta tipizzato, con 7 decessi di cui 6 riconducibili al sierogruppo C e
1 al sierogruppo B. I casi hanno riguardato in particolare le aree metropolitane di
Firenze ed Empoli, per poi spostarsi verso le aree costiere (Pisa, Viareggio,
Massa) nei mesi estivi e tornare nelle aree metropolitane in autunno. Insomma,
si parla di epidemia dimenticando che queste, sono zone con maggiore densità
abitativa. Altrettanto vero è che se non vi erano stati casi nel Senese
invece,la tv ha trovato il modo per non risparmiare l’epidemia mediatica
infatti, anche in quel
territorio è stato proclamato un “Vaccino day-Meningite “il 27 febbraio 2016, e
non solo li.
I 31
casi di meningite da meningococco C su 3.750.511 abitantiindicano
che l’incidenza è
di 0,83 casi su 100.000 toscani, il che
colloca la regione nel range più basso tra i paesi, dopo Belgio,
Danimarca, Grecia, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda,
Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Turchia, ma anche Austria Bulgaria,
Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Lettonia, Serbia,
Slovacchia e Slovenia.
Si può perciò
dichiarare tranquillamente che da noi non vi è alcuna epidemia.
I
casi di meningite da pneumococco in Toscana nello stesso periodo sono stati 42, quelli da Listeria monocytogenes, un germe che può contaminare ortaggi, verdure, carni,
formaggi molli, cibi preparati come hamburger e hot dog, paté di carne, salumi,
burro sono stati 4.
Ma questi fanno poca
notizia. Non se ne parla,come mai?
La paura e
l’allarmismo, dove non serve.
La colpa della
vaccinazione di massa qual è? L’aumento di infezioni provocate da alcuni
sierotipi è correlabile al grande utilizzo del vaccino?
In Italia, sempre
nel 2015, i casi totali di meningite da meningococco sono stati 174, in Lombardia sono stati 46. I casi totali
da pneumococco sono stati 647,
di cui 181 in
Piemonte e 113 in
Emilia-Romagna, senza
per questo suscitare particolare allarmismo. Su scala
nazionale, i casi di meningite da Listeria nel triennio 2011-2014 sono stati
sempre abbondantemente superiori a quelli da meningococco C (Fig. 1), ppure
tutti siamo spaventati solo da quest’ultimo.
La
somministrazione di massa del vaccino in uso quindi, sta provocando un preoccupante
fenomeno: l’aumento di incidenza di infezioni, provocate da altri sierotipi.
Oggi,un dato reale e
sconcertante, riguarda la maggiore diffusione di ceppi resistenti agli
antibiotici,con inevitabili conseguenze pertanto,sulla possibilità di efficacia
terapeutica. Se a questo, aggiungiamo l’inesattezza di un test “troppo
specifico”, che nulla avrebbe a che fare con la diagnostica reale dei
casi,siamo davvero al delirio.
Il vaccino è sicuro?
Guardando i dati,la risposta è “NO”.
La Fig. 2 illustra l’andamento
della meningite da meningococco C in Italia: è evidente
come la malattia si sia mantenuta costante dal 1994 al 2001, abbia registrato
un incremento significativo dal 2002 al 2005, seguita, dal 2006 da brusca
riduzione, poi lievi oscillazioni del numero dei casi. I dati del 2015 sono
identici a quelli del 2008. Non
è possibile attribuire la riduzione dei casi segnalata dal 2006
all’introduzione della vaccinazione dal
momento che solo dal 2009-2010 il vaccino è offerto gratuitamente a tutti i nuovi
nati e che solo dal
2012 è stato inserito nel Piano Nazionale Vaccinazioni.
Menjugate e
Menveo,quali sono i nei ad oggi mai visti di questi due vaccini?
Dalla scheda tecnica
del Menjugate:
·
La necessità di una dose di richiamo
in soggetti già immunizzati con una singola dose (ovvero soggetti di età
superiore ai 12 mesi immunizzati precedentemente) non è stata ancora
accertata.
·
Non esistono dati su adulti
con età pari o superiore a 65 anni
·
Immunogenicità: non sono stati eseguiti studi clinici prospettici
di efficacia.
Il Dr Serravalle continua, affermando quanto segue:
“Quindi,l’efficacia del Menjugate dopo 1 mese dalla
somministrazione è del 78% nella fascia d’età 1-2 anni (epoca in cui il vaccino
si somministra abitualmente), del 79% nella fascia 3-5 anni, per aumentare
all’84% tra gli 11 e 17 anni e al 90% tra i 18 e 64 anni.
Anche la scheda tecnica di Menveo, andrebbe letta ai
genitori e alle famiglie per fornire informazioni su efficacia e durata
dell’immunità conferita,poiché la sua immunogenicità verso il siero gruppo C è
del 73% dopo un mese per ridursi al 53% 12 mesi dopo la vaccinazione nei bambini
2-10 anni. I risultati sono migliori per gli adolescenti: l’84% 1 mese dopo la
vaccinazione”.
Ringraziamo il Dr.Serravalle per le sue considerazioni e
ricordiamo altresì la pubblicazione su PEDIATRICS dello
studio (febbraio 2015) inerente all’aumento significativo del rischio di malattia
pneumococcica e di un esito fatale tra i bimbi con comorbilità
rispetto ai bambini sani.
Gli autori dello studio concludono “i
sierotipi non inclusi nel vaccino coniugato attualmente disponibile,sono più
frequenti e rappresentano la causa della malattia”(http://www.medscape.com/viewarticle/839127).
Non dimenticando gli effetti indesiderati,alleghiamo le importanti
reazioni al vaccino,quale La sindrome
di Guillain Barre ,conosciute bene dal CDC e dalla stessa FDA(http://fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/2005/ucm108494.htm ).
Ricordiamo infine che nessun vaccino è del tutto sicuro o sempre
efficace, e che le reazioni avverse sono sempre presenti, come per qualsiasi
altro farmaco. Consultando i dati del Vaers, Vaccine Adverse Event Reporting
System, il sistema di vaccino vigilanza americano, ne abbiamo la conferma. Lo
stesso CDC nella sua pagina scrive che nessun vaccino è sicuro al 100%(http://www.vacciniinforma.it/?p=3587 )
Ricordiamo
in ultimo che la rivista
medica JAMA ha pubblicato le reazioni avverse riportate in USA durante i primi due anni (2000-2002) di utilizzo di massa del vaccino
antipneumococcicoeptavalente (quello
in uso anche in Italia). Si tratta di oltre 4154 reazioni avverse presentate
da bambini e adolescenti, con un’incidenza di 13,2 segnalazioni ogni 100.000
dosi distribuite.
Le segnalazioni più
frequenti riguardano: febbre, reazione nel punto
di inoculo, pianto anomalo e prolungato, rash cutaneo, orticaria, dispnea,
disturbi gastrointestinali, artrite pseudosettica. Reazioni gravi sono state
segnalate nel 14,6%, con 117 morti e 34 casi di infezione invasiva da
pneumococchi, che con alta probabilità denotano, l’inefficacia della
vaccinazione per quei soggetti.
Eventi immuno-mediati sono stati registrati nel 31,3% delle segnalazioni. 14
pazienti hanno presentato reazione anafilattica.Altri 14 pazienti hanno sviluppato
trombocitopenia ed altri 6 malattia da siero. Nel 38% delle segnalazioni si
sono avuti sintomi neurologici. Convulsioni sono state descritte in 393
segnalazioni.
Tra gli effetti
collaterali del vaccino antimeningococco C sono stati segnalati, oltre a
febbre, mal di testa, orticaria, parestesia, tumefazione nella sede della
puntura, sindrome di Guillane-Barré, anemia emolitica, encefalomielite acuta
disseminata, porpora di Schonlein-Henoc e casi di meningite comparsi immediatamente dopo la
somministrazione del vaccino e da questo causate. In realtà quello di cui
abbiamo bisogno, quello che i giornali non dicono, quello che le istituzioni
mediche spesso trascurano, è la creazione, anche per le vaccinazioni
antimeningite, così come per tutti i vaccini, di un sistema di sorveglianza che
valuti obiettivamente efficacia e sicurezza.
Più casi, più vaccini. Il test che smaschera la finta epidemia.
Dopo aver chiaramente descritto tutto, torniamo a parlare
del test, riportando le parole di colui che lo ha creato.
Non è assolutamente
un test nuovo e rivoluzionario (come
invece è stato scritto sui giornali quali repubblica, la nazione, etc) .
“il sistema di diagnosi batteriologica da un contributo
“salvavita” alla salute pubblica: il metodo consente – con la macchina Real
Time, utilizzata anche per la ricerca del virus Hiv – a tempo di record, al
massimo in 45 minuti (contro i due giorni della coltura batterica che a volte
impiega anche una settimana, quando non fallisce) di riconoscere il batterio
responsabile della meningite e di altre infezioni”.
Dissentiamo da ogni
affermazione scritta inerente a questo sistema di diagnosi che
(ricordiamolo) non può essere utilizzato e questo lo afferma CHI LO HA
INVENTATO,ovvero,lo stesso Mullis.
Non è un nuovo metodo, e considerando che, quello della
Toscana è un falso allarme alimentato dai media,ricordiamo altresì che lo
stesso OMS , parla di epidemia quando vi sono più di 100 casi di meningite per
100 mila abitanti in un anno, abbiamo ben capito la motivazione dell’utilizzo
dell’Abbott RealTime,
un test GRAZIE al
quale (loro stessi lo dichiarano) si rileverebbero moltissimi casi in più
.
Paradossalmente,
il più grande problema della PCR deriva proprio dalla sua elevata sensibilità ed efficienza.
In effetti la reazione risulta molto sensibile alla presenza di materiale genetico contaminante che
si può trovare in differenti posti: strumentazione, operatore, ambiente esterno.
Una delle maggiori fonti di contaminazione consiste
nell’apertura di provette contenenti materiale amplificato (contaminazione da
carry over) il quale, a seguito dell’apertura del recipiente, può disperdersi
nell’aria sotto forma di aerosol che potrebbe contaminare successive PCR.
Considerato che non vi è alcuna epidemia e che in toscana
l’incidenza nel 2015 è stata solo dello 0,83 di che stiano parlando?
E perchè non viene
specificato l’utilizzo di un test molecolare che diagnostica innumerevoli
casi in più di meningite?
In altri Paesi
europei con incidenze ben superiori non c’è nessun allarmismo e nessuna
rincorsa folle al vaccino.
Test molecolare? Quello che serve per creare a tavolino la
finta epidemia; peccato che qualcuno si sia dimenticato di far sparire le
affermazioni di Kary
Mullis.
“Test” PCR
Questo test genetico, chiamato PCR (Reazione a catena della Polimerasi),
viene utilizzato per “confermare” e monitorare l’intensità dell’infezione Hiv
in base al presunto numero di copie di virus per millilitro di sangue (IN
QUESTO CASO, viene utilizzata per trovare più casi di meningite; tutto ciò dopo
la perdita di milioni di dollari susseguita alla mancanza di analisi dei
cittadini che hanno perso fiducia anche nella tematica HIV /AIDS, protratta in
maniera meschina da anni) .
Qualche appunto di microbiologia medica che
dimostrano come funziona la PCR.
La PCR è
controindicata quando il patogeno esiste davvero,figuriamoci quando non si
conosce nemmeno ciò che si cerca.
Ancora qualche dubbio sulla panzana di casi che ci viene
propinata?
A voi le considerazioni,noi crediamo solo ai dati di
fatto.
Un test talmente specifico da trovare il batterio
ovunque,questa non è prevenzione ma un piano ben organizzato,dall’inizio alla
fine.
In ultimo per concludere,c’è la palese
contraddizione delle autorità
che da un lato lanciano allarmismi (spingendo
al vaccino) e dall’altra minimizzano il problema quando gli
si fa notare che stanno creando un grave danno
al turismo.
Dai virologhi agli assessori arrivano parole molto dure su
chi non si vaccina ; gli stessi sostengono questa epidemia inesistente (non
supportata da alcun dato scientifico) arrivando a danneggiare il turismo.
Gli albergatori toscani hanno perso lavoro (la maggior
parte dei turisti che ha cancellato le prenotazioni erano esteri,parliamo di
germania,america,francia etc); dinnanzi alla rabbia,qualcuno dovrà spiegare e
dare delucidazioni assumendosene tutta la responsabilità.
Se è vero che dobbiamo tutti vaccinarci perché siamo in
emergenza, allora dovrebbero raccomandare la vaccinazione anche ai turisti e a
chiunque vada in quei posti della Toscana.
Siamo solidali con il Dr.Serravalle,il quale non ha avuto
spazio (come accade di solito,viviamo in dittatura,è bene ricordarlo) il 5
aprile su Radio Rai1.
Invitiamo i gentili lettori ad
ascoltare esattamente la trasmissione (riportato il link di seguito) ; il
minuto 37 è particolarmente interessante e divertente per il dr. Rezza il
quale,sui messaggi degli albergatori arrabbiati,cerca di sdrammatizzare dopo
aver creato allarmismo.
A supportare le parole basate su evidenze scientifiche e
dati ufficiali del Dr Serravalle, c’era anche il Dr Tancredi Ascani,il
quale è intervenuto scrivendo quanto segue senza ricevere però,alcuna risposta:
“quella della Toscana è un falso allarme alimentato dai
media. Secondo l’OMS si parla di epidemia quando vi sono più di 100 casi di
meningite per 100 mila abitanti in un anno. In toscana l’incidenza nel 2015 è
stata solo dello 0,83. Ma di che stiamo parlando? E perchè non dite che state
usando un test molecolare che diagnostica fino a 2/3 di casi in più di
meningite? In altri Paesi europei con incidenze ben superiori non c’è nessun
allarmismo e nessuna rincorsa folle al vaccino”.
L’intervento del Dr Tancredi Ascani è stato letto dalla
conduttrice (al minuto 25.30) ma nessuno ha dato una risposta alle sue
affermazioni e quesiti. Questo dimostra e conferma la poca voglia di fare
chiarezza.
La censura non è più accettabile.
(Di seguito il link della trasmissione).
Purtroppo i medici onesti ne fanno le spese. I cittadini,
i genitori e quindi tutti noi contribuenti,ci stiamo rendendo conto delle bugie
e delle omissioni perpetrate da anni.
Noi vogliamo verità e continueremo nonostante la censura e
le minacce,a divulgare tutto ciò che può essere utile al fine di comprendere.
Sarebbe il caso di
guardare le evidenze e smetterla con questa farsa triste e indecorosa.
Non solo i media,ma perfino le radio si prestano ad un teatrino ridicolo.
Nonostante ciò, altrove c’è chi lotta. In
Francia,seguiamo il caso dei lotti ritirati. In Italia aspettiamo una svolta.
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ALLEGATI “ABBOT REAL
TIME” IL TEST FASULLO
tratto da http://www.vacciniinforma.it/?p=4185
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